Lucy era convinta che si sarebbero allontanati, lui l'avrebbe presto dimenticata.
“Dai su, non fare così. Il mio numero ce l'hai, ci sentiremo tutte le sere”
“Me lo prometti?” chiese lei appoggiando la testa su una mano. Non era per niente convinta di quello che Natsu cercava di dirle da almeno un'ora.
“Certo. Te lo prometto”
Quella promessa fatta sul momento per Lucy fu la cosa più importante nei mesi a seguire.
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Lucy si voltò un'ultima volta verso la grande vetrata che dava sulla pista. Natsu era seduto vicino al finestrino, con la testa appoggiata sulla mano e lo sguardo verso di loro. Li aveva visti abbracciarsi e gli sorrise con dolcezza.
Appena vide che Lucy lo stava guardando, alzò la mano per salutarla. La lacrima era ormai sparita dal suo volto e non correva pericolo di farsi beccare. Ignia passò un braccio sulle spalle di Lucy, salutando di nuovo suo fratello prima che l'aereo si preparasse al decollo.
E Lucy non distolse lo sguardo da quell'aereo fino a quando non sparì dalla sua visuale.
Me l'hai promesso...
Ma, Natsu, quella promessa non la mantenne.