Senza Fili

-1 dicembre ****- 

Sembrava che tutti i suoi tentativi di contattare il fidanzato fossero a dir poco inutili. 

Tsubasa era da circa due giorni che non si faceva trovare. 

“Ah, ma questa volta mi sente! Oi se mi sente!!!” Per Genzo il fatto in se, se fosse stata un’altra persona, non era molto importante (tanto da arrabbiarsi), ma adesso era davvero preoccupato! Tsubasa non era uno che si faceva aspettare. “C’era sempre per tutti. E doveva esserci anche per lui” pensò con un tenero broncio il SGGK. 

-Che succede Tsu??-; aveva riflettuto se metterci o no i soliti tre cuoricini più la faccina con i cuori attorno: decise di non usarli. 

-2 dicembre ****-

La situazione iniziava seriamente a preoccuparlo. Tanto che era indeciso se andare in Spagna oppure restare lì, a Monaco. 

Riprovò a chiamarlo, ma non ricevette risposta. 

Cercò di continuare a vivere la sua vita come se non stesse succedendo niente. 

Andava come ogni mattina all’allenamento. Poi tornava a casa e… e di solito chiamava Tsubasa. Vabbè, avrebbe pranzato prima. Accese il forno, scaldò il pane e svogliatamente si fece un panino. Si gettò sul divano e tentò di non pensarci. Non aveva molta fame, insolito per lui. L’unica cosa che temeva quando si erano messi insieme era appunto la distanza. Lasciò scivolare le lacrime sul volto senza fermarle. 

-3 dicembre ****- 

-Karl io non so più che fare !?!- quando Karl gli aveva proposto di andare a bere qualcosa insieme, ne aveva subito approfittato per spiegargli un po’ le cose come andavano. Soprattutto dopo la sua domanda -Tsubasa?- ed eccoli lì. 

-Scusa Genzo, ma l’hai vista ieri sera la partita di Tsubasa?- 

-Ma che domande fai? Certo che l’ho vista!- 

-E allora sai che sta bene!!!- esplose Karl. 

-Sì, ma allora cosa gli ho fatto?- ripetè gli stessi toni Genzo. 

-Ma che ne so’...- e si alzò per pagare mentre Genzo rimaneva fermo a guardare verso il vuoto che si era appena fatto sulla sedia prima occupata dal capitano tedesco. 

-4 dicembre ****- 

Aveva chiamato chiamato TUTTA la Nazionale, tutta. E tutti gli avevano detto che, infatti, era un po’ che Tsubasa non rispondeva a nulla. 

Quel pomeriggio ricevette una chiamata da un numero sconosciuto. 

-Uh fortuna che so il tuo numero a memoria!- fece in un sospiro la voce che ormai conosceva bene.

-Ma che??? Io non ci credo che sei tu Tsu!!! Adesso esigo sapere perchè non rispondi, A NESSUNO!!!- 

-Gen, amore… è che… mi si è rotto il telefono…- la faccia di Genzo, immobile e impietrificato con il cellulare accostato all’orecchio, parlava per tutto.

-E comprarne uno nuovo no?- 

-Non ho avuto molto tempo... - cercò di giustificarsi Tsubasa. 

-Non riesco a crederci- scuotendo il capo il SGGK. 

-7 dicembre ****- 

Aveva scoperto che lo aveva chiamato con il numero di un suo “amico” (sì, aveva storto gli occhi sbuffando senza fine con non poca gelosia) 

Adesso erano faccia a faccia: Tsubasa gli aveva fatto visita per il suo compleanno.

Approfittando che era già fuori per gli allenamenti si fermò e scese dall’auto fino a raggiungere il negozio in cui sapeva avrebbe trovato quello che cercava.

°°°°

-Eccomi!- entrò in casa Genzo. 

-Ce l’hai fatta!?- rise Tsubasa. Gli andò incontro e dopo avergli rifatto gli auguri per la terza volta lo baciò. 

-Cosa hai lì dietro?- chiese al portiere. 

-Un regalo per te!-

-Per me?- strabuzzò gli occhi mentre apriva quella piccola scatola rettangolare e ci trovò un nuovo cellulare. 

-Ma il compleanno è tuo?- rise Tsubasa. 

-Ma lo screanzato sei tu!- ribatte Genzo. 

Angolo di quella che dovrebbe essere un autrice *sopracciglia in su e sguardo (come al solito) poco convinto*: la GenTsu è la coppia che ormai si è impossessata del mio cuore, e un altro posticino se l’è preso un’autrice che (OVVIAMENTE) scrive di loro *W* (e come lo fa!?!!!!), ormai la mia preferita,

E dalle sue storie, leggendole e leggendo altre OS ho ben pensato di scriverne una anche io *si guarda attorno smarrita ripetendosi “perchè???”*... 

Sono più o meno tutte drabble e quindi poche parole. Volevo pubblicarla prima, ma non ho fatto ora…"che tristezza!"

Grazie per aver letto ed essere giunti qui! 

Alla prossima!

BF

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