Se potete, mettetevi le cuffie. Iniziate a leggere con "My december", continuate con "I did it for love" e lasciate che la storia finisca con "I miss you"

Un altro giorno senza Daniel. Anche se grazie a Priscilla e Loki non sento più tanto come prima la sua mancanza, sento sempre un vuoto dentro me. E quel vuoto è lui. Mi alzai dal letto. Ormai dormo nella stanza assieme a Priscilla, stare da sola alla chiesa mi rende ancora più triste. Il letto, di Priscilla era, naturalmente, vuoto e già rifatto. Aveva tentato di propormi di dormire nella stanza di suo fratello, ma rifiutai con tutte le mie forze. Avrei preferito dormire sul pavimento, piuttosto che stare in mezzo ai ricordi di colui che ora è lontano da me.
Arrivai in cucina. Di solito, Lilla si alza prima per poter preparare la colazione. E, come appena detto, era lì sul tavolo, seduta, che mi aspettava.
Anya:”Hai fatto presto stamattina…”
Priscilla:”Spero che ciò che c’è qui sia di tuo gradimento” che storia… tutto ciò che proveniva dalle mani di cuoca provetta di Priscilla era buono. Scommetto che se avesse cucinato un uovo al tegamino, sarebbe risultato migliore di qualsiasi altro piatto preparato da qualsiasi Chèf.
Anya:”Sai, non so proprio come fai a dire che sei scarsa in cucina…”
Priscilla ridacchiò. Mangiavamo in silenzio. Ahia. Cattivo segno mangiare in silenzio con Priscilla. Di solito si parla sempre, di tutto. Lo ammetto, da quando non c’è più Dany, parlo molto di meno, forse un po’ per l’orgoglio di non far fuoriuscire qualche rivelazione di ciò che provavo, o per non scoppiare a piangere.(Inoltre, anche la casa era molto più silenziosa, senza di lui) Stare a tavola con lei, nel silenzio totale, significa una delle seguenti cose:
1) Che sei Daniel (è l’unico che resiste alla lingua di sua sorella)
2) Che hai ricevuto una ramanzina all’accademia (e ne stai per ricevere una da lei)
3) C’è qualche problema
Priscilla:”Sai… stanotte ho pensato ad una cosa…” la terza opzione, in questo caso “…cosa… cosa ami di mio fratello?”
Mi andò di traverso il pane imburrato. Non era mai così diretta, in quell’argomento. Sapeva che ci soffrivo, e se era il caso di parlarmene, lo faceva con varie “introduzioni”. Ma stavolta voleva una risposta. Forse semplicemente perché non capiva cosa ci fosse di bello nel stare con uno come Dany. Avrei voluto risponderle “E’ lui, è Dany, è tutto il mio mondo, il mio migliore amico, il mio amante, il ragazzo per quale morirei, se solo me lo chiedesse…” … il mio orgoglio impedì di far uscire una sola di queste affermazioni. Ma ebbi subito una risposta migliore. Una risposta che a nessuno avevo mai dato, e che solo Dany conosceva, entrando sempre nei miei pensieri.
Posai il pane “Forse è meglio iniziare dal principio… “
Priscilla:”Principio?”
Anya:”Già… da Anianette Nix Luche”