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Autore: Mazie    20/01/2021    4 recensioni
♡ Nalu!AU ━ mini long ♡ vagamente ispirata alla famosa fiaba di cappuccetto rosso ♡
Dal primo capitolo: C’era una volta, in un bosco chiamato Fiore, un enorme drago sputa fuoco. Egli distruggeva qualunque cosa gli si parasse davanti. Nessuno riusciva a scampare al feroce dragone che ogni cent’anni richiedeva delle fanciulle come. (...)
𝘛𝘪 𝘴𝘦𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘢, 𝘊𝘢𝘱𝘱𝘶𝘤𝘤𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘙𝘰𝘴𝘢?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPPUCCETTO ROSA

 I






C’era una volta, in un bosco chiamato Fiore, un enorme drago sputa fuoco.
Egli distruggeva qualunque cosa gli si parasse davanti. Nessuno riusciva a scampare al feroce dragone che ogni cent’anni richiedeva delle fanciulle come...



«Nonno, non fai altro che raccontare sempre la solita storia a quei ragazzini. Dovresti smetterla, non esiste nessun dragone!»
Una fanciulla dai lunghi capelli dorati apparve dietro la minuta e bassa figura del vecchio, accovacciato su se stesso. Lui e i bambini del villaggio avevano formato un cerchio attorno al fuoco che serviva per riscaldarli. I piccoli osservavano il signore come se fosse il loro idolo. D’altronde, era pur sempre il capo del villaggio. Il loro sguardo si posò per una manciata di secondi sulla giovane, prima di riportare la loro completa attenzione su colui che si era improvvisato un cantautore di storie.
«Esiste, invece. Lo sai meglio di me. E’ stato lui a lasciarti quell’orribile segno sulla caviglia!» esclamò di rimando l’anziano.
La giovane scosse la testa, un sospiro abbandonò le sue labbra rosee. Possibile che, nonostante avesse spiegato e rispiegato più di mille volte l’accaduto, lui si ostinava a non crderle?

«Ma se ti ho anche raccontato com’è andata. Sono inciampata e.. » Lucy non ebbe modo di continuare la frase. Suo nonno aveva già ripreso il suo racconto su quel famoso drago selvaggio che si aggirava per il bosco e che rubava le loro scorte di cibo. Possibile che fossero tutti così ottusi da non realizzare da soli che era assurdo tutto quello che pensavano di sapere? In quale universo, un drago enorme, si aggirava in un piccolo bosco e si limitava a rubare il cibo? Non si sono mai chiesti perché nessuno l’avesse visto? Com’è che non distruggeva e bruciava mai nulla? E, soprattutto, perché nessuno credeva al suo racconto?



Rientrò dentro la propria casetta. Il villaggio era piccolo, le case erano prevalentemente case di legno. Gli abitani erano pochi ma tutti formavano una comunità felice in cui ognuno si limitava a svolgere il proprio compito. C’erano i falegnami, uomini disponibili a riparare qualunque danno fosse riparabile, così come fabbricare utilità varie. Le donne si occupavano di pulire i panni del villaggio in un lago non poco lontano da lì, così come preparare banchetti a cui tutti spesso e volentieri partecipavano. Altri insegnavano ai bambini a leggere e scrivere, altri si occupavano di raccogliere cibo nel bosco, altri andavano a caccia.
Lucy, invece, adorava particolarmente scrivere. Aveva incominciato gradualmente; da piccola si limitava a scrivere le proprie di giornate, crescendo si era auto imposta il ruolo di Storica del villaggio. Scriveva tutto ciò che accadeva lì.

«Lascia stare il nonno, sai che gli piace raccontare favole. Guarda come gli fa piacere stare al centro dell’attenzione.» pronunciò Layla con voce gentile, la madre di Lucy, la quale osservava il genitore da dietro la finestra della cucina. La figlia aveva assunto un’espressione indispettita.
«Ma non ha senso. Non esiste nessun drago. Di questo passo, più nessuno vorrà mettere piede nel bosco.. e potrebbero impedirlo anche a me.. » mormorò Lucy.

«Sono sicura che sia più che altro una tattica per farsì che i bambini si tengano alla larga. Forse il drago non è un problema, ma i lupi sì. »
A quella risposta, la giovane si limitò ad annuire. Sua madre aveva ragione ed erano passati mesi ormai, stava persino incominciando a dubitare della propria sanità mentale. Che avesse visto davvero quel ragazzo dai capelli rosa? Che l’avesse salvata davvero, o era solo la sua immaginazione? Erano passati esattamente cinque mesi. Cinque mesi in cui aveva continuato ad aggirarsi nel bosco nella speranza di rivederlo. Si avviava con un cestino colmo di cibo tutti i pomeriggi nel vano tentativo di incontrarlo e.. e poi?
Neanche lei sapeva bene cosa sarebbe successo dopo, cosa gli avrebbe detto, ma di una cosa era certa: voleva assolutamente ringraziarlo per averle salvato la vita.

 


Angolo Autrice:

uhm .. ecco .. ciao 🐰
sono arrugginita, dico sul serio. non ricordo l’ultima volta che ho scritto qualcosa che non fosse una misera drabble — in più, sul fandom di ft non entravo da un bel po’. ho sempre scritto ff gruvia, sono la mia super duper otp suprema. spero di riuscire a fare un ottimo lavoro anche con la mia seconda coppia preferita, ma a voi il giudizio e i pareri negativi e positivi che siano ! tutto ben accetto !
io ammetto che non mi piace molto com’è venuto questo primo capitolo, ma spero comunque abbia catturato l’attenzione di qualcuno, tanto da lasciarmi una recensione o seguirla anche solo silenziosamente. sono più fiduciosa e più felice per come sta venendo giù il secondo capitolo. e, in fine, dico anche che : è una mini long senza troppe pretese. non supererà i cinque capitoli. 
  
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