IL MIO CAFFE’ Nuvole stracciate a coprire un cielo pastello. Di amici frecciate, avvelenate ed io che mi sento ancora più bello. Una danza macabra accompagna il solenne rituale della compostezza. La natura si è arresa, urla e schiamazzi dentro la Chiesa. Cani abbaiano con costanza la loro innocente riconoscenza. Uccelli migratori attendono bugiardi segnali, rincorrendo ologrammi di salvezza. Il mio caffè non fuma più. Per fortuna voi ci siete. Loro, invece, non più.