SE DICESSI CHE MI PIACI,MENTIREI!
Parecchio tempo dopo…i
nostri eroi non sono più bambini….ma ragazzi maturi con problemi
adolescenziali…come tutti noi^^
Oldmill Village, 23 Agosto ore 22.30
Una ragazza si era
affacciata dalla camera dei suoi genitori con molto silenzio,senza
far nessun rumore,per controllare se veramente stavano dormendo come sperava.
Bene! Harvey e Julie stavano dormendo profondamente,abbracciati,
mentre i gemellini stavano dormendo comodamente nei
loro lettini finalmente addormentati anche loro. Elena restò qualche minuto per
rassicurarsi che loro stiano dormendo davvero oppure erano ancora svegli e
cercavano di addormentarsi. –Groonfff….-
Ecco la prava che
aspettava:il bel russare di Harvey vuole dire soltanto
che nemmeno i cannoni lo avrebbero svegliato e se Julie non si era ancora
svegliata vuol dire che stava dormendo molto profondamente anche lei!
Elena, sorridendo,
chiuse delicatamente la porta. Scese lentamente le scale,afferrò
la giacca di jens e poi uscì di casa chiudendo la
porta piano dietro di se. Prese un bel respiro della notte e poi cominciò
lentamente a camminare verso la strada che conduceva al mare.
Gli ci vollero più di 20 minuti per arrivare ma poi quando fu lì respirò a pieni
polmoni l’aria pulita e fresca della salsedine che tanto gli piaceva
annusare…soprattutto in quel momento dove soffriva tanto…non era in pace con se
stessa e cercava di esserlo almeno in questo periodo e in questi momenti.
Non c’era nessuno ed era
un bel vantaggio…non voleva vedere e parlare con nessuno…non almeno quando si
rifugiava lì per stare in pace e pensare serenamente.
Si era seduta sulla
sabbia umida vicino alla riva come era solita fare in
questi momenti e fissava le acque in modo triste e malinconico…ma in realtà fissava solo di sfuggita il grande manto blu
così fresco e splendido da vedere con
Ormai si era accorta di
una cosa davvero incredibile….che sembrava quasi una presa in giro a chi l’ascoltasse e anche per se stessa lo era…sapeva che non
avrebbe portato a nessuna parte questa cosa eppure non aveva fatto in tempo a
fermare il sentimento che piano piano cresceva dentro
di lei…lentamente ma infinitamente dolce. Aveva commesso il grave errore di
innamorarsi del suo migliore:proprio così,Elena Patata
era innamorata cotta del suo migliore amico Zick
Barrymore...lo amava più di qualsiasi altra cosa al mondo….eppure sapendo
questo…provando un sentimento tanto dolce e delicato,non era felice,anzi tutto
il contrario….era disperata,la notte non dormiva e da sveglia cercava di
trattenersi non dal piangere e dall’ulrare. Ogni
volta che si convinceva che il suo amore era una cosa impossibile….quando
cerava di nasconderlo ancora a se stessa...le certezze
che si costruiva durante il giorno,la notte cascavano come un castello di carte…
perché lui era sempre li,nei suoi sogni più belli; il suo tormento…la sua
angoscia…la sua gioia e il suo dolore ….era lui;il suo mondo ormai girava
intorno a quel ragazzo bellissimo di cui si era presa una bella cotta: adorava
i suoi capelli così scuri…come quelli della notte e così soffici e profumati da
volerli accarezzare per sempre senza fermarsi…senza voler smettere;i suoi occhi
così chiari…di quel bel marrone chiaro…quegli occhi tanto dolci sono gli stessi
che la mandavano in manicomio tutti i giorni,affiorando sempre nella sua mente
e sbucando nei cuoi sogni….e poi la sua voce….la sua voce era come un canto
melodioso per lei….una musica che non avrebbe mai voluto fermare,un suono
talmente bello e profondo da farla
arrossire ad ogni sillaba….ad ogni lettera.
Dopo essersi resa
conto che provava tutto questo,la sua testardaggine non ne voleva sapere di
accettare la verità…insomma era una cosa stupida l’amore per lei…ma non poté
mentire a lungo perché lui era sempre lì…accanto a lei e ogni volta i suoi
ormoni facevano le capriole solo per vederlo…solo per averlo sfiorato con la
mano…
Era chiaro….lei lo amava e dopo che lo aveva detto si era sentita felice
e realizzata….ma poi la cosa la faceva entrare in crisi…piangeva e rideva come
una stupida pazza innamorata; lui non l’avrebbe mai ricambiata…no mai…il suo
campo era già occupato…indovinate da chi?ma da quella paperella di Lay che lo aveva ammaliato dalla prima volta. E solo a
questo pensiero,Elena non riusciva a trattenersi dalle
lacrime.
Lay non era in grado
di renderlo felice…ma se a lui andava bene,cosa poteva
fare lei? Cercava di essere felice per Zick…insomma
era anche questo l’amore no?se lui era felice doveva
esserlo anche lei!ma invece non faceva altro che pensare che era con lei che
doveva stare,con lei e non con quella truzza da
quattro soldi.
Era così che passava le
sere da ormai più di un mese….rifugiandosi in questo posto così calmo e
tranquillo dove avrebbe potuto pensare senza che qualcuno la importunasse o la
disturbasse….
-allora è qui che vieni
ogni sera…-
Elena ebbe un tuffo al
cuore…avrebbe riconosciuto quella voce tra mille….si era anche accorta che ogni
volta che lei gli stava vicino ,le sue guance si
imporporavano di un bel rosso accesso,i suoi occhi si inumidivano e le gambe
cedere. Era nel panico:che dire?
-si…-disse semplicemente
con il cuore a mille mentre abbassava il capo verso le gambe.
-posso sedermi accanto a te?-chiese Zick
con voce profonda e anche dolce mentre si era avvicinato alla rifugiatrice in modo preoccupante almeno per lei. Elena
sussultò leggermente e poi nascondendo tutta l’emozione che poteva uscire dalle
sue labbra,rispose –certo fai pure…-
Nel sedersi Zick sfiorò il braccio della ragazza con il suo…a quel
tocco la ragazza era evampata di colpo. Rimasero in
silenzio per un po’. Zick non era tipo da parlare
tanto e le conversazioni era sempre lei a cominciarle. Con tutto il coraggio
che possedeva in corpo si girò verso il ragazzo dietro
di se. Quando si fu girata si trovò il ragazzo a poca
distanza da lei ma non ebbe la forza di rigirarsi:mi ero dimenticata di dire
che per Elena non esista cosa più bella al mondo che guardare il suo bellissimo
viso…sarebbe stata ore a fissarlo come una stupida bambina che fissava la sua
bambola preferita al negozio; lui aveva uno sguardo sempre indifferente con
tutti,misterioso e inflessibile…insomma lo faceva impazzire. Zick la guardò a sua volta con uno sguardo interrogativo e
nel vedere che era ricambiata la ragazza voltò di scatto la testa dall’altra
parte con ostinazione.
Ancora confuso,il domatore si accorse di come i capelli della ragazza
davanti a lei fossero così belli e setosi…da allungare la mano per poi
accarezzarli amorevolmente per tutta la serata…e poi quegli occhi così chiari e
brillanti che aveva quella ragazza?lo avevano colpito subito..li aveva
trovati…talmente belli e pieni di…di…di? Zick si
fermò di colpo nel constatare dove erano arrivati i
suoi pensieri per la ragazza…per la sua migliore amica.
-per…perché vieni qui ogni sera?-chiese calmo celando tutta la sorpresa
di prima.
“ecco…mi ha spiata lo sapevo…e che gli dico ora?”
-bhe…non ho mai molto tempo a casa per riposare e
pensare(con i gemelli e tutto il resto) e quindi ho
pensato che questo sia il posto migliore….-
-si…ma devi pensare tutte
le notti qui?-
Fuori un colpo
-e poi a cosa pensi?-
Colpita e affondata.
-a niente….niente…di
particolare…-disse cominciando a sudare freddo.
Il domatore non fu del
tutto convinto ma non indagò oltre e cominciò a osservare il mare immerso nei
suoi pensieri.
Il vento faceva
scompigliare i capelli ad entrambi e creando una
situazione assai intima tra i due.
-è bellissima…-sussurrò
il domatore….ma lei lo sentì.
“cosa?!”-uh?-
Zick sussultò colpevole…lo aveva detto ad alta voce?a
quanto pare si perché lei si era voltata confusa.
-l-la Luna…-
-ahh…si certo- e ti pareva che non si riferiva a lei.
Silenzio imbarazzante.
-allora…come è andata la missione oggi?-chiese Elena malinconica non
staccando lo sguardo al cielo limpido.
-perché me lo chiedi se
poi stai male?-chiese Zick severo e triste.
Bisogna dire ora che la
ragazza ha rinunciato di stare nella squadra di quei domatori dall’inizio
dell’estate: infatti ci sono state delle complicazioni
in missione dove hanno fallito per un
misero errore della rifugiatrice….e i
domatori(esclusi quelli di casa Barrymore ovviamente)si sono incavolati
parecchio con lei…facendola sentire una nullità…senza contare che l’avevano
ferita nell’orgoglio…promise quindi che non avrebbe mai più partecipato ad una
missione e che con i mostri da catturare aveva chiuso…Zick
cercò di trattenerla ma niente…aveva dato la sua parola….senza contare che
anche quella Lay ci era andata giù pesante con lei
aumentando l’odio che provava Elena per la domatrice.
-non importa…-disse
semplicemente.
-bhe…abbiamo catturato un mostro in modo davvero
originale…pensa che noi tutti ci siamo dovuti muovere come ballerini provetti
per circondarlo e Teddy è rotolato tre volte perché è
inciampato facendo cadere tutti gli altri e…-il
domatore si tappò la bocca. Parlava sempre a sproposito che nervi!
-io…-
-capisco…bhe vi siete divertiti molto
allora!ne sono…felice.-concluse Elena malinconica sfoderando un falso sorriso.
Il silenzio tornò dominante
e Zick ne approfittò per farle una domando…anzi
un’affermazione che da tanto tempo aveva tentato di fare.
-devi tornare-
-cosa?-chiese la ragazza
confusa al massimo.
Zick prese un respiro profondo e disse calmo-devi
tornare con noi domatori Elena.-
La rifugiatrice
lo guardò con voce indecifrabile e anche arrabbiato.
-cosa????no!lo
sai che non ci tornerò più con voi!non devi insistere!così rendi tutto più
difficile!lo sai vero?-
Elena non voleva essere
di ostacolo a nessuno;odiava le persone che si impicciavano
e che erano di troppo e non poteva essere da meno lei….non era un’ipocrita.
-ma loro non pensavano
quello che hanno detto!erano solo arrabbiati per la
sconfitta ma…-
-ma cos’è non hai le orecchie?oppure non stavi ascoltando perché
guardavi quello stupida papera di Lay?-
-ehi non puoi dire che
lei è più importante di te!e poi io so…-
-tu non sai un bel
niente! Pensavo che almeno tu sapessi cosa si provasse a essere giudicati per
quello che si è!credevo che tu almeno potessi capirmi!che stupida
vero?!-Elena si alzò con forza dalla sabbia e
lui fece lo stesso…(uff era anche più alto)
In quel momento il suo
affetto per lui passava in secondo piano…quando c’era bisogno di dire le cose
come stanno,niente la fermava,nemmeno il suo
sentimento tanto puro e intenso.
-Elena non devi arrabbiarti!sto dicendo che tu stai nel torto!non possiamo stare senza di te nella
squadra!sei un elemento prezioso per noi!-
-non è vero e io non sono nel torto!-ringhiò la ragazza con occhi
infuocati.
-Si invece!sei talmente
cocciuta e testarda che non ti accorgi che la verità è totalmente diversa!-
-diversa?certo…. “sei un
ostacolo,una buona a nulla,sempre in mezzo…questo non
è il tuo mondo”dimmi il significato diverso di queste parole!-
-Elena smettila di urlare!lo vedi che con te non si può
mai parlare? A volte mi chiedo come faccio a sopportarti!-
Pugnalata. Ecco lo
sapeva…nel cuore del domatore non c’era posto per lei e mai ci sarebbe stato. Ecco
la conferma.
-oh a
parlato!e tu?tu sei solo un moccioso che vuole la gloria da
domatore!certo!sempre al centro dell’attenzione tu! Ti piace sentirti
apprezzato mentre tutti ti acclamano…proprio come un bambino! Ma agli altri non
pensi mai!sei un egoista!-le parole le uscivano con
forza dalla bocca….ma ormai non poteva tornare indietro. Lui non avrebbe mai saputo
nulla e forse era meglio.
-adesso ascoltami
bene…-disse Zick con determinazione e rabbia afferandole un braccio e trascinandola di più a se.
Entrambi sentirono una scossa che percorse tutta la schiena entrando nel sangue
come un fulmine facendogli venire la pelle d’oca. Lui la guardava intensamente
con le sue iridi chiare e brillanti…lei era furiosa ma non poté nascondere
ancora che quelli sarebbero stati per sempre gli occhi più belli che avrebbe mai visto…si sentiva sciogliere per lo sguardo che
le stava regalando. Zick la fissava negli occhi e non
capì più nulla:fu come un riflesso quasi istantaneo il
suo…spostò il suo sguardo dagli occhi chiari di lei e poi passò a fissare le
sue labbra che le sembravano così belle e candide….le focalizzò e in quel
momento decise che dovevano essere sue. Non gli importava del passato e non gli
importava del futuro…in quel momento lei aveva la
priorità su tutto. Era impazzito…per lei.
Si avvicinò
pericolosamente alla rifugiatrice che era rimasta
immobile da quando l’aveva toccata e afferrata. –credi davvero che io sia un
moccioso,un bambino?-chiese con voce calma come un
sussurrò penetrante che la trapassò facendola tremare come una foglia. La
ragazza lo fissava con occhi sgranati,rossa in
volto-che…. Che cosa vuoi fare…?-chiese timorosa,anche
lei in sussurro mentre il rossore aumentava. La risposta che ottenne non ebbe
bisogno di parole.
La baciò…Zick aveva posato le sue fredde e chiare labbra su quelle
calde e morbide della rifugiatrice….le labbra si
sfiorarono quasi ma tutti e due percepirono quel
profumo che inebriava tanto i loro cuori di quel sentimento tanto sincero che
tutti e due provano. Dopo quel contatto a fior di labbra,Zick la baciò veramente dandogli prova di tutto il suo
affetto per lei…in quei pochi istanti si era reso conto che non c’era nulla di
più importante di lei….che era la cosa più bella che avrebbe potuto trovare in
tutta la sua vita. La sentiva,tremare sotto le sue
labbra,ma non si separò….anzi fu il contrario:la stinse di più a se dandole
calore mentre cercava di farle capire che non doveva andare via…che non doveva
separarsi da lui.
Dopo quelle
che sembrarono ore, i due ragazzi si separarono come per riprendere fiato
dall’accaduto.
Elena era rimasta come
pietrificata sul posto…tutta la rabbia che provava era svanita al contatto con le
loro labbra…il bello è che aveva pure risposto…credeva che quello sarebbe stato
un sogno che avrebbe custodito dentro di se fino alla sua morte…invece no;aveva sentito ogni singolo battito velocizzato del
domatore….anche lui sembrava essere sorpreso di quello che aveva osato fare con
lei…la sua migliore amica.
Zick la stava guardando come mai aveva fatto
prima…tutto di lei gli piaceva:i cuoi capelli,il suo
profumo,i suoi viso,i suoi occhi,il suo caratterino pimpante…da quando aveva
posato le labbra su quelle di lei…da quando l’aveva stretta a se,Lay era scomparsa come una bolla di sapone…ora era solo con
lei che voleva stare…ma doveva essere sicuro di quello che stava facendo…doveva
chiederlo…ma in fondo aveva risposto al bacio…
-Elena…devo chiedertelo…-disse tremante mentre lei lo
guardava con sguardo indecifrabile.
-io…io ti piaccio?-chiese titubante con il cuore a mille aspettando una
risposta.
Elena sussultò alla
richiesta arrossendo come non mai. Lo guardò negli occhi lucidi e poi si voltò
dandogli le spalle allontanandosi poco da lui.
-no Zick…tu
non mi piaci…mi dispiace…-e fu come se il cielo crollasse e la terra si divise
in due.
“bene…ho fatto la più
grande cavolata della mia vita”si disse con uno strano sorriso da scemo sul
volto. Lui non le piaceva…addio amicizia…come avrebbe potuto vederla in faccia da ora in poi?
Aveva regalato il suo
primo vero bacio con una ragazza che non lo voleva e che lo aveva respinto.
“Complimenti Zick….ottimo lavoro”
-non ti piaccio…eppure io
credevo che…-disse lui come uno stupido ma con tristezza…ci stava soffrendo un sacco.
-ti ripeto quello che ho
detto prima….e lo ribadisco:si sei un ,bambino! Un
bambino che ha voluto baciare una ragazza solo per puro capriccio….ma che non
bada alle conclusioni….sempre con i nervi saldi e con uno sguardo freddo ma che
ha appena commesso una pazzia…forse la più grande di tutte…tu mi chiedi una
cosa del genere quando tu sei già fidanzato con Lay?
Per chi mi ha presa….? Quindi ti ripeto,tu non mi piaci-Elena camminò
verso l’uscita. Ad ogni passo che si allontanava da lui,il
ragazzo si sentiva peggio…come se qualcosa di viscido gli stritolasse lo
stomaco e un nodo alla gola si faceva
sempre più stretto mentre affiorava dentro di lui una gran voglia di
piangere…eppure lui ci aveva creduto sul serio…voleva urlare e chiederle di
stare con lui in ginocchio,ma mai si sarebbe abbassato a tanto. La guardava
mentre si allontanava.
Prima che lei uscisse
dalla spiaggia,si girò lentamente verso di lui
fissandolo con occhi grandi e brillanti…da farlo sciogliere…Elena stava
piangendo a calde lacrime ma uno sorriso triste affiorò tra le sue labbra quasi
come se il viso gli si illuminasse.
-per mia sfortuna Zick….io ti amo….ed è una cosa completamente diversa con il
dire che mi piaci…-
Zick rimase a fissarla con occhi pieni di stupore
mentre il cuore gli scoppiava in petto...questa non se
lo aspettava.
Ecco lo aveva detto….gli aveva confessato tutto.
-si…forse proprio dalla
prima volta che ti vidi…forse proprio quando tu feci sbattere la porta sulla faccia
della maestra e andasti al tuo posto con il tuo inalatore in mano….forse prima
ancora che tu ti fossi messo seduto… io ero già innamorata di te…-Elena sorrise sinceramente e poi si girò di nuovo per poi
riprendere a camminare verso casa senza più voltarsi
mentre il suo cuore si era alleggerito di quel peso che tanto lo aveva
tormentato…ora dipende tutto da lui.
Zick era rimasto fermo come un chiodo mentre sorrideva
come uno sciocco ragazzo con gli occhi impiantiti
sulla sabbia mentre ogni singolo muscolo tremava per l’emozione. Poi si fece
cadere pesantemente sulla sabbia e cominciando a fissare il cielo della notte
scrutando
Sorrideva e non poteva
farne almeno. Era felice…era maledettamente felice. Da ora in poi,le cose non avrebbero fatto che migliorare….lo
sentiva. E guardando il cielo con le mani dietro la testa e le gambe aperte
pensò al suo volto quando gli aveva detto “ti amo”….lo aveva detto con uno rossore sulle guance che lo aveva fatto impazzire e con
gli occhi più dolci che avesse mai visto. Chiuse gli occhi respirando calmo,sempre sorridente. –ti amo anche io
Elena…-sussurrò il domatore con tranquillità mentre il cuore batteva all’impazzata
al solo ricordo di quel contatto tanto desiderato da entrambi;eppure nessuno lo
sapeva…ma lo aspettavano.
Il domatore guardò un’ultima
volta il cielo per poi chiudere pesantemente gli occhi…respirò profondamente e
poi sia addormentò sereno..con le guance imporporate….mentre
il cuore si tranquillizzava pian piano lui si stesse per addormentare; l’ultimo
pensiero andò a due grandi occhi castano chiaro,che li fissavano dolcemente e
che per sempre,sapeva che gli avrebbero fatto battere il cuore.
Piaciuta questa piccola ff
tra la coppia Zick e Elena
purtroppo estremamente romantica????mi è venuta in mente in sogno e …
La voglio dedicare a arysquadro!!! Perché mi ha
incoraggiato sempre nei miei capitoli con l’atra mia ff
e questa è per lei!spero ti sia piaciuta!^^
Spero ke sia
di vostro gradimento!
Un bacio a tutti con le prossime mie ff!^^