UN TRADIMENTO D’ AMORE
 
Toronto, 27 novembre 2020
< Sveglia amore! Sto per andare… > disse la sua voce, sussurrata nell’ orecchio della sua fidanzata, Gwen. Lei rispose con un grugnito, riducendo gli occhi ad una fessura per via della luce del sole del mattino; dopo poco, si alzò, si diede una sistemata ai capelli blu tutti arruffati, e disse < ahhh è vero! Diede un bacio a Trent e disse: e Trent: < anche tu>. Trent infatti stava per partire, per un viaggio di lavoro molto importante, e sarebbe rimasto via da casa per il resto della settimana. Gwen lo abbracciò di nuovo e con il sorrise più finto immaginabile, lo salutò. Chiuse la porta con un piede e fece un grido di gioia accompagnato da una danza nello stile: evvai, evvai! Perché tutta questa felicità? Il suo ragazzo non era appena andato via? Bè bisogna sapere che dopo all star, Trent, il bel ragazzo dagli occhi verdi e i capelli neri come la pece, era tornato da Gwen per chiederle di tornare a stare con lui. Gwen accettò, non tanto per amore ma per il fatto che voleva vendicarsi Courtney mostrandole che era felice anche fuori dal reality; fatto sta che tornarono insieme. La ragazza si accorse di non amare più Trent, e così, mentre era al parco vicino a casa loro, incontrò… Duncan! Cominciarono a rifrequentarsi come amici, ma poi divento qualcosa di più di una amicizia: amore. Per questo motivo Gwen era felice, perché sapeva che il suo amante sarebbe andato a stare da lei per il resto della settimana. Anche se entrambi erano fidanzati, non si sarebbero fatti tanti scrupoli, ad andare a letto insieme.
Duncan aveva preso il taxi quella mattina presto, ed era appena arrivato davanti al condominio di Gwen; era un imponente edificio dai colori verdi/azzurro, nel centro città, vicino al mare e ad un parco, proprio la casa perfetta. Entrò dalla porta principale e sulla sua strada incontrò una vecchietta, da lunghi capelli bianchi e gli occhi vispi, lei non disse niente e lo fece entrare nell’ ascensore largo e spazioso. Arrivò al terzo piano, proseguì lungo il corridoio fino a incontrare l’appartamento numero 12; bussò, e ad aprirgli fu una bella ragazza con un elegante vestito di seta nera, con una collana di borchie e uno sguardo seducente. Lui allora disse: < Sei bellissima…> Lei tirò a sè quel bel ragazzo dallo sguardo azzurro come il cielo e la cresta verde acceso che lampeggiava sulla testa; era sempre lo stesso, ma al posto della maglia nera, ora c’ era una bella t-shirt bianca che faceva intravedere parte del suo petto. Erano molto vicini, e dopo un istante caddero in un appassionante bacio che li portò fino in camera, senza badare alle innumerevoli botte contro le pareti; lui chiuse la porta e lei lo schiacciò forte sul letto, così lui le slacciò la cerniera del bel vestito nero e di risposta lei gli strappò la maglietta. Alla fine si erano ritrovati tutti nudi avvinghiati sotto le coperte dopo una lunghissima ora di pazzie, ormai esausti, si erano addormentati.
Trent, era giunto all’ aeroporto, in attesa di prendere il volo per New York, peccato che proprio quando stava controllando il suo smartwatch, una voce lenta e metallica disse: < I voli per New York sono annullati per causa maltempo durante il tragitto>. Dopo di che si levò un coro di gente che si lamentava, e costringendo Trent a tornare a casa.
Gwen e Duncan si erano svegliati e dopo un altro bacio e un altro intenso TI AMO, presero a svolgere la vita dei normali fidanzatini: lei preparava le uova mentre lui si faceva la doccia; Gwen stava per chiamare l’amante, ma proprio in quel momento il campanello fece: DRIN DRIN!!!!!! Chi era? Si avvicinò alla porta e fece la sua domanda: < Chi è?> Una voce dolce e stanca gli rispose: < Sono io Gwen!> Lei si lascio scappare a bassa voce un “ cazzo!” che lui ovviamente, udì; così le chiese: < tutto ok?> Lei gli disse di sì, e gli spiegò che si erano bruciate le uova. Gli disse anche di aspettare 5m minuti, lui le obbedì. Gwen come un fulmine andò in bagno, per trovarsi davanti un Duncan seminudo che impallidì quando la ragazza le disse dell’ arrivo anticipato di Trent. In tutta fretta sistemarono le valigie sotto il letto, ripulirono il wc e Duncan si nascose nell’ armadio. Trent spazientito le chiese quanto ancora ci avrebbe messo, così Gwen gli andò ad aprire con un grande sorriso che celava un oscuro segreto; il giovane uomo le spiegò la situazione, e la fidanzata annuiva a ogni sua esclamazione. Finita la colazione, Trent, andò in bagno, dove un’inaspettata sorpresa lo aspettò: DUNCAN??? Il ragazzo dopo essersi nascosto dentro l’armadio, sentiva un urgente bisogno di andare in bagno, così si mosse con cautela fino alla stanza. Trent piombò in cucina invenendo contro la povera Gwen, poi quando l’amante si presentò per chiarire, Trent cominciò a fare a botte. Se non fosse stato per quel forte calcio negli stinchi da parte della ragazza, Duncan si sarebbe fatto molto, anzi tantissimo male. Alla fine Duncan chiamò la polizia, che portò alla centrale Trent; Duncan rivelò a Courtney _(la sua legittima fidanzata)_ ciò che era accaduto, e lei furiosa lo mandò a quel paese. Una volta finita quella vicenda, Trent fu condannato agli arresti domiciliari, Courtney pianse fino a consumare le lacrime, e i nostri protagonisti? Che fine hanno fatto? Bè si sono messi insieme, dopo qualche hanno si sono sposati, e hanno avuto una bellissima figlia, Karen, ma questa è una storia per un altro giorno.
                                                                                                                                                                                           Stella
 
Angolo autrice:
Spero che questa storia vi sia piaciuta, e mi raccomando scrivete delle recensioni, perché mi aiuteranno a migliorare.
Alla prossima storia, Sp 2009