La giustizia ci lega, con la sua dolce fermezza, ma non cancella il passato.
Per tanto, troppo tempo, siamo stati divisi.
Perché ci siamo riuniti solo ora?
Alzo
la testa.
I
miei occhi si riflettono in quelli di Kanon.
Il
suo volto è una maschera di pietra, ma il suo sguardo ceruleo
brilla della luce della giustizia.
Riconoscerei
ovunque quell’ardore.
E
la serietà del suo volto non può dissimulare la verità
del suo cuore.
I
miei sospetti sono confermati.
Mio
fratello gemello, artefice della mia caduta, ha abbandonato la strada
del male.
Ha
difeso con valore il Santuario dagli attacchi degli specter e dei
saint rinnegati.
Non
si è fermato davanti a nulla, pur di proteggere la Terza Casa
e la Divina Athena.
Non
è fuggito nemmeno davanti a me.
Si
è mostrato un guerriero roccioso e valido.
Sono
contento.
In
questi convulsi, tragici momenti siamo dalla stessa parte.
Il
Fato, che si è divertito a distruggere il nostro legame, ci ha
riunito.
Pur
in modi diversi, percorriamo la stessa strada.
Desideriamo
il trionfo della giustizia e la sconfitta della tracotanza degli dei.
Il
benevolo sguardo ceruleo della divina Athena ci accarezza.
Eppure,
accanto a questa gioia, non posso fare a meno di sentire rimpianto.
La
giustizia ci lega, con la sua dolce fermezza, ma non cancella il
passato.
Per
tanto, troppo tempo, siamo stati divisi.
Perché
ci siamo riuniti solo ora?