Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: SweetPaperella    10/01/2021    1 recensioni
Raccolta di One shots dedicate alle mie storie precedentemente pubblicate “There's no storm we can't out run, we will always find the sun” e “Take my hand, past the clouds we'll find the stars” per continuare questa avventura con la mia famiglia Jones/Swan.
Abbiamo lasciato Emma e Killian con la loro famiglia in procinto di allargarsi ancora. Dopo Henry, Hope e Hailey, un nuovo baby Jones sta per entrare nelle loro vite, ma quante ne dovranno affrontare i due coniugi Jones? Penso ancora tante, soprattutto con due figlie adolescenti...
{Ogni storia pubblicata, é legata a quella precedente e seguono un ordine cronologico}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Hope Jones, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Stage estivo 

Quel week end Hailey è stata a vedere la partita di Josh, dopo i suoi allenamenti ha deciso di  tornare lei a trovare il suo fidanzato al collage. La squadra di Josh ha appena vinto la partita e Hailey ha aspettato che uscisse dallo spogliatoio per iniziare ufficialmente il loro week end, quando vengono fermati dal coach del ragazzo. 
Josh prontamente si giustifica dicendo che non ha fatto nulla la sera precedente con Hailey, che lei è arrivata giusto per la partita. Pensa che sia questo il motivo, non si aspetta minimamente ciò che in realtà lui vuole dirgli. 
«Lo so! Non sono qui per questo... Sono qui per darti una bella notizia» dice il coach al suo allievo, tranquillizzandolo. Gli è venuto da ridere nel momento in cui subito ha messo le mani davanti per dire che non ha fatto nulla di male questa volta. 
Josh lo guarda senza capire allora, ma aspetta di ricevere questa bella notizia. Anche Hailey guarda il coach del suo ragazzo per capire che cosa deve dirgli, è curiosa anche lei e avverte che Josh è impaziente.
«Oggi c’era un reclutatore dei Chicago Bulls alla partita. Vogliono farti un provino per partecipare a un loro stage questa estate. Ho accettato senza consultarti, ma penso che tu sia d’accordo.» gli dice e Josh quasi resta senza parole. Non riesce a crederci. Sa benissimo che i Chicago Bulls offrono stage estivi per dei giovani talenti e i più talentuosi vengono poi presi anche nella squadra, una volta finito il collage. È un sogno che si realizza, già il solo fatto di superare il provino per lo stage estivo è un enorme traguardo, perché non tutti riescono a entrare per parteciparvi. 
«Se sono d’accordo, cazzo se lo sono! Vogliono me, proprio me?» chiede incredulo, non riesce a crederci ancora. Tanto che non si è reso nemmeno conto di aver risposto con un po’ troppo entusiasmo. 
«Si, ovviamente è solo un provino, non ti montare la testa Carter, non sei ancora allo stage estivo.» gli dice lui duro.
«Lo so! Quando devo fare il provino?»
«Settimana prossima partiamo per Chicago. Tanto c’è la pausa dal nostro campionato e possiamo partire senza problemi.» ovviamente lui andrà con Josh, non lo lascia solo al provino per i Chicago Bulls. E quella settimana si alleneranno insieme per il provino. Dalle sedute di allenamento extra, ne hanno fatte altre insieme, Josh ha chiesto al suo coach di continuare a istruirlo su come migliorare la sua elevazione e gli ha dato quindi da fare degli esercizi. 
«Può venire anche Hailey?» chiede Josh e la ragazza si stupisce che Josh la voglia al suo fianco, in realtà lo immaginava, ma sentirglielo dire è bello.
«Direi di no, Carter.»
«Hailey è il mio portafortuna» insiste Josh.
Il coach sbuffa.
«D’accordo, puoi portare anche lei. Ma non dormirete insieme. Tu Josh dormirai con me e la tua ragazza in un’altra camera. Solo a questa condizione potrà venire con noi. E vi starò addosso, non vi lascerò nemmeno un attimo da soli.» è l’unica condizione per cui accetta che la ragazza vada con lui. 
Josh sta per replicare contrariato dalla cosa, ma è Hailey che interviene.
«Josh, il tuo coach ha ragione, devi essere concentrato sul provino, quindi direi che è un buon compromesso questo, staremo comunque insieme...» 
«La tua ragazza ha più cervello di te, a quanto pare. Ascoltala Carter o cambio idea anche sul compromesso fatto.»  e Josh accetta, non rendendosi nemmeno conto che sta accettando per fare un provino per i Chicago Bulls. Deve senza dubbio ancora elaborare.
Solo una volta che sono in camera da soli inizia a capire seriamente che andrà a Chicago. 
Certo è solo un po’ stage estivo, ma è comunque una grossa opportunità e davvero non ci crede, vuole passarlo a ogni costo quel provino.
«Uno stage estivo presso i Bulls, non ci credo... Ok, dammi un pizzicotto che credo di stare sognando» gli dice Josh e Hailey ride di gusto, ma glielo dà seriamente un pizzicotto sul braccio, facendogli male.
«Ahi! Non dicevo seriamente...»
«Sei così delicato?» lo prende in giro Hailey, ridendo di gusto ancora di più 
«Come minimo per farti perdonare adesso mi devi un bacio» gli dice lui, afferrandola per la vita e nel farlo cadono sul letto. Josh la bacia prontamente, cambiando posizione e facendo sì che sia lui a prendere il controllo.
«Lo sai vero che non sarà facile convincere i miei a partire con te?» gli dice Hailey separandosi dal bacio. Devono trovare un modo per far sì che possano partire insieme, lei lo vuole fermamente, ma non crede che suo padre sarà molto d’accordo a lasciarla andare con lui a Chicago. 
«Non saremo soli tanto e non potremmo nemmeno dormire insieme quindi basta dirgli ciò e ti lascerà partire»
«La fai facile tu» Hailey non è per niente ottimista come lui, teme un bel secco no.
«Glielo diciamo insieme, tanto stasera siamo a Storybrooke» 
«Dobbiamo dirlo anche ai tuoi genitori» gli dice lei
«No, non glielo dirò subito... Dirò loro solo che parto con la squadra per Chicago» Hailey lo guarda non capendo il motivo e nel momento in cui sta per chiederglielo, lui la precede intuendo la domanda: «Voglio che sia una sorpresa. Ma adesso non pensiamo ai nostri genitori... Abbiamo ancora due ore prima di andare a Storybrooke e le passerei in modo produttivo» ammiccando e andando a mettere le mani sotto la sua camicetta.
Si lasciano cullare dalla passione, visto che hanno anche la stanza libera dal coinquilino di Josh, ma ciò li porta ad arrivare in ritardo. Nei loro programmi c’è una cena a casa Jones e poi uscita con alcuni amici. 
Ma arrivano tardi a casa Jones, cosa che Hailey sa benissimo che non sarà molto gradita da suo padre. 
«Scusate il ritardo, c’era un tremendo traffico...» si giustifica Hailey, cercando di essere convincente, ha chiamato per dire che avrebbero ritardato, ma comunque non le piace mai arrivare tardi, anche se è a cena a casa sua. 
Hope la guarda ridendo invece, consapevole che non sono arrivati tardi per via del traffico. 
«Certo perché ora si chiama così» dice non riuscendo a trattenersi nel fare la sua solita battuta. Non ha resistito. 
«Ceniamo? Liam ha fame, quindi direi di sederci a tavola» esclama Killian facendo finta di non aver sentito ciò che ha affermato Hope, senza voler pensare al vero motivo del ritardo della figlia.
Si siedono a tavola e iniziano a mangiare, parlando del più e del meno, più che altro dei voti al college di Hailey e degli ultimi esami che ha svolto. 
«E tu Josh? Come va al college?» chiede Emma al ragazzo di sua figlia interessandosi a lui.
«Molto bene direi! Ho un provino settimana prossima per fare uno stage estivo con i Chicago Bulls» dice spontaneamente. 
«Oh, almeno per questa estate ce lo leviamo di torno» dice Killian a bassa voce. E per sua fortuna non lo sente nessuno, perché l’entusiasmo di Hope travolge la sua voce completamente. L’ha sentito solo Emma e lo guarda malissimo per la sua uscita, non si è ancora rassegnato dopo tutto questo tempo, ma ormai sa che non si rassegnerà mai al fatto che Hailey sta con Josh o che sua figlia Hope sta con uno con una figlia. 
«E ME LO DICI COSÌ IDIOTA? ODDIO È UNA NOTIZIA MERAVIGLIOSA» Hope si alza da tavola per travolgerlo con un abbraccio, è felicissima per lui, è vero non ha ancora passato il provino, ma già questo la rende felicissima. È sempre stato il suo sogno e ora ha questa bellissima opportunità. 
Hailey prende intanto coraggio per dire ai suoi genitori che vuole andare con lui il prossimo week end. Beve un po’ d’acqua e quando sua sorella ha finito di riempire Josh di domande sull’argomento, tira fuori tutto in un fiato ciò che deve dire.
«Vorrei andare con Josh il prossimo week end, per portargli fortuna»
C’è un momento di silenzio, in cui tutti guardano la diretta interessata.
«Se ti dicessi che non sono d’accordo, farebbe la differenza?» chiede Killian
Emma gli dà una botta per quella risposta.
«Credo che tuo padre voglia semplicemente dire che sarebbe il primo viaggio che fai da sola, quindi non so se è il caso che tu vada.» spiega Emma in modo più diplomatico.
«Ecco più o meno, solo che io non sono stato così diplomatico» ribatte Killian un po’ seccato.
«Non saremo soli in realtà, c’è anche il coach di Josh e non dormiremo nemmeno insieme, io avrò la mia camera.» si gioca la carta che non sarebbero soli.
«Ma non è per quello che potreste fare in viaggio da soli... Quello lo fareste anche qui... È perché hai sedici anni e andare in viaggio da sola con il tuo ragazzo non so quanto sia il caso. Ma sé tua madre è d’accordo a mandarti, tanto il mio parere non credo che conti tanto qui no?» si rassegna Killian, piuttosto seccato e spera che Emma possa dire di no. 
Hailey si volta così a guardare verso sua mamma che ha in mano la gatta da pelare adesso e non sa che cosa fare, da una parte è d’accordo con Killian, ha sedici anni e non è proprio il caso che vada da sola fino a Chicago con il suo ragazzo, ma dall’altra non vuole nemmeno non mandarla visto che ha dimostrato di essere molto responsabile.
«Ci sarà veramente il tuo coach?» chiede a Josh
«Si, è obbligato a venire. Hailey non sarebbe sola e poi io anche sono maggiorenne» dice per cercare di tranquillizzare i due, Hailey è minorenne è vero, ma non viaggia da sola. 
«Non me lo ricordare...» dice Killian stavolta facendosi sentire chiaramente
«Dai, mandate questa poveraccia a Chicago con il suo Josh, sennò mi si deprime» dice Hope unendosi alla causa e spalleggiando sua sorella e il suo amico, anche lei vorrebbe chi ama al suo fianco. Andrebbe anche lei se non dovesse lavorare, ma si farà raccontare tutto dettaglio per dettaglio e si farà mandare tante foto e video da sua sorella. 
E alla fine Emma dice di sì, raccomandandosi di chiamare ovviamente.

Il tanto atteso giorno della partenza è giunto, Josh e Hailey insieme al suo allenatore sono in aeroporto e stanno salendo in aereo per affrontare un viaggio di 4 ore, per Chicago. Josh è parecchio agitato, anche se non lo dà a vedere, cerca quindi di minimizzare facendo un po’ ciò che gli riesce meglio, lo sbruffone. 
«Coach, ma potrò stare vicino ad Hailey in aereo o si mette lei in mezzo?» chiede mentre stanno trascinando le valigie nel lungo corridoio che li porta dentro l’aereo. 
«Se continui a fare lo sbruffone come stai facendo, si» gli dice serio lui, scuotendo la testa a quella domanda. I due in attesa dell’orario del volo sono sempre stati appiccicati, ma non si sono allontanati un attimo da soli, il coach di Josh ha fatto sì che non fossero mai da soli, non vuole nessuna distrazione, la ragazza è un enorme distrazione per lui e non sa se ha fatto bene a portarla con loro... Spera solo che non influenzi l’andamento del provino, ma non crede. Basta tenerlo d’occhio tutto qui. 
Una volta giunti al loro posto, Hailey si siede lato finestrino, Josh si mette al centro e il coach al lato corridoio.
«Ma che facciamo per quattro lunghe ore?» chiede Josh già sbuffando e non sono ancora partiti.
«Potresti metterti la musica ad esempio e riposare, visto che tra qualche ora ti aspetta un provino importante» dice prontamente il suo coach, chiaramente la domanda non era rivolta a lui, ma ad Hailey, solo che è intervenuto lui prima che potesse farlo la ragazza.
«Io mi sono portata da studiare» ammette Hailey, senza tanti problemi e tirando fuori uno dei suoi mattoni di giurisprudenza della borsa che ha come bagaglio a mano. 
«Quel coso pesa più della tua valigia» dice Josh guardando il libro che lei ha messo sulle gambe per sistemare di nuovo la borsa a terra sotto il sedile come stabilito dalle regole. 
«Prendi esempio da lei Carter e metti qualcosa in quella zucca vuota che ti ritrovi. Per esempio potresti vedere qualche video del basket che potrebbe aiutarti se non vuoi riposarti» gli dice ancora volta il coach Smith. 
«Non posso avere internet in aereo, non lo sa coach?»
«Oh e che problema c’è, in modalità aerea il cellulare può essere acceso e io ho giusto, giusto scaricato qualche filmato che puoi vedere senza internet. Tieni guarda, ti ho trovato da fare.» dandogli il suo cellulare come si fa con i bambini per farlo smettere di lamentarsi. Hailey ride di gusto e deve ammettere che il coach di Josh le piace particolarmente, è un tipo tosto, che sa fare decisamente bene il suo lavoro e ha capito che Josh ha talento, ma è senza dubbio, ancora un po’ un bambino, a cui a volte bisogna dire le cose. In questo è preciso identico a sua sorella, forse è per questo che vanno così d’accordo. 
Nella prima ora, Josh si concentra a guardare i video sul cellulare, Hailey invece studia, ma dopo un po’ l’attenzione di Josh viene a calare notevolmente, non riesce più a rimanere concentrato sullo schermo e inizia a dare fastidio alla sua ragazza, iniziando a chiederle informazioni a caso che legge sul libro. 
«La smetti... Sei odioso quando fai così, io starei cercando di concentrarmi, ma se tu mi parli nell’orecchio non ci riesco.» si perché in tutto questo, Josh sta parlando piano per non farsi sentire, il coach sembra essersi addormentato, visto che ha gli occhi chiusi e Josh ne approfitta per stare un po’ da solo con Hailey, anche se da solo non è il termine adatto, sono in un aereo affollato di gente, ma non gli importa.
«È quello lo scopo amore, distrarti. Mi sto annoiando... Non arriviamo mai... E io passerei in modo più produttivo il tempo... Dicono che fare l’amore in aereo sia fighissimo, proviamo?» dice ridendo, sapendo di metterla in imbarazzo. 
«E tu come lo sapresti? E comunque, non vorrei dirti amore, ma se ci alziamo, il tuo coach ci sentirà e si sveglia... E poi, sono d’accordo con lui, niente effusioni più intime fino alla fine del provino.» bisbiglia anche lei visto l’argomento, più che altro per non farsi sentire nemmeno da quello davanti, sai che figura.
«Sei una guastafeste, lo sai vero? E comunque lo so che è fighissimo dalla tv, quanto meno da lì sembra figo... Ma comunque fare l’amore con te lo é sempre.» andando a baciarla sull’orecchio e poi spostandosi verso le sue labbra per baciarla. Hailey lo bacia a sua volta, non si lascia troppo andare visto che non sono soli e vuole evitare figuracce, ma comunque il bacio è piuttosto passionale.
«Per la cronaca, non sto dormendo e vi sento.» 
Si separano a quel punto i due, avvertendo la voce del coach Smith. 
«Non stiamo facendo nulla di male, i baci sono ancora compresi no?» 
«Carter, sappi che ti sto per chiudere in bagno fino all’atterraggio, ma da solo»
Hailey non può non arrossire, visto che sembra che lui abbia sentito i loro discorsi o quanto meno intuiti e colpisce Josh con forza. Josh però ride, anche perché Hailey non ha rifiutato la sua proposta e ha intenzione di chiederglielo al ritorno, quando non dovrà più concentrare l’energie solo sul provino.
Il restante del tempo, Hailey propone di ascoltare la musica e giocare  a indovinare l’oggetto, cosa che hanno fatto anche nel viaggio verso il mare e così il tempo passa più velocemente. 
E così si ritrovano a Chicago. Prendono un taxi che li conduce in albergo, un albergo proprio vicino alla palestra dei Chicago Bulls, per passare il restante tempo lì. Sono partiti molto presto quella mattina, quindi arrivano per l’ora di pranzo, giusto in tempo per pranzare e poi una lunga seduta di allenamenti per Josh. Il coach ha prenotato un campo dei Bulls per potersi allenare con lui. 
Prendono le chiavi delle loro rispettive stanze e salgono verso di esse. Hailey vuole farsi una doccia prima di scendere per pranzo e cambiarsi di vestito, non andrà in palestra con Josh ovviamente, per non distrarlo mentre si allena e ha in programma di girare per la città, si è preparata un itinerario delle cose principali da visitare. 
Le loro camere sono vicine, Josh quindi, invece di andare davanti alla sua camera, che condividerà con il suo coach, segue Hailey.
 «Carter, muoviti a venire qui. O agli allenamenti oggi ti massacro talmente tanto, da farti saltare addirittura la cena per la stanchezza»
«Voglio solo vedere la stanza di Hailey»
«È uguale alla tua solo che sulla destra. Ma possibile che hai sempre gli ormoni a palla? Capisco la giovane età, però datti una calmata.» lo rimprovera ancora il coach, ciò fa arrossire Hailey notevolmente ed entra in stanza senza replicare. Josh invece ride, ma decide seriamente di concentrarsi adesso. E lo fa nel momento esatto in cui entra in camera per farsi anche lui una doccia veloce e mettersi già la tenuta da basket, visto che dopo pranzo inizieranno ad allenarsi.
Pranzano tutti e tre insieme e Hailey subito dopo saluta Josh con un leggero bacio, visto che non sono soli, per iniziare il suo tour per Chicago. 
Mentre Josh con il suo coach, si recano alla palestra dei Bulls per allenarsi. La prima mezz’ora la passano a studiare uno schema di gioco, perché nel provino dovrà svolgere anche una partita con altri ragazzi che sono lì per il suo stesso scopo di altri college, per poi passare ai veri allenamenti. Ora, finalmente riconosce il suo allievo. Josh sembra essersi dimenticato di tutto, per concentrarsi solo sul basket e sul suo scopo. 
Gli allenamenti durano tutto il pomeriggio, insieme provano a mettere in atto anche lo schema che hanno studiato insieme e solo dopo ore interminabili, rientrano finalmente in albergo. Josh è notevolmente stanco, certo non sfinito da non cenare nemmeno, ma comunque stanco, le ore di viaggio e l’alzataccia all’alba iniziano anche a farsi sentire, se pur si avvicina il provino e lui avverta anche l’adrenalina.
Si rivede con Hailey solo per la cena, la sua ragazza ha deciso di mettersi una gonna scozzese nera e rossa e una camicetta bianca, mentre i capelli le ricadono sulle spalle. 
Josh resta senza fiato nel vederla così bella e le va incontro per abbracciarla e stringerla. Lei riesce a fargli passare un po’ di ansia, sotto la doccia infatti ha avuto davvero una forte ansia, ha anche pensato di non farcela, nonostante abbia tutte le carte in regola per superarlo brillantemente il provino. Il suo coach non gli ha detto nulla, ma sa che è così. Solo che non è facile gestire l’emozione. 
Si siedono tutti e tre al loro tavolo come a pranzo e Josh chiede a Hailey che cosa abbia fatto quel pomeriggio. 
«Non ho potuto visitare tanto, ma sono molto entusiasta dei miei giri. Sono stata Adler Planetarium» spiegando che è il primo planetario degli Stati Uniti, sul nostro sistema solare e sulle galassie e ha dato una sbirciata a quello che accade nei cieli attraverso un telescopio. Con entusiasmo espone tutto ciò che ha imparato quel giorno e ciò che avuto modo di vedere attraverso il telescopio.
«Sono stata poi al Museum of Science and Industry.» spiega che è il museo della scienza e che le sia piaciuto molto, anche se meno del museo sul sistema solare e infine, racconta del giardino giapponese dove è stata a riposarsi un po’, Garden of the Phoenix, che è veramente molto bello e n’è rimasta davvero affascinata, mostrando ai due le foto che ha fatto. 
«Hailey, ma come fai a stare con questo qui?» Chiede Smith, alla giovane vedendo quanto sia portata per lo studio, quanto abbia imparato in poche ore di una città che non aveva mai visto e che soprattutto si interessi a tutte queste cose.
«Ho altre qualità io» protesta Josh 
«Cos’era una battuta a doppio senso anche questa?» Risponde il coach 
«No, stavolta no, giuro. Vedo che anche lei però eh coach...» ribatte Josh ridendo.
«No seriamente, come fai a sopportarlo? Io lo prenderei a schiaffi a ogni secondo della giornata» ride anche il coach, forse è la prima volta che sta ridendo e non sta facendo quello tutto d’un pezzo. 
«Me lo chiedo spesso anch’io, non ho ancora trovato una risposta, ma glielo farò sapere appena la trovo» scherza a sua volta Hailey.
«Si, ti prego! Grazie. Comunque Carter, poca confidenza.» dice ancora lui, tornando serio poco dopo. Se pur quel giovane gli piaccia moltissimo, si rivede molto in lui, era esattamente così da giovane. Sfacciato, pieno di voglia di vivere, un amore smisurato per le donne e il basket. Si rivede in lui non solo in questo, ma anche per la passione che Josh mette nel basket, ha un talento naturale. Crede molto in lui, anche se ancora non gliel’ha detto e non sa se farlo, teme che si monti la testa, conoscendolo. Magari prima del provino glielo dice... o forse dopo. 
Mentre riflette su ciò, intanto Josh ha preso la mano alla sua ragazza. Alza gli occhi al cielo, ma non dice nulla stavolta, perché ha notato che Hailey riesce a tranquillizzarlo e sa che è molto nervoso, se pur non lo dia a vedere.
Tanto che anche Hailey si accorge che è nervoso. Mentre il coach sta parlando al telefono con sua moglie, se pur rimanendo al tavolo per non lasciare i due da soli, teme che possano scappare da qualche parte. Lei ne approfitta per parlare con Josh.
«Nervoso?»
«Ma no, è solo un provino» sdrammatizza Josh
«Sei un pessimo bugiardo e ti ricordo che ti conosco molto bene, Josh Carter, non puoi nascondermi se sei nervoso.» gli dice Hailey prontamente, avendo intuito la sua finta. 
«Un po’... Sto cercando di non pensarci in realtà, ma non è facile. Se non dovessi entrare...» lascia l’affermazione in sospeso, non vuole pensare a quella possibilità.
«Sarò banale, ma andrai a fare quello stage. Sai perché lo so? Perché se non avessi possibilità non saresti nemmeno qui oggi. Io ci capisco poco di basket, ma da quel poco che ho imparato grazie a te, sei davvero bravo e secondo me hai molto possibilità di passare il provino domani.» gli dice Hailey per cercare di tranquillizzarlo per quanto è possibile, sa che cosa significa essere nervosi per qualcosa di così importante, lei lo era quando ha fatto la gara per entrare nella squadra nazionale, per Josh poi è diverso lui sogna da sempre di giocare nei Bulls e il suo sogno si sta in parte realizzando. Sa anche lei che se partecipa a questo stage ha molte possibilità poi di entrare in squadra una volta finito il college.
«La tua ragazza ha ragione anche in questo. Carter, se fossi in te l’ascolterei più spesso, te l’ho già detto.» gli dice il suo coach. Talmente erano presi dalla conversazione che non si sono accorti, nessuno dei due, che avesse finito di parlare al telefono.
Josh si volta a guardare lui.
«Credo molto in te, Carter. Sei un fantastico giocatore, perciò domani andiamo a quel provino e facciamo vedere ai Bulls di che stoffa sei fatto. Non ti ho allenato per mesi extra per niente.» continua il coach per fargli capire che crede davvero nel suo potenziale. Voleva dirglielo dopo il provino, aveva deciso, ma sentendo il suo discorso, non ha potuto non intervenire e infondergli coraggio. 
Josh annuisce felice e Hailey stringe la sua mano, per infondergli ulteriore coraggio.
«Ora, a dormire. Forza.» dice guardando l’ora, sono le 21:30 precise.
«Andiamo a dormire come le galline?» chiede Josh, tornando a essere il solito giocherellone di sempre.
«Niente, non ce la fai a essere serio, per più di mezz’ora, Carter. Muoviti ad andare in camera.» lo rimprovera stavolta. Mentre intanto Josh si è già alzato per andare verso l’ascensore.
Solo una volta in corridoio, Hailey guarda Josh senza sapere come salutarlo e Josh ride nel vedere che lei si ancora una volta imbarazzata. 
«Posso darle il bacio della buonanotte, senza essere osservato? No, sa coach Hailey sennò non mi bacia come vorrei... Almeno un bacio me lo merito, visto che sono almeno sei ore che non la bacio come si deve... Necessito del bacio per poter dormire bene.» chiede il permesso scherzando. E Smith gli fa segno con la mano di procedere e lui si gira per non guardare. Non si allontana di certo.
Josh così la bacia con tutta la passione di cui è capace, stringendola forte a sé e Hailey ricambia il bacio con lo stesso trasporto. Senza nemmeno rendersi conto di quanto sia lungo quel bacio, si separano infatti solo nel momento in cui il coach si schiarisce la voce fingendo la tosse.
«Amore, sei sicura di riuscire a dormire da sola?» chiede Josh scherzando
«Cammina, Carter. Sei la tua ragazza ha paura del buio, dorme con la luce accesa, non ha bisogno di te.» lo spinge verso la loro camera e lo fa entrare, senza fargli dire altre scemenze. 
Hailey ride nel vedere quei due e poi entra anche lei nella sua camera.
Josh si cambia e si butta sul letto, è stanco ma è anche ansioso e agitato, ciò non lo fa dormire e infatti si lamenta di ciò con il suo coach.
«Basta stenderti sul letto e chiudere gli occhietti, Carter. Vedrai che ti viene il sonno.» gli dice burbero, come sempre, in stile papà. 
«Lei mi canta la canzone della buonanotte?» chiede 
«Buonanotte, Carter» gli dice per farlo tacere.
«Pensa davvero quelle cose che mi ha detto prima?» chiede stavolta seriamente Josh.
E il coach riapre gli occhi guardandolo.
«Le penso davvero, o non te lei avrei detto e non saresti qui oggi. Mi ricordi molto me da giovane e se metti l’impegno che hai messo oggi in palestra, hai già il successo in tasca. Ora però, dormi Carter e non ti montare la testa, chiaro?» 
Josh ride e annuisce, chiudendo gli occhi davvero senza replicare nulla, con i pensieri ancora in movimento, ma con l’intento di dormire per essere riposato per il giorno seguente.

Il mattino seguente, nonostante il provino sia solo nel primo pomeriggio, Josh si sveglia presto. Un po’ perché non è abituato ad andare a dormire alle 21:30 e un po’ perché è nervoso, decide di andare a fare una doccia per rilassare i nervi. 
Il suo coach ancora dorme e immagina che anche Hailey stia ancora dormendo, sono solo le sette del mattino... Dopo la doccia, esce fuori in terrazzo e decide di chiamare Hope. Ha bisogno di parlare con qualcuno e la sua migliore amica è la persona perfetta. 
«Ehi idiota, come va? Nervoso?» chiede prontamente Hope appena risponde alla chiamata del suo amico.
«Abbastanza... Ma sono sveglio perché dormo dalle 21:30 praticamente.»
«Perché sei andato a dormire come le galline?». Chiede ridendo, da quando lo conosce è la prima volta che lo sente dire che è andato a dormire così presto. 
«Regole da pre partita o in questo caso pre provino» 
«Quindi non stai dormendo seriamente con Hailey?» ride ancora più forte a quella consapevolezza, pensava che lo avesse detto solo per convincere i suoi genitori a farla partire...
«No, Hailey è in un’altra camera, io sto dormendo con il mio coach.»
Hope non riesce a smettere di ridere per ciò e lo prende in giro.
«Che ti ridi scema! Recupero stasera» aggiunge malizioso.
«Abbassa la voce, sei in viva voce, potrebbe sentirti mio padre»
«Perché tieni il viva voce? Toglilo.»
«Ti sto prendendo in giro, puoi dire tutte le oscenità su te e Hailey che vuoi»
«Non ti dirò nessuna oscenità, io non mi vanto mai di ciò che faccio con la mia donna»
«Certo e io sono miliardaria. Ma finiscila, idiota» lo rimbecca subito Hope.
Josh si sente subito meglio, aveva proprio bisogno di questa conversazione senza senso con Hope, per ridere e rilassarsi. 
Chiude la conversazione poco dopo, sentendo che anche il suo coach si è alzato e comparendo prontamente in camera, prima che pensi che sia scappato da Hailey. 
«Ero qui fuori e non stavo facendo niente di stupido, stavo solo parlando al telefono con la mia migliore amica» dice mostrando la conversazione più recente sul telefono.
Il coach Smith ride per come Josh mette davanti le mani, senza che lui abbia detto niente.
«Ma quante donne hai nella tua vita, Carter?»
«Nella mia vita tre, mia madre, mia nonna, la mia migliore amica Hope che poi è la sorella di Hailey... Ma nel mio cuore solo una, ma lei la conosce molto bene perché dorme nella stanza accanto alla nostra.»
«Smielato di prima mattina»
«Ho capito, lei però non ha una via di mezzo... Se penso solo al sesso mi rimprovera, se invece parlo d’amore mi rimprovera...» ribatté Josh ridendo e il coach scuote la testa per poi andare a prepararsi anche lui, vuole fare colazione con calma e poi far rilassare Josh con una passeggiata al parco, ha notato che è un po’ troppo teso e se continua di questo passo, arriverà al provino con i nervi a fior di pelle.

Il tanto atteso provino è arrivato, Josh si cambia nello spogliatoio e poi saluta Hailey con un bacio sulle labbra, per darsi coraggio. Ma prima che lui possa allontanarsi, Hailey lo ferma per un braccio.
«Il mio polsino porta fortuna, so che tu indossi sempre il tuo... Ma ho pensato che avrebbe fatto piacere avere anche il mio» gli dice lei dandoglielo in mano.
«Grazie amore mio, lo metto nell’altro polso.» apprezza tantissimo il gesto e le dà un altro bacio.
Lo infila davvero all’altro polso e va in campo, per iniziare il provino, il quale si strutturerà con due esaminatori ad allievo, per fargli fare i primi esercizi individuali, per poi giocare una partita tutti insieme. 
Josh inizia con i primi esercizi. Da sotto canestro, correre verso la linea del tiro libero, fare cinque flessioni, ritornare poi verso la linea di fondo correndo, senza fermarsi andare verso la linea dei 3/4 di campo e fare 10 flessioni, tornare al punto di partenza e proseguire così per tutte le linee del campo. Terminato questo esercizio, visto che è sicuramente piuttosto stanco, si passa ai tiri liberi. 
Josh però non è per niente stanco, al contrario... Si è allenato così per mesi, non ha difficoltà a farlo, per poi andare davanti alla linea dei tiri liberi. Si concentra e guarda attentamente il canestro per individuare la traiettoria del tiro, come gli ha sempre detto Smith e centrare il canestro senza problemi. 
Hailey dalla tribuna al tiro ha il cuore in gola, ma esulta quando la palla entra perfettamente, senza ovviamente farsi sentire, non vuole attirare l’attenzione e distrarre Josh.
Subito dopo il primo tiro libero, gli chiedono di tirarne uno con una sola mano. Josh come poco prima si concentra, anche più di prima e la palla ancora una volta entra perfettamente nel canestro. Smith gli ha sempre detto che la concentrazione è fondamentale, che deve focalizzare sempre la sua attenzione sul canestro, senza pensare ad altro, che se si concentra su di esso, individuando perfettamente la traiettoria, la palla entra senza problemi.
Il secondo esercizio è quello di percorrere tutto il campo per tredici volte in 68 secondi. Al termine di esso altri 10 tiri liberi. 
Ora Josh inizia a essere un po’ stanco, ma di certo non si arrende, su dieci tiri liberi, due non entrano nel canestro, ma non si butta giù, perché gli ultimi due vanno a segno. 
Il secondo esercizio è quello di vedere la sua tecnica difensiva, uno dei giudici con la palla, cerca di andare a fare canestro e Josh deve bloccarlo per non mettergli di andare a segno. In questo pure ha qualche laguna, o meglio, non sempre ci riesce senza fare fallo e infatti il suo coach lo rimprovera spesso per ciò. Ci stanno lavorando molto infatti. Josh prima di iniziare sospira per farsi coraggio e forza e poi da il via all’esercizio, impegnandosi con tutto se stesso, riesce a bloccare l’azione, ma andando a fare fallo. Riprova nuovamente l’esercizio e al secondo tentativo riesce nel suo intento.
E infine, gli fanno provare il tiro libero con la mano debole, ma per fortuna anche se il tiro non è perfetto, va a segno.
Al turno della partita, i giudici vogliono vedere il gioco di squadra e Josh questo lo sa bene, così se pur vuole farsi vedere, vuole dimostrare che sia bravo, riesce anche a coinvolgere i ragazzi che sono stati messi nella sua squadra, questo gli riesce piuttosto bene, è un perfetto leader. E inoltre, con la partita può mettere in mostra la sua capacità di elevazione. Si sta allenando da sempre su ciò e infatti, riesce a fare una perfetta elevazione per segnare un canestro e a farne una per prendere un ribalzo e far ripartire la sua squadra. 
A fine provino è distrutto, ma anche piuttosto nervoso. Hailey è affacciata alla balconata della tribuna, senza dare fastidio a Josh, ma sente ciò che sta dicendo al suo allenatore.
«Ho sbagliato due tiri liberi, quelli con la mano più debole facevano schifo anche se sono entrati e ho fatto fallo nell’esercizio difensivo...» si rimprovera adesso per gli errori che ha fatto. 
«In difesa fai proprio pietà, Carter, dobbiamo lavorarci molto. Ma la tua elevazione era perfetta, nella partita hai fatto un ottimo gioco di squadra. Ma soprattutto hai concentrato tutte le tue energie in ciò che stavi facendo, si è vista tutta la tua passione e sei stato molto bravo, comunque vada. Perciò rilassati adesso.» gli dice facendolo sedere, perché è ancora a mille, per l’agitazione potrebbe fare altri 13 giri del campo e altre flessioni.  Smith gli dà anche qualcosa da bere e si siede accanto a lui, in attesa che i giudici decidano chi è dentro e chi no.
Josh cerca di rilassarsi ma non ci riesce, per niente. Pensa che stia passando decisamente un eternità e che non ci vuole nulla a scegliere dei ragazzi per uno stage, non capisce questa interminabile attesa o forse, non è passato tanto tempo, è semplicemente lui che è nervoso. Tamburella con le dita sul ginocchio e batte i piedi per terra.
Quando vengono nuovamente chiamati, fa un sospiro e va al centro del campo. I giudici dicono che chiameranno i loro nomi e che questi nomi devono fare un passo in avanti. Josh viene chiamato per fare un passo avanti e ha l’ansia, non hanno detto che cosa significa, quindi teme che chi è stato chiamato non è stato scelto per lo stage. Non c’è una regola in ciò, sono i giudici che decidono... Però forse di solito chi viene chiamato per primo viene eliminato... Josh vorrebbe sprofondare, ma poi dalla bocca del giudice escono parole che non si aspetta: «Chi ha fatto un passo avanti, il primo di luglio dovrà presentarsi qui per lo stage.» dice e Josh non riesce a crederci, teme di aver sentito male... È davvero dentro?
Quando può sciogliere la riga, corre verso il suo allenatore per abbracciarlo. È felice come non mai e non riesce a crederci di avercela fatta. Gli sembra un sogno. Farà lo stage con i Bulls. 
«Ce l’abbiamo fatta coach!!!» Dice alzando la voce, senza rendersene conto.
«Ce l’abbiamo fatta davvero Josh! Ma non è finita, ora inizia la parte difficile, sappi che ci alleneremo con più costanza da dopodomani.» gli dice Smith, riportandolo subito con i piedi a terra. È felice anche lui, lo è tantissimo, ma visto il suo carattere non riesce molto a lasciarsi andare alla gioia e poi vuole mantenere il suo ruolo di allenatore duro, ma in realtà è immensamente felice, anche se sembra che non lo sia, è davvero orgoglioso di Josh.
Il ragazzo sa benissimo che il suo allenatore è orgoglioso di lui, anche se non gliel’ha detto, sa benissimo come sia di carattere e sorride nel vederlo già proiettato a dopodomani, ma ciò significa che tiene alla sua carriera.
Hailey intanto è scesa dalla tribuna per andare incontro a Josh e lui l’abbraccia nonostante sia tutto sudato. O meglio Hailey lo allontana dicendo che è sudato, ma lui la rincorre per abbracciarla e alla fine ci riesce e la stringe a sé appiccicando anche lei. E alla fine si lascia baciare con trasporto.
Tornano in albergo per cambiarsi e Josh chiede ad Hailey se alla cena può prendere parte anche in coach, per loro ha già pensato a un meraviglioso dopo cena... Ma lei è più che contenta che ci sia anche lui, prima di tutto perché non è giusto che ceni da solo e poi perché sa benissimo che Josh ci tiene a festeggiare con lui.
Si separano solo per farsi la doccia e cambiarsi per la cena. Josh sapendo che ha tutta la notte davanti con la sua fidanzata, va nella sua camera e in questo modo può parlare anche con il suo coach.
«Coach, pensavo, o meglio è stata Hailey a pensarlo... Perché non ceniamo tutti e tre insieme? Così festeggiamo.» gli dice di cenare insieme ma non ammette che è stata sua la decisione. Non è che si vergogna, ma non vuole ammettere che ci tiene tantissimo ad averlo quella sera a cena. Josh ormai lo considera un punto di riferimento, un modello da seguire. Ma di certo non glielo dice ciò.
«Mi fa molto piacere, ringrazia la tua fidanzata per l’invito.» dice, ma sa benissimo che il gesto parte da lui, che è stato lui a invitarlo e che Hailey non c’entra nulla. Ha imparato a conoscerlo molto bene e tra loro, nonostante il continuo punzecchiarsi, é nata una complicità reciproca. Una stima reciproca. 
«Si ma sappia già da adesso che stanotte dormirà da solo» dice Josh prontamente.
«Non avevo dubbi proprio. Ma te lo sei meritato... Però, mi raccomando, sii responsabile, ti ricordo che lei è minorenne. Niente cazzate e niente troppo baccano, io comunque sono qui di fianco.» lo rimette in riga proprio come un papà.
«Abbiamo l’approvazione dei nostri genitori... Più o meno... Comunque niente cazzate, giuro.» gli viene in mente Killian, il quale non è per niente d’accordo, ma non sta di certo a dirglielo, anche perché comunque la sua Hailey è là con lui. 
Una volta a cena, Josh mangia in abbondanza per tutti, ha veramente tantissimo appetito e festeggiano con un po’ di spumante, anche Hailey ne prende un po’ per festeggiare, giusto un po’ per bagnarsi le labbra, visto che Smith non ha voluto dargliene di più visto la sua giovane età. Tanto Josh ne ha preso un po’ per loro quella sera, una volta che sono in camera. 
Oltre allo spumante, Josh porta su in camera del dolce al cioccolato, conosce perfettamente la sua ragazza e che non rinuncerebbe mai alla cioccolata. 
Josh ha programmato tutta la serata in modo perfetto. Fa sdraiare Hailey sul letto e lui fa altrettanto, non prima di aver versato lo spumante nel flûte e preso un piatto con il dolce. 
«Allo stage con i Bulls e a noi» dice Josh dando un flûte a Hailey e scoccandolo poi con il suo.
Bevono ancora un bicchiere di spumante e poi Josh prende il dolce per condividerlo, ed é il motivo per cui c’è solo un piatto, ha intenzione di fare un cucchiaino lei e un cucchiaino lui, ed a imboccarla è Josh. 
«Mi piace essere viziata da te» dice Hailey mentre intanto si è versata un altro bicchiere di spumante, le piace molto. L’aveva già assaggiato, ma quello che hanno preso, è ancora più buono. Mentre glielo dice, si posiziona sopra di lui con intraprendenza. 
«Amore, quanti bicchieri di spumante hai bevuto?» chiede Josh ridendo, Hailey non è spesso così intraprendente.
«Uhm... Pochi! Voglio solo festeggiare con te, non eri tu quello che diceva che voleva festeggiare in modo speciale? E poi... Mi sei mancato, stanotte.» dice maliziosa e togliendogli lei il flûte dalle mani, posando anche il suo sul comodino. 
«Non lo dire a me, mi sei mancata terribilmente...» 
«Allora baciami, Carter.» ride per averlo chiamato per cognome come fa il suo coach
«No, però così penso al coach...» dice protestando. 
Hailey ride ancora più forte a dimostrazione che è parecchio brilla. 
«Quindi mi stai dicendo che non vuoi più fare l’amore con me?» chiede non smettendo di ridere.
«Non ho detto questo...» 
«Ma stai perdendo un sacco di tempo» dice ancora lei, mentre intanto inizia a levargli la camicia, sbottonando i bottoni di essa e portando le mani di Josh verso i suoi fianchi. 
«Mi fai impazzire quando sei così intraprendente» prendendo finalmente in mano lui il momento e capovolgendo le parti. 
I festeggiamenti vanno avanti a lungo, tutta la notte quasi, tanto che il giorno dopo non riescono a svegliarsi così presto. Per fortuna il volo di ritorno lo hanno intorno alle 14 di pomeriggio e possono prendersela comoda. 
Quando scendono in reception è già l’ora di andare verso l’aeroporto. Prendono un taxi e dentro di esso, il coach Smith dà sia ad Hailey che a Josh un cornetto con il cappuccino. Non vedendoli scendere per colazione ha pensato bene che i due stessero ancora dormendo e che i festeggiamenti non fossero durati poco e li ha lasciati dormire, ma li guarda indagatore.
«La bottiglia di spumante che avete comprato spero che non l’avete bevuta tutta» chiede 
«Lei come lo sa della bottiglia?» domanda Josh, l’ha pagata lui proprio per non far vedere che l’avesse presa, non che avesse qualcosa da nascondere, ma non voleva passare per quello che fa ubriacare la sua ragazza.
«Hanno fatto la ricevuta in un unico conto» 
«Non ci siamo ubriacati se questo che vuole sapere, abbiamo bevuto due flûte a testa» Hailey in realtà ne ha bevuti tre, ma questo evita di dirlo, come evita di dire che fosse un po’ brilla, alla fine non è necessario che lui lo sappia, era perfettamente lucida, ha solo riso un po’ ed é stata più intraprendente.
Hailey intanto ascolta la conversazione un po’ imbarazzata, ripensando al fatto che si è lasciata andare un po’ troppo la sera precedente, lo spumante bevuto in camera, più quel poco bevuto a tavola, le hanno dato un po’ alla testa, ma non da renderla ubriaca, si ricorda tutto perfettamente, ed é anche per questo che arrossisce. Si ripromette di non bere mai, perché se ha riso e si è ritrovata a essere così intraprendere per un po’ di alcol ingerito, non osa immaginare cosa può fare se beve di più. 
Ciò che è certo è che hanno fatto l’amore a lungo e questo le ha messo un sacco di fame, aggiunto al fatto che non ha fatto colazione e che sia quasi ora di pranzo, ora si sta divorando anche la brioche destinata a Josh.
«Mangi sempre così tanto, ragazzina?» chiede Smith ancora sospettoso.
«Più o meno. Diciamo che il fatto che non abbiamo fatto colazione ha accentuato la mia fame» dice sorridendo, immagina perfettamente i suoi sospetti, ma stavolta non arrossirà, sennò sarebbe ancora più sospetto. Per fortuna per una volta ci riesce.
Arrivano in aeroporto con qualche ora in anticipo e Hailey e Josh ne approfittano per prendersi altro da mangiare in un bar. 
Una volta in aereo, si siedono nuovamente ai stessi posti che avevano al ritorno, Hailey al finestrino, Josh centrale e Smith lato corridoio. Hailey e Josh si mettono la musica dal cellulare di Hailey e l’ascoltano. Smith invece chiude gli occhi.
Dopo una mezz’ora di viaggio, Josh toglie le cuffie a Hailey per parlarle all’orecchio.
«Secondo te dorme?» Riferendosi ovviamente al coach che ha chiuso gli occhi e sembra che stia dormendo.
Hailey si sporge in avanti per vedere bene.
«Sembra di sì, perché?» Chiede ingenuamente, senza minimamente pensare a cosa ha in mente Josh.
«Che ne dici di andare a provare l’esperienza di fare l’amore in alta quota?» ammicca lui
«Scherzi vero? Non se ne parla nemmeno... Non possiamo andare seriamente a fare l’amore nel bagno dell’aereo. Ma cosa diciamo, dai... Lo stuart o l’hostess capirebbero subito il nostro intento» dice, pensava che Josh non ci stesse ancora pensando, anzi che scherzasse.
«Quello non è un problema, ho la scusa perfetta» ride lui, ha già pensato a tutto. 
«No, non se ne parla nemmeno» dice Hailey convinta, continuando a guardarlo seria negli occhi. 
«Va bene» dice lui, divertito prendendo nuovamente la cuffia e mettendosela all’orecchio. Sa benissimo che anche la sua Hailey vuole fare questa esperienza, ma non lo ammette perché si vergogna e poi perché non vuole far capire agli altri che cosa stanno per fare. Ma non dice più niente, sapendo, conoscendola bene, che tanto sarà lei a proporglielo. La sua Hailey sa essere molto trasgressiva quando vuole, anzi lo è eccome. 
Hailey torna anche lei ad ascoltare la musica, ma guarda con la coda nell’occhio Josh, il quale ha chiuso gli occhi e ascolta la musica, ma con un sorrisetto odioso sul volto. Lei lo vorrebbe prendere a schiaffi in quel preciso istante, ma non può negare che l’idea le piace e molto... Sarebbe davvero qualcosa di molto trasgressivo e spesse volte, si rimprovera di essere troppo rigida, senza lasciarsi andare... Cavolo, un’altra persona non ci avrebbe pensato due volte a quella proposta, e poi la cosa deve essere davvero molto eccitante... Non riesce a smettere di pensarci, nonostante non voglia far capire a nessuno ciò che potrebbero fare nel bagno...
Quando è lei a togliere nuovamente la cuffia a Josh e a lei stessa.
«Vado in bagno» esclama togliendo la cintura e alzandosi.
Josh ride e allo stesso tempo la guarda con malizia, sapeva che si sarebbe convinta a fare quella esperienza insieme, la conosce benissimo. Si alza a sua volta, si accertano che il coach dormi seriamente stavolta e poi senza cercare di fare il minimo rumore o sbattere contro di lui, escono dai loro posti. 
Vanno al bagno più vicino al loro posto e vengono fermati dallo stuart quando stanno per entrare insieme, se il piano di Josh era quello di passare in osservato, è fallito... 
«La mia ragazza si sente poco bene, credo che debba vomitare. Le vorrei fare compagnia.» dice Josh convinto e Hailey che ha abbassato lo sguardo per l’imbarazzo sembra davvero che stia male, quindi lo stuart asseconda la loro richiesta e li lascia passare tutti e due.
«Ma siete sicuri che non vi serva niente? Posso vedere se ho qualcosa da darle...»
«No, no, non si preoccupi... Ha solo mangiato troppo a pranzo, visto che non aveva fatto colazione e adesso ha un po’ di indigestione.» dice Josh per rassicurarlo. Non è nemmeno una bugia, veramente non hanno fatto colazione e hanno mangiato un sacco a pranzo.
Hailey lo guarda scioccata, è davvero un fantastico attore.
Entrano nel bagno e si chiudono la porta alle spalle, a chiave. 
E la bocca di Josh è prontamente su quella di Hailey, ma nemmeno lei tarda a ricambiare il bacio, quella pazzia le piace e la sta eccitando un sacco... Stanno facendo una cosa proibita, con altre persone nell’aereo, ma ciò rende il momento ancora più bello e stimolante. 
Sanno di non avere molto tempo, non possono certo manipolare il bagno, quindi Josh lentamente abbassa i pantaloni di Hailey e lei fa altrettanto con i suoi, subito dopo lei torna a mettere le mani intorno al suo collo, mentre Josh va a infilare le sue sotto la maglietta, alla base dei fianchi, anche per sollevarla in modo che sia più facile muoversi.
Decisamente quel bagno è molto stretto. Ma Josh la spinge contro il muro e Hailey fa un piccolo saltello per stringersi con le gambe intorno al bacino di Josh...
Ed é così che iniziano a muoversi insieme, mentre le loro lingue non smettono di cercarsi, di sfiorarsi, perfettamente sincronizzate. 
«Wow! Questo credo che sia stata una delle nostre volte migliori amore mio» le dice Josh, non è stato particolarmente comodo, ma non è di certo questo che ha reso tutto più bello. Non sa spiegarsi nemmeno lui perché lo è stato, forse l’esperienza nuova, il proibito, hanno reso tutto più stimolante...
Hailey arrossisce visibilmente, facendo ridere ancora una volta Josh.
«Lo penso anch’io» ammette infine anche lei, se pur la cosa la imbarazza un po’. Non smetterà mai forse di imbarazzarsi per queste cose. 
Prima di tornare al loro posto, si concedono un altro lungo e passionale bacio, a suggellare quel momento così intimo, intenso e tutto loro. 
Mentre tornano seduti, rincontrano nuovamente lo stuart di prima.
«Stai meglio?» chiede a Hailey 
«Si, grazie. Era solo un po’ di nausea, ho mangiato troppo come ha detto il mio fidanzato, ma ora sto meglio, grazie» dice cercando di essere il più credibile possibile e anche facendo un po’ la faccia di quella che ha vomitato. Il ragazzo dell’aereo annuisce e li lascia proseguire verso il loro posto. Ed Hailey tira un sospiro di sollievo.
Ma sicuramente lo ha fatto troppo presto, perché quanto tornano al posto, Smith è sveglio.
E sta aspettando che i due facciano ritorno con le braccia conserte.
«Hailey stava poco bene e l’ho accompagnata in bagno» dice Josh mettendo in atto la stessa sceneggiata
«Pensi che io sia nato ieri? Guarda caso stava poco bene! E io dovrei crederci visto che anche all’andata volevi sgattaiolare in bagno?» scuote la testa esasperato.
«Ma è la verità» dice Josh ridendo mentre si risiede al suo posto. Con Hailey che in realtà vorrebbe solo sotterrassi e sedendosi guarda fuori, senza incrociare lo sguardo del coach Smith. 
«Tu con quella faccia? Ti si legge negli occhi quello che hai combinato. Sei incorreggibile.»
«Mi meritavo un po’ di sanno movimento fisico, non sportivo» ribatte lui, ormai è inutile negare.
Hailey però non è dello stesso avviso e lo colpisce con una gomitata. Josh si lamenta.
«Te la sei meritata, Carter»
«Oh ma perché...» sta per dire perché ci va a finire sempre di mezzo solo lui, ma il coach lo mette a tacere.
«Taci, che è meglio.» gli risponde il coach e Josh divertito si gira verso Hailey per baciarla sulla guancia e prenderle la mano. Lei se pur ancora imbarazzata, si appoggia con la testa sulla sua spalla e si addormenta. Decisamente ha fatto troppa attività fisica non sportiva come la chiama Josh, tra la sera prima e poco prima e ha dormito forse due ore. 

Prima di cena, intorno alle 19 arrivano a Storybrooke, come prima tappa a casa di Josh, ceneranno lì e poi si vedranno con Hope, ancora devono mettersi d’accordo, ma appena hanno detto ai genitori di Josh del provino, la chiameranno. Josh l’ha chiamato dopo il provino per dirle che fosse andato tutto bene, ma non hanno parlato di orari per vedersi, in quanto non sapevo esattamente a che ora sarebbero rientrati, può sempre capitare qualche ritardo.
Entrano in casa Carter salutando i due coniugi e Josh come se niente fosse decide di comunicare loro la bella notizia, lo fa con indifferenza, ma in realtà lo fa a posta.
«Ho fatto un provino per uno stage estivo per una squadra di basket e mi hanno preso» dice e sia Kate che Derek si voltano verso di lui increduli, ma per niente sorpresi, il loro bambino è bravissimo nel basket. Il più felice è naturalmente Derek.
«In quale squadra?» chiede, ma è già felice così, lui vuole solo che suo figlio faccia ciò che ama e se il basket è la sua passione, allora è ben felice che continui a praticarlo e diventi il suo lavoro.
«Mah... Solo nei Chicago Bulls» dice pacato, ma gustandosi la reazione dei due.
Kate prontamente corre ad abbracciarlo, non credendo alle sue orecchie, lei non ne capisce niente di basket o meglio lo conosce da quando lo pratica il figlio, ma non ha mai guardato una partita alla tv, conosce i Bulls solo perché suo marito e suo figlio non fanno altro che parlare di questa squadra e guardarne le partite. Sa benissimo che il sogno del figlio e per questo che è felice. Derek invece non riesce a credere alle sue orecchie, teme di aver capito male, ma vedendo quanto Josh sorride, capisce che non è un sogno, è tutto vero. Da sempre ha desiderato che suo figlio potesse entrare nei Chicago Bulls, la squadra che da piccolo ha sempre tifato, grazie a suo padre. Non solo suo figlio ha ereditato la passione del nonno per il gioco del basket, ora sta per fare uno stage presso una delle squadre più prestigiose d’America. Conosce il mondo del basket, sa benissimo che questi stage sono un trampolino di lancio per farsi conoscere e sperare un domani di entrare in squadra. Già vede Josh con la casacca dei Bulls, si vede lui, in tribuna a fare il tifo per suo figlio, suo figlio Josh che entra nel Bulls, la squadra che ha sempre tifato insieme a lui. Non riesce a crederci. 
«Josh! È una notizia meravigliosa questa. Lo sai vero che questi stage sono trampolini di lancio per entrare un domani nella loro squadra? Tuo nonno fu preso dopo che fece uno stage estivo presso una squadra di basket prestigiosa. Oddio io già mi ti vedo con la casacca dei Bulls... Non sai quanto mi stai rendendo orgoglioso.» gli dice con un entusiasmo eccessivo, continuando a sognare ad occhi aperti e ricordando suo papà, ormai morto, che sognava di giocare a basket, proprio come Josh. Suo padre che gli ha trasmesso questa passione e lui a sua volta l’ha trasmessa a suo figlio. Derek non è mai stato molto bravo a giocare, ma è felice che Josh invece sia un fuoriclasse e che possa arrivare in alto.
«Non è detto che mi prendono dopo. Cazzo è solo uno stage. Non significa che sono già in squadra.» sbotta il ragazzo vedendo che suo padre si è già troppo proiettato in avanti, già sta fantasticando sul futuro, come fa sempre... Ed é il motivo per cui non gli ha detto prima che avrebbe preso parte al provino, non voleva sentire lui che si esaltava, mettendolo in agitazione più del dovuto. Non è già in squadra, non è già realizzato. Deve smetterla di vedere sempre il mondo a colori.
Senza che i due possono replicare altro, se ne va. Si avvia verso la sua camera e si chiude dentro di essa buttandosi sul letto. Sa che ha esagerato, ma odia sentirsi quella pressione addosso e ancora di più odia che suo padre sia così orgoglioso di lui, perché teme di deluderlo.
Hailey non avendo mai visto il suo ragazzo reagire in quel modo, lo raggiunge in camera, bussa e comunica che è lei, se può entrare e ovviamente Josh dice di sì, tirandosi su a sedere e facendole segno di venire a mettersi vicino a lui.
«Si può sapere che ti prende? Perché hai reagito così?» gli chiede prontamente lei
«Ho sbagliato lo so... Solo che sapevo che avrebbe reagito così. Lui è fatto così, vede tutto sempre a colori, ma non è detto che mi prendono in squadra, la strada è lunga, lo hai visto anche tu che ho sbagliato molte cose, devo migliorare molto e uno stage non comporta proprio nulla.» dice, ma non ha ancora tirato fuori il vero problema. Ma sicuramente molte delle sue insicurezze stanno venendo fuori.
«Ma questi stage servono proprio per migliorarsi. Penso che tuo padre sia solo felice che tu stia portando avanti un sogno di famiglia. Mio nonno quando gli ho detto che volevo fare giurisprudenza tra un po’ mi faceva già sistemare un ufficio e l’ho comunicato che avevo cinque anni. È normale.» cerca di sdrammatizzare raccontando qualcosa di lei, ma non serve a molto. Josh si stranisce ancora di più.
«Il punto è proprio questo... Non voglio che lui lo faccia.»
«Perché?» Chiede a quel punto lei, ha capito che c’è altro sotto, che Josh non le sta dicendo qualcosa e vuole scoprire cosa, ma è sicura che lui si aprirà con lei. Condividono tutto insieme, sta solo trovando le parole più adatte per rivelarglielo.
«Perché temo di deluderlo. Se non dovessi entrare nei Bulls un domani, lui ci rimarrebbe malissimo. Ma non è solo questo... Mio nonno era un campione del basket, era fortissimo e lo chiamarono molti club importanti, tra cui i Bulls. Doveva giocare lì sai? Solo che al momento della firma del contratto il suo sogno andò in frantumi, si infortunò al polso gravemente e non poté più giocare. Ha ripiegato sull’allenamento, ma... Non è stato mai più lo stesso. Mio padre non ha mai voluto giocare anche se ama molto il basket, non è portato... Poi sono nato io e sin da piccolo mio nonno ha visto in me un piccolo campione, è stato lui a farmi amare il basket... Mio nonno non c’è più adesso e io sogno di entrare nei Bulls anche per lui. Ma non è detto che io entri. Mio padre è troppo ottimista e temo di deluderlo e di deludere mio nonno.» ed eccole tutte le sue insicurezze venire fuori e le sue paure più profonde, teme di deludere suo nonno e suo padre. 
«Amore, guardarmi... Tuo nonno sarebbe orgoglioso di te anche se non dovessi mai entrare nei Bulls. Sono sicura che ovunque sia, ti sta accanto e che ieri era accanto a te a sostenerti per quel provino e sai come lo so? Perché tuo nonno è dentro di te. Sono sicura che se fosse qui adesso ti direbbe esattamente le stesse cose che ti sto dicendo io, ovvero di pensare solo a goderti lo stage e di non rimproverare tuo padre solo perché è troppo entusiasta, ma di rimanere concentrato nel tuo obiettivo. Ma soprattutto ti direbbe quanto sarebbe orgoglioso di te per questo traguardo ottenuto. Devi migliorare? Senza dubbio, hai ancora da imparare? Senza dubbio anche questo, ma sei forte o non ti avrebbero mai preso per uno stage presso di loro. Tutti dobbiamo ancora migliorarci, non si finisce mai di migliorare, lo sai vero?» Hailey prova a fargli vedere le cose da un punto di vista diverso, per una volta vuole essere lei a stargli vicino, a rassicurarlo, a scacciare via le sue insicurezze, le sue paure. Parlare a cuore aperto è sempre la soluzione, ovvio che deve ancora migliorarsi, ma ognuno non finisce mai di imparare e nemmeno lei sa tutto ciò che c’è da sapere del mestiere di avvocato, conosce le nozioni base, ma non sa minimamente come ci si comporta in tribunale e senza dubbio le servirà tempo per diventare un fantastico avvocato come suo nonno o sua nonna. Ciò è così anche per basket.
Josh la guarda e sorride, restando senza parole, la sua Hailey ha ragione, ammettendo che si è comportato come un coglione.
«In momenti come questi mi rendo conto perché ti amo così tanto, amore mio. Grazie.»
«Sono qui anche per questo, tu riesci sempre ad allontanare le mie insicurezze e mi hai reso più sicura nella vita. Io faccio lo stesso quando serve a te, è questo stare insieme.» gli dice lei ricambiando il sorriso e Josh in risposta a quella meravigliosa dichiarazione d’amore la bacia con trasporto. 
Si separano per scendere nuovamente in cucina e chiedere scusa a suo padre, ma aprendo la porta, si accorge che l’uomo è già lì e che si allontanato da poco, per lasciare ai due ragazzi la loro privacy. Ha sentito il discorso di Josh e ha capito il motivo per cui ha reagito in quel modo.
«Papà, scusami. Non dovevo reagire in quel modo» 
«No, sono io che spesse volte ti metto troppo pressione addosso. Ma sappi che a me non interessa niente se entri nei Bulls o meno, a me interessa solo che tu sia felice, qualsiasi cosa tu scelga di fare, qualsisia squadra ti scelga un domani. Sei mio figlio e sono orgoglio di te qualsiasi cosa vorrai fare... Mi dispiace che non l’hai compreso.» gli dice seriamente dispiaciuto. 
«Scusa tu papà, so benissimo che è così. Ho solo avuto paura di deluderti e di deludere il nonno.»
«Non lo farai! La tua Hailey ti ha detto esattamente le parole che ti avrebbe detto tuo nonno. Te lo ripeto, tienitela stretta.» dice poi facendo l’occhiolino verso Hailey e lei sorride di rimando. 
«Non ho nessuna intenzione di lasciarla scappare.» dice prontamente mettendo un braccio intorno al suo collo, per attirarla a sè. Derek sorride al figlio, senza abbracciarlo, non è da loro troppe effusioni, con lo sguardo già si sono detti tutto.
«È pronta la cena?» chiede poi Josh, ricordandosi che devono chiamare Hope.
Derek scuote la testa e gli dice che è pronta tra una ventina di minuti e allora loro ne approfittano per chiamare Hope, per organizzarsi per quella sera.
Chiudono nuovamente la porta alle loro spalle, stavolta bene, visto che era aperta e Derek ha sentito la conversazione e avvia la videochiamata con Hope.
Hailey e Josh sono sdraiati sul letto, prontamente appena l’altra risponde nota la cosa e si mostra subito disgustata.
«Possibile che vuoi due state sempre sul letto? Io non mi ci siederò più là sopra, che schifo. Avete di nuovo fatto sesso con i tuoi in casa visto che ci avete messo tanto a chiamare?» chiede prontamente, sfacciata come al suo solito.
«Siamo vestiti, Hope.» gli dice Hailey scuotendo la testa. 
«E che vuol dire, vi siete rivestiti prima di chiamare, meno male aggiungerei» risponde Hope convinta.
«Non abbiamo fatto niente di ciò che pensi.» interviene Josh 
«Strano! Da vuoi due ormai mi aspetterei di tutto.» ride di gusto
«Devi infatti... Io ti consiglio di provare l’esperienza di farlo in alta quota, meraviglioso.» dice Josh prontamente e scoppiando a ridere, Hailey invece gli assesta un’altra gomitata con l’intento di fargli male. Non c’era motivo di dirlo, anche se stanno parlando con sua sorella.
«Aspetta... Cosa? Ho capito bene... AVETE FATTO SESSO NEL BAGNO DELL’AEREO?» non riesce a credere alle sue orecchie e teme di aver capito male.
«Mi raccomando urla ancora un po’ e fallo sentire anche a mamma e papà» dice Hailey quasi arrabbiata.
«Non ci sono! Sono da nonna con Liam. Io non sono andata visto che devo uscire con voi.»
Hailey tira un sospiro di sollievo, almeno questo, ci mancava solo che suo padre sentisse ciò che avesse fatto in aereo. Al solo pensiero di ciò che ha fatto arrossisce visibilmente, a posteriori è ancora imbarazzante, anzi lo è molto di più. 
«Comunque voi due siete terribili. Dannazione Josh, stai portando mia sorella sulla cattiva strada. Sesso in aereo... Siete due pazzi.» dice Hope scuotendo la testa divertita dalla cosa e poi chiede com’è stato, curiosa. Ma non prima di aver preso in giro sua sorella dicendo che non è per niente una santarellina, al contrario, sta recuperando tutti gli anni in cui è stata buona, buona. 
«Quindi, com’è? Raccontante su. Sganciate queste bombe e come minimo voglio sapere.»
«Stretto» dice Hailey semplicemente prima che possa parlare Josh.
«Seriamente? Fai sesso in aereo e mi dici solo che è stretto? Oh avanti, smettila di fare quella che si imbarazza, hai fatto sesso in posti molto più eccitanti di me, perciò non ci crede nessuno ormai... Tanto meno io e poi sono tua sorella maggiore, devo sapere queste cose.» dice prontamente. 
«É stato molto eccitante» dice Josh al posto di Hailey e lei arrossisce ancora di più, dando conferma che lo è stato anche per lei, ma non lo ammetterebbe mai davanti a Hope, anche se è sua sorella maggiore e le dice sempre tutto. 
Per fortuna vengono chiamati per la cena.
«Salvata in calcio d’angolo mia cara cinese sporcacciona. Ma dopo voglio sapere tutto, tutto. Alle 22 sotto da me. A dopo» dice chiudendo la conversazione.
Hailey ancora rossa, scende mano nella mano con Josh in cucina e spera che non si tocchi ancora la conversazione sesso. 
Per sua fortuna quella sera non si fa altro che parlare del provino di Josh, suo padre vuole sapere tutto ciò che gli hanno fatto fare, soprattutto iniziano già a pianificare la partenza. 
Subito dopo cena invece, raggiungono Hope, la quale per tutto il viaggio in macchina verso il locale dove andranno e dove si vedranno con altri amici, non fa che chiedere cose riguardo al volo e alla loro piccola esperienza in bagno. 
Hailey quindi è costretta ad ammettere che è stato molto bello, ma poi chiude l’argomento, dicendo a sua sorella che non vuole più parlarne, dando inizio alla loro serata, senza parlare più di ciò. E così è.



Spazio autrice: Ed eccomi qui, giunta a mettere anche questa nuova one shot, con puntualità 😁
Non mi dilungo in chiacchiere, perché il capitolo é già abbastanza lungo a dire il vero... Volevo solo mostrarvi il coach Smith: 


Ho scelto lui per rappresentarlo... Mi sembrava perfetto come coach. A voi piace? Poi vi dico che sarà un ruolo fondamentale nella vita di Josh, quindi non dimenticatevi di lui...
Cosa ne pensate di questo capitolo? Fatemi sapere e vi auguro una buona domenica. 
Ci aggiorniamo per il prossimo week end.
A presto.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: SweetPaperella