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Autore: SterekIsTheWay120    26/12/2020    0 recensioni
Il lupo di Derek ha scelto Stiles come suo legittimo compagno, ma Derek rifiuta di legarlo a sé, convinto che il legame possa far sentire l'umano costretto a stare con lui senza avere la possibilità di decidere.
Una notte, poche ore dopo essere stato di nuovo a Beacon Hills per discutere con Deaton della sua situazione, Derek si ritrova a dormire in un edificio abbandonato. In quella notte, il lupo prende il sopravvento sulla parte umana e razionale, costringendo Derek a rimanere trasformato e a tornare da colui che è stato scelto per diventare il suo compagno.
!La storia non è del tutto pertinente ai fatti avvenuti tra la prima e la quinta stagione, la storia è ambientata tra la 4 e 5a, la storia è presente sul mio profilo wattpad! Trovate anche lo spin off a tema thiam, che tuttavia sarà un po' diverso.
Genere: Comico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Derek Hale, Derek/Stiles, Erica Reyes, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'obiettivo del lupo'
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Stiles

Mi sveglio sentendo qualcosa solleticarmi il viso e qualcos'altro di umidiccio sfiorarmi il mento.

Apro gli occhi e mi rendo conto che a solleticarmi la pelle è il pelo di Sourwolf e il qualcosa di umidiccio è il suo naso. Sorrido intenerito.

Sourwolf vuole mostrarsi indifferente e scocciato, per tutte le attenzioni che gli riservo, però mi sono reso conto fin dal primo giorno, che in realtà è un cucciolone troppo cresciuto che ama le coccole. In tre notti che alloggia qui, sono tre notti in cui si mette nella cuccia, per poi mettersi in fondo al mio letto ed infine al mattino ci svegliamo così, lui che dorme addosso a me.

Cercando di non svegliarlo alzo un braccio, posandoglielo sulla schiena ed inizio a fargli dei grattini dietro l'orecchio.

La quiete viene interrotta, quando papà inizia a chiamarmi per fare colazione assieme e con le sue urla, Sourwolf inizia a storcere il naso infastidito.

Per quanto sia bello rimanere a letto, mi alzo ponendo fine al sonno del cane che fino ad un momento prima dormiva. Vado in bagno a sciacquarmi il viso e scendo salutando papà che ha già preparato del caffè.

«Oggi sono a casa tutto il giorno ed ho il turno di notte» mi avvisa papà.

«Ok, tranquillo nessun problema» rispondo, poi faccio cenno verso al cane ridacchiando «in ogni caso c'è Sourwolf a proteggere la casa!»

Preparo una frittata a Sourwolf, che a giudicare da come la mangia, ha aprezzato. Finisco il mio caffè e dopo aver salutato papà, aver recuperato la giacca, lo zaino e aver fatto alcune coccole al cane, esco di casa.

Metto in moto la mia amata jeep e guido fino a scuola, appena arrivato parcheggio ed inizio a cercare con lo sguardo il mio migliore amico. Appena lo trovo, lo raggiungo salutandolo ed entriamo nel liceo.

All'ora di pranzo, nel momento in cui sto per sedermi al solito tavolo con gli altri, faccio appena in tempo a posare il vassoio con il cibo, che una mano mi afferra il braccio e mi trascina via dalla mensa, fino agli spogliatoi. Vengo sbattuto al muro in modo ben poco gentile e due occhi marroni mi guardano intensamente.

«Malia che diavolo stai facendo?» sbotto sbuffando. Sbattere le persone al muro è un vizio degli Hale, decisamente.

«Devi aiutarmi» dice continuando a fissarmi «con una persona.»

La guardo dubbioso. «Malia mio padre è lo sceriffo della contea, non posso essere complice di un omicidio e anche se non fossi il figlio dello sceriffo, non ammazzerei qualcuno. Sai quanti anni si fanno coloro che commettono un omicidio doloso? Beh, molti» la coyote ora mi guarda, corrugando le sopracciglia.

«Cosa diavolo stai blaterando?» sbuffa infastidita.

«Non volevi coinvolgermi in un omicidio o sequestro di persona?» chiedo conferma e lei alza gli occhi al cielo, quasi incredula. 

«Certo che no, idiota!» per un momento sospiro sollevato «per quello sarei perfettamente in grado di arrangiarmi» spiega con nochalance.

Sono sorpreso? Non troppo. Sono comunque scioccato dalla sua tranquillità e schiettezza sull'argomento? Discretamente.

«Quindi... mi hai rapito dalla mensa per chiedermi aiuto... a che riguardo?» chiedo leggermente esitante, aspettandomi il peggio.

«Credo... be, credo mi piaccia una persona, anzi ne sono abbastanza sicura, ma non so se ho possibilità.»

«Ottimo!» rispondo con entusiasmo, sollevato non si tratti di nulla di illegale «non credo di essere il più indicato, in ambito sentimentale, ma posso comunque tentare, chi è il fortunato?»

«E' una lei» mi corregge.

«Perfetto, non giudico, anzi. Quindi di chi si tratta? Non dirmi che si tratta di Lydia!» tento di scherzare «temo che lei sia interessata esclusivamente a Parrish.»

«Si tratta di Erica» chiarisce schiettamente.

«E... Erica? Erica, Erica? La nostra amica Erica Reyes? La bionda un po' pazza psicopatica che è un po' Lydia, ma con le zanne?» 

La coyote sbuffa, chiaramente scocciata «si.»

La osservo, ancora incredulo. Chi lo avrebbe mai detto? Non mi sarei mai aspettato una situazione del genere. Malia ora mi guarda dubbiosa.

«Mi stai giudicando» sbotta, senza tatto come suo solito.

La guardo, incredulo ma anche imbarazzato «no, no, non fraintendere! Cioè sono solo sorpreso, un po' scioccato forse... avete entrambe questo modo di fare da... ragazze ribelli sì e non saprei... non avrei mai immaginato che una delle due potesse interessarsi romanticamente all'altra.»

«Io non faccio la ribelle, sono così e basta» dice guardandomi male «mi serve il tuo aiuto per sapere se ad Erica potrei interessare e qualche dritta per conquistarla in caso.»

«Beh, Erica è sicuramente bisessuale. Ad una festa di halloween al loft di Derek, ricordo che lei ha limonato buona parte della serata con una tipa, a cui era morta la ragazza da un po', a causa dei sacrifici umani fatti dal Darach e ad una certa ora sono sparite assieme» spiego.

La coyote annuisce «va bene, è già un inizio, sapere che probabilmente è interessata alle ragazze.»

«Ora, prima che la pausa pranzo termini, possiamo andare in mensa? Ho una certa fame»

«Ok» annuisce nuovamente e torniamo da dove siamo venuti.

I ragazzi, appena ci sediamo, ci guardano come a dire 'ma dove siete stati?' io scrollo le spalle, mentre Malia ignora totalmente il gruppo, iniziando una conversazione con la sua amata.

Derek

Quando Stiles ha varcato la soglia della porta, ha continuato a canticchiare distratto, preparando il pranzo. Sono passati venti minuti e lui ancora non parla, ma canticchia. Ha già cotto un paio di uova per me e ora si sta gustando della pasta condita con olio.

Appena termino di mangiare, inizio a fissarlo di sottecchi. Il suo odore è normale, pure il battito, quindi penso non si sia drogato, né che abbia bevuto.

Apparentemente è normale come sempre, eppure qualcosa deve esserci. Mi avvicino a lui e faccio qualcosa che non è nella mia natura, ma in quella del lupo: faccio il ruffiano con lui. Così facendo, dovrebbe ricordarsi della mia presenza, coccolarmi, sorridere come un cretino ed infine raccontarmi cos'ha. Facile.

Gli sfrego il muso sui pantaloni e lui mi concede la sua attenzione dicendo 'tranquillo, non mi sono dimenticato di te' e cominciando a carezzarmi il capo.

«Dai vieni, ci mettiamo comodi sul divano» dice avviandosi verso il salotto e io lo seguo a ruota.

Lui si siede, accendendo la televisione su un canale a caso e io mi accomodo al suo fianco, appoggiando la testa sulle sue gambe. Ora pensandoci, se fossi nella mia forma umana, questa sarebbe una posizione piuttosto equivoca, ma ringrazio di essere un lupo, almeno posso stare comodo senza dover dare spiegazioni.

«Sai Sourwolf, oggi mi è capitata una cosa assurda. Malia Tate, o Hale, dipende da come si preferisce... insomma Malia, mi ha trascinato via dalla mensa» lui lo dice spensieratamente, ma il mio lupo non riesce a trattenersi dallo sbuffare. Il livello di gelosia verso il proprio compagno, anche se non ancora legato, è a livelli piuttosto alti «e mi ha confessato una cosa, prova ad indovinare?» fa una pausa guardandomi, come se io potessi rispondergli, quindi gli lancio un'occhiata come a dirgli 'sei scemo o cosa? Pensi che possa parlare?' E quindi riprende «giusto giusto, tu non parli. Beh, Malia Tate-Hale è innamorata. E sai di chi? È una cosa pazzesca ma, lei ama la bionda con gli occhi marroni, colei a cui tu, hai battezzato la borsetta.»

Mi esce senza volere una specie di starnuto. Cosa!? Mia cugina e quella psicopatica di Erica? Povera coyote, ma che razza di problemi mentali ha?

Passiamo ancora un po' di tempo in quella posizione sul divano, mentre Stiles parla del resto della sua mattinata ed un programma idiota risuona in sottofondo al chiacchiericcio.

Ora però. me lo chiedo seriamente: ma il mio lupo cos'ha visto in Stiles? È un moccioso iperattivo, logorroico, insopportabile e torturatore. Quando sarò umano lo denuncerò di violenza su animali innocenti e indifesi.

«Sourwolf» scandisce il mio 'nome' con fare minaccioso «vieni qui subito! Non te la cavi così bello mio!» urla saltando verso di me, ma con uno scatto mi tolgo di mezzo e vado dall'altra parte della stanza.

È un quarto d'ora che mi rincorre, con in mano la mia nuova tortura: il guinzaglio e una pettorina. In tutto questo una cosa positiva c'è, per una volta il lupo mi dà ragione, nemmeno lui vuole essere 'imprigionato' così.

Un'altra mezz'ora e cedo. Il bastardo ha minacciato, che se non avessi troncato la mia fuga, lui avrebbe cominciato a darmi solo ed unicamente cibo in scatola per cani.

E ora, il piccolo subdolo sorride vittorioso, trascinandomi con sé per le strade di Beacon Hills. Che umiliazione.

Camminando, giungiamo fino alla casa dei Tate e Malia ci accoglie con il suo solito entusiasmo, preso sicuramente più da me che da Peter.

«Sei in ritardo» sbotta alzandosi dalla sedia fuori dalla porta, in cui era seduta.

«Scusami, ma qualcuno» mi fulmina con lo sguardo «aveva problemi di stomaco e ho preferito assisterlo e poi portarlo con me, per sicurezza»

Malia sorvola sulla ovvia bugia e dice di essere pronta ad andare. Non capisco, dove dobbiamo andare ora?

La nostra camminata riprende ed ora con noi c'è pure la coyote, che ogni tanto mi lancia delle occhiate. Se mi sta riconoscendo beh, alleluia. È stupida! Perfino Erica e Isaac ci sono arrivati prima di lei ed entrambi i biondini non brillano per l'intuito, in genere

I due parlano tra loro, discutono di matematica. 'Seriamente?' Vorrei domandargli, ma date le mie condizioni, non posso aprir bocca.

Finalmente siamo a destinazione e giuro mi sarei aspettato di tutto, una caverna, lo studio veterinario oppure il mio loft (perché sono a conoscenza del fatto che il branco ne approfitti), ma mai avrei pensato che saremmo andati a casa della rossa. 

Cosa ci facciamo a casa di Lydia Martin? Pensavo andassimo chissà dove a parlare del grande amore di Malia, non a casa della banshee.

I due ragazzi suonano il campanello e quando la rossa compare alla porta mi vengono i brividi. Nella sua solita perfezione, guarda Stiles e Malia con un sorrisetto malizioso che mi fa paura.

«Su ragazzi! Non c'è tempo da perdere su muovetevi!» esclama afferandoli per i polso e trascinandoli dentro, con me al loro seguito, praticamente strattonato dalla pettorina che aderisce perfettamente al mio corpo. 

L'ultima cosa che ricordo prima di aver sibito l'ennesima tortura della giornata, ovvero le strilla e il chiacchiericcio continuo di Lydia, è che vedo la signora Martin guardarare noi povere vittime,  con uno sguardo compassionevole, mentre il diavolo vestito d'angelo ci porta nel suo rosa ed elegante inferno.

 

   
 
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