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Autore: Seele    26/08/2009    5 recensioni
Vegeta è un 18enne che vive da solo a Tokio, ma incontra un alieno che, quando viene sconfitto,lo trasforma, per punizione della sua cattiveria e incapacità di amare qualcuno, in un bambino di sette anni... durante la trasformazione Vegeta e sviene e si ritrova in un letto con una ragazza bellissima davanti... riuscirà ad amare qualcuno? Leggete e lo saprete, non scappate che è da poco riscritto in HTML!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Dovete sapere che comincio a scrivere in un momento orribile, ho appena perso tutto quello che avevo scritto circa cinque secondi fa, perciò non vi arrabbiate se il capitolo sarà corto ma prima ho fatto una faticaccia... ho perso tutto quello che avevo scritto, ve ne rendete conto???? Che sfiga... vabbè ora scrivo che è meglio... comunque grazie a che recensirà e anche a chi solo leggerà, ma che vi costa una recensionina? Dai, fermatevi, regalatemi un minuto della vostra vita a recensire... vi prego vi prego vi prego!!! Per chi ha già letto ho messo l' HTML, perciò non scappate e leggete! Ci si vede a fine pagina!


Capitolo uno: Un bambino di nome Vegeta


Vegeta, un ragazzo sui 18 anni, che viveva in una casa in mezzo al centro, camminava con la sua solita espressione disprezzante e menefreghista che da sempre lo distingueva dagli altri ragazzi.

Sempre camminando, arrivò davanti al grande edificio della Capsule Corporation. Si fermò un attimo a guardarlo. In fondo, quel posto era parte di sè, ci aveva vissuto. Grazie a quella ragazzina che, due anni prima, lo aveva accolto a casa propria come si accoglie un fratello che non si vede da anni, sconosciuto. Già, due anni prima aveva conosciuto quella ragazza, due anni prima aveva cominciato a vivere in quella grande città, due anni prima... due anni prima erano successe tante cose. Tante tante tante. E come si chiamava quella ragazza? Boh. Lui, lui la chiamava sempre "donna". Termine che neanche si appropriava ad una ragazzina, ad una ragazzina di quattordici anni. E lui ne aveva sedici, allora. Eh si, erano passati proprio due anni, lo diceva anche il fatto che da poco Vegeta ne aveva compiuti diciotto. E lei? Come stava lei? Chissà. Chissà, probabilmente si era fatta più carina. Chissà, forse più dolce. Chissà, magari aveva ospitato altre persone. Chissà, sicuramente si era fidanzata. Ma cosa gliene importava a lui, al principe dei sayan? Proprio un cavolo. Continuò a camminare fra le strade innevate di Tokio. Si, innevate. La neve le aveva coperte, le aveva rese bianche. Cadeva soffice, piano, silenziosamente. Non dava fastidio, solo un pò di freddo. E un senso di immensità. Ghiacciava i piedi, le mani e qualunque altra cosa che vi entrasse in contatto. A Vegeta piaceva le neve. Piaceva perché era silenziosa, non dava fastidio, eppure faceva gridare le persone che, colte di sorpresa, se la ritrovavano addosso. Un guerriero, la neve. Un guerriero che ottiene sempre quel che vuole. Si, un guerriero come lui. Un guerriero forte, che se attacca fa male. Male. Dolore. Si, quelle cose gli piacevano da matti, a Vegeta. Forse perché le aveva provate anche lui. Col padre che lo picchiava, con la madre che moriva, con... con tutto. E se non era dolore era odio. Odio e rabbia. Rabbia per tutto, per ogni singola cosa. Si, proprio per tutto.

"Sei Vegeta?"

Una voce davanti a lui lo fece tornare alla realtà. Alzò il mento, lo guardò. Era un alieno, senza alcun dubbio. Un alieno rosa, giallo e verde. Basso, magro... anzi, non magro, giusto. La faccia di chi è cattivo e spietato. Si, quella faccia stava simpatica a Vegeta.

Fu solo per questo che si degnò di rispondere.

"Si, sono io, il grande Vegeta, principe dei sayan."

"Oh, bene. Dimmi, ti andrebbe di scontrarti con me? Vorrei essere certo di essere diventato il guerriero più forte dell' universo..."

Vegeta ghignò, prendendolo in giro con lo sguardo, disprezzandolo.

"Il guerriero più forte dell' universo, eh? Beh, mi spiace ma perderai, contro di me. Sei sicuro di voler combattere?"

"Si, certo... avrai di che ricrederti."

"Bene, se vuoi morire... spero di divertirmi. Bene, cominciamo subito."

Cominciarono a combattere. Fu un combattimento spietato, ma veloce. L' alieno perse. Cadde a terra, Vegeta lo guardò con disprezzo e con un ghigno divertito sulle labbra.

"Che illuso... speravi davvero di vincere? Stupido. Crepa."

"Sei senza cuore Vegeta... avrai la giusta punizione... ti farò tornare bambino fino a quando imparerai ad amare... e se la persona amata non ti amerà, allora morirai...", disse l' alieno, poi pronunciò una strana formula e poi disse: "possa tu provare dolore sempre, sempre nella tua vita, in modo particolare a causa della persona che amerai..."

Detto questo, l' alieno morì.

"Che cazzate...", pensò vegeta andandosene. Ma non fece in tempo a fare più di un metro che un dolore tremendo lo invase. Un dolore lacerante, che arrivava fino alle profondità dell' anima... sempre più doloroso, atroce...

Vegeta cadde a terra, svenuto e stremato per la troppo lunga sopportazione dovuta al suo orgoglio di vincere sempre.

Ma, quella volta, proprio non vinse contro l' incantesimo che lo colpì.

"Piccolo... piccolo ti prego svegliati...oh! Ciao!"

Vegeta aprì gli occhi, piano e con fatica. Le immagini gli arrivarono sfuocate, ma dopo pochi secondi riuscì a vedere perfettamente ciò che era davanti a lui. Una ragazza sui sedici anni. Un ragazza carina, anzi di più. Bellissima? No, no, di più. Ecco, stupenda era la parola giusta. Incantevole, splendida... insomma l' orgoglio della natura. Aveva dei lunghi capelli verde acqua e la carnagione chiara. Era alta e magra, e aveva un corpo da favola. Vegeta non seppe che dire.

"Finalmente ti sei svegliato! E da mezzora che dormivi... sai, papà ti ha trovato in un vicolo buio... eri svenuto, ma per fortuna non eri ferito... come hai fatto a trovarti lì?", chiese la ragazza guardandolo.

"Beh...io c' ero."

Non gli andava di raccontargli dello scontro. Un attimo... ma... quella era la sua voce? No, non era possibile! Era... era da... da bambini! Balzò seduto sul letto dove era e, sotto lo sguardo stupito e interrogativo della ragazza, si accorse che le maniche della maglietta, della felpa, e i pantaloni, le scarpe... erano più grandi!

Guardò poi la ragazza e in un secondo tornò in sè: non voleva che capisse che non era quello che lei credeva che fosse. Non voleva che sapesse che era un 18enne. Non capì perchè voleva nasconderglielo, ma sapeva che lo voleva. Lo voleva e basta. Punto.

La ragazza dopo un pò lo tornò a guardare normalmente, senza pensare al perchè di quella strana reazione dal bambino che aveva...a occhio e croce, sette anni.

"Ehm...si ma i tuoi genitori ti ci hanno lasciato andare? Tutto solo alla tua età?"

"I miei genitori sono morti", disse freddo Vegeta, guadagnandosi uno sguardo stupito della ragazza.

Finì per raccontarle che erano morti molti anni fa e che lui da quel momento aveva vissuto da solo. La ragazza così gli chiese se voleva rimanere da loro, e, senza dargli il tempo di rispondere di si o di no, si presentò.

"Sono Bulma Brief, e tu chi sei? Non ci siamo ancora presentati", disse la ragazza. Vegeta la guardò confuso e stupito. Bulma Brief? Quellla 14enne che aveva incontrato due anni prima? Caspita. Si accorse subito che erano nell' edificio della Capsule Corporation, e allora non esitò a presentarsi a quella ragazza già conosciuta e di cui sapeva già molto.

"Sono Vegeta, il principe dei sayan", si presentò poi lui.

La ragazza lo guardò un attimo perplessa, poi gli sorrise.

"Allora, vieni a stare qui?", chiese poi.

"Beh..."

"Oh, che bello! Ti preparo subito la camera degli ospiti!"

"Ma io..."

"Ah, che meraviglia che vieni a stare qui! Sono tanto felice sai?"

E il ragazzo per la prima volta in vita sua si sentì felice a sua volta.




CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Allora Vegeta è a casa di Bulma... che succederà? Mi raccomando ditemi se questo capitolo vi è piaciuto in una recensione, anche perché se non me ne scrivete almeno una io non vado avanti... vabbè grazie a chi recensirà e a chi solo leggerà... ci vediamo al prossimo capitolo!!!!

  
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