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Autore: Suzyyy92    26/02/2021    1 recensioni
"Le emozioni che si provano quando si è innamorati: che cos'è l'amore? Racconta tramite una tua personale interpretazione questo sentimento" una semplice traccia di un tema per il week-end di San Valentino che poteva mettere in difficoltà chiunque, soprattutto quando hai tredici anni. Fortunatamente però in questo caso possono correre in aiuto alcuni zii molto particolari...
Una raccolta di One-Shot per la festa degli innamorati che vi scalderanno il cuore in compagnia dei nostri Exo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La storia di Chanyeol ed il modo così dolce e speciale con cui aveva chiesto a Miyoung di diventare sua moglie avevano portato la piccola Miyou in un'altra dimensione. Era tutto così bello e così romantico che il solo immaginare la cosa faceva battere all'impazzata il cuore della ragazzina, che stava lentamente scoprendo la magia di quel sentimento così speciale come l'amore.

"Ora piccola scusami ma devo andare, sai nonostante siano passati diversi anni devo sempre trovare il modo per sorprendere tua zia e voglio fargli una sorpresa questa sera!" il rapper si era alzato e si stava preparando per andare mentre Miyou lo guardava sorridendo curiosa di sapere cosa aveva in serbo per la sua amata zia Miyoung. Sicuramente nei prossimi giorni lo avrebbe chiesto alla sua mamma. Se c'era una cosa che avevi capito molto bene era che in amore non bisogna mai smettere di sorprendere e corteggiare la persona che si ama. Chissà se un giorno avrebbe trovato anche lei qualcuno che l'avrebbe corteggiata e fatta sentire importante come faceva zio Chanyeol. "Certo zio! E grazie, la tua storia mi ha dato un'enorme aiuto!" ripeteva sorridendo Miyou mentre l'uomo si allontanava da lei per avviarsi all'uscita.

Il suo compito era ormai quasi completo, mancava solo una persona per renderlo perfetto, il suo papà! Da sempre nei racconti di sua mamma era stato descritto come un vero e proprio principe, e c'erano alcuni momenti della loro storia d'amore che Miyou conosceva ormai alla perfezione. Dal loro primo bacio sull'isola di Jeju fino a quando il suo papà era corso fino in Italia per dichiararsi ufficialmente alla sua mamma, per non parlare del loro bellissimo matrimonio il quale album era stato praticamente consumato dalla ragazzina per tutte le volte che l'avevo visto.

"Mi hanno detto che c'è una principessa che si aggira per i corridoi della SM!" ecco la voce che più di tutte faceva battere il cuoricino della piccola Miyou, quella del suo papà. Kim Jongdae, main vocalist degli Exo, una delle più belle voci del panorama musicale, meglio conosciuto come Chen. Il ragazzo che anni fa fece scandalo per aver sposato la sua fidanzata incinta e per essere il primo nel gruppo ad essersi creato una famiglia. Per Miyou, però Jongdae era semplicemente il papà migliore ed il suo maggiore punto di riferimento. "Papàààààà!!!!" la ragazzine le corse incontro saltandogli letteralmente in braccio ed stringendolo forte a lei. "La mia principessa!!! Ma mi stavi aspettando?" le diede un dolce bacio sulla guancia e poi sorrise alla sua bambina. Jongdae era completamente innamorato di Miyou dal giorno che era nata e come ogni papà faceva di tutto pur di vedere la sua piccola sorridere. Nell'ultimo periodo però si stava rendendo conto di quanto la sua Miyou stesse crescendo in fretta ed il pensiero che ormai stava diventando grande e presto si sarebbe allontanata da lui lo faceva un pò soffrire. Apprezzava tantissimo ogni volta che lo cercava e le chiedeva consigli.

"Papà, sono venuta qui per farmi aiutare dagli zii per fare un compito! E poi volevo chiederti... per te che cos'è l'amore?" la domanda della figlia aveva completamente spiazzato il bel Jongdae. Perchè mai la sua Miyou gli chiedeva una cosa simile? Era un pò troppo piccola per pensare all'amore! C'era forse qualche ragazzino che faceva battere il cuore alla sua principessa? E se poi l'avrebbe fatta soffrire. Improvvisamente il giovane papà venne completamente invaso da un forte sentimento di gelosia. "Ma amore, perchè mi fai una domanda del genere?" chiese curioso e completamente bianco in viso.

Miyou scoppiò a ridere, aveva capito benissimo il malinteso di suo papà. "E' per il compito della festa degli innamorati! Ho chiesto anche agli zii... però sarei curiosa di saperlo anche da te... e non raccontarmi le solite storie che racconta sempre la mamma che quelle le so a memoria!" completamente imbarazzato Jongdae scoppia anche a lui a ridere tirando dentro di sè un enorme sospiro di sollievo. Era così simili quando ridevano che l'immagine di padre e figlia era un vero spettacolo per tutti coloro che passavo dal bar in quel momento. "Una storia che non ti ha mai raccontato mamma per raccontarti cos'è l'amore... si, ora che ci penso c'è qualcosa che la tua mamma non ti ha mai raccontato..." si sedettero sul divanetto vicino all'ingresso del bar, la piccola Miyou appoggiò delicatamente il viso sulle gambe del suo di Jongdae ed il cantante cominciò a raccontare qualcosa che era ancora completamente impresso nel suo cuore.

Jongdae

"Quindi più tardi ho l'estetista e poi mi vieni a prendere ed andiamo a comprare quel vestito per la festa a cui dobbiamo andare domani sera... e poi, quei capelli... insomma se non fai qualcosa parlerò io con la vostra stylist" era da quando eravamo saliti in macchina che parlava, non la sopportavo più. E prima l'estetista e poi il vestito, sempre gli stessi discorsi. Banali ed estremamente noiosi. "A me piacciono i capelli in questa maniera!" la mia risposta era stata secca e diretta. Erano settimane che si lamentava del mio look eppure io ero dell'idea che questo nuovo taglio di capelli mi stesse decisamente meglio di quello del comeback precedente. "Cosa hai detto Jongdae? Più passa il tempo e più ti dimostri il ragazzotto di provincia che sei... hai dei gusti terribili!" avevo solo voglia di fermare la macchina e lasciarla in mezzo alla strada, la mia pazienza era arrivata ad un limite ma per una civile convivenza all'interno dell'agenzia avevo evitato qualunque gesto. Ormai erano due anni che andava avanti questa storia ma se inizialmente Mihee si era rivelata una persona anche piuttosto piacevole più passava il tempo e più il suo carattere viziato ed arrogante si faceva strada nella nostra relazione. Mi ero quasi sacrificato nello stare con lei pur di evitare ulteriori problemi all'interno del mio gruppo ed ormai mi ero abituato al suo essere. Ero un ragazzino che non sapeva nemmeno il vero significato della parole amore, ed a differenza dei miei amici non aveva mai avuto grandi esperienze con le ragazze. Sarà per per colpa di questo lato del mio carattere che il signor Kang si era fin da subito fissato che fossi l'uomo perfetto per la sua unica figlia, Mihee. "Tanto i nostri gusti non credo che andranno mai nella stessa direzione!" eravamo arrivati davanti alla sua villa e finalmente mi sarei liberato di lei per almeno qualche ora. "Vabbè, i miei sono solo consigli amore mio... ci vediamo più tardi, e per favore mettiti quei jeans strappati che ti ho regalato che almeno non sembrerai uno scappato di casa. Au revoir Chen!" si era per qualche istante attaccata al mio braccio e mi aveva salutato con un bacio sulle labbra, decisamente di facciata e poco dopo era sparita rapidamente dalla mia vista, per fortuna!

Dopo una mattinata passato con Mihee, non vedevo l'ora di ritornare al dormitorio. Per qualche ora avrei finalmente potuto rilassarmi un pò. Tra il comeback, gli eventi e la mia fidanzata era difficile trovare dei momenti per me stesso e passare un pò di tempo sdraiato sul letto ad ascoltare buona musica era la cosa ideale per concedermi il relax che tanto mi serviva.

Peccato che il mio rientro a casa era stato tutt'altro che tranquillo. Già dal vialetto d'ingresso sentivo strani rumori provenire dal salotto e le voci dei miei compagni che prevaricavano l'una sull'altra. Due erano le cose, o stavano giocando alla Playstation oppure qualcuno stava discutendo. Più mi avvicinavo e più i rumori erano forti e continui, quasi come se stessero addirittura spostando dei mobili. I miei amici erano pazzi eppure li adoravo proprio per quello ed ero davvero curioso di sapere cosa stessero combinando.

"Ti ho detto che devi sistemare il divano così! E poi avevo appena pulito, dai Chanyeol con quelle patatine, stai attento!!!" la voce di Minseok rimbombava tra le mura del salotto, anche piuttosto nervosa mentre alcuni dei ragazzi erano intenti a... mettere a posto! Assurdo, tutto così assurdo visto che l'ultima volta che avevamo sistemato il dormitorio risaliva ai tempi del nostro debutto! E poi, da quando in qua, Minseok era così nervoso? Solitamente era uno dei pochi che riusciva sempre a mantenere la calma. "Che sta succedendo qui?" chiedo perplesso a Jongin che nel frattempo mi viene incontro per chiedermi come è andata la mattinata. "Domani arriva la sorella di Minseok, dall'Italia..." il ballerino non fa tempo a finir la frase che mi ritrovo con una scopa in mano e le indicazioni del mio hyung su come pulire e preparare al meglio la stanza vuota al piano di sopra. Sono completamente spaesato, volevo tranquillità ed invece sono finito in una gabbia di matti.

Sorrido e salgo al piano di sopra dove vengo distratto dalla voce di Baekhyun chiuso in bagno. "Ho detto di no! Per quale motivo qualcuno deve venire a vivere in casa nostra? E per di più toccherà tutte le mie cose!!!" è decisamente arrabbiato ed il leader sta cercando di calmarlo "Sarà solo per qualche tempo dai, e poi dice Minseok che è molto carina... ci sarà da divertirsi!" beati loro che hanno pure il tempo di divertirsi con le ragazze. Mi avvicino verso il bagno, Junmyeon credo che si è arreso a Baekhyun. Busso alla porta, dovrei entrare. "Dai Baek, su con il morale!!! E fammi entrare che devo andare in bagno!" esce poco dopo con in mano una piastra per i capelli e un beauty case colmo di sue cose. Lo guardo perplesso "Beato te Jongdae che tra poco ti sposi e puoi andartene da questo manicomio! La villa di Mihee sarà sicuramente molto più bella e tranquilla... Qui ci mancava solo la sorella di Minseok, oltretutto magari è pure una pazza maniaca dell'ordine come il fratello... Io intanto mi porto di là le mie cose..." bello essere confortati dai miei compagni su una relazione che di vero non ha nulla e soprattutto che mi costringerà ad essere legato a quella ragazza insopportabile a vita. "Per il bene del gruppo Jongdae, solo per il bene del gruppo!" queste parole sono diventate il mio motto quotidiano ormai. Certo che questa povera ragazza non è ancora arrivata ed è già stata etichettata in mille modi! In effetti sono curioso anch'io di vederla, Minseok Hyung ne parla sempre benissimo ma ne è talmente geloso che non ci ha mai mostrato nessuna foto. Chissà, poi, perchè sta venendo in Corea e soprattutto in questa gabbia di matti.

Grazie a al cielo durante l'ora di pranzo gli animi degli altri si sono calmati, ed ora riesco a stare in camera a rilassarmi per qualche ora, prima di andare all'ennesimo appuntamento che Mihee. Deve acquistare un'abito per una festa di una sua amica a cui dobbiamo andare domani sera dopo l'evento di beneficenza dove mi dovrò esibire insieme ai ragazzi. Prima sentivo che loro poi andranno a far serata al Pentagon, una delle discoteche più conosciute di tutta la Corea. Bei tempi quando anch'io potevo divertirmi insieme a loro. Ed invece, per colpa del mio carattere sempre così buono e accondiscendente sono finito in mezzo a questa relazione senza via d'uscita. Mihee è la persona più lontana dalla donna che mi sarei da sempre immaginato al mio fianco, ed in più so chiaramente che mi tradisce con un'altro membro. Ma il padre, nonchè CEO della SM, ha voluto la nostra relazione ed io, come un'idiota ho dovuto accettare.

Ammetto che all'inizio ci ho provato ad aver un rapporto normale con lei, ho ascoltato i consigli dei miei amici, le ho fatto regali, l'ho portata al ristorante ma niente di tutto quello che facevo per lei andava bene. E il ragalo era brutto, e i fiori erano da vecchi per non dire tutte le critiche dei "ristoranti da provinciali" in cui la portavo. Insomma, la nostra relazione non era altro che un enorme disastro con cui avrei dovuto convincerci! Mi ero ormai abituato a tutto ciò ed abbassavo la testa ad ogni suo volere.

Sono sdraiato sul letto mentre ascolto la musica e progetto nella mente il testo di una canzone che mi piacerebbe scrivere per il mio album da solista che la SM mi ha promesso di produrre da lì a poco

Sono sdraiato sul letto mentre ascolto la musica e progetto nella mente il testo di una canzone che mi piacerebbe scrivere per il mio album da solista che la SM mi ha promesso di produrre da lì a poco. La musica, è la mia unica valvola di sfogo e per fortuna mi distrae tutto quello che mi succede attorno. Sento bussare alla porta, è Minseok. Qui dentro è tra le persone con cui ho un legame più profondo e la sua presenza è sempre piacere. "Hyung, entra pure! Mi stavo solo riposando un pò..." mi guarda con il suo solito sorriso. "Jongdae, ho da proporti una cosa! Sei la persona più adatta sicuramente..." è tutto euforico, mi alzo leggermente e lo guardo con espressione interrogativa. "Ecco, domani arriva la mia sorellina!!!! E vorrei che tu venissi con me a prenderla all'aeroporto, ne sarei davvero tanto felice. Insomma, Sharon non sa nulla di tutta questa vita e sai gli altri come sono fatti, non vorrei che..." capisco l'euforia ma sono costretto a bloccarlo prima di fargli concludere la frase. "Hyung, purtroppo non posso... sono a pranzo da Mihee e poi..." abbasso lo sguardo, sono onesto nel dire che l'avrei accompagnato volentieri, ma non posso dire alla mia ragazza che non ci sono perchè potrebbe succedere il finimondo!

"Vengo io con te Minseok! Mi hanno detto che tua sorella è una gnocca paura e sai... poi le italiane mi hanno sempre particolarmente attirato..." è la voce di Chanyeol che fa eco dal corridoio. Minseok mi guarda disperato, gli appoggio il braccio sulla spalla e scoppio a ridere "Vai con lui, sai che tanto parla ma poi non fa nulla!" nel frattempo guardo l'ora e mi alzo per prepararmi visto che tra poco "quella rompiscatole" sarà qui. "Lo spero... e che Sharon è... completamente diversa dalle solite ragazze e non vorrei che..." è troppo paranoico Minseok, gli voglio bene ma dovrebbe fidarsi un pò di più degli altri. E poi cosa può avere di così diverso sua sorella dalle altre ragazze, non riesco proprio a capire. Poco importa, tanto il mio destino è già segnato. Mi inizio a preparare, ho l'ennesimo pomeriggio di "vero divertimento" che mi aspetta.

Il pranzo a casa di Mihee è stato qualcosa di terribile, come al solito non ha fatto altro che criticare il mio modo di essere ed ho dovuto fingere che andava tutto bene davanti ai suoi parenti. Se non fosse per l'impegno di questa sera con i ragazzi per l'evento di beneficenza mi sarei chiuso in camera a dormire dal fortissimo mal di testa che mi è venuto.

Raggiungo i ragazzi davanti casa, il van ci sta già aspettando ed alcuni dei miei compagni sono già andati all'evento. "Quindi tua sorella è già arrivata?" chiede Sehun incuriosito a Minseok mentre si siedono sui sedili posteriori. "Siii, ma non so dove sia al momento visto che il signor Kang ci ha cacciato dall'ufficio mentre le stava spiegando le cose..." ripete Minseok mentre gli altri miei compagni ascoltano con attenzione. "Poverina, speriamo che non l'abbia spaventata!" sottolinea Jongin con il suo solito fare preoccupato. Nel frattempo mi siedo davanti e mi metto le cuffiette alle orecchie, non voglio essere distratto dai discorsi dei miei amici. "Ci siete tutti?" chiede all'improvviso l'autista. Nessuno come al solito lo sta ascoltando e mi rendo conto che manca Baekhyun, è in ritardo come al suo solito. "Manca Baek, aspetta lo vado a chiamare!" decido di entrare per dargli una mossa visto che stiamo aspettando tutti lui.

"Nessuno ti ha spiegato le regole qui dentro? In questo bagno possono entrare solo gli Exo! Il bagno di servizio è nel sottoscala!" sento le urla arrabbiate di Baekhyun provenire dal piano di sopra. Ma che diavolo sta combinando quello? Dobbiamo andare all'evento e lui perde tempo come al solito, e poi con quei modi così sgarbati se la sta prendendo con... una ragazza? Ma allora la sorella di Minseok è qui in casa e gli altri nemmeno lo sanno. Inizio a chiamarlo "Baek muovitiiiii!!!! BYUN BEAKHYUN scendi immediatamente che siamo in ritardo!" non ricevendo alcuna risposta da parte sua decido di salire al piano di sopra.

Mi avvicino sempre di più, la voce di Baek è sempre più vicina. Eccola che sbraccia davanti ad una figura femminile piuttosto minuta che fatico a vedere perchè coperta quasi completamente dal mio amico. "Ci avrei scommesso tutti i guadagni dello scorso tour che eri qui di sopra, giuro che se arrivo in ritardo di nuovo per colpa tua..." improvvisamente mentre mi lamento con Baekhyun i miei occhi si incrociano con i suoi bellissimi occhi scuri. Per un attimo tutto quello che c'è intorno a me si ferma davanti ad una ragazza minuta con i capelli ramati tutti bagnati ed una maglietta indossata al contrario, che al solo pensiero mi viene da sorridere. Ha il viso leggermente imbarazzato, ma lo sguardo attento su di noi. Dentro di me succede qualcosa che mai avevo provato prima. Il mio cuore inizia a battere all'impazzata e sembra di essere finito in un'altra dimensione. Ha dei lineamenti molto fini e delicati con una pelle che sembra quasi di porcellana. Le sorride, decisamente scosso e imbarazzato. Peccato che l'ennesimo urlo di Baekhyun ci riporta alla realtà "Arrivoooo!! Scusami ma sta ragazzina si è appropriata del bagno e della mia piastra senza permesso!" il suo modo di fare mi infastidisce e il mio sguardo è catturato dall'espressione quasi spaventata della ragazza davanti a noi. Cerco di smorzare la tensione "Scusalo guarda, da bambino è caduto dall'altalena ed è irrecuperabile ormai! Devi essere la sorella di Minnie, sapevo che eri arrivata! Mi chiamo Jongdae" le sorrido e i nostri sguardi si incrociano di nuovo provocando, in me, l'ennesimo brivido. "Sharon... piacere! E mi dispiace per il bagno... ehm..." le faccio segno di non preoccuparsi. Non riesco a staccare lo sguardo da lei, aveva ragione suo fratello nel dire che è completamente diversa da tutte le ragazze che siamo abituati a vedere ed è, soprattutto, completamente diversa da Mihee.

Guardo l'orologio, a malincuore me ne devo andare, trasportando dietro di me quel pazzo di Baekhyun. "Non ti preoccupare, non ascoltare quello che dice Baek! Scusami ora dobbiamo scappare, a più tardi!" la saluto con un occhiolino e mi allontano cercando nuovamente di catturare per qualche istante il suo sguardo.

Per tutto il viaggio verso l'evento non ho fatto altro che pensare a lei ed al suo viso, in pochi istanti mi resi conto che in un modo o nell'altro avrei dovuto conoscere meglio quella ragazza.

Quello era stato solo il nostro primo incontro ma c'era qualcosa in lei che fin da subito aveva lasciato un segno indelebile dentro di me. Fu solo l'inizio ma già da quel momento avevo capito che Sharon sarebbe stata colei che mi avrebbe fatto scoprire un sentimento così forte e speciale come l'amore. Sembra assurdo solo a sentirlo ma è così, è davvero bastato solo uno sguardo per capire che quella ragazza così particolare sarebbe diventata la donna della mia vita, colei che mi ha insegnato ad essere l'uomo che sono poi con il tempo diventato.

 

   
 
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