Capitolo cinquantadue
• Il terribile colpo •
«Nessuno deve fare del male alle mie figlie!»
Tutte noi ci giriamo verso la misteriosa sagoma. Chi sarà mai quel tizio?
Tutte noi ci giriamo verso la misteriosa sagoma. Chi sarà mai quel tizio?
La sagoma si sposta sotto la luce e si rivela: ha un mantello blu e nero, un abito nero e bianco e due occhi blu chiaro. Chi è quell'uomo? Ha un aspetto così nobile.
«Papà?!»
L'uomo sorride.
«Non ditemi che è il signor...?»
«Esatto, odango-chan, sono io» sorride
lui - quella pronuncia giapponese è assolutamente divina
«ma il mio vero nome è King Zyrco.»
"Il sovrano del pianeta futuristico?"
«Vedo che non sei cambiato affatto,
Zyrco» ghigna Madness «del resto, avevo previsto il tuo
ritorno. Anche senza la tua amata Esmeralda, sei sempre il solito
buffone che si finge un guerriero della giustizia.»
«Io non so chi sei e nemmeno come conosci il
nome di mia moglie, ma non lascerò che i cuori delle mie
creature cadano nelle tue mani!»
«Le tue creature? Certo!» ride lei.
«Ricordi che le avevi costruite per la guerra? In verità,
era quello il loro scopo ma dopo aver incontrato un angelo, ti sei
convertito tradendo la nostra dinastia!»
«Mi sono solo reso conto che il vostro era
un regno sporco e corrotto, non avrei lasciato le mie figlie in mano a
dei demoni lussuriosi e vanitosi!»
«Oh... ma sapevi che una di loro si è
schierata dalla nostra parte?» sorride guardando la guerriera
della fortuna, suo padre la fissa un po' deluso. La piccola androide
non sa come reagire, s'inginocchia e rimane immobile. Come fa Madness a conoscere tutto questo?
«Jackie... perché?»
Sailor Plus si morde il labbro con le guance rosse dalla vergogna.
«Non sono riuscita ad accettare la vostra
morte, papà, ed è stato quando ti sei tolto la vita
che... che...» si blocca con le lacrime agli occhi.
«Cosa?»
«Lucifero mi aveva promesso una vita
migliore, se mi fossi schierata dalla parte dei demoni» spiega
«in cambio ho dovuto regalargli parte di me, cosa che
inizialmente non dovevo dare io, ma mia sorella.»
Si portò le braccia intorno al grembo.
«Se c'è una cosa che ancora non ricordi è che noi
due, io e Vicky, siamo state create anche per amare e vivere nel peccato.»
Le sue lacrime dicono più di mille parole
ed io lo percepisco; il dolore quando qualcuno perde chi ama ed
è costretto a rinunciare a se stesso per rivendicare la sua
morte. Così avevo fatto anch'io.
«Beh, è stato bello conoscervi,
peccato che ora debba farvi fuori» sorride malvagia e, senza
farsi vedere dalle altre ragazze, lancia un forte e devastante raggio
d'azione. Immediatamente, le ragazze lo schivano.
L'attacco di Madness non era previsto. Per giunta, era unito da un secondo piccolo raggio d'azione rosa fluorescente.
«Piaciuta la sorpresa, eh?» ghigna la principessa. «Se volete, possiamo rifarlo.»
«Non è necessario, grazie!» esclama Sailor Divide in preda alla rabbia.
«Come sei simpatica» risponde Madness
sarcasticamente «sembri un elefante in equilibrio sulla sua
proboscide.»
«Mi stai dando della grassa?»
«No, ti ho solo paragonata ad un animale da
circo» sorride e ride immaginando la scena. Sailor Divide si
accanisce su di lei con un potente Punch Marine - credo si chiami così - ma la principessa oscura riesce a neutralizzare il suo attacco e a scaraventarla a terra.
«Bel tentativo, ma non funziona con
me» gli occhi di Madness diventano fiamme roventi
«dì pure "addio" a quel bel faccino!»
Prima che ella sferrasse il suo attacco finale,
che avrebbe ucciso definitivamente Sailor Divide, qualcosa la blocca:
una rosa bianca e una rossa. Sono proprio loro?
«Una principessa non dovrebbe essere crudele con la sua coetanea...» dice uno.
«... ma aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi!» aggiunge l'altro. Li vedo comparire accanto a King Zyrco: i due principi cavalieri mascherati che tanto amiamo.
«Prince C!»
«Tuxedo Mask!»
«Ovviamente non potevo intervenire senza di loro, non vi pare?» sorride Zyrco.
«Wow, tu sì che sei il miglior padre del mondo!» esclamo con gli occhi a forma di cuore.
«Okay, ora basta cuori e cuoricini!»
interviene Sailor Mars rovinando il mio piccolo sogno ad occhi aperti:
tre nobili cavalieri accanto ad una dolce e amorevole principessa. Ah, se King Zyrco fosse davvero mio padre...
«Sailor Moon?»
Che invidia...
Che invidia...
«Svegliati, per l'amor del cielo!»
Segue uno schiaffo sulla guancia.
«Ahia!»
«Tu fai troppi sogni erotici, lo sai?»
«Mica l'ho immaginato nudo! Quell'uomo ha più di trent'anni!»
«Come no» sorride maliziosa.
"Giuro che non è così! Uffa!"
--**--
Gwen's POV
Madness sembra più agguerrita che mai. Ora i suoi occhi stanno puntando verso una delle sorelle androidi, la più vulnerabile. So già che questo non prometterà nulla di buono. La principessa oscura sembra essere pronta a tutto pur di porre fine alla dinastia degli angeli e prevalere sull'intero universo, però so che dentro di lei si nasconde un'anima pura - e demoniaca, ma non malvagia. Il nome mi sfugge.
«Sai una cosa, piccola robot?» dice
Madness fissando Vicky con due occhi di ghiaccio. «Non dovresti
essere qui, dopo quel pattume che ti ha innescato tuo padre.»
«Tu cosa ne sai?» ribatte stando sulla difensiva.
«Un uccellino mi ha detto che sei imperfetta» risponde lei «eppure custodisci una delle gemme più potenti della galassia.»
Sailor Minus serrò gli occhi tenendo la spada all'altezza dei suoi occhi.
«Fossi in te, mollerei la squadra
perché dopotutto sei solo una bambola di metallo» ghigna
poi «non meriti di essere una guerriera, specialmente una gemma
sacra.»
Lo scettro punta verso di lei, il topazio al
centro s'illumina di una luce nera e gialla, il sorriso della
principessa diventa sempre più grande e terrificante.
«Circulum Deae!»
La guerriera della lealtà riesce a
schivarlo con un salto mortale e contrattaccare con un raggio d'azione,
fallendo miseramente. Madness ha già trasformato le sue braccia
in puro metallo pesante, sembra più che pronta ad eliminarla.
Non ditemi che... no! Scappa, Vicky!
La mano metallica della principessa oscura riesce
a penetrare la corazza di Vicky afferrando il suo cuore, glielo strappa
via con un solo movimento e i suoi occhi, poco alla volta, si spengono.
«Game over» ringhia
con voce demoniaca e il metallo dello scettro si scontra contro la
corazza della guerriera blu cobalto, che cade a terra con gli occhi
chiusi e la sailor fuku distrutta quasi del tutto. Le vado incontro
alzandole di poco la testa: è ferita, al posto del sangue rosso
perde uno strano liquido nero.
Fortunatamente la gemma è ancora attaccata
al centro della sua fuku, ma non resisterà per molto. Pende
leggermente dal centro del fiocco d'argento, la gonna malandata e la
pancia del tutto scoperta - ora che ci faccio caso, ha un piercing
sull'ombelico. Arrossisco. Ora posso finalmente dire che è sexy in tutti i sensi.
«Quindi sarebbe questo il cuore di un
androide?» ghigna il nemico osservando il cuore meccanico di
Vicky tra le sue mani. «Non sapevo avesse anche un
tatuaggio.»
«Quello non è un tatuaggio, ma una
ferita» interviene il suo scagnozzo «e a giudicare dalla
forma, deve essere stato un amore non corrisposto.»
Non riesco più a sentire queste parole. Basta con questa storia! Me ne sono pentita!
«Quella piccola bambola di ferro era vulnerabile solo per questo, un sentimento non ricambiato?»
«Gli angeli dipendono anche dai sentimenti, mia padrona, non solo dalla fonte dei loro poteri.»
«Dovrò annotarlo» ghigna maligna.
Guardo Madness e il suo servo ridere a crepapelle
mentre io tengo il suo cadavere tra le mie braccia, sporco di una
strana sostanza nera e privo di sensi.
«Vicky...»
Nessun segno di vita.
«Rispondimi, ti prego...»
I miei occhi sono pieni di lacrime. Lei non si
muove di un millimetro, i suoi occhi sono chiusi e il suo petto emana
solo scintille elettriche. È morta. No... non può essere...
«NOOOOOOOOOO!»
Tiro fuori dalla mia bocca tutto il dolore e la tristezza che ho tenuto nel mio cuore finora, le lacrime che scendono come cascate e una luce verde chiara che ci avvolge. La mia sailor fuku si macchia di olio nero, il suo sangue. Non posso fare altro che piangere e crogiolarmi nella disperazione.
«Guardate», esclama Sailor Moon «le sono spuntate le ali!»
Le mie labbra tremano, sento il mio corpo
riscaldarsi ad una velocità incredibile; potrei svenire da un
momento all'altro.
«È proprio lei: l'angelo leggendario
di Andromeda, la gemma consacrata da Dio» dice Sailor Jupiter.
Sento l'energia scorrere nelle mie vene, la pura essenza
dell'acquamarina mi circonda con un'aura potentissima.
Alzo lo sguardo sulla principessa oscura e il mio volto si dipinge di vendetta, così come quello di Sailor Vampire.