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Autore: Trisha_Elric    23/08/2009    9 recensioni
piccola ff molto romantica tra Elena e Zick!mi è venuta in mente in sogno !^^ spero vi piaccia..vi avverto c'è rischio di una carie U.U...la dedico ad arysquadro che mi ha dato l'ispirazione con i suoi disegni!^^ la storia inizia con Elena che esce fuori di casa in piena notte e va in un posto dove spera di stare sola con i propri pensieri...almeno così sperava. ps:i personaggi sono cresciuti ma non specifico l'età ^^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elena Patata, Zick Barrymore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SE DICESSI CHE MI PIACI,MENTIREI

 

SE DICESSI CHE MI PIACI,MENTIREI!

 

 

Parecchio tempo dopo…i nostri eroi non sono più bambini….ma ragazzi maturi con problemi

adolescenziali…come tutti noi^^

 

Oldmill Village,  23 Agosto ore 22.30

 

 

Una ragazza si era affacciata dalla camera dei suoi genitori con molto silenzio,senza far nessun rumore,per controllare se veramente stavano dormendo come sperava. Bene! Harvey e Julie stavano dormendo profondamente,abbracciati, mentre i gemellini stavano dormendo comodamente nei loro lettini finalmente addormentati anche loro. Elena restò qualche minuto per rassicurarsi che loro stiano dormendo davvero oppure erano ancora svegli e cercavano di addormentarsi. –Groonfff….-

Ecco la prava che aspettava:il bel russare di Harvey vuole dire soltanto che nemmeno i cannoni lo avrebbero svegliato e se Julie non si era ancora svegliata vuol dire che stava dormendo molto profondamente anche lei!

Elena, sorridendo, chiuse delicatamente la porta. Scese lentamente le scale,afferrò la giacca di jens e poi uscì di casa chiudendo la porta piano dietro di se. Prese un bel respiro della notte e poi cominciò lentamente a camminare verso la strada che conduceva al mare.

Gli ci vollero più di 20 minuti per arrivare ma poi quando fu lì respirò a pieni polmoni l’aria pulita e fresca della salsedine che tanto gli piaceva annusare…soprattutto in quel momento dove soffriva tanto…non era in pace con se stessa e cercava di esserlo almeno in questo periodo e in questi momenti.

Non c’era nessuno ed era un bel vantaggio…non voleva vedere e parlare con nessuno…non almeno quando si rifugiava lì per stare in pace e pensare serenamente.

Si era seduta sulla sabbia umida vicino alla riva come era solita fare in questi momenti e fissava le acque in modo triste e malinconico…ma in realtà  fissava solo di sfuggita il grande manto blu così fresco e splendido da vedere con la Luna piena che era sull’orizzonte;così bella e chiara da illuminare tutta la ragazza come una lampada. Elena non fissava l’acqua….era troppo presa dai suoi pensieri….dai suoi tormenti…soprattutto il suo più grande tormento che erano i suoi sentimenti…già.

Ormai si era accorta di una cosa davvero incredibile….che sembrava quasi una presa in giro a chi l’ascoltasse e anche per se stessa lo era…sapeva che non avrebbe portato a nessuna parte questa cosa eppure non aveva fatto in tempo a fermare il sentimento che piano piano cresceva dentro di lei…lentamente ma infinitamente dolce. Aveva commesso il grave errore di innamorarsi del suo migliore:proprio così,Elena Patata era innamorata cotta del suo migliore amico Zick Barrymore...lo amava più di qualsiasi altra cosa al mondo….eppure sapendo questo…provando un sentimento tanto dolce e delicato,non era felice,anzi tutto il contrario….era disperata,la notte non dormiva e da sveglia cercava di trattenersi non dal piangere e dall’ulrare. Ogni volta che si convinceva che il suo amore era una cosa impossibile….quando cerava di nasconderlo ancora a se stessa...le certezze che si costruiva durante il giorno,la notte cascavano come un castello di carte… perché lui era sempre li,nei suoi sogni più belli; il suo tormento…la sua angoscia…la sua gioia e il suo dolore ….era lui;il suo mondo ormai girava intorno a quel ragazzo bellissimo di cui si era presa una bella cotta: adorava i suoi capelli così scuri…come quelli della notte e così soffici e profumati da volerli accarezzare per sempre senza fermarsi…senza voler smettere;i suoi occhi così chiari…di quel bel marrone chiaro…quegli occhi tanto dolci sono gli stessi che la mandavano in manicomio tutti i giorni,affiorando sempre nella sua mente e sbucando nei cuoi sogni….e poi la sua voce….la sua voce era come un canto melodioso per lei….una musica che non avrebbe mai voluto fermare,un suono talmente bello e  profondo da farla arrossire ad ogni sillaba….ad ogni lettera.

 Dopo essersi resa conto che provava tutto questo,la sua testardaggine non ne voleva sapere di accettare la verità…insomma era una cosa stupida l’amore per lei…ma non poté mentire a lungo perché lui era sempre lì…accanto a lei e ogni volta i suoi ormoni facevano le capriole solo per vederlo…solo per averlo sfiorato con la mano…

Era chiaro….lei lo amava e dopo che lo aveva detto si era sentita felice e realizzata….ma poi la cosa la faceva entrare in crisi…piangeva e rideva come una stupida pazza innamorata; lui non l’avrebbe mai ricambiata…no mai…il suo campo era già occupato…indovinate da chi?ma da quella paperella di Lay che lo aveva ammaliato dalla prima volta. E solo a questo pensiero,Elena non riusciva a trattenersi dalle lacrime.

 Lay non era in grado di renderlo felice…ma se a lui andava bene,cosa poteva fare lei? Cercava di essere felice per Zick…insomma era anche questo l’amore no?se lui era felice doveva esserlo anche lei!ma invece non faceva altro che pensare che era con lei che doveva stare,con lei e non con quella truzza da quattro soldi.

 

Era così che passava le sere da ormai più di un mese….rifugiandosi in questo posto così calmo e tranquillo dove avrebbe potuto pensare senza che qualcuno la importunasse o la disturbasse….

 

-allora è qui che vieni ogni sera…-

Elena ebbe un tuffo al cuore…avrebbe riconosciuto quella voce tra mille….si era anche accorta che ogni volta che lei gli stava vicino ,le sue guance si imporporavano di un bel rosso accesso,i suoi occhi si inumidivano e le gambe cedere. Era nel panico:che dire?

-si…-disse semplicemente con il cuore a mille mentre abbassava il capo verso le gambe.

-posso sedermi accanto a te?-chiese Zick con voce profonda e anche dolce mentre si era avvicinato alla rifugiatrice in modo preoccupante almeno per lei. Elena sussultò leggermente e poi nascondendo tutta l’emozione che poteva uscire dalle sue labbra,rispose –certo fai pure…-

Nel sedersi Zick sfiorò il braccio della ragazza con il suo…a quel tocco la ragazza era evampata di colpo. Rimasero in silenzio per un po’. Zick non era tipo da parlare tanto e le conversazioni era sempre lei a cominciarle. Con tutto il coraggio che possedeva in corpo si girò verso il ragazzo dietro di se. Quando si fu girata si trovò il ragazzo a poca distanza da lei ma non ebbe la forza di rigirarsi:mi ero dimenticata di dire che per Elena non esista cosa più bella al mondo che guardare il suo bellissimo viso…sarebbe stata ore a fissarlo come una stupida bambina che fissava la sua bambola preferita al negozio; lui aveva uno sguardo sempre indifferente con tutti,misterioso e inflessibile…insomma lo faceva impazzire. Zick la guardò a sua volta con uno sguardo interrogativo e nel vedere che era ricambiata la ragazza voltò di scatto la testa dall’altra parte con ostinazione.

Ancora confuso,il domatore si accorse di come i capelli della ragazza davanti a lei fossero così belli e setosi…da allungare la mano per poi accarezzarli amorevolmente per tutta la serata…e poi quegli occhi così chiari e brillanti che aveva quella ragazza?lo avevano colpito subito..li aveva trovati…talmente belli e pieni di…di…di? Zick si fermò di colpo nel constatare dove erano arrivati i suoi pensieri per la ragazza…per la sua migliore amica.

-per…perché vieni qui ogni sera?-chiese calmo celando tutta la sorpresa di prima.

“ecco…mi ha spiata lo sapevo…e che gli dico ora?”

-bhe…non ho mai molto tempo a casa per riposare e pensare(con i gemelli e tutto il resto) e quindi ho pensato che questo sia il posto migliore….-

-si…ma devi pensare tutte le notti qui?-

Fuori un colpo

-e poi a cosa pensi?-

Colpita e affondata.

-a niente….niente…di particolare…-disse cominciando a sudare freddo.

Il domatore non fu del tutto convinto ma non indagò oltre e cominciò a osservare il mare immerso nei suoi pensieri.

Il vento faceva scompigliare i capelli ad entrambi e creando una situazione assai intima tra i due.

-è bellissima…-sussurrò il domatore….ma lei lo sentì.

“cosa?!”-uh?-

Zick sussultò colpevole…lo aveva detto ad alta voce?a quanto pare si perché lei si era voltata confusa.

-l-la Luna…-

-ahh…si certo- e ti pareva che non si riferiva a lei.

Silenzio imbarazzante.

-allora…come è andata la missione oggi?-chiese Elena malinconica non staccando lo sguardo al cielo limpido.

-perché me lo chiedi se poi stai male?-chiese Zick severo e triste.

Bisogna dire ora che la ragazza ha rinunciato di stare nella squadra di quei domatori dall’inizio dell’estate: infatti ci sono state delle complicazioni  in missione dove hanno fallito per un misero errore della rifugiatrice….e i domatori(esclusi quelli di casa Barrymore ovviamente)si sono incavolati parecchio con lei…facendola sentire una nullità…senza contare che l’avevano ferita nell’orgoglio…promise quindi che non avrebbe mai più partecipato ad una missione e che con i mostri da catturare aveva chiuso…Zick cercò di trattenerla ma niente…aveva dato la sua parola….senza contare che anche quella Lay ci era andata giù pesante con lei aumentando l’odio che provava Elena per la domatrice.

-non importa…-disse semplicemente.

-bhe…abbiamo catturato un mostro in modo davvero originale…pensa che noi tutti ci siamo dovuti muovere come ballerini provetti per circondarlo e Teddy è rotolato tre volte perché è inciampato facendo cadere tutti gli altri e…-il domatore si tappò la bocca. Parlava sempre a sproposito che nervi!

-io…-

-capisco…bhe vi siete divertiti molto allora!ne sono…felice.-concluse Elena malinconica sfoderando un falso sorriso.

Il silenzio tornò dominante e Zick ne approfittò per farle una domando…anzi un’affermazione che da tanto tempo aveva tentato di fare.

-devi tornare-

-cosa?-chiese la ragazza confusa al massimo.

Zick prese un respiro profondo e disse calmo-devi tornare con noi domatori Elena.-

La rifugiatrice lo guardò con voce indecifrabile e anche arrabbiato.

-cosa????no!lo sai che non ci tornerò più con voi!non devi insistere!così rendi tutto più difficile!lo sai vero?-

Elena non voleva essere di ostacolo a nessuno;odiava le persone che si impicciavano e che erano di troppo e non poteva essere da meno lei….non era un’ipocrita.

-ma loro non pensavano quello che hanno detto!erano solo arrabbiati per la sconfitta ma…-

-ma cos’è non hai le orecchie?oppure non stavi ascoltando perché guardavi quello stupida papera di Lay?-

-ehi non puoi dire che lei è più importante di te!e poi io so…-

-tu non sai un bel niente! Pensavo che almeno tu sapessi cosa si provasse a essere giudicati per quello che si è!credevo che tu almeno potessi capirmi!che stupida vero?!-Elena si alzò con forza dalla sabbia e lui fece lo stesso…(uff era anche più alto)

In quel momento il suo affetto per lui passava in secondo piano…quando c’era bisogno di dire le cose come stanno,niente la fermava,nemmeno il suo sentimento tanto puro e intenso.

-Elena non devi arrabbiarti!sto dicendo che tu stai nel torto!non possiamo stare senza di te nella squadra!sei un elemento prezioso per noi!-

-non è vero e io non sono nel torto!-ringhiò la ragazza con occhi infuocati.

-Si invece!sei talmente cocciuta e testarda che non ti accorgi che la verità è totalmente diversa!-

-diversa?certo…. “sei un ostacolo,una buona a nulla,sempre in mezzo…questo non è il tuo mondo”dimmi il significato diverso di queste parole!-

-Elena smettila di urlare!lo vedi che con te non si può mai parlare? A volte mi chiedo come faccio a sopportarti!-

Pugnalata. Ecco lo sapeva…nel cuore del domatore non c’era posto per lei e mai ci sarebbe stato. Ecco la conferma.

-oh a parlato!e tu?tu sei solo un moccioso che vuole la gloria da domatore!certo!sempre al centro dell’attenzione tu! Ti piace sentirti apprezzato mentre tutti ti acclamano…proprio come un bambino! Ma agli altri non pensi mai!sei un egoista!-le parole le uscivano con forza dalla bocca….ma ormai non poteva tornare indietro. Lui non avrebbe mai saputo nulla e forse era meglio.

-adesso ascoltami bene…-disse Zick con determinazione e rabbia afferandole un braccio e trascinandola di più a se. Entrambi sentirono una scossa che percorse tutta la schiena entrando nel sangue come un fulmine facendogli venire la pelle d’oca. Lui la guardava intensamente con le sue iridi chiare e brillanti…lei era furiosa ma non poté nascondere ancora che quelli sarebbero stati per sempre gli occhi più belli che avrebbe mai visto…si sentiva sciogliere per lo sguardo che le stava regalando. Zick la fissava negli occhi e non capì più nulla:fu come un riflesso quasi istantaneo il suo…spostò il suo sguardo dagli occhi chiari di lei e poi passò a fissare le sue labbra che le sembravano così belle e candide….le focalizzò e in quel momento decise che dovevano essere sue. Non gli importava del passato e non gli importava del futuro…in quel momento lei aveva la priorità su tutto. Era impazzito…per lei.

Si avvicinò pericolosamente alla rifugiatrice che era rimasta immobile da quando l’aveva toccata e afferrata. –credi davvero che io sia un moccioso,un bambino?-chiese con voce calma come un sussurrò penetrante che la trapassò facendola tremare come una foglia. La ragazza lo fissava con occhi sgranati,rossa in volto-che…. Che cosa vuoi fare…?-chiese timorosa,anche lei in sussurro mentre il rossore aumentava. La risposta che ottenne non ebbe bisogno di parole.

La baciò…Zick aveva posato le sue fredde e chiare labbra su quelle calde e morbide della rifugiatrice….le labbra si sfiorarono quasi ma tutti e due percepirono quel profumo che inebriava tanto i loro cuori di quel sentimento tanto sincero che tutti e due provano. Dopo quel contatto a fior di labbra,Zick la baciò veramente dandogli prova di tutto il suo affetto per lei…in quei pochi istanti si era reso conto che non c’era nulla di più importante di lei….che era la cosa più bella che avrebbe potuto trovare in tutta la sua vita. La sentiva,tremare sotto le sue labbra,ma non si separò….anzi fu il contrario:la stinse di più a se dandole calore mentre cercava di farle capire che non doveva andare via…che non doveva separarsi da lui.

Dopo quelle che sembrarono ore, i due ragazzi si separarono come per riprendere fiato dall’accaduto.

Elena era rimasta come pietrificata sul posto…tutta la rabbia che provava era svanita al contatto con le loro labbra…il bello è che aveva pure risposto…credeva che quello sarebbe stato un sogno che avrebbe custodito dentro di se fino alla sua morte…invece no;aveva sentito ogni singolo battito velocizzato del domatore….anche lui sembrava essere sorpreso di quello che aveva osato fare con lei…la sua migliore amica.

Zick la stava guardando come mai aveva fatto prima…tutto di lei gli piaceva:i cuoi capelli,il suo profumo,i suoi viso,i suoi occhi,il suo caratterino pimpante…da quando aveva posato le labbra su quelle di lei…da quando l’aveva stretta a se,Lay era scomparsa come una bolla di sapone…ora era solo con lei che voleva stare…ma doveva essere sicuro di quello che stava facendo…doveva chiederlo…ma in fondo aveva risposto al bacio…

-Elena…devo chiedertelo…-disse tremante mentre lei lo guardava con sguardo indecifrabile.

-io…io ti piaccio?-chiese titubante con il cuore a mille aspettando una risposta.

Elena sussultò alla richiesta arrossendo come non mai. Lo guardò negli occhi lucidi e poi si voltò dandogli le spalle allontanandosi poco da lui.

-no Zick…tu non mi piaci…mi dispiace…-e fu come se il cielo crollasse e la terra si divise in due.

“bene…ho fatto la più grande cavolata della mia vita”si disse con uno strano sorriso da scemo sul volto. Lui non le piaceva…addio amicizia…come avrebbe potuto vederla in faccia da ora in poi?

Aveva regalato il suo primo vero bacio con una ragazza che non lo voleva e che lo aveva respinto. “Complimenti Zick….ottimo lavoro”

-non ti piaccio…eppure io credevo che…-disse lui come uno stupido ma con tristezza…ci stava soffrendo un sacco.

-ti ripeto quello che ho detto prima….e lo ribadisco:si sei un ,bambino! Un bambino che ha voluto baciare una ragazza solo per puro capriccio….ma che non bada alle conclusioni….sempre con i nervi saldi e con uno sguardo freddo ma che ha appena commesso una pazzia…forse la più grande di tutte…tu mi chiedi una cosa del genere quando tu sei già fidanzato con Lay? Per chi mi ha presa….? Quindi ti ripeto,tu non mi piaci-Elena camminò verso l’uscita. Ad ogni passo che si allontanava da lui,il ragazzo si sentiva peggio…come se qualcosa di viscido gli stritolasse lo stomaco e un nodo alla gola  si faceva sempre più stretto mentre affiorava dentro di lui una gran voglia di piangere…eppure lui ci aveva creduto sul serio…voleva urlare e chiederle di stare con lui in ginocchio,ma mai si sarebbe abbassato a tanto. La guardava mentre si allontanava.

Prima che lei uscisse dalla spiaggia,si girò lentamente verso di lui fissandolo con occhi grandi e brillanti…da farlo sciogliere…Elena stava piangendo a calde lacrime ma uno sorriso triste affiorò tra le sue labbra quasi come se il viso gli si illuminasse.

-per mia sfortuna Zick….io ti amo….ed è una cosa completamente diversa con il dire che mi piaci…-

Zick rimase a fissarla con occhi pieni di stupore mentre il cuore gli scoppiava in petto...questa non se lo aspettava.

Ecco lo aveva detto….gli aveva confessato tutto.

-si…forse proprio dalla prima volta che ti vidi…forse proprio quando tu feci sbattere la porta sulla faccia della maestra e andasti al tuo posto con il tuo inalatore in mano….forse prima ancora che tu ti fossi messo seduto… io ero già innamorata di te…-Elena sorrise sinceramente e poi si girò di nuovo per poi riprendere a camminare verso casa senza più voltarsi mentre il suo cuore si era alleggerito di quel peso che tanto lo aveva tormentato…ora dipende tutto da lui.

 

Zick era rimasto fermo come un chiodo mentre sorrideva come uno sciocco ragazzo con gli occhi impiantiti sulla sabbia mentre ogni singolo muscolo tremava per l’emozione. Poi si fece cadere pesantemente sulla sabbia e cominciando a fissare il cielo della notte scrutando la Luna bianca sul cielo plumbeo si rese conto di non essere mai stato più emozionato in vita sua.

Sorrideva e non poteva farne almeno. Era felice…era maledettamente felice. Da ora in poi,le cose non avrebbero fatto che migliorare….lo sentiva. E guardando il cielo con le mani dietro la testa e le gambe aperte pensò al suo volto quando gli aveva detto “ti amo”….lo aveva detto con uno rossore sulle guance che lo aveva fatto impazzire e con gli occhi più dolci che avesse mai visto. Chiuse gli occhi respirando calmo,sempre sorridente. –ti amo anche io Elena…-sussurrò il domatore con tranquillità mentre il cuore batteva all’impazzata al solo ricordo di quel contatto tanto desiderato da entrambi;eppure nessuno lo sapeva…ma lo aspettavano.

Il domatore guardò un’ultima volta il cielo per poi chiudere pesantemente gli occhi…respirò profondamente e poi sia addormentò sereno..con le guance imporporate….mentre il cuore si tranquillizzava pian piano lui si stesse per addormentare; l’ultimo pensiero andò a due grandi occhi castano chiaro,che li fissavano dolcemente e che per sempre,sapeva che gli avrebbero fatto battere il cuore.

 

 

Piaciuta questa piccola ff tra la coppia Zick e Elena purtroppo estremamente romantica????mi è venuta in mente in sogno e …

La voglio dedicare a arysquadro!!! Perché mi ha incoraggiato sempre nei miei capitoli con l’atra mia ff e questa è per lei!spero ti sia piaciuta!^^

Spero ke sia di vostro gradimento!

Un bacio a tutti con le prossime mie ff!^^

  
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