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Autore: Coco86    28/02/2021    0 recensioni
[Mairimashita, Iruma-kun!]
Il mondo dei demoni, che si trova accanto a quello degli umani; dove si sentono invincibili e forse anche immortali. Però si ammalano alcune volte anche loro, ed lì che entra in aiuto la magia nera e se invece arriva una nuova e potente malattia, che nemmeno questa riesce a sconfiggerla e quindi a guarirli? Ma loro sono demoni, ed è impossibile uno scenario del genere; gli umani, che non tutti conoscono, sono quelli deboli ed effimeri.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 9.

Convivenza.

 

Finite la lezioni, Naberius cammina verso la strada che lo conduce al suo alloggio.

Ai suoi colleghi, specialmente a Dali e al Preside ha dovuto spiegare che la sacerdotessa si è accampata nelle vicinanze della foresta degli spiriti e che questa è la sua penitenza, finché non le ricrescerà il braccio.

All’inizio alcuni hanno protestato, ha salvato uno di loro infrangendo le regole delle loro tempio, una punizione non giusta; ma lui li ha risposto che non sono affari che li riguardano; lo stesso l’ha detto anche il preside, in fondo sono due razze differenti con il loro fare ancora più differente e che intromettersi in questi, non porta mai a niente di buono. Quindi tutti muti, anche se lo stesso sono preoccupati. Poi ha affrontato anche le molestie di Robin il novellino che ora sa tutto; dove prima ha pianto tutto il giorno, frignando come una ragazzina e dopo ha insistito nel vederla. Idea che Kalego gli ha fatto passare con una lunga ramanzina, di come lui stupidamente si era tolto l’amuleto con la protezione proprio quando gli serviva e si fatto fregare mentre andava a scuola per le lezioni, mettendo nei guai i colleghi e tutta Babylus!

Quindi alla fine anche lui muto, ma gli da, insistendo di nuovo, una cosa da portare alla sacerdotessa per ringraziarla.

Poi è passato dal prof. Orias dove gli ha mostrato il bracciale ritrovato e gli ha chiesto di esaminarlo, cosa che farà molto volentieri, così hanno più informazioni sulla loro controparte. Perciò se lo rivuole indietro, troverà una scusa che tapperà la sua bocca.

Ed ora sbuffando, con un fardello in una mano e nell’altra con la sua cartellina è finalmente arrivato a destinazione.

Da fuori sembra tutto apposto, poi con un cenno apre la porta, dove dentro regna la solita calma. Gli oggetti sono al loro posto, la camera da letto intatta; ed ora si sta chiedendo se quella lì è ancora viva.

 

E la trova dove l’aveva lasciata, a terra, in quell’angolino mentre sta seduta con gli occhi chiusi. Dove capendo che forse è una specie di concentrazione silenziosa, la lascia fare, notando che il biglietto l’ha letto, perché lo vede aperto; infatti si chiama parlante perché di solito viene scritto con la magia e quindi parla con una voce tramite questa, dunque l’ha letto ed ora Naberius sta pensando con sorpresa:

"Aspetta, l’ha aperto e letto, vuol dire che la sua immunità contro l’occultismo si è indebolita? Molto interessante...l’ho lasciato di proposito intriso di una magia debole, per vedere cosa sarebbe successo... ed è un errore da principianti da parte sua cadere in questa futile trappola! Ma può darsi che l’ha fatto apposta?"

Dopotutto si era ripromesso di non sottovalutarla più, quindi fa l’indifferente e resta guardingo.

Dopo questo, si dirige nella sua camera da letto, poggia gli oggetti e si cambia.

Dopodiché, torna nel soggiorno, sempre in silenzio e rispettando chi ha rispettato il luogo dove abita; quindi si siede e aspetta che finisce bevendo del vino.

Nel frattempo pensa che tra tutte le donne che sono entrate nella sua vita, ma non nel suo alloggio, lei è l’unica che non è invadente e rumorosa; invece si aspettava il contrario. Magari si aspettava di sorprenderla mentre frugava tra i suoi cassetti o in camera da letto, mentre faceva del baccano; invece no, lei è lì dove l’aveva lasciata. Che cosa strana, ha trovato una, che forse gli garba però dall’altra parte della trincea. Buono, visto che dovrà rimanere per alcuni giorni lì.

Naberius sta seriamente rivalutando quella sacerdotessa che all’inizio gli dava fastidio.

Dopo la vede aprire gli occhi e finalmente si è accorto della sua presenza e gli dice:

" Bentornato nella tua casa. Ho letto il biglietto e ti ringrazio per avermi lasciata dormire... ci voleva proprio."

Kalego : " L’ha letto? Ma per favore… di proposito mi ha omesso che si è aperto con un incantesimo. Ma passerò sopra e vediamo che succede."

Dopo la guarda bene, dove nota che ha ripreso colore e le alette sono tornate color oro, ottimo e quindi le dice:

" Mph ora basta gozzovigliare, hai dei libri da leggermi!"

Sorvolando sul fatto che non ha toccato niente.

" Certo. Ma prima… . "

Ecco ora il demone inizia a disturbarsi:

" Posso fare una doccia? Per favore?"

I nervi gli si stanno scuotendo e le risponde:

" Come osi chiedermi una cosa del genere?"

" Se me la farai fare… ti leggerò un libro in più." Con faccetta furba, ma l’altro ha già capito, vuole entrare nelle sue grazie per dei favori, una cosa che ha sempre ritenuto inutile e odiosa; però alla fine gli sta bene, un libro in più lo brama e quindi:

" Va bene...ti do cinque minuti, a partire da ora!"

Con questo fa schioccare le dita e fa apparire una clessidra, dove della sabbia sta scendendo e lei:

" Ah..si ok ok!"

Con questo e la fretta, prende come può quello che le serve e fugge in bagno che è situato alla sua sinistra, in fondo a un lungo e buio corridoio e Kalego:

" Tz, quindi alla fine da qualche parte ha curiosato."

Ma glielo concede, tutti hanno bisogno del bagno prima o poi e quindi guardando la clessidra, attende.

Mentre lo fa, nota sul tavolino scuro vicino al suo accampamento, tre cactus in alcuni vasetti di fortuna, non suoi, quindi nuovi e avvicinandosi li osserva e poi:

" Quella stupida… ."

 

 

I cinque minuti sono passati, dove la clessidra vibra per indicarlo e il demone può vederla quasi affannata e che indossa sempre il pigiama e sempre con un braccio in meno.

" Anf anf giusto in tempo… ." Anche se quel tempo era poco e sta pensando che ciuffo incazzato è un vero bastardo; ma è sempre casa sua quindi regole sue.

Kalego indicando i tre piccoli cactus sul tavolino:

" Dove li hai presi? E li hai messi qui senza il mio permesso!"

" A si...giusto...ti chiedo scusa…li ho trovati ."

Sperando che quello lì non si offende e la caccia a pedate.

" Ma tu vai raccattando robe come una barbona? Che diavolo!"

Lo dice chiudendo gli occhi e lei:

" Mi piacevano, tutti qui… ."

Il demone non può rimproverala, visto che anche lui agisce così; quando vede uno di questi fa di tutto per portarseli a casa e quindi continua dicendo:

" Prima di tutto, questi vasi non sono adatti, sono troppo piccoli e poi...questo rosso ha gli aculei velenosi."

" Eh! Cosa? S-sul serio?"

" Come ti è saltato in mente di raccoglierlo senza informarti!"

Con questo, alza un dito e lanciando un incantesimo, lo disintegra; facendo rimanere male la sacerdotessa e lui aggiunge:

" Se lo portavo fuori, qualcuno sarebbe finito male!"

" Si...capisco e con loro come mi comporto? Cioè come posso fare in modo che stiano bene?"

Ed ecco che queste parole ricordano il suo pensiero principale, curare i cactus e far in modo che stiano in salute e quindi preso dal momento le dice:

" Primo bisogna cambiare il vaso, secondo hanno bisogno di luce, qui non va bene, terzo bisogna ripulirli eee… . "

Ed ora si è appena accorto che sta dilagando sul suo hobby principale con l'altra che lo sta guardando affascinata e sta ascoltando con molta attenzione. Questo non va bene per niente, la distanza prima di tutto e quindi digrignando le dice:

" Ora basta! Hai dei libri da leggermi!"

E si allontana e si va a sedere con lei che è rimasta, perché era tutto interessante e pensa:

" Ciuffo incazzato...noi abbiamo lo stesso hobby per caso? Perché ti vergogni? Forse perché sei un demone severo?"

Ma non ha il coraggio di chiederlo; quindi si siede e l’altro le fa apparire dei libri dicendo:

" Inizia con il primo."

Lo prende e legge il titolo:

" Ventimila leghe sotto i mari...bello."

Così inizia la lettura dove lo immerge con il Nautilus del capitano Nemo, facendolo godere di questo umano che ha fregato i suoi simili con una macchina che va sott’acqua.

Poi è il turno di altri due , dove il tema sono degli animali del mondo umano, che lui considera sempre bestie magiche e quindi li ha letti tutti in quasi quattro ore e senza sosta. Ovviamente con uno in più. Kalego è impressionato dalla resistenza della donna, chiunque avrebbe mollato subito stordito dalla propria voce, ma lei invece no.

Dopo inizia a sentire un rumore strano che proviene da quella lì, che dice:

" Ops...è il mio stomaco, ho una gran fame."

Lui alza il sopracciglio e lei ancora:

" Ti dispiace se mangio qualcosa?"

Le fa solo un gesto per dirle che va bene, ma alla fine anche lui ha fame e quindi senza dire una parola, si alza e va in cucina dove prepara qualcosa che lei non può vedere.

Ormai ha capito, se gli parla con modi educati, ciuffo incazzato resta calmo e permette quasi qualsiasi cosa, in breve, è un tipo che odia a morte gli scostumati!

E mentre mangia quelli che sembrano dei cetrioli, si sta chiedendo cosa mangiano i demoni, anzi cosa mangia Kalego Naberius, che lo vede come un uno che ha la puzza sotto il naso.

Quindi sbirciando, si avvicina alla cucina, che si trova di fronte a lei e di fronte alla sua sedia gotica, di medie dimensioni, in stile demoniaco, lei non sa se hanno gli elettrodomestici come gli umani, oppure hanno qualcosa di magico che fa apparire il cibo. Vede solo un tavolino di legno intarsiato, una sedia simile e delle credenze nello stesso stile, può scorgere forse anche dei fornelli.

Pertanto si affaccia a lo vede prendere qualcosa da quello che somiglia a un frigo.

Sembra un tramezzino viola da cui escono delle zampette di insetto, un po’ disgustoso per lei, poi lo vede sedersi, appoggiare il piatto sul tavolo e iniziare a mangiare composto come un principino; che la fa tanto divertire, anche perché sta utilizzando la forchetta e il coltello per tagliarlo e lui a questo punto, che si è accorto della sua sgradita presenza, la bacchetta dicendo:

" Guardare qualcuno che mangia è da maleducati! E poi... cosa cazzo hai da ridere?!"

" Eeeem perdonami...ero curiosa di vedere cosa mangiate in questo mondo. Tutto qui, non volevo offenderti."

Ma lui con fastidio e con un veloce gesto della mano, chiude la porta della cucina in faccia alla donna che ci rimane di nuovo pensando:

" Oooook...non l’ha presa per niente bene, però sono alla fine ancora qui e che cose strane che hanno come cibo, ma lui ci tiene alla dieta a quanto pare, per mangiarsi solo quello... lo stesso è troppo curioso ahah."

E si va di nuovo a sedere nel suo giaciglio mangiando altri cetrioli, che sono in realtà una specie di barrette energetiche.

A Kalego fa strano avere qualcuno in casa, che anche se con poche buone maniere la può sopportare, quindi sorvola anche sul fatto che l’ha visto mangiare.

Nemmeno i suoi colleghi l’hanno visto fare in mensa, questo perché lui è un tipo troppo riservato.

Per non parlare che stranamente la sua energia di sacerdotessa si è abituata al loro mondo. Insomma non emana più quel tanfo benefico che si portava dietro, ed è una cosa davvero strana ma a lui sta bene, non vuole sentirsi male in casa sua, ma non è una cosa da prendere sottogamba lo stesso.

Sacrifici ben ricompensati.

Annabel invece, sa bene che è vulnerabile alla stregoneria e quindi, finché non si accorge di questa cosa alla fine può star serena. Non sapendo invece che il demone sa già tutto.

 

Finito torna nel soggiorno con il pacco di Robin che letteralmente lo scaraventa a terra dicendole:

" Quel novellino di Robin ha frignato e rotto le palle per tutto il giorno e mi dato questo per te… non accetto un rifiuto."

Così resta in piedi e mette le braccia conserte come al suo solito.

Lei è sorpresa, non si aspettava qualcosa per ringraziarla, non sapeva nemmeno se in quel mondo si usa, ma lo accetta e aprendo, scopre che sono dei libri che riguardano uno sui famigli e l’altro sulla fauna del posto. Già sa leggere bene il demoniaco oltre a parlarlo. Cosa che non ha colpito l’altro.

" Interessanti...anche se non doveva."

" Mph...quell’idiota...il professor Blushenko invece ti manda le sue maledizioni come guarigione, come anche gli altri… ."

Non doveva, ma nel rispetto dei suoi colleghi era obbligato, visto che in privato uno alla volta si sono fatti avanti dicendo la loro.

" Maledizioni? Ah si ...ringrazia anche lui."

Ricordando che per maledizione in realtà tradotto sono gli ‘auguri di guarigione’, un po’ il contrario in sostanza, non è per niente una cosa negativa, anzi.

A Kalego tutti questi ringraziamenti gli fanno venire il voltastomaco, ma capisce anche che è il suo modo per rispettarli e infine:

" Per tutto il periodo della tua convalescenza non metterai piede a scuola, perché comunque non ci puoi aiutare, sei del tutto inutile… ."

Ed ecco a sconfortarla di nuovo e poi aggiunge ancora:

"Ma verrai lo stesso aggiornata e potrai rimanere qui, mangiare e riposarti, come ho già detto, evita quindi di far trapelare il fatto che ti ospito e anche nei tuoi maledetti rapporti, chiaro?"

" Si certo...mi sta bene. Grazie."

E di nuovo disgustato le risponde:

" Mph!"

Annabel: " Hai per caso trovato un bracciale di colore grigio fumo per caso? "

E lui che lo ricorda molto bene, quello che ha affidato a Orias e le risponde:

" No. Se mi giunge qualche notizia in merito te lo farò sapere."

In fondo è sempre un demone e mentire è anche nella sua natura, anche se ha delle domande su quello che è successo in quella stanza con il novellino, ma nelle sue condizioni, vuole evitare, gli manca solo che le viene un attacco di depressione.

Lei fa solo un triste cenno e dopo la lascia di nuovo da sola.

 

 

 

Passano i giorni, dove il contagio e i malati sono stabili, Annabel vive ancora a casa sua, legge ancora i libri proibiti e non si è presentata a scuola come detto ed aggiorna le altre sorelle e i suoi rapporti, nascondendo la verità.

Dove ogni tanto si incontra con Zeret, l’unica che non l’ha allontanata dopo l’incidente e le fornisce di quello di cui ha bisogno: acqua, cibo, vestiti, oggetti vari e anche pettegolezzi.

Gli altri docenti, per ora non chiedono di lei e per adesso non è scoppiato nessuno nuovo e preoccupante caso, le vite di tutti scorrono normalmente.

Kalego si è abituato alla presenza della sacerdotessa e lei lo stesso, diciamo che si sopportano.

Lo vede sempre curare i suoi cactus, ma a lui non da più fastidio anzi, approfitta per insegnarle a curarli come si deve con i suoi, bacchettandola ogni tanto con i suoi modi severi, cosa che non spaventa la donna. I due non sopportano troppo casino, rumore e folle, quindi vanno d'accordo anche su questo. Quando all’inizio il demone era deciso a starle lontano anche con i suoi passatempi; ora invece ha cambiato e si aperto in qualche modo, una cosa che non gli era mai capitato con le sue ex, anzi, non andava quasi mai d’accordo con loro specialmente quando era un po’ più giovane e adesso preferisce rimanere solo.

Lei non ha mai tentato di curiosare nella sua camera da letto o nella cucina, si è limitata al soggiorno e al bagno, cosa curiosa che ha notato è che Naberius ogni tanti guarda una specie di tv, incastrata nel muro che a lei sembrava più un quadro. I suoi programmi preferiti sono i documentari sulla fauna e flora e i programmi di intelletto, specialmente quelli con i rompi capo. Altro è che per le pulizie domestiche fa apparire una squadra di piccoli esserini neri con le ali e grembiulino incluso, dove puliscono la casa da cima a fondo, scontato per uno come lui. L’ha notato anche seduto nel soggiorno con davanti un tavolino e molti fogli e mentre segna con la penna, forse i compiti dei suoi studenti e le lezioni per l’intera settimana, per poi scrivere anche su un piccolo diario con la copertina nera. Poi niente altro. In tutto non l’ha mai disturbato senza il suo consenso. Nel frattempo, lei si è riposata e letto i libri regalati, si è fatta un po’ di cultura, ma sempre rimanendo nel suo angolino.

Insomma l’ha visto in una parte nel suo quotidiano, riservato, ristretto, severo e silenzioso, non l’ha mai visto uscire con nessuno, nemmeno con un demone femmina, ed ha compreso che non è un tipo che se la fa molto con quelli della sua specie. Poi ci sono delle volte in cui quando torna a casa e sbatte forte la porta, ha compreso che è sintomo che l’hanno fatto incazzare più del normale a scuola e quindi non vuole essere disturbato o uccide a vista, ed è un’altra cosa che ha imparato, perché si chiude nella camera da letto, oltre a non pronunciare parola ed a emanare una strana e sinistra aura! Alla fine anche lui l’ha vista un po’ nel suo quotidiano e come anche nel suo di alloggio temporaneo.

 

Il braccio piano piano sta ricrescendo, ma non è ancora sufficiente, cosa che lo rende felice perché nel frattempo gli ha letto ben altri venti libri. Dove la sacerdotessa si è chiesta da dove li tira fuori.

La critica duramente ogni tanto per i suoi modo rozzi, cosa che non la colpisce per niente, ci ha fatto il callo ormai, dunque le cose vanno bene e sta nascendo un certo feeling tra di loro, almeno è quello che pensa Kalego, ma sempre in maniera silenziosa. Si chiede se anche quella là si è accorta della situazione.

Ma deve lo stesso mantenere il suo rigore, lui è ombra lei è luce, sono nemici e pubblicamente sono incompatibili, ma nel privato può dare uno strappo alla regola? Una cosa che lo fa davvero riflettere, mentre la guarda curare i suoi cactus che nel frattempo sono cresciuti e finalmente si è messa qualcosa di decente, lasciando solo per la notte quello stupido pigiama con i gufi.

Pensando anche che ha bisogno di un nuovo guardaroba. In pratica la sta vedendo già come la sua nuova demo compagna.

 

 

Poi, un giorno preciso.

Annabel: " Oggi ho un esame importate... ."

Lo dice mentre si è già preparata come può e dove l’altro è già pronto per andare a scuola.

Kalego: " Mph... sai a me cosa importa."

Lei non ci fa caso, non si aspettava un augurio, quindi esce di casa dopo di questo.

Kalego: " Vedi solo di non perdere altri pezzi, che poi diventi davvero inutile."

Annabel: " Farò del mio meglio."

Le è sembrato più uno ‘stai attenta’ che prende con un sorriso.

Invece gli deve importare, perché lo contatta il preside e quando si presenta nella sala del demo preside:

" Allora miei cari docenti custodi, voglio che andate alla base delle sacerdotesse a osservare bene questo esame, in pratica dovrete essere i testimoni di Annabel senza fare nessun video però!"

Kalego in pensiero: " C-che cosa? Un’altra idea geniale del vecchiaccio!"

Dali: " Beh in effetti è dal un bel po’ che non la incontriamo... e poi sono proprio curioso di vederlo; in fondo è un modo come un altro per prendere altre informazioni."

Sullivan: " Ben detto! Su ora andate e portate questa mappa, vi guiderà visto che è un posto che in pochi conosciamo, proprio per allontanare sguardi sospetti e vecchi rancori ohohoho!"

Naberius la vede invece tutti i giorni, cosa che il collega non sa e non gli va per niente a genio di andarci, però lo stesso non ha altra scelta e quindi deve obbedire.

Fine capitolo 9
 

Nel disegno, la cena di Naberius. 

https://www.deviantart.com/spizzina00/art/Naberius-Kalego-dinner-871572189

  
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