ALBA
Che si fa quando perdi la persona che ami per la seconda volta?
Il dolore ti uccide.
Il senso di vuoto ti divora.
La delusione ti spezza.
Spezzata.
È così che mi sento.
Perché questa volta ci avevo creduto davvero, Riccardo. Pensavo che fossi cambiato, pensavo che avessi trovato il coraggio di amare e di essere amato. Pensavo che avremmo ricominciato da zero insieme, che mi avresti dato la forza per affrontare qualsiasi cosa, e invece niente. Non ci hai voluto nemmeno provare a salvarlo il nostro amore.
In queste due settimane senza Riccardo ho ripreso il controllo della mia vita. Sono ritornata ad essere l'Alba di sempre, sono esattamente come gli altri si aspettino che io sia. Ed è tutto più semplice: Carlo è contento, non mi chiede più cosa abbia, mia madre è tranquilla perché non le creo problemi e io…io sono me stessa solo quando mi trovo nella sala da ballo. Davanti a tutti quegli specchi, è difficile scappare, non si può mentire. Allora mi lascio trasportare dalle note di una canzone e con il mio corpo riesco ad esprimere come mi sento.
Oggi Mara ha detto che vuole parlarmi, mi chiedo cosa sia di così importante da non poterne parlare al telefono.
“Alba, cara buongiorno! Sono contenta di vederti e che tu sia venuta qui ad allenarti un po’ anche oggi! Come stai?”
“Bene, grazie a te per avermi messo a disposizione questo posto. Hai detto che volevi parlarmi, dimmi pure”
“Aspettiamo una persona, che sta per arrivare”
La guardo interrogativa, ma proprio in quel momento vedo Riccardo sbucare sulla porta.
“Eccoti, Riccardo, vieni!” – dice Mara.
Ci guardiamo imbarazzati, non ci salutiamo neppure. Stiamo solo cercando disperatamente di capire che cosa ci facciamo qui.
“Ragazzi, vorrei farvi una proposta: due maestri di salsa e bachata sono partiti per una tournée, lasciandomi con il corso scoperto per due mesi, vi andrebbe di sostituirli?”
No, no , no e poi no.
Riccardo mi guarda, vorrebbe che fossi io a parlare per prima, ma l'unica parola che esce dalla mia bocca è No.
“Ragazzi siete bravi, avete feeling, mi fareste davvero un grande favore. Adesso vi lascio soli, pensateci!”
Fermo Mara, cerco di convincerla che non siamo abbastanza preparati per insegnare agli altri, che non ce la sentiamo di farlo, ma lei non vuole sentire ragioni e ci invita nuovamente a pensarci su.
Mi siedo con Riccardo sul muretto fuori dalla scuola di danza.
“Non crederai che abbia intenzione di accettare!?! Non voglio farlo e soprattutto con te”
“Ti comporti da ragazzina viziata. Io voglio farlo perché mi piace e perché….”
“Perché cosa?”
“Per i soldi. Mi farebbe comodo un’entrata in più. La situazione è complicata a casa mia, ma questo lo sai già”
Colpita e affondata.
“Fallo con qualcun’altra”
“Dobbiamo farlo insieme. Almeno nel ballo, abbiamo sempre funzionato bene insieme”
Faccio un sorriso di circostanza.
“E poi sono sicuro che sarà una bella esperienza”- aggiunge.
“Io sono convinta che sarà un disastro. Non voglio aver nessun tipo di rapporto con te”
“Può essere, ma siamo persone adulte, possiamo almeno provare ad avere un rapporto professionale”
Mi chiedo come riesca ad essere così freddo e distaccato. Così razionale.
Alla fine mi arrendo e decido di accettare.
Sono una donna adulta, sarò in grado di separare il lavoro dalla mia vita privata.