Un leggero chiacchiericcio riecheggiava nella grande sala, le luci erano basse e c'erano coriandoli e palloncini colorati ovunque. "Adesso basta! Potrebbe arrivare. Tacete tutti quanti!"
Disse Leo accucciato accanto a Vincent e il resto dei Baskerville si zittirono di colpo, lasciando a metà intere frasi. Spensero le luci e si appostarono nei nascondigli predefiniti.
Dall'ingresso si intravvedeva la luce del corridoio, poi si sentirono dei passi, la porta si aprì e tutti spuntarono fuori accendendo la luce e gridando: "Buon compleanno!"
Solo un piccolo problema emergeva da tutto ciò: la figura entrata non era il festeggiato, bensì la piccola Lily che avvertiva che il ragazzo stava arrivando.
Così tutti dovettero rimettersi ai propri posti, schiamazzando e borbottando per il primo tentativo andato a vuoto.
Pochi minuti dopo un'altra ombra si intravedeva dalla fessura della porta.
Ecco che aprì la porta, ma in modo molto più incerto. Accese la luce e tutti saltarono fuori, gridando con infinita gioia.
Vincent sorrise alla visione di Gilbert: sorpreso, imbarazzato, commosso e felice.
Lo amava davvero tanto.
"Vince, grazie mille, so che questa è opera tua”