Vincent lasciò gocciolare il miele nel tè e poi lo girò, svogliatamente, finché la bevanda non prese un colore dorato.
Chiuse gli occhi.
Il profumo era inebriante e quella dolcezza gli ricordava qualcosa…anzi, qualcuno.
Lui, sì.
Gli bastò ricordare la sensazione di avere quegli occhi chiari addosso per rabbrividire e arrossire.
Un rumore lo fece sussultare: Gilbert aveva spostato una sedia e si era seduto di fronte a lui.
"A cosa pensavi?"
Chiese curioso.
Vincent sorrise e si portò la tazza alle labbra.
"A nulla, honey~"