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— Scelta
Personaggi:
Doppo Kunikida, Akiko Yosano, Nobuko Sasaki
Canzoni: If Everyone Cared
~ Nickelback + Black Is The Colour ~ Celtic Woman
Numero parole: 620
Avvertimenti particolari: A scanso di
equivoci, sottolineo che i riferimenti
a
Kunikida e Aya non presenteranno ambiguità relativa a ship, anche se si
utilizzeranno termini
poetici per descrivere l’uno o l’altro personaggio.
Kisses ♥
Se ognuno si
preoccupasse
e nessuno piangesse,
Se ognuno amasse e
nessuno mentisse…
… Allora vedremmo il
giorno in cui nessuno muore.
«Ha
un carattere niente
male, la ragazzina; di certo sa farsi rispettare.»
Per l’ennesima volta, Kunikida
si sistema gli occhiali che Aya gli ha infranto con tutta la forza dei
suoi
sentimenti feriti, quindi accenna un sorriso e lo dona a una Yosano fin
troppo
divertita dalla situazione.
I piani dell’intera
giornata sono andati in fumo e, quando lo saprà, sicuramente
Dazai sprecherà le
proprie risate; nonostante questo, lui si sente leggero,
pervaso dalla
classica stanchezza che segue la scomparsa di un peso gravoso: il
ventre della
città si colma di rosso, ma è solamente un quieto
tramonto.
«Hai corso un bel
rischio, comunque: se fossi arrivata qualche minuto dopo, non saremmo
qui a
parlare, e non staremmo piangendo solo te.»
Doppo volge lo sguardo
innanzi a sé, al selciato del marciapiede che stanno
percorrendo: linee verdi e
scarlatte scorrono nelle crepe della pietra come serpi, vivide e
pulsanti, e
per un istante gli rimandano a quello che sarebbe stato se… se.
«Comunque fosse andata, Aya
Koda non sarebbe morta sola: non avrei mai accettato una simile
sconfitta.»
Yosano lo guarda,
assottigliando gli occhi di malva. Se non conoscesse da anni il giovane
e la
forza delle sue parole, i pensieri che le dettano, si chiederebbe
quanto un uomo
possa essere pazzo per mettere in scacco la propria vita per una sconosciuta
e insieme
a lei; ma evidentemente la ragazzina deve aver compiuto
qualcosa di grande, se
la sua strada l’ha portata a incrociare quella di Kunikida.
Era già scritta ogni cosa: una vicenda nata tragedia e
tramutatasi in
commedia, un uomo retto a donare speranza, un cuore giovane a farla
risuonare —
e un paio di occhiali da far riparare, anche: un sacrificio
all’ideale e alla
sua integrità, unica vittima.
Di fronte alla Fine, Doppo
ha fatto la sua scelta; e ora tutto il mondo lo sa.
Ma
nero è il colore dei capelli del
mio vero amore
Le sue labbra sono simili a
una
bellissima rosa
Ha il volto più dolce e le mani
gentili
E io amo il terreno sul quale si
posa.
…
Yokohama, tuttavia,
come non dimentica le vittorie, continua a trattenere anche le
sconfitte: e al
giungere della mezzanotte — quando inizia un nuovo giorno ma
nel buio non vi è
certezza — o nel segreto dei vicoli, sfama i suoi fantasmi e
se ne prende cura,
li lascia liberi ogni qual volta questi vogliano rincontrare i vivi.
Ed è un’ombra dalla lunga
chioma nera, discreta e imprendibile, quella che improvvisamente si
unisce alla
figura di Kunikida e si aggrappa alla sua schiena, appoggiandovi contro
la
testa come se fosse ancora viva.
Labbra di seta lo
costringono a bloccarsi e sussurrano la loro verità,
imprimendosi nel cuore di
chi ascolta come una freccia di fuoco: Hai salvato lei, ma
non me; questa
volta ce l’hai fatta, ma ci sono anch’io.
Non mi lasciare indietro, sola nel
mio vuoto.
E la presenza adombra
ogni cosa, fa scendere una tenue caligine sul sollievo di una giornata
senza
sangue; ma è questione di un attimo.
«Lo sai che non ti dimentico. È una mia
scelta.»
Il fantasma rimane
immobile, assorto nell’eco della voce; quindi allevia la
presa sulla pelle,
scivola via dal corpo ma si ferma al suo fianco.
«Sta scendendo la sera,
Kunikida… ti stanno tutti aspettando.»
Il tono dolce di Yosano lo
riporta alla realtà, ma non totalmente; quando riprende il
suo viaggio, l’invisibile
ombra è legata a quella mano che lui ha aperto pochi istanti
prima, e non
ancora chiuso.
Al di là delle scelte e della Sorte, vivono
realtà destinate a restare per sempre.
ANGOLO
DI MANTO
Salve
**
Lo so che il personaggio di Sasaki non è molto apprezzato,
eppure, a
parer mio, è indiscutibile la sua importanza per Kunikida:
lo ha segnato nel profondo,
quindi ha senso che, come immaginazione o meno, a volte lei torni a
fargli
visita.
Questa shot è stata scritta per la mia Flos
Ignis,
che stravede per il nostro amato idealista ♥
Un abbraccio,
Manto