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Autore: klausaeba    07/02/2021    13 recensioni
Dopo l'ennesima delusione, Kaori decide di andarsene e di lavorare con Mick... Ryo, ritrovandosi solo, avrà modo di pensare alla sua vita e all'importanza che la donna ha per lui.
Song fic ispirata a UN'ALTRA TE di Eros Ramazzotti
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Ryo è davanti alla finestra del suo appartamento, solo

Osserva fuori le luci della città, ma non è la meravigliosa Shinjuku ad attirare la sua attenzione, no

È il palazzo bianco di fronte, in particolare un appartamento, quello del suo ex partner e amico Mick Angel

Il suo sguardo è triste, malinconico e il vuoto regna nell’appartamento da quando Lei se n’è andata

Sono già diversi giorni che Kaori non c’è, ha scelto di andare a lavorare con Mick e lui l’ha lasciata fare

Guarda in direzione del salotto dell’amico e intravede le ombre attraverso le tende, Lei è lì, la vede

È Bellissima

E pensa, si arrovella il fegato pentendosi di non averla fermata quando lei ha fatto la valigia per andare dall’altra parte della strada

È vero, di giorno si vedevano, hanno anche collaborato ad un caso insieme con Lei e Mick

Ma non era la stessa cosa, sentiva la sua mancanza, tremendamente

E quando il sole scendeva sulla città per far spazio alla sera e subito dopo alla notte, è lì che il suo cuore gli presentava il conto dei suoi sciocchi comportamenti, proprio quelli che negli anni avevano portato la sua socia a mollare lui e la loro partnership seduta stante

Aveva tirato troppo la corda e si era spezzata, Kaori non era più disposta a sopportare i suoi modi di fare da cretino cafone donnaiolo e gli insulti che puntualmente le rivolgeva

Il silenzio e l’assenza di Kaori aleggiano nell’appartamento rendendo l’atmosfera insopportabile, pesante, proprio come quando uno dei suoi martelli lo colpivano in pieno dopo una delle sue uscite da maniaco

Come unica compagnia la bottiglia del suo whisky preferito, suo compagno fedele da una vita

La mano sinistra nella tasca dei pantaloni neri, la mano destra a reggere il bicchiere pieno di liquido ambrato e ghiaccio, muove il polso di tanto in tanto per mescolare la bevanda che lui spera allevi almeno un po’ quel senso di solitudine che sente opprimergli nel petto

Mentre continua a fissare fuori l’ombra di quella donna che gli ha ormai catturato testa e cuore, si ritrova a pensare…

UN’ALTRA TE

DOVE LA TROVO IO

UN’ALTRA CHE

SORPRENDA ME

UN’ALTRA TE

UN GUAIO SIMILE

CHISSÀ SE C’È

UN’ALTRA TE

È vero Kaori, hai ragione, sono proprio un cretino, io che sono andato dietro a molte donne nella mia vita, ora mi rendo conto che nessuna è come te e che come te non può essercene un’altra, tu sei unica Kaori e sei Mia e di tutte le sofferenze e i guai che ho passato nella mia miserabile vita, tu sei il guaio migliore che mi sia capitato

CON GLI STESSI TUOI DISCORSI

QUELLE TUE ESPRESSIONI

CHE IN UN ALTRO VISO COGLIERE NON SO

QUEGLI SGUARDI SEMPRE ATTENTI

AI MIEI SPOSTAMENTI

QUANDO DAL TUO SPAZIO ME NE USCIVO UN PO’

CON LA STESSA FANTASIA

LA CAPACITÀ DI TENERE I RITMI INDIAVOLATI

DEGLI UMORI MIEI

Mi manca la tua voce Kaori, quella voce che mi accoglie ogni volta che torno a casa dopo una lunga giornata, mi mancano i discorsi che mi fai e le tue ramanzine di rimprovero ogni volta che mi comporto male

E mi manca il tuo bel viso, mi mancano le espressioni che fai quando sei allegra, quando sei triste o il modo in cui ti mordi il labbro inferiore quando qualcosa ti preoccupa, su nessun altro viso ho colto queste espressioni Kaori, e ce le ho impresse nel cuore e sulla pelle come un tatuaggio indelebile

Mi mancano le tue attenzioni, gli sguardi che mi rivolgi, soprattutto quando sei arrabbiata perché ho passato la notte fuori a gozzovigliare e a sperperare tutti i nostri soldi, mi manca il calore che solo tu sai darmi perché è questo che sento quando torno a casa dopo un giro di bagordi, il tuo calore che nonostante i tuoi rimproveri mi invade l’anima, perché lo so, tu ti preoccupi per me, vuoi essere certa che io stia bene, è per questo che mi aspetti quasi sempre sveglia ogni notte che io passo fuori, mi chiedo se me lo merito Kaori, se merito una Donna come te, che tenga a me così tanto da essere pronta a morire per me e sento una lacrima improvvisa fare capolino sulla rima dell’occhio, come quella che scese dopo aver rivisto l’uomo che voleva ucciderci, quello che io un tempo chiamai padre, anche stavolta la lascerò scendere, tanto nessuno può vederla, nessuno mi ha mai visto piangere tranne te Kaori e questa lacrima è per te

Solo tu hai la capacità e la pazienza di sopportarmi, di sopportare un uomo come me, un uomo con un passato orribile alle spalle, un passato che mi ha segnato nel profondo ed è anche a causa di questo passato se sono come sono oggi, scontroso, introverso, incapace di mostrarmi per quello che sono veramente, eppure tu sei qui, da anni ormai, come fai Kaori…come ci riesci…

UN’ALTRA TE

MA NEMMENO SE LA INVENTO C’È

MI SEMBRA CHIARO CHE

SONO ANCORA IMPANTANATO CON TE

ED È SEMPRE PIÙ EVIDENTE

E non ci capisco niente o forse tutto Kaori, quello che sento nel cuore, un cuore che non sapevo più di poter usare, milioni di sensazioni e di emozioni sento dentro di me, mi invadono l’anima e portano un solo nome, il tuo, Kaori

E non so che cosa sia, se è questo quello che tutti si ostinano a chiamare amore, io non lo so, quello che so Kaori è che lontano da te io sto male, troppo male, la tua assenza è un dolore più forte di quello che ho passato dopo aver assunto la polvere degli angeli, che mi hai fatto Kaori…

Ho paura, senza di te mi sento fragile, mi sento solo come non mi sentivo più da molto tempo, da prima di conoscerti e questo mi spaventa, io che non ho mai voluto fare affidamento su nessuno, che ho imparato a cavarmela da solo sempre e in ogni circostanza, non fidandomi di nessuno per non prendere fregature, ecco che mi ritrovo fregato Kaori, si fregato da te, che con la tua dolcezza, generosità e bontà d’animo mi hai conquistato, mi hai cambiato, mi hai fatto credere di nuovo in me stesso quando credevo di essere solo un killer spietato, ecco che tu hai riportato luce e speranza nella mia vita

E MI MANCA OGNI SERA LA TUA GELOSIA

ANCHE SE POI ERA FORSE PIÙ LA MIA

E MI MANCANO I MIEI OCCHI

CHE SONO RIMASTI LÌ

DOVE IO LI AVEVO APPOGGIATI,

QUINDI SU DI TE

Mi mancano i tuoi martelli, è incredibile lo so, ma so anche che con quelli mi dimostri che tieni a me, più di quanto tu stessa mi abbia mai detto e anche se non lo ammetti so che sei gelosa e io mi diverto da morire a farti arrabbiare e a farti credere che mi piacciono tutte tranne te…e a questo pensiero un sorriso si accenna sul mio volto per poi sparire immediatamente quando penso agli uomini che ti guardano quando passeggiamo per strada, anch’io sono geloso di te Kaori, geloso marcio e nessuno deve permettersi di posare gli occhi su di te tranne il sottoscritto perché tu sei Mia e Mia soltanto, ora lo so… e mille e più immagini del tuo corpo meraviglioso mi passano davanti agli occhi e qualcosa dentro di me si accende come una miccia ma devo controllarmi, non è questo il momento giusto, voglio farlo per te, quando saremo di nuovo insieme Kaori, quando sarai tra le mie braccia

MI SEMBRA CHIARO

CHE UN’ALTRA COME TE

MA NEMMENO SE LA INVENTO C’È

MI SEMBRA CHIARO CHE

SONO ANCORA IMPANTANATO CON TE

ED È SEMPRE PIÙ EVIDENTE

EVIDENTEMENTE PREOCCUPANTE

MA UN’ALTRA TE… NON CREDO…

Ora mi è tutto chiaro Kaori, chiaro e luminoso come il sole, io mi sono innamorato di te, perdutamente e non volevo vederlo né ammetterlo con me stesso, nonostante la notte passata insieme prima di affrontare Kaibara, nonostante quel bacio seppur attraverso un vetro, un bacio che mi ha scaldato completamente l’anima, ma ora che mi manchi come l’aria e questo senso di oppressione aumenta dentro di me, mi rendo conto che non posso vivere senza di te, che senza di te non sono niente, quando non ci sei mi sento come in gabbia, con te vicino invece mi sento libero, finalmente libero dalle mie paure e se tutto questo è amore, se tutto questo significa amare qualcuno allora io Ti amo Kaori e sono pronto a dirtelo e a dimostrartelo

Non perdo altro tempo davanti a questa finestra, lascio il bicchiere ormai vuoto sul tavolo, cerco al volo una maglietta e mentre la indosso apro la porta e corro a perdifiato in strada, corro da te Kaori

Col fiatone suono il campanello, risponde Mick, gli dico di farti scendere e che devo parlarti, ti aspetto qui col cuore che batte fortissimo, sembra impazzire nel mio petto in attesa di te, di rivederti

Ti sento scendere le scale, apri il portone, sei bellissima Kaori, mi guardi sorpresa e i tuoi occhi sembrano chiedere cosa ci sia di tanto urgente per avermi fatto correre così a quest’ora, io non riesco a parlare, sono agitato e il mio cuore impazzito non mi aiuta ma cerco di controllarlo e mi sforzo di riuscire a parlare, devo farlo

Tu sembri capire e aspetti pazientemente dandomi il tempo di far pace col respiro e l’agitazione, il sangue mi pulsa nelle vene…

Ti amo Kaori! Non posso stare senza di te, ti prego torna a casa, perdonami! ...dico tutto d’un fiato

Tu sgrani gli occhi, incredula di fronte alle parole che ti ho appena detto e che speravi di sentire da una vita, arrossisci, sei emozionata, lo vedo, lo sento, mi sembra di sentire anche il tuo cuore battere all’impazzata insieme al mio, è questione di secondi e ti fiondi su di me, mi salti letteralmente addosso avvolgendo le tue braccia intorno al mio collo, mi abbracci e io sento di nuovo quel calore che solo tu sai darmi, non sono più solo, sono di nuovo vivo e questo grazie a te, alla splendida creatura che sei Kaori, sei l’unica per me e sei Mia, per sempre Mia

Lasci piano piano la stretta intorno al collo e mi guardi con quegli occhi innamorati da cerbiatta che mi fanno perdere la testa, posso vederci il mondo nei tuoi occhi Kaori e una nuova certezza si accende in me, anche tu mi ami, le nostre bocche si cercano, si sfiorano, si assaggiano, che buon sapore che hai Kaori, potrei morirci sulle tue labbra e ci ritroviamo in paradiso, certi che d’ora in poi tutto sarà bellissimo.

Saliamo su da Mick a prendere le tue cose e a dire che torni a casa nostra, con me, Mick ha capito tutto, mi sorride compiaciuto, è fiero di me, lo so, ora anch’io lo sono.

Corriamo giù per le scale in direzione del nostro appartamento sorridenti e mano nella mano, pronti a vivere una grande avventura, la nostra.

   
 
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