Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: DarkDarrik    13/03/2021    0 recensioni
Il mio progetto è quello di fare una versione romanzata della serie TV, aggiungendo delle parti inedite, che però non andranno a cambiare gli eventi della trama originale.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Casa Gilbert

Jenna era alle prese nel ripulire la tavola ed Elena la stava aiutando, la donna era sollevata di indossare finalmente i comodi vestiti casalinghi: un maglioncino color salmone e dei pantaloni da ginnastica grigi.

«Stefan credo abbia dei grossi problemi con suo fratello e anche a dimenticare la sua ex! Sono curiosa se per stasera si farà vivo» affermò Elena mangiando una cucchiaiata di gelato.

La ragazza era rimasta sbigottita dal comportamento di Stefan verso il fratello, doveva ammettere che Damon l’aveva colpita da come era precipitato nella sua vita.
Le aveva raccontato di questa Katherine e in più era dannatamente affascinate, cordiale e gentile, il che poteva portare Stefan a essere geloso di lui e a volerlo allontanare.
Il più piccolo dei Salvatore non era sembrato infantile ad Elena, ma probabilmente era perché lei non lo aveva mai visto alle prese col fratello.

«Ti è andata bene tutto sommato! Almeno non ha problemi con la mammina o non si fa di anfetamine!» rispose ironica Jenna osservando la nipote.
Ad un certo punto Jeremy rientrò in casa e passò nel corridoio, fiondandosi su per le scale, aveva fumato dopo essere stato da Vicki ed era abbastanza fatto.

«Jeremy! Dove diavolo sei stato tutto il giorno?» tuonò Jenna arrabbiata rincorrendo il nipote.

«Che c’è? Altre storie da drogata? Tranquilla zia, ho capito eri forte ai tuoi tempi! Sei forte pure ora!» mormorò Jeremy con una faccia da ebete e alzando il pollice verso Jenna, per poi salire le scale.

In risposta la zia gli lanciò contro una mela, facendo scoppiare a ridere Elena che osservava la scena.

«Ahia! Perché lo hai fatto?» brontolò Jeremy colpito dal frutto dietro la nuca.

«Ascoltami bene! Se non fili dritto a scuola ti metto in punizione!» affermò la donna puntando un dito contro il giovane!

«Autorità materna! Mi piace!» commentò divertito il più piccolo dei Gilbert, per poi fiondarsi in camera sua.

«Era fatto?» domandò Elena tenendo le risate.
Jenna annuì alzando gli occhi al cielo.

«Io adesso mi cambio e scendo, sta tramontando il sole e devo dare dei volantini  e poi andare a vedere la cometa» disse la ragazza alla zia.

«Divertiti anche per me! Vedrai che spunterà quel tizio!» la rincuorò infine Jenna.

Ospedale

Vicki dormiva serena, quando ad un certo punto si svegliò, decise di alzarsi per andare in bagno e lavarsi la faccia.
Entrò nel bagno della sua camera di ospedale e aprì il rubinetto chinandosi per sciacquarsi il viso, ma quando tornò sù e si guardò allo specchio, vide il viso dell’uomo che l’aveva aggredita nel bosco e in pochi attimi la tragica situazione si ripeté.
Fortunatamente la giovane si svegliò urlando, scoprendo che quello era stato solo un incubo, non né poteva più di stare chiusa li dentro, così decise che sarebbe uscita al più presto.

Mystic Falls

Elena e Bonnie stavano passeggiando per la piazza principale distribuendo volantini, un pò prima della venuta della cometa.
La ragazza afroamericana indossava un vestito blu elettrico che le arrivava poco sopra il ginocchio e calzava degli stivali alti marroni, mentre Elena aveva addosso un giubbottino di pelle beige, sotto di esso una camicetta porpora, leggins neri e un paio di stivali simili a quelli dell’amica.

«Quindi non ti ha detto più detto nulla? Per stasera intendo» domandò Bonnie, girandosi verso la bruna.

«Ora che ci penso, non ci siamo mai scambiati i numeri!» affermò incredula Elena.

«Diciamo che quella è la base per iniziare a comunicare» commentò secca la mora.

«Forse non è ancora il momento» sentenziò confusa Elena; in effetti com’era possibile che non fossero mai scambiati i numeri?
«Chi lo decide quando è il momento?» chiese scettica Bonnie.

«Non sono pronta!»

«Nessuno lo è! Le cose capitano e basta»

«Per lo meno mi sto mettendo in gioco» rispose stoica Elena.

«A me non pare, sembra che ti inventi scuse per non buttarti a capofitto nella situazione» concluse sincera Bonnie, zittendo Elena.

Caroline fissava le due mentre un ragazzo le stava parlando, ma lei neanche lo stava a sentire.
La bionda indossava un abito giallo canarino e degli stivali scuri, sperando di catturare l’attenzione del ragazzo conosciuto la sera prima, nella speranza che in serata si fosse fatto vivo.
Le sue preghiere sembravano essere state esaudite quando scorse Damon dall’altra parte della strada mentre la guardava interessato.
Caroline partì in quarta per andarlo a salutare, ma non lo vide più da un momento all’altro, così iniziò a pensare di avere le visioni e sospirò incredula.

Pensionato Salvatore


A casa Salvatore un pensieroso Stefan era intento a vestirsi mentre Zach faceva capolino nella sua stanza.

«Cosa ci fa Damon qui? Come mai è tornato a Mystic Falls?» domandò intimidito l’uomo fissando lo zio.
Egli indossava un maglione nero e dei pantaloni grigi, mentre il vampiro stava indossando una camicia marrone.

«Sono tornato io, perciò è qui per rendermi la vita difficile» rispose atono Stefan mentre si preparava.

«Siamo in pericolo, se quella ragazza all’ospedale parla siamo nei guai» sentenziò Zach preoccupato.

«Non lo farà ci ho pensato io» ribatté Stefan.

«Sei sicuro che funzioni?» chiese l’uomo.

«Non lo so, non sono forte quanto Damon» replicò il vampiro mentre indossava il suo giubbotto di pelle marrone.

«Se non funzionasse cosa farai?» domandò ancora Zach.

«Ci penserò, ora devo andare» tagliò corto Stefan snobbando il problema.

«Ne vale la pena zio? Questa ragazza per cui sei tornato?»

 

Mystic Grill

Jeremy fu sorpreso di vedere Vicki al Mystic Gryll, dato che poche ore prime era in ospedale.

«Ehy, che ci fai qui?» domandò  avvicinandosi alla sorella di Matt.

La ragazza era contenta di vederlo, le rivelazioni che le aveva fatto all’ospedale si erano rivelate veritiere, visto che aveva visto Tyler in compagnia di due oche mentre si pavoneggiava al tavolo da biliardo.

«Parlavo con Robert, rientro a lavoro domani, e io che speravo di potermi fare un week end tranquilla dopo essere stata aggredita da una bestia» disse ironica Vicki osservando Jeremy.

Lei indossava una maglia senza maniche grigia e un paio di pantaloni scuri, mentre lui una maglia un po’ più chiara con dei bottoni sul petto, una felpa e jeans neri.

«Almeno stai meglio?» chiese il moro preoccupato.

«Non proprio» replicò lei sofferente tenendosi il grande cerotto bianco che aveva sul collo.

«Il dottore ti ha dato qualcosa?» domandò Jeremy.

«Si, ma niente di forte, roba da bambini» ridacchiò lei.
Il ragazzo si guardò intorno e poco dopo le passò un flacone di pillole.

«Queste dovrebbero aiutarti» sentenziò furbescamente il giovane.

«Grazie, Jer» ribattè sorridente lei mettendo via il flaconcino nella tasca dei pantaloni.

«Ti va di vedere la cometa insieme più tardi?» le chiese Jeremy speranzoso.

«Potrei essere interessata, tu aspettami fuori, parlo con Robert e vengo da te» rispose lei con un largo sorriso.

 

Tyler osservava la scena in lontananza, senza più prestare attenzione alle due amiche di Caroline che starnazzavano  intorno.
Il giovane Lockwood non sapeva cosa provava, se gelosia o semplice irritazione per quel moccioso di Gilbert che continuava a ronzare attorno a ciò che era suo.
A Tyler non era mai importato molto di Vicki, ma da quando Jeremy si era messo in mezzo qualcosa in lui era cambiato, anche se non lo dava a vedere a nessuno.
Era una questione di principio, nessuno doveva marcare il territorio di Tyler Lockwood, cosi si avvicinò cercando di farsi perdonare l’indifferenza di quei giorni che Vicki aveva passato in ospedale.

«Ehy Vicki, stai meglio?» domandò lui con disinvoltura, interrompendo la chiacchierata tra i due.

«Come se ti importasse qualcosa di me» rispose acida la sorella di Matt, per poi allontanarsi velocemente dai due ragazzi.
Jeremy con un’espressione di trionfo guardò il rivale, che cercò di provocarlo con le sue solite frasi, ma che questa volta non scatenarono reazioni da parte del fratello di Elena, che si allontanò beffardo dal locale.

 

La cometa era ormai alta nel cielo, ben visibile per tutta la notte ormai e i cittadini di Mystic Falls erano nella piazza centrale della cittadina con lo sguardo verso l’alto e una candela in mano.
Caroline porse una candela ad Elena e andò ad accendere con la sua quella di Matt che era poco lontano.
Bonnie ed Elena cercarono Stefan con lo sguardo e poi sospirarono guardandosi.

«Su vai ad accedere la sua candela!» sussurrò Caroline a Matt, indicandogli con il capo Elena.
Il biondo sorrise appena alla sua amica e poi fece come gli era stato suggerito.

«Grazie» disse la bruna osservando il biondo negli occhi senza aggiungere altro.

Le faceva male vedere Matt stare così, ma sarebbe stato peggio prenderlo in giro e illuderlo.
Gli voleva bene come ad un fratello ,e questa cosa non le permetteva di lasciarlo andare, anche se sapeva che lui era innamorato di lei.
Con un po’ di imbarazzo i due ex fidanzati si separarono andando ad accendere le candele di altre due persone, nel caso di Elena, questa persona fu Stefan.
La giovane sorrise spontaneamente alla vista del vampiro, che ricambiò altrettanto felice.
Dopo uno scambio di saluti i due osservarono in alto la cometa starsene li luminosa e bella nel cielo notturno.

«Sai quella cometa vaga da migliaia di anni nel cielo tutta sola» esordì Stefan.

«Bonnie dice che porti tragedie» ribatté ironica Elena.

«Io credo sia una palla di neve e ghiaccio che è intrappolata in una traiettoria senza possibilità di cambiare direzione» affermò il più piccolo dei Salvatore.

«Un po’ triste come situazione» ironizzò ancora la giovane.

«Ti chiedo scusa per oggi, ero fuori me» mormorò imbarazzato il vampiro.

«Passi molto tempo a scusarti» rispose divertita Elena.

«Non è stata colpa tua» continuò Stefan.

« Non mi avevi parlato di Damon» incalzò seria lei.

«Non siamo molto legati, è molto complicata la nostra relazione» sentenziò lui.

«Immagino, sai mi ha anche parlato di Katherine, la tua ex» continuò secca la giovane.
Stefan fu preso in contropiede e rimase in silenzio per qualche istante.

«Sono cose successe tanto tempo fa» rispose semplicemente lui.

«Senti, ti capisco, ho perso anche io i miei genitori, ho un fratello complicato, ho una strana amicizia imbarazzante con il mio ex. Forse non è il momento di conoscerci meglio, abbiamo parlato è stato bello, ma è andata così, non siamo pronti a voltare pagina» disse seria Elena, per poi spegnere la candela ed allontanarsi da Stefan.

Le sensazioni dei due erano molto simili, avevano trovato e perso qualcosa in pochi giorni e il fatto di rinunciare non piaceva a entrambi, specialmente il vampiro che ci aveva messo mesi per farsi avanti e trovare il  coraggio di parlare alla giovane.

 

Mystic Grill

Damon era seduto al bancone del Gryll a bere un drink, indossava i suoi soliti abiti neri: giubbotto di pelle, t- shirt e jeans.

«Io ti conosco» mormorò una ragazza li vicino guardandolo per bene.
Il vampiro si voltò e vide Vicki che lo guardava stranita.

«Che peccato…”»mormorò lui infastidito per poi continuare a bere.
La ragazza si recò nel bagno farfugliando qualcosa, si sentiva come se le mancassero dei dettagli su quel tipo losco al bancone.
Damon, aveva tutti i pezzi del puzzle al posto giusto, poteva fare un altro tentativo nel fare tornare Stefan un vampiro normale, che si nutre di sangue umano.
Doveva dimostrare al fratello che i poteri vampirici erano utili solo se funzionavano perfettamente, così con la velocità disumana si fondò nel bagno e si portò dietro Vicki in un lampo.
La voltò e se la mise in spalla per poi saettare a super velocità fuori dal locale dalla porta sul retro, dirigendosi verso il tetto di un edificio poco lontano.

Elena aveva deciso di rinunciare alla nuova conoscenza con Stefan e si era messa con Caroline e Bonnie a un tavolo del Gryll per chiacchierare.
«Questa storia della sua ex, e di suo fratello che lui mi ha tenuto nascosto, non mi fido più. Abbiamo avuti giorni per parlarne, ma non ha mai accennato a nulla» affermò la giovane passandosi una mano tra i capelli.

«Secondo me dovresti dargli la possibilità di spiegarsi meglio, vi conoscete solo da tre giorni!» intervenne Bonnie.

«Se qualcuno inizia a mentirti già prima di conoscerti, vuol dire che non è degno di fiducia»sentenziò saccente Caroline alzando le spalle.

«Scusate ragazze, torno subito!» aggiunse la bionda, per poi alzarsi e andare a salutare le sue amiche, che lei aveva accoppiato per quella sera con Matt e Tyler.

I due entrarono in quel momento nel locale parlando tra di loro.

«Lo so che ho fato lo stronzo con tua sorella e mi dispiace, tuttavia oggi mi sono scusato con lei» disse il moro al biondo.

«E quelle due tizie di oggi?» commentò Matt scettico.

«Dopo che tu hai rifiutato l’invito me ne sono tirato fuori anche io, mi sono sentito in colpa…»affermò Tyler alzando le spalle.

La verità era che ci era voluto Jeremy per far sentire in difetto il figlio del sindaco, un po’ per gelosia e un po’ per esame di coscienza, il ragazzo aveva capito che uscire con le amiche di Caroline non era la mossa migliore.

«Io ho fatto la scelta migliore, ho visto Elena discutere con il tizio nuovo, credo che sia finita ancora prima di cominciare» sentenziò Matt con un mezzo sorriso, puntando lo sguardo alla sua ex e alle due amiche sedute al tavolo.
Tyler si limitò ad annuire compiaciuto e insieme andarono a sedersi con il trio, salutandole.
Caroline poco distante stava ascoltando le amiche lamentarsi del mancato doppio appuntamento con i due suoi amici, incenerendoli con gli occhi per la pessima figura che le avevano fatte fare.

«Uno è preso dalla sua ex e l’altro è semplicemente scemo, mi dispiace ragazze, gli farò la ramanzina!»tagliò corto la bionda congedando le due, per poi sedersi al tavolo con tutti gli altri.
Jeremy raggiunse tutti gli altri seduti al tavolo e chiese di Vicki, dato che l’aspettava fuori da parecchio.

«Dicci tu dov’è, sei tu il suo stalker» rispose arrogante Tyler, suscitando reazioni da parte di Elena e Matt.

«Non la trovo, dovevamo vederci qui fuori» affermò preoccupato il giovane.

«Mi dispiace spacciatore, forse ha trovato di meglio da fare» replicò a sua volta il figlio del sindaco.
A quanto pare la situazione stava degenerando in fretta.

«In che senso spacciatore?» domandò basita Elena a Tyler.

«Chiedilo a lui» rimbeccò il giovane Lockwood, indicando col capo Jeremy.

«Vuoi litigare adesso?» affermò furente il ragazzo, stringendo i pugni e guardando con odio il rivale.

«Tanto lei con te non ci viene! » lo incalzò ancora il moro, provocandolo con fare arrogante e presuntuoso.

«Invece l’ha fatto per tutta l’estate!» rispose a tono Jeremy, senza pensare che lo aveva detto davanti a tutti.

«Si, certo» ribatté ironico Tyler.

«Tu sei stato a letto con Vicki Donovan?» esordì stupefatta Caroline, questo si che era un bel gossip, il fratello di Elena e la sorella di Matt!
Tyler era incredulo, e cercava di non dare peso alla cosa, ma gli bruciava enormemente sentire quelle cose.

«E io non ho dovuto insistere da ubriaco contro un albero» aggiunse Jeremy, punzecchiando il giovane Lockwood.

«Di cosa stai parlando? Tyler che diavolo sta dicendo?» intervenne arrabbiato, Matt, sentendo parlare in quel modo di sua sorella.

Il biondo era preoccupato per Vicki, e non voleva credere che lei fosse andata a letto con i due ragazzi.
Sapeva che lei e Tyler si piacevano, ma addirittura che lui avesse provato a forzarla lo mandava in bestia. Per quanto riguardava Jeremy, non ci credeva, sapeva che il giovane Gilbert voleva solo rispondere a tono al suo amico per non fare figuracce.

«Non ascoltatelo, è solo un teppistello» tagliò corto Tyler, nettamente in svantaggio in quel confronto, ma era sicuro che quel ragazzino l’avrebbe pagata cara.

«Sentite, per ora mi importa trovare mia sorella, se volete darmi una mano bene, se no fuori dai piedi!» tuonò Matt, prendendo il controllo della situazione.

«Noi controlliamo i bagni» affermò Bonnie, allontanandosi con Caroline.

«Io vado sul retro» mormorò Tyler, tagliando la corda.

«Cercherò nella piazza principale» affermò infine Matt, recandosi verso l’uscita del locale.

«Vengo con te!» aggiunse Jeremy, ma venne strattonato e trattenuto da Elena che lo guardò in cagnesco.

«Tu invece stai con me, che diavolo hai per la testa?» sibilò la giovane a denti stretti. Non poteva credere che lui era stato con una ragazza più grande, la sorella del suo ex! E la storia dello spaccio era stata la goccia che aveva fato traboccare io vaso.

«Tra i due discorsi e quelli di Jenna, mi state facendo impazzire!»mormorò seccato Jeremy.

«Se vuoi smettiamo di parlarti e ti mandiamo da uno psicologo, oppure in un centro di riabilitazione!» ribatté Elena furiosa.

«Nessuna delle due! Vado a cercare Vicki!» tagliò corto Jeremy, uscendo a passo svelto dal locale senza voltarsi indietro.

Matt camminava a passo spedito verso la piazza della cittadina, dopo ciò che era successo recentemente alla sorella era davvero nel panico.
Il giovane incrociò Stefan che si stava dirigendo al Gryll.

«Hey, hai per caso visto mia sorella?» domandò il ragazzo al vampiro.

«Ciao Matt, no ma terrò gli occhi aperti» rispose educatamente il più piccolo dei Salvatore.

«Senti, ti ho visto all’ospedale l’altro giorno» incalzò Matt serio e curioso.
«Ero lì per una visita”»mormorò corto Stefan, preoccupato da quella conversazione, Vicki poteva essere in pericolo e Matt lo reputava sospetto, questa cosa non andava bene.

«Capisco. Solo per fartelo sapere, io mi prendo cura di Elena da anni, lo faccio e lo farò sempre. Ricordatelo bene.»affermò duro il biondo, con un tono aspro che non gli si addiceva.
Il vampiro fu distratto dal suo udito potenziato, che aveva percepito le voci di Damon e Vicki in lontananza.
Stefan si congedò velocemente annuendo e chiedendo scusa a Matt, che rimase basito da questo suo atteggiamento passivo e schivo, sempre più sicuro che quel tipo non gli piaceva proprio per niente.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: DarkDarrik