“Se vuoi, puoi cantarmi qualcosa stasera”. Jungkook gli soffia all’orecchio, la voce divertita, quando sono rimasti ultimi negli spogliatoi e gli altri li stanno aspettando per mettere qualcosa sotto i denti. È il modo in cui con le dita gli sfiora la mano, consapevole di non poterla afferrare ma col tocco abbastanza sicuro da fargli sapere che è lì, e lo venera, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Taehyung gli sorride, annuisce. “Solo se fai il bravo per me”.