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Autore: SolosHeart    31/01/2021    1 recensioni
SEQUEL DI “SOMETHING ONLY WE KNOW”
Ben e Rey sono divisi dopo gli eventi della Supremacy, ma la galassia ha bisogno di loro.Dopo essersi rincontrati un anno dopo, riusciranno a scoprire di più sulla Diade e a uscire vivi dai piani di Armitage Hux e dalla minaccia imminente dei Sith?
E dopo tutte le loro sofferenze, riusciranno a godersi il loro amore prima che sia troppo tardi?
Genere: Angst, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Generale Hux, Han Solo, Poe Dameron, Rey
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'us against the galaxy'
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Ajan Kloss, 1 anno dopo Crait

Ben aveva finalmente un peso in meno.
Il suo processo era appena finito, e grazie al supporto di sua madre Leia, l’esito non era stato terribile come si era aspettato un anno prima.
Forse era anche dovuto al fatto che ci fosse ancora una guerra lì fuori, e la Resistenza aveva bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Il processo si era concluso con la decisione che Ben avrebbe dovuto aiutare i ribelli ad ogni costo e, quando necessario, combattere in prima linea rischiando la vita.
Tutti sapevano perfettamente quanto fosse pericoloso il Primo Ordine, soprattutto con Armitage Hux come Leader Supremo, quell’uomo poteva escogitare i peggiori piani contro di loro.
Ma nonostante quello e molti altri pericoli, Ben aveva accettato a testa alta ignorando la reazione preoccupata dei suoi genitori.
Sicuramente si erano chiesti come avrebbe fatto loro figlio, sopratutto adesso che aveva rinunciato all’uso della Forza e con essa, anche della spada-laser.
Appena arrivati su Ajan Kloss, Ben aveva deciso di rinunciare a tutto quel potere, per non ricadere nell’Oscurità dopo la perdita di Rey.
Forse sarebbe stato il modo migliore per non pensare a lei, ma non poteva negare che la ragazza gli mancava più di qualunque altra cosa.
Sentiva un vuoto, anche dopo essersi riunito con la sua famiglia a cui teneva tanto.Ma Rey era la sua Diade, un legame molto più potente di qualunque altro.
Ma Ben sapeva benissimo che anche se Rey non fosse stata la sua Diade, l’avrebbe amata lo stesso con tutto il suo cuore.
Forse era inutile…amarla.Ma il ragazzo era sicuro che non avrebbe rinunciato a lei, perché se c’era qualcosa che gli aveva fatto superare gli anni con Snoke, era stato l’amore per la sua famiglia.
E adesso, l’amore per Rey.
Assorto nei suoi pensieri, non si era nemmeno accorto di BB-8 che lo chiamava con una serie di ‘bip’.Ben abbassò lo sguardo verso il droide con espressione interrogativa, poi sentì che dalla giungla qualcuno si avvicinava: era Rose Tico.
Una sua amica.Forse la prima che gli aveva parlato dopo Crait.
E anche l’unica che aveva intuito che il ragazzo sentisse la mancanza di Rey.E ne aveva parlato con Rose perché con i suoi genitori sarebbe stato imbarazzante.
“Ben!” lo chiamò la ragazza, avvicinandosi a lui “eccoti finalmente, sei sparito dopo il processo e i tuoi genitori sono preoccupati” lo informò, ma vedendo l’espressione sul suo viso cambiò tono, questa volta più calma chiese “c’è qualcosa che non va?”.
Ben sapeva che Rose fosse troppo gentile con lui, dopo la morte della sorella Paige, era rimasta con un vuoto incolmabile come quello che aveva Ben per Rey.E i due avevano iniziato così a parlare, quando nessuno chiedeva la loro presenza nelle riunioni.
“Stavo soltanto pensando a cosa succederà d’ora in poi” ed era vero, parte delle sue preoccupazioni si erano rivelate vere, e almeno così non avrebbe provocato dispiacere in Rey se fosse morto in battaglia.
“No, quella è l’espressione che hai quando pensi a Rey” disse ridacchiando Rose, era davvero così evidente? 
“Hey, non c’è niente di male.Non è necessario arrossire così” continuò la ragazza, Ben stava realmente arrossendo?
BB-8 fece due ‘bip’ e i due gli prestarono attenzione “Giusto, c’è anche una riunione oggi” disse tra sé e sé Ben.
“Sarà meglio andare” decise Rose, e i tre s’incamminarono verso la base poco distante da loro, sperando che Ben avrebbe allontanato il pensiero di Rey per un po’.

Jakku

Incredibile come ogni giorno, non comparisse una nuvola nel cielo di Jakku.
Rey aveva dimenticato ( o non voleva ricordare ) quel caldo atroce e la sensazione della sabbia su tutto il corpo.
Quando un anno prima era arrivata, la sabbia le era entrata nelle ferite della battaglia sulla Supremacy e stava per provocarle un’infezione. Quindi per un giorno intero la ragazza era stata occupata a rimuovere lentamente i granelli di sabbia e a fasciarsi le ferite, poi per comodità cambiò indumento.
Il completo che indossava tutt’ora era di un bellissimo bianco, candido e luminoso.
Era.
Attualmente si vedevano chiaramente i cambiamenti dovuti al sole e alla sabbia, unite alla sporcizia degli spazi più nascosti degli Star Destroyer.
I capelli li legava di nuovo con i codini, perché sciolti la facevano sudare ancora di più, e tutti quei piccoli dettagli contribuirono a far sentire a Rey la sensazione che la sua vita fosse tornata  esattamente come prima.
La ragazza non poteva neanche negare di aver pensato a Ben molte volte.
Ma sarebbe stato impossibile tornare da lui.
Una settimana circa dopo il suo ritorno, alcuni scavenger avevano rubato il TIE-fighter con cui Rey era arrivata, ed erano fuggiti.
 E quel giorno, la ragazza si era veramente accorta di cosa si fosse lasciata alle spalle.
Aveva maledetto quei farabutti per averla privata dell’unica cosa che l’avrebbe potuta far tornare da Ben.
Ormai non c’erano più vie d’uscita, le navi di Unkar Plutt erano inaccessibili, soprattutto per lei che dopo aver preso il Millenium Falcon, se fosse stata avvistata di nuovo lì intorno le avrebbero sparato senza esitazione.
Perciò si era ritrovata ad essere la semplice scavenger di Jakku.
Ciò significava combattere per il cibo e l’acqua, battersi per la sopravvivenza.Rey non avrebbe mai più gustato i cibi della Resistenza, che per lei, in confronto alle porzioni di Jakku, erano prelibatezze.
Ogni giorno la ragazza doveva resistere al caldo e alla solitudine, l’unica cosa positiva era la possibilità di poter usare la Forza per riuscire a prendere un pezzo di un rottame che non riusciva a prendere da sola.Così facendo alcuni giorni riusciva ad arrivare perfino ad una porzione e mezza.
Riflettendo,  Rey non si era minimamente accorta che si stesse facendo buio, quindi raggiunse il suo speeder e percorrendo le dune del deserto di Jakku con il tramonto alle sue spalle, raggiunse ‘il suo’ AT-AT.
Rimase fuori però, a guardare le stelle.
Ormai era diventata un’abitudine, ogni sera si sedeva sulla sabbia e osservava il cielo stellato per prendere sonno.
Era davvero rassicurante per lei, pensare che dall’altra parte della galassia Ben e gli altri stessero bene.
Chissà cosa starà facendo Ben in quel momento.

Ajan Kloss 

La riunione era iniziata da ore, ma dati gli spazi ristretti della loro base su Ajan Kloss, procedevano a…categorie.
Era iniziata per i piloti, poi per i soldati, e adesso per gli ufficiali.E Ben non aveva potuto partecipare a nessuna di queste.
La prossima sarebbe stata per lui, ne era sicuro.
Intanto era calata la sera ad Ajan Kloss.
La vegetazione della giungla contribuiva ad un clima umido e freddo, ma per fortuna Ben indossava la giacca di pelle che gli aveva dato suo padre appena arrivati sul pianeta, quando il ragazzo aveva deciso di bruciare i suoi abiti da Kylo Ren.
Osservare le stelle, era forse diventata una delle sue cose preferite.
Non lo faceva da anni, da quando era nell’accademia di Luke, e adesso aveva finalmente ritrovato quella pace.
Lo rassicurava forse il pensiero che Rey fosse a qualche parte nella galassia, probabilmente serena e tranquilla.
Guardando le stelle ritrovava la stessa sensazione che aveva provato ad Ahch-To con la ragazza, avrebbe voluto rivivere quei giorni per sempre.
L’unico ricordo rimasto lì con lui, era il suo piccolo amico Porg, dopo delle ricerche aveva scoperto il nome della sua specie.L’animaletto era accanto a lui a picchiettargli il braccio, forse per chiedere cibo.
Qualcuno li interruppe “Signorino Solo, la Principessa Leia vi aspetta dentro” lo informò C-3PO.
Ben fece un respiro profondo, respirando l’aria fresca e pulita della giungla, poi seguì il droide dentro la sala riunioni, non sapendo cosa avrebbe fatto il Porg lì fuori da solo.

Sul Steadfast

Il Leader Supremo Armitage Hux era veramente annoiato da tutte quelle riunioni senza esito e composte da ufficiali che nemmeno osavano o pensavano di colpire la feccia ribelle.
Era passato un anno da quando Armitage era salito al potere, aveva dato tempo alla Resistenza soltanto per colpirli nel momento più inaspettato.
Nel Primo Ordine avevano scoperto dopo alcuni piccoli scontri, che dalla parte della Resistenza combatteva Ben Solo.
Ma nessuna traccia della ragazza.
Non poteva essere morta, nella sala del trono non avevano trovato il suo cadavere e sicuramente se fosse stata nella Resistenza, sarebbe rimasta dalla parte del suo Solo.
Questo dava una grande opportunità ad Hux.
La vendetta servita sul piatto d’argento.
Era l’opportunità perfetta per colpire Ben Solo.
Armitage fece un sorriso luminoso e malvagio “Chiamate il Capitano Phasma” ordinò agli stormtrooper, immediatamente quest’ultimi uscirono dalla sala per chiamare il loro Capitano, che quel giorno non era lì per l’addestramento dei nuovi soldati.
Pochi minuti dopo Phasma arrivò, pronta a ricevere ordini.
“Mandate una squadriglia di TIE-fighter su Jakku.Trovate la ragazza che si trovava sulla Supremacy un anno fa.La voglio viva” ordinò il Leader Supremo, secondo il suo ragionamento, la ragazza dovrebbe essere nel pianeta dove la spia FN-2187 l’aveva trovata.
Hux non avrebbe accettato una sconfitta.
“Sì, signore.Sarà fatto immediatamente” rispose Phasma, prima di uscire per mandare in missione quei TIE.
Ad Armitage Hux non piaceva aspettare.

Ajan Kloss

Nella sala riunioni erano rimasti soltanto Han e Leia, ad aspettare Ben che era in ansia di sapere quale sarebbe stato il suo incarico.
“Ben” iniziò Leia, nascondendo la sua evidente preoccupazione con un sorrisetto.
Quell’anno con i suoi genitori dopo tanto tempo era stato…diverso di quello che si fosse aspettato Ben.
Sua madre era stata impegnata con la nuova organizzazione dei ribelli, e Han era rimasto ad aiutarla.Proprio come una volta, proprio come quando Ben era bambino.
“C’è qualcosa che non va, vero?” chiese conferma Ben, conosceva abbastanza i genitori da capire quando fossero frustrati.
“I nostri trasmettitori hanno rilevato una squadriglia di TIE-fighter” spiegò Leia, Ben rimase sorpreso da come i trasmettitori funzionassero bene.Per fortuna la Resistenza aveva informatici molto validi dalla sua parte.
“Va bene, datemi la loro rotta e andrò a distruggerli” disse Ben, che ancora non comprendeva il motivo di tutta quella preoccupazione di Han e Leia.
“C’è…altro” aggiunse Leia avvicinandosi a Ben, come se volesse confortarlo, “La loro rotta è verso Jakku” concluse, il ragazzo non volle crederci.
“Quel bastardo del Leader Supremo sa dove colpire” mormorò Han.
Ben era sempre stato a conoscenza della mente crudele di Armitage Hux.Per un anno quest’ultimo non aveva programmato grandi attacchi alla Resistenza, e Ben si era fatto qualche domanda sul perché.
Ma adesso aveva appena capito perché: aveva aspettato il miglior momento per colpire lui.La sua nemesi.
E quale miglior modo se non colpire Rey?
La cosa che più fece ribollire il sangue a Ben fu il ricordo delle parole di Rey.La ragazza non voleva far parte di tutto questo, e adesso era diventata una ricercata soltanto per colpa di Ben.
Hux l’avrebbe pagata.
“Devo andare da Rey” disse finalmente il ragazzo, determinato a fermare quei TIE-fighter. “Aspetta!” lo fermò Han “non puoi andare disarmato”.
“Sai che non voglio più usare la mia spada-laser” gli ricordò Ben, no avrebbe ceduto alla tentazione anche se era in una situazione difficile.
“Chi ha parlato di spada-laser?” lo corresse il padre, facendo cenno col mento di girarsi.Ben vide sua madre tirare fuori da una delle casse di trasloco, una custodia.
Ben l’aveva già vista.
Leia gliela diede in mano, e il ragazzo l’aprì con emozione.Dopo tutto quel tempo?
All’interno c’era il blaster nero con le decorazioni dorate che Han gli aveva regalato per il suo quarto compleanno, ma che non aveva mai potuto usare a causa della piccola età.*
Ben lo uscì dalla custodia e lo prese in mano, era più leggero dei soliti blaster ed era un dettaglio che lo rendeva più ‘comodo’.
Han gli diede una pacca sulla spalla “Finalmente puoi usarlo” disse ridendo, nascondendo però un tono di voce commosso.
Ben annuì e mise il blaster nella cintura.Poi uscì di corsa per raggiungere il Millenium Falcon.
Era arrivato finalmente il momento di rivedere Rey.

Note:

*questo è un collegamento a una mia flashfic che ho pubblicato per il compleanno di Adam Driver, dove Han regala questo identico blaster al piccolo Ben

Angolo Autrice:

Eccoci all’inizio della seconda parte.Ringrazio chi ha deciso di continuare a leggere la storia e a chi lascia una recensione.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!

-SolosHeart

   
 
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