Le mattine in cui Vincent si sentiva troppo stanco, dopo essere rimasto sveglio fino a tardi per stare vicino a Leo, Gilbert prendeva il controllo della situazione per tirarlo fuori dal letto e prepararsi per una nuova giornata. Facevano colazione e raggiungevano il nuovo Glen nella biblioteca della villa, dato che era la prima stanza in cui entrava la mattina. Leo sembrava volere solo la compagnia di Vincent, quindi Gilbert raggiungeva Charlotte e con lei usciva per le varie commissioni.
Nelle giornate limpide passeggiavano per la città, lungo la spiaggia o per i vari negozi, fino a quando non si stancavano o avevano qualcos'altro da fare. Spesso andavano al ristorante, venivano invitati alle feste e agli spettacoli in teatro. Nelle sere in cui erano privi d'impegni, ammiravano il tramonto o giocavano a scacchi. 
Nel tempo libero chiacchieravano tra loro e facevano giochi come, per esempio, guardarsi fisso negli occhi finché uno dei due non scoppiava a ridere. In certe occasioni, approfittando della vicinanza, Vincent gli rubava qualche bacio. Gilbert avvampava, rimproverandolo, o almeno ci provava, ma non era mai credibile. Un giorno Lottie gli aveva consigliato di ripagarlo con la stessa moneta e così fece. Nella sfida successiva, fu lui a sorprenderlo con un bacio, ma tutto quello che ottenne fu Vincent che gli saltava addosso. 
Quando non "giocavano", leggevano o si riposavano sul letto, aspettando l'ora di mangiare. Il compito di stare in cucina era concesso unicamente a Gilbert dato che tra tutti era colui che sapeva cucinare meglio. Inoltre, essendo molto orgoglioso di questo suo talento, non lasciava entrare nessuno! Nemmeno Leo.
Una volta, dopo essere stato via per degli affari, trovò, nella sua preziosa cucina, Vincent intento a preparare la cena.
"Ehilà, bentornato. Stavi facendo tardi quindi...ho pensato di...iniziare...non mi guardare in quel modooo"
Esclamò tentando di scappare ma Gilbert, più veloce di lui, lo intrappolò tra le sua braccia.
"Nessuno entra nella mia cucinaaa"
"Nooo! Lasciami andareee"
Risero e si abbracciarono, riempiendosi di baci e carezze.
La notte era il loro momento preferito: potevano finalmente rilassarsi e svuotare la mente, lasciandosi andare al loro amore senza temere i giudizi altrui.
"Gil?"
Sussurrò Vincent ritrovandosi improvvisamente Gilbert sopra di lui che lo fissava negli occhi.
"Sei entrato in cucina senza il mio permesso. In quanto fratello maggiore, è mio compito punirti se non mi dai retta"
Il più piccolo avvampò e, sorridendo, lo tirò a se.
"Oh sì, sono stato un bambino davvero cattivo, mi merito una bella sculacciata~" 
A Gilbert sfuggì una piccola risata mentre si chinava per far toccare le loro labbra.