Film > L'incantesimo del Lago
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Autore: Clara_Oswin    16/02/2021    0 recensioni
Una romantica serata al chiaro di luna prima delle tanto attese nozze, Odette e Derek trovano un momento per loro e fra l'imbarazzo generale discutono della loro futura prima notte insieme.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek, Odette
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questioni di esperienza

 

La luna era alta in cielo, quella sera non vi era una sola nuvola ad oscurare le magnifiche stelle che brillavano come puntini luminosi in quel manto nero. Due ragazzi nel buio della notte, lontani da occhi indiscreti, lontani da tutto e tutti, ammiravano il cielo stellato.

“credi si saranno accorti della nostra assenza?” sussurrò la ragazza distogliendo lo sguardo dal cielo per fissare il volto del ragazzo sdraiato di fianco a lei.

“probabilmente sì. Hai qualche ripensamento?” lei era bellissima, sotto quella pallida luna argentea i suoi capelli biondi sembravano brillare della luce delle stelle.

“nessuno” si affrettò a rispondere lei. “ma credo comunque che ci sgrideranno abbastanza quando ritorneremo…”

Il castano le prese la mano e intrecciò le dita con le sue. “sempre a pensare alle conseguenze… godiamoci il momento, tra qualche settimana per noi sarà più difficile sgaiattolare via.”

Odette sorrise, “in teoria dovrebbe essere difficile già adesso… con tutti questi preparativi in corso, il matrimonio, l’incoronazione… e pensare che mancano solo due settimane!”

Derek si girò su un fianco e la guardò intensamente. “tra due settimane sarà per sempre

Lei arrossì poi lo prese un po’ in giro. “ci sono ancora due settimane, potrebbe succedere di tutto”

Il ragazzo si avvicinò al suo viso, sfiorò le sue labbra senza cedere al desiderio di baciarla. “non hai ancora imparato a mentire”

La ragazza sostenne per un po’ il suo sguardo poi cedette e lo distolse per prima. “guarda Derek, una stella cadente!”

 “esprimi un desiderio” le disse. Derek si voltò a fissare il cielo.

La bionda attese un secondo o due il tempo di formulare ed esprimere quel desiderio. Cosa mai poteva desiderare? Aveva tutto quello di cui aveva bisogno, aveva molto più di quello che meritasse e aveva Derek al suo fianco. Forse qualcosa però poteva desiderarlo…

“hai fatto? Che hai chiesto?” gli chiese

“se te lo dicessi non si avvererebbe più.” Rispose enigmatico lui.

“dammi almeno un indizio” lo supplicò lei con i suoi grandi occhioni celesti da cerbiatta, quando lo guardava così era capace di ottenere tutto.

“va bene… ti riguarda…” il ragazzo arrossì e distolse lo sguardo, poi con aria impacciata si tirò a sedere e si scompigliò i capelli.

Odette si sedette a sua volta, “anche il mio” arrossì lei.

“facciamo un patto allora… il primo che realizza il suo desiderio lo dice all’altro. Ci stai?”

“sì” gli tese la mano per stringere l’accordo, lui la prese, la strinse e poi la tirò giù con lui. I due iniziarono a ridere in quella gara di solletico improvvisata e la tensione che via via stava prendendo il sopravvento.

Le risate si trasformarono in sguardi seri, ricchi di una nuova consapevolezza. “fra due settimane…” sussurrò lui reggendosi sui gomiti per non schiacciarla con il suo peso. “hai paura…?” lasciò che tutte le affermazioni fossero sottointese.

Lei lo guardò negli occhi, chiunque avrebbe potuto pensare a qualsiasi riferimento, il matrimonio, diventare regina, l’incoronazione… eppure lei sapeva che lui stava parlando della loro prima notte insieme da marito e moglie.

Esitò uno, due, tre secondi, poi rispose con un enigmatico «un po'…»

Il castano le sorrise, poi parve rabbuiarsi tutt’a un tratto, si scostò da lei e si appoggiò al suo fianco con il corpo rivolto nuovamente verso il cielo. Odette aspettò, c’era qualcosa che non andava, lo aveva capito da come il suo sguardo aveva cambiato intensità, ma non l’avrebbe forzato, avrebbe rispettato i suoi tempi e ascoltato se mai ne avesse voluto parlare.

«sai…» incominciò dopo minuti che parvero interminabili «mia madre mi ha suggerito velatamente di non arrivare al matrimonio… diciamo…» era molto in imbarazzo ma c’era più di questo, più dell’imbarazzo «impreparato», concluse.

«la regina Uberta ti avrebbe consigliato di…di…» nemmeno Odette riusciva nemmeno ad immaginare una cosa simile.

«sì esattamente…»

«e tu??»

Lui non riusciva a guardarla in faccia, non sapeva se per il disagio di quella conversazione o per la paura di essere giudicato…

«onestamente, ho cercato di pensare a cosa fosse meglio per te…» Odette si tirò su a sedere, la conversazione stava prendendo una piega che non le piaceva affatto. «insomma…affrontare la cosa con qualcuno che sa già cosa fare potrebbe alleviare in qualche modo la paura del momento…»

Derek si tirò a sedere per vedere la reazione di lei.

«spero tu stia scherzando» ma vedendo il suo fidanzato assolutamente serio capì che purtroppo stava dicendo la verità.

Odette si alzò in piedi in preda ad una rabbia improvvisa «beh, se tu vuoi andare a letto e divertirti con altre donne prima di sposarmi fa pure! Ma non dire che lo fai per me, per farmi un favore eccetera, perché è una accozzaglia di stupidagini!» fece per andarsene ma prontamente lui la fermò.

«Odette aspetta!» la fermò per un braccio prima che potesse scappare via «la cosa non ti fa piacere?»

«fa piacere?! In quale universo parallelo dovrebbe farmi piacere che la persona che amo abbia momenti di intimità con altre?» prese un lungo respiro pronta a dire tutto ciò che pensava «ho paura? Certo che ne ho! È una cosa nuova per me, non so come affrontarla né come sarà, per me è un salto nel vuoto, ma se devo fare questo passo, lo voglio fare con te e nessun altro. Non voglio che nessun altro che non sia tu mi sfiori, mi baci. Abbiamo imparato insieme molte cose, a ballare un minuetto, a suonare un pianoforte a quattro mani, persino a costruire insieme quella casa sull’albero; impareremo insieme anche questa cosa…magari sbaglieremo, e non sarà perfetto, ma sarà il nostro momento speciale.»  i suoi occhi le diventarono lucidi dall’emozione, aveva aperto il suo cuore, era pieno di paura ma anche di altre emozioni, come la consapevolezza che avrebbero condiviso un ricordo prezioso come quello, per sempre.

Derek le accarezzò con dolcezza il viso «calmati, ti prego. Ho già detto no alla regina.»

Rimase interdetta e confusa «tu…? Perché?» chiese solamente.

«perché la penso esattamente come te, ma volevo sapere il tuo pensiero riguardo appunto “l’esperienza” che dovrei avere»

«non mi interessa assolutamente niente…» gli buttò le braccia al collo felice, Derek la strinse fra le sue braccia. «quando succederà, affronteremo il momento insieme da bravi inesperti quali siamo…» rise lei.

Il ragazzo affondò il viso nel suo collo, il suo profumo era così dolce che avrebbe potuto divorarla di baci. «Mia dolce, inesperta principessa, ti amo.»

Così sotto quel cielo stellato, un’ennesima promessa fu sigillata dal dolce bacio dei due amanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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