Anime & Manga > Candy Candy
Ricorda la storia  |      
Autore: Sonietta74    22/02/2021    6 recensioni
Sono cresciuta con l'anime di Candy Candy, ho letto i due romanzi Final Story e il manga. Anche se fino a pochi anni fa ho avuto un'adorazione particolare per Terence (chi non l'ha avuta?), con il trascorrere del tempo ho iniziato ad apprezzare il personaggio di Albert. Oggi ho quasi 47 anni e quindi, forse, è proprio per questo che ho cominciato a vederlo in modo diverso, con più maturità. Insomma, me ne sono innamorata ♥ e credo fermamente che sia perfetto per la nostra Candy.
In questa breve storia me li sono immaginati così, dopo pochi mesi dal loro matrimonio, durante una mattina :D
PS. Mi sono presa una piccola libertà, pur sapendo che Lakewood era stata venduta.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Candice White Andrew (Candy), William Albert Andrew
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una piacevole giornata di primavera e nella casa nel bosco, che Albert aveva fatto sistemare poco prima delle nozze, si respirava un’aria tranquilla e silenziosa. Gli uccellini cinguettavano e in lontananza si udiva il suono placido del fiume che scorreva nel suo letto. Un vento leggero trasportava il profumo dei fiori e dell’erba, permeando ogni cosa intorno.

Dopo il matrimonio, avvenuto pochi mesi prima, Albert e Candy avevano deciso di vivere in quella dimora perché rappresentava il ricordo del loro secondo incontro, quando lei da bambina aveva rischiato di morire annegata sotto la cascata.
Albert aveva fatto ristrutturare tutta la casa e ora vivevano lì, in pace e armonia con la natura meravigliosa che li circondava.

Quel fine settimana avevano regalato due giorni liberi a tutta la servitù, composta in realtà da pochissime persone fidate, tra cui George, l’unico a essere rimasto in casa Ardley per sbrigare alcune commissioni veloci.

Ma la pace e il silenzio, quel sabato mattina, furono ben presto interrotti...

«Bert...» sussurrò Candy impaziente.

«Aspetta... facciamo piano, lentamente» suggerì lui in tono gentile.

«Ma non posso resistere in questo modo ancora a lungo».

«Sei sempre la solita, ragazzina».

«Anche tu, prozio».

«Quante volte ti ho chiesto di non chiamarmi così» le ricordò Albert con un gemito.

Candy sospirò «Allora tu non chiamarmi, ragazzina» e gli diede un’affettuosa gomitata sul torace.

«Ahi... piano, così mi fai male».

«Ben ti sta» rispose Candy ridacchiando, mentre si spostava leggermente dal suo corpo.

Albert mosse le mani verso l’alto «Prendilo».

Lei lo fece.

«Piano adesso...» gemette Albert, mentre una goccia di sudore gli imperlava la fronte.

«Devo stringerlo?» chiese Candy titubante.

«Non ancora... Le tue mani sono perfette per queste cose» mormorò con voce bassa e un po’ affannata «Adesso sì, stringilo».

Lei gemette «Ahhh...»

«Muovilo... sì, così» sussurrò Albert in un soffio «Piano».

«Aspetta, fermati» disse Candy all’improvviso.

«Cosa c’è?»

«Mi fa male il braccio in questa posizione».

«Resisti... sto per...»

«Bert!»

«Ahhh...» gemette Albert alzando un po' la voce «Resisti ti ho detto».

«Ancora?»

«Sì... stringilo di più» mormorò Albert, muovendo il braccio «Altrimenti, non sta dritto».

Quella volta fu Candy a gemere.

«Bravissima, così» sussurrò esausto «Ci siamo quasi».

Lei si strinse ancora di più al marito, il seno vicino al suo volto.

«Ohhhh» sospirò impetuosa.

«Non così forte, Candy... no!»

«Lascia fare a me, Bert!»

«Attenta, lo rompi!»

«Signori Ardley!»

Spaventati da quella voce che conoscevano bene, nella foga di alzarsi, sbatterono la testa sul lavello sopra di loro, facendo cadere gli attrezzi metallici con un gran tonfo rumoroso. Nello stesso istante, un forte getto d’acqua bagnò entrambi. Uscirono in fretta da sotto il mobile del lavandino massaggiandosi la fronte. A terra una grande quantità di acqua.

Il volto di George, impassibile come sempre, tradiva un mezzo sorriso sotto i baffi sottili e un po’ ingrigiti dal tempo.

Candy, con la salopette di jeans e camicetta rossa, e Albert, con una camicia azzurra e un paio di pantaloni neri, si guardarono divertiti. I capelli di entrambi erano bagnati e scompigliati, i volti arrossati e umidi; i vestiti inzuppati.

«George, sei già tornato?» domandò Albert sorridendo.

«Sono rientrato da poco, signor William» li osservò con genuina insistenza. Trovarli sotto il lavandino della cucina era stata davvero una sorpresa ma d’altronde, da quando la signora Ardley aveva sposato il capo famiglia, non c’era da stupirsi di nulla ormai. Proseguì mantenendo un tono professionale «Siamo andati per caso in bancarotta e non sono stato informato?»

«Perché?» chiese Albert trattenendo una risata.

«Beh... la riparazione di un lavello spetta al personale competente».

«Sembri la zia Elroy quando parli così» gli fece notare lui bonario.

Candy rise «George, è inutile. Tanto lo sai meglio di me che al prozio piace aggiustare le cose da sé».

Albert l'afferrò per un polso e l’attirò a sé con dolcezza «Ancora con questo prozio?» le domandò, guardandola intensamente «Stai molto attenta... ragazzina».

«Oh, Bert, smettila!» rise Candy sfuggendogli. Scattò in piedi, aprì in fretta la finestra della cucina, scavalcò il davanzale con un abile salto e corse in giardino.

«Piccola impertinente!» borbottò Albert energico. Poi la seguì correndo, davanti a un George che, vedendoli così felici, si lasciò infine sfuggire un sorriso sereno. Poi, guardò il lavello e il disastro sul pavimento.

«A quanto pare dovrò occuparmi io della faccenda» sospirò soddisfatto «Come sempre del resto».
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Candy Candy / Vai alla pagina dell'autore: Sonietta74