Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: mercurioingocce    31/01/2021    1 recensioni
Poesie ispirate e dedicate alla musa, un filo conduttore che accompagna questi brevi versi.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La perpetua bramosia
di labbra impolverate
mi è stata negata.
La mia casa tanto ambita
tra gli incavi del collo
mi è stata strappata.
A parlare poi del dolce sospiro,
il soffio di vita del petto,
la voce si incrina a ricordarlo.
E come Zeus rincorre le fanciulle
il suo sguardo persegue la mia memoria:
tre volte mi ha mirato
e tre volte il mio cuore ha infuriato.
 
Ma ricado nel soffice
tanto palpabile quanto il marmo
desiderando ben altro e vivente appoggio.



Qualche notte fa l'ho sognata, più viva e reale che mai, più vera del vero. Le emozioni, potenti e soffocanti come se ella fosse stata realmente accanto a me, sono resuscitate dal torpore, e distintamente ho toccato le sue labbra e le sue membra. Tre volte mi ha guardato, distante, con un blocco di fogli tra le mani, e infine si è avvicinata, permettendomi di trovare riparo tra i suoi arti. E infine 
tanto ho desiderato un bacio sulla sua bocca screpolata, che posso percepire ancora oggi la delusione della sua dissolvenza, scottante e prepotente.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: mercurioingocce