Seguendo il flusso dei turisti, Rashid avanza nel verde del Giardino di Boboli. Il suo sguardo, avido, cerca di catturare l’immensità del parco. Grazie a Internet, conosce le bellezze d’Italia. Eppure, la visione diretta riempie di emozioni il suo cuore. Non è paragonabile all’immagine di un computer. Le statue, di ogni epoca, si mescolano al verde degli alberi e ai colori squillanti dei fiori. Gli uomini del passato, con sapienza, hanno creato un simile capolavoro, senza distruggere la natura. – Che meraviglia… – mormora, stupefatto. In quel luogo, la bellezza viene percepita da ogni senso. E’ quasi un’esperienza mistica. – Le piace? – domanda Azam, un sorriso sulle labbra. – Sì. E’ bellissima. Le foto sul sito, per quanto belle, non rendono la bellezza reale di questo luogo. Natura e cultura si mescolano. – dice, estasiato. Azam, divertito, incrocia le mani sul suo ampio petto. – Non c’è solo questo. Se vuole, posso farle da guida attraverso la città. Ho letto tantissimi libri sull’arte italiana. – spiega. La felicità sul viso di Rashid si accentua. – Ma fallo ora! Voglio sapere tutto su questa splendida città! – dice. Con un cenno della testa, Azam annuisce e, insieme, proseguono la visita.