Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Danamochi97    02/01/2021    0 recensioni
Jimin si mise in piedi e alzando la voce disse “ah si? E cosa avrei dovuto fare?! Venire da te e dirti che ci eravamo baciati?!! o meglio dire che TU mi avevi baciato? E se anche l’avessi fatto, mi avresti creduto?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Corea, casa dei bts - 23:59 
I BTS sono stati nominati per i Grammy 2021 appena un paio di ore fa e ora si ritrovano a festeggiare tutti insieme quest’avvenimento senza precedenti, inutile dirvi che sono al settimo cielo, i 7 golden boys hanno già avvisato le rispettive famiglie e ora possono godersi la serata giocando, ridendo e soprattutto bevendo.. “il nostro caro yoongi hyung ha proprio svaligiato l’intero reparto di alcolici” “questa serata va festeggiata come si deve” rispose il chiamato in causa, il maknae in particolar modo sembrava gradire, stava finendo in un sol colpo il quarto bicchiere consecutivo sotto lo sguardo preoccupato di Jimin, che non era abituato a vedere jk così fuori dagli schemi, solitamente era lui quello di cui tutti si dovevano preoccupare, non jungkook.. Due ore dopo il tavolo era stracolmo di bottiglie vuote, patatine e cartacce di snack vari sparse dappertutto e due divani con sette ragazzi mezzi addormentati (a guardarli dall’alto facevano tenerezza, somigliavano perfettamente ai sette nani di Biancaneve), leader namjoon si mise in piedi a fatica e disse che era ora di sistemare e andare a letto per evitare troppi postumi il giorno seguente, tutti si alzarono barcollando, chi più chi meno, Jin sorreggeva tae “jiminah accompagna jk in stanza, non ha un bel colorito” “certo hyung” Jimin si avvicinò a jungkook che era steso poco elegantemente sul divano “jk andiamo dai, devi aiutarmi, pesi troppo per me, forza, datti almeno una piccola spinta per metterti dritto” jungkook racimolando quelle poche forze che si sentiva ancora, si mise seduto (e viste le sue condizioni fu pure tanto), Jimin lo prese da sotto un braccio poggiandoselo sulla schiena e lentamente, passo dopo passo, riuscirono ad arrivare alla camera da letto di jungkook che, come al solito, era nel più totale disordine “tanto bravo e tanto disordinato..” Jimin per poco non inciampò nelle felpe appallottolate in terra, accese la lampada accanto al letto di jk e cautamente lo fece scivolare sul letto, jungkook pareva pesare più del solito quella sera, Jimin gli tolse le scarpe e gli sistemò i cuscini sotto la testa, per farlo dovette avvicinarsi al viso del maknae il cui fiato ora, poteva perfettamente sentire, sapeva solo di alcol, non era spiacevole, ma proprio non si confaceva a lui, nel frattempo jungkook blaterava frasi senza senso e nomi a caso, che poi neanche così tanto a caso .. “jim” “. . in” .. “ji...sshi” “si jungkook sono qui stai tranquillo, hai solo bisogno di dormire” “non mi deve dormire son osvelgiossimo” “si..okay certo, ne riparliamo domani” Jimin stava facendo per alzarsi ma jungkook gli afferrò il braccio alzandosi leggermente e facendo letteralmente sussultare Jimin “dove.. vai... jiminssi....” disse jungkook in una sorta di bisbiglio vibrante, Jimin era vicinissimo al viso di jungkook che sembrava d’un tratto privo di freni inibitori, completamente un altro, “non ti farò più bere Jeon Jungkook” Jimin tentò nuovamente di alzarsi ma jungkook non ne voleva sapere di allentare la presa “jungkook ma che .. che f-fai?” “ssh” e fu così, più rapido dello strappo di un cerotto, la bocca di jungkook si trovava ora su quella di Jimin che era immobile e rigido mentre jungkook stava dischiudendo la sua, desiderando qualcosa di più dalle morbide labbra chiuse di Jimin *jungkook mi sta baciando* *ma è ubriaco* *eppure sembra così lucido ora* non ci pensò due volte, Jimin era così, viveva il momento, per le conseguenze si trovava sempre il tempo di scontarle, si lasciò trasportare, assecondando e prendendo parte attiva in quel passionale bacio che durò più di quanto noi ora stiamo immaginando, e così, nel silenzio della notte, illuminati solo dalla lampada del comodino, sotto lo stesso tetto dove altri 5 ragazzi ignari di quanto stesse accadendo dormivano beatamente già da un po’, i due ragazzi stavano reciprocamente giocando con le labbra dell’altro e poi ahimè, fu tutto nuovamente troppo veloce: un ultimo schiocco di labbra, jungkook che atterra a peso morto sul cuscino iniziando a russare e Jimin ancora con la bocca semiaperta, le labbra arrossate ed il fiato corto.
 
   
 
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