Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: Myuu    18/12/2020    0 recensioni
Alcuni dicono che l’amore sia l’emozione più forte che una persona possa provare. Prende tutte le fibre del tuo corpo, facendosi strada attraverso la tua anima e uccidendoti dall’interno. Deteriora il tuo buonsenso, facendoti fare cose stupide in suo nome. Questo è quanto hanno teorizzato.
!!adattamento jongkey ad una ff larry, tutti i crediti vanno all’autrice originale della storia!!
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jonghyun, Key, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
KGclMG.md.jpg



Giorno uno: 

Quel giorno non ero nemmeno in Corea.
Sei stato un vero stronzo.
Se non avessi accettato quel lavoro fuori dalla nazione, se solo fossi stato lì con te magari…
Magari tutto quello che sta per accadere tra queste righe non sarebbe mai successo.
Ma bando alle ciance.
Ci eravamo sentiti giusto la sera prima, e non avevo dato peso alle eccessive emoji di cuoricini e saluti che mi avevi inviato su KakaoTalk.
Appena ricevetti la telefonata da Minho quella sera, beh, pensavo mi stesse prendendo per il culo, come fa sempre lui.
Si diverte davvero a stuzzicarmi assieme a Taemin, certe volte vorrei strozzarli quei due.
Ma la sua voce era spezzata, le parole gli uscivano a pezzi per via dei singhiozzi e davvero, un tono così straziato non l’ho mai sentito da lui.
Erano tutti indizi che mi facevano capire che non mi stava raccontando una stronzata ma io non ci volevo credere.

Presi il primo aereo per ritornare in patria, per tutto il viaggio una sensazione angosciante mi si attanagliò allo stomaco.
Sapevamo che avevi avuto i tuoi alti e bassi, stavi andando in terapia e gli scorsi giorni ti eri pure esibito con dei concerti da solista.
Tutto sembrava andare bene.
Seduto su quello stretto sedile, guardando fuori dall’oblò, mi rigirai quell’anello che portavo sempre al dito, quello che mi avevi regalato tu.
Doveva essere sicuramente uno scherzo.
Un bruttissimo scherzo.
Ripensando però ai vari messaggi che mi avevi mandato, poi Minho in quelle condizioni… C’era qualcosa che non andava.
Qualcosa di grave che nemmeno osavo immaginare.
Perché Jjong?
Forse io… Non bastavo?
Non ero una buona ragione per continuare a vivere?
Mi scese una lacrima solitaria sulla guancia che mi affrettai ad asciugare.

Atterrai sul suolo coreano che era già notte tarda, mi diressi immediatamente dagli altri membri.
Si trovavano in una delle stanze della SM.
Fu davvero difficoltoso anche solo entrare, i paparazzi erano ovunque e i flash delle macchine fotografiche saettavano da qualsiasi parte risaltando nel buio della notte.
Maledetti avvoltoi.
Appena vidi gli altri tre, mi crollò il mondo addosso.
Il viso di Minho era consumato dalle lacrime, Taemin mi corse incontro abbracciandomi e piangendo a dirotto e Jinki hyung era seduto in una delle molte poltroncine presenti, guardava in basso e pareva che neanche respirasse.
“Key hyung… L’ha fatto davvero…” – furono le parole ovattate che mi rivolse Taemin con il viso spalmato sul mio cappotto.
Chiesi di te al manager.
Volevo vederti.
Volevo vederti arrivare da un momento all’altro con il tuo solito sorriso sulle labbra mentre ridacchiavi e cominciavi a prendermi in giro perché avevo creduto a quello stupido scherzo che avevi deciso di farmi assieme agli altri membri.
Ma Taemin stava ancora piangendo su di me, il manager ci portò tutti e quattro all’ospedale dell’università Konkuk e quando vidi tua madre e tua sorella in quelle condizioni capii che tu non saresti arrivato.
Capii che non era uno scherzo.
L’avevi fatto davvero.
Non volevo crederci.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Myuu