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Autore: Vianne1013    04/02/2021    1 recensioni
Innanzittutto dico che tutti i personaggi di CH non sono miei (magari lo fossero avrei creato il panico tra Ryo e Kaori!) . La fan fiction è inspirata alla leggenda di Tanabata e spero che vi piaccia.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Una tensione irreale circondò tutti i presenti. Ryo teneva tra le braccia Kaori, che dal canto suo aveva deciso di aggrapparsi al suo collo, stringendolo con forza e urlandogli: “Amore mio” sotto lo sguardo attonito di tutti i presenti.
Cercando di celare il suo nervosismo per la frase appena pronunciata dalla donna e per il fatto che tutti gli occhi dei loro amici fossero puntati addosso a lui e mostrassero un grande stupore, Ryo si rivolse a Kaori e le chiese: “Kaori ti senti bene?”.
La donna si strinse a lui con più forza, premendo il suo seno e le sue forme contro il torace dell’uomo, che dovette fare una gran fatica per mantenere il controllo.
Alla domanda posta dall’uomo, la ragazza non diede risposta alcuna anzi continuò a stringersi con più forza come a non volerlo lasciare più.
L’uomo non demorse e continuò a chiederle: “Kaori mi senti? Stai bene? Per favore rispondimi.” La voce dell’uomo era preoccupata e nervosa e la donna accortasi di questo, lo guardò sorridendo e rispose: “ Si certo, sto benissimo.”
Ryo tirò un sospiro di sollievo e poi continuò dicendo : “ Perché non mi hai risposto subito? Mi hai fatto preoccupare!”
La donna lo guardò ancora senza rispondere.
Preso da un forte istinto di rabbia l’uomo le urlò contro: “ Mi vuoi spiegare perché non mi rispondi?? Kaori cos’hai???”.
Il suo tono spaventò molto la donna che iniziò a tremare dalla paura. L’uomo una volta calmatosi e scacciata l’ansia da preoccupazione la guardò ancora intensamente e cercando di scusarmi per il suo comportamento disse: “Scusami. Scusami tanto Kaori, è che sono molto preoccupato, sei strana in questo periodo. Ti comporti in maniera strana, non sembri più quella di una volta. Che ti è successo?”.
La donna si calmò, lo guardò profondamente negli occhi e vedendo il suo turbamento, allungò la mano verso il viso di Ryo e gli accarezzò la guancia con fare amorevole.
La pelle era dura, un po’ rovinata e l’espressione sul suo viso era contratta, preoccupata quasi terrorizzata.
Kaori, cercando di tranquillizzarlo, gli sorrise dolcemente e con voce serena gli disse: “Amore mio perché sei così preoccupato?”.
“Kaori….” Disse Ryo in un soffio di voce.
“Perché mi chiami Kaori? Tesoro, perché mi chiami in questo modo?”
Ryo s’irrigidì e tenendo sempre Kaori tra le braccia, osservò la sua espressione incuriosita e poi le disse: “Perché è il tuo nome questo, non ricordi?”
“Ma no, questo non è il mio nome.”disse seria e poi continuò “Hikoboshi, tesoro mio, io sono Orihime, perché continui a chiamarmi Kaori?”.
Una nuova aria di tensione si iniziò ad avvertire attorno a loro. Miki, Umibozu Saeko e tutti gli altri che assistettero alla scena, rimasero pietrificati.
La principessa Orihime aveva preso il posto di Kaori? Quindi esisteva davvero? Ma com’era possibile? Come si poteva spiegare razionalmente tutto questo? Come?
L’uomo non si arrese e continuò a parlare con quella che fino a poco tempo fa era Kaori, la “sua” Kaori.
“Kaori, ti prego ritorna in te. Tu non sei Orihime, tu sei Kaori, sei la mia socia…la mia…..” e si fermo non permettendosi di terminare la frase.
Kaori lo guardò ancora e disse: “ La tua? Finisci cosa sono per te? La tua….” E non finì di terminare neanche lei la frase perchè improvvisamente perse di nuovo conoscenza tra le braccia di Ryo.
“Kaori?!?” urlò l’uomo. “Kaori! Kaori mi senti?”.
A quel punto, Miki decise di intervenire in aiuto di Ryo. Si avvicinò a lui e mettendo la mano sulla sua spalla cercò di calmarlo dicendo: “Senza fretta Ryo, lasciale il tempo di riprendersi.”
“Ma non è possibile….non può essere vero.” Le disse guardandola. “Cosa credi che avverrà ora?”.
“Bisogna aspettare che Kaori si svegli, sperando che sia ancora lei.”
“Sperando che sia ancora lei…..e se non tornasse più?” le domandò Ryo con aria cupa.
“Tornerà, non preoccuparti. Sono certa che Kaori tornerà da noi….” e mentre s’incamminava aggiunse “Soprattutto tornerà da te.”
E si voltò precedendo gli altri che la seguirono immediatamente.
Stringendo sempre di più Kaori a sé, Ryo perso nei suoi pensieri s’incamminò verso la macchina.
Era molto preoccupato, temeva per la sorte della donna e non riusciva a pensare ad altro, quando sentendo un lieve movimento vicino al torace, volse lo sguardò verso la donna che teneva tra le braccia e notò che si stava nuovamente svegliando.
Si fermò, s’inginocchiò per terra e tenendo Kaori sempre tra le braccia, avvertì immediatamente Miki:
“Miki!!!! Corri si sta svegliando.”
In poco tempo, due occhi nocciola si aprirono completamente guardandolo con grande intensità e lui ebbe un tuffo al cuore.
Miki li raggiunse quasi subito e si avvicinò a Ryo, in modo da poter vedere Kaori in viso e notare se ci fosse qualche cambiamento evidente.
La donna si guardò attorno e notando gli sguardi pieni di apprensione rivolti su di sè e con voce incuriosita chiese: “Ma cosa avete tutti? Perché mi guardate così?”.
Miki saltò dalla felicità e si buttò subito addosso all’amica per abbracciarla.
“Kaoriiiii sei tu!!!”
“Certo che sono io Miki…ma che cosa stai dicendo?”.
“Per un attimo non sei stata tu!”
“Cosa? Che vorresti dire?”.
“Niente…niente poi ti spiego. Ti senti bene? Sei in grado di camminare da sola fino alla macchina?”.
“Si credo di sì.” E davanti agli occhi di tutti, si alzò allontanandosi dalle braccia di Ryo e si rimise in piedi con facilità.
Miki sorrise per la felicità e anche gli altri sembrarono essere molto sollevati.
“Bene, allora possiamo andare.” Disse Saeko con calma ritrovata.
Successivamente si avvicinano a Ryo gli chiese: “Tutto bene?”.
L’uomo si voltò a guardarla con aria incuriosita e alzandosi in piedi anche lui le rispose: “Certo, perchè me lo chiedi?”.
“Mah….non so prima mi sembravi alquanto preoccupato.” Disse la donna urlando apposta per far si che Kaori potesse sentire tutto quanto.
L’uomo accortosi del piano di Saeko rispose dicendo: “ Ma cosa stai dicendo? Io ero solo preoccupato di doverla portare in braccio fino alla macchina. Tu non lo sai ma quel mezzo-uomo è ingrassata e pesa da morire. Avrei potuto farmi male, avrei potuto rischiare l’incolumità del mio “amico”! Sai quante donne sarebbero rimaste deluse per questo?” disse con faccia da cane bastonato.
Kaori che purtroppo aveva sentito tutto, iniziò a emettere fiamme dal suo corpo e in poco tempo si girò dicendo: “ Ah è così!!! Non eri preoccupato per me, ma avevi paura che pesassi troppo e potessi far male al tuo “amico”!”
“Certo! Perché c’è un altro motivo per cui dovessi essere preoccupato????Guarda che avresti potuto uccidermi con il tuo “peso piuma!” disse e poi si buttò addosso a Saeko.
“Saekuccia, io sono sicuro che tu sia molto meno pesante di lei, perché non svieni tra le mie braccia e lasci che io ti scorti fino alla tua camera da letto?”.
“Ma che ti salta in mente?” gli urlò la donna che lo schiaffeggiò con talmente tanta violenza da farlo volare fino ai piedi di un’arrabbiatissima Kaori, che tirò fuori il suo martello da 900 tonnellate (nuovo per l’occasione) e iniziò a rincorrerlo brandendolo con una forza tale da far tremare tutti.
“Vieni qua brutto pervertito che ti faccio sentire io qualcosa di veramente pesante!” urlò Kaori rincorrendolo.
“Manco morto, mi è bastato portarti in braccio! Perché non entri nella categoria dei pesi massimi? Secondo me potresti fare carriera!”
“Come osi? Maledetto!!!”
E continuarono a rincorrersi sotto gli occhi stupefatti di tutti i presenti.
Mentre stava assistendo a quella scena, Miki si avvicinò a Saeko e le disse sbuffando: “Ah Saeba è sempre il solito. Perché ha dovuto offenderla così? Kaori è molto provata da tutta questa situazione e l’ha presa malissimo. Comincio a nutrire forti dubbi sul fatto che lui sia realmente preoccupato per lei.”
Saeko sorrise e rispose: “Sbagli a pensarla così Miki. Ryo in realtà è molto preoccupato per Kaori e il suo comportamento serve sia a celare tutta la paura che ha provato in quel momento e che prova tuttora sia a verificare che lei sia tornata davvero in sè.”
Miki rimase molto colpita da ciò che aveva appena detto Saeko e osservò i suoi due amici in lontananza che ancora si rincorrevano.
“Vedrai che è come ti dico io.” Le rispose sorridendo e incamminandosi disse: “ Coraggio è ora di andare.”
E detto questo si diresse verso le macchie, seguita dagli altri eccetto Miki.
La donna si soffermò ad osservare i due sweeper che in lontananza continuavano a rincorrersi e osservando con attenzione Ryo disse: “Chissà….forse Saeko ha ragione…..”
E s’incamminò anche lei raggiungendo gli altri.


Continua…………
 
   
 
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