La detonazione di una pistola esplode.

So che sei stato tu, Jan.

Hai preferito la morte alle torture tedesche.

Resto silenzioso, gli occhi sbarrati.

Sapevo che sarebbe successo.

La nostra missione era ad alto rischio.

Siamo riusciti a togliere dalla terra quel demonio di Heydrich e, per questo, la rappresaglia tedesca non si č fatta attendere.

Siamo stati chiusi in una trappola, come topi.

Eppure, questo non cambia il dolore della perdita.

Quando ho sentito quello sparo, il mio cuore č andato in pezzi.

Sei morto, amico mio, privo di qualsiasi conforto religioso.

E questo non č giusto.

Lacrime gocciano dai miei occhi e bagnano il mio viso.

Ma, ben presto, si seccano.

Non č il momento delle lacrime.

I tedeschi circondano la chiesa e sono pronti a lanciarsi su di noi, come belve affamate.

Riprendo a sparare.

Siamo patrioti cechi, non possiamo arrenderci.

Abbiamo un supremo dovere verso la nostra patria umiliata dai tedeschi.

Dobbiamo lottare a qualsiasi costo per la sua liberazione.

Perdonami, Jan.

Non posso piangere la tua morte, amico mio.

Dopotutto, a cosa servirebbe?

Presto, potrņ rivederti.

La morte, ormai, č presso di noi.