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Autore: Funlove96    13/03/2021    2 recensioni
30 piccoli momenti NaLu... sperando che un certo exceed non si intrometta.
Prompt ispirati alla NaLu Week. Raccolta di Flashfic/One-Shot (non la finisco i tre giorni promesso XD)
Buona lettura.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '30 shades of...'
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9. Sensation.

Passion fire - Parte 3 - Not even a prince.



Apro gli occhi lentamente, sorridendo felice a quel piccolo raggio di sole che entra dalla finestra, andando a illuminare appena, attraverso lo svolazzare delle tende color crema, mosse dalla leggera brezza mattutina, la nostra stanza.

Mi accoccolo nel caldo abbraccio del mio compagno, ripensando a come la nostra vita sia cambiata negli ultimi tempi, e a come sia destinata a farlo ancora in futuro...

Guardo le tende che lasciano entrare quell'unico raggio di sole in quella che probabilmente sarà una giornata piuttosto fredda, nonostante siamo in estate. Quanto tempo è passato da quella sera? Quatto o cinque mesi circa...
Eppure eccoci qui, non posso credere che abbia pensato che volessi lasciarlo, che sciocco...

~~~~

"Lu non mi vorrai lasciare?" ha detto davvero questo?
Come può pensare a una cosa del genere quando fino a dieci minuti fa stavamo per farlo in un vicolo? In un vicolo, in mezzo alla strada!
Stavo per strappargli il completo gessato come lui di solito fa coi miei di vestiti, rischiando di essere arrestati entrambi per atti osceni in luogo pubblico. Uno scatto repentino e riesco a mettermi a cavalcioni su di lui, non senza sentire un certo effetto, e per la posizione, e per la sensazione di qualcosa che decisamente non è un lacryma, ma qualcosa di molto meglio, che mi costringe a trattenere un gemito. Devo essere lucida mentre glielo dico.
Resisti ancora un po' Lucy!
Cerco di concentrarmi su altro, eppure, inevitabilmente, finisco per pensare solo a noi due, a poco fa...

Mai con nessuno ho provato questo genere di cose, tanto da lasciarmi andare così, dove chiunque potesse vederci in qualsiasi momento. E beh, è anche vero che non ho avuto chissà quante storie prima, l'unico con cui abbia potuto vantare un rapporto come questo -anche se nessuno sarà mai come il mio Natsu- era quel signorotto di buona famiglia con cui mio padre decise di farmi fidanzare a sedici anni, poco prima che scappassi da quella casa, e anche lì una sensazione di disagio e disorientamento mi aveva tenuto compagnia, da quando mi chiese la mano mentre camminavamo, fin quando andammo a mangiare un dolce al tavolino di una costosa pasticceria in centro, passando per i vari tentativi di lui, tutti falliti, di darmi un bacio. Sulla guancia ovviamente, ma era comunque fastidioso e quelle due volte che glielo permisi mi dovetti trattenere dal pulirmi la guancia subito dopo, approfittandone poi alla sua prima distrazione.
Mi sentii così fino a che tornai a casa e, chiudendomi in camera mia, mi tolsi finalmente quel dannatissino vestitino rosa che ero stata costretta ad indossare. Dovevo apparire presentabile ed educata e lo feci, ma una cosa la misi in chiaro con mio padre: Non avrei mai sposato quel ragazzo!
Credo mi avesse detto di sì solo perché così sarei uscita prima dal suo studio, ma non aveva realmente intenzione di cambiare idea. Probabilmente quel moretto snob aveva voluto annullare tutto dopo che la mia fuga, qualche mese dopo, era divenuta di dominio pubblico, e così mio padre aveva pensato subito a cercare un altro partito, ovviamente a patto che io tornassi a casa e facessi la brava figlioletta, obbedendo a lui e, dopo, anche a quello che sarebbe stato il mio amato marito...
Ma alla fine neanche smuovere un'intera gilda come Phantom Lord era servito...
Una lacrima scende solitaria sulla guancia sinistra nel ripensare a quel rapporto mai davvero aggiustato tra noi due. Certo, ora so che mi ha sempre pensato, soprattutto durante quei dannati sette anni, e che mi ha sempre voluto bene, ma il non essere riuscita a chiarirmi con lui credo che me lo porterò sempre con me. Uno dei più grandi rimpianti della mia vita, sebbene sono certa che, insieme alla mamma, ora mi guarda da lassù...
Il mio compagno mi asciuga la guancia col pollice, dolce, come lo è stato poco prima che mi svegliassi da quel brutto incubo: Prima mia madre, poi mio padre, in seguito i membri della gilda uno ad uno, e poi Natsu...
Tutti che si allontanavano mente io, correndo, cercavo di raggiungerli, senza mai riuscirci. E quando era toccato al mio compagno allontanarsi ho corso a perdifiato, chiamando il suo nome come penso di aver fatto nella realtà, svegliandomi solo al dolce contatto con le sue dita. Ho pianto credo, e quelle dita calde mi hanno trascinata via da quell'incubo, facendomi capire che mai lui potrebbe andare via. Lo aveva fatto quell'anno, eppure era tornato comunque da me...
"Tutto bene Lu? Ho fatto qualcosa che non va?" domanda agitato, le sue mani parcheggiate dolcemente eppure saldamente sui miei fianchi, non osando andare oltre. Faccio cenno di no con la testa. Ultimamente sono molto più stanca ed emotiva, ma credo sia normale data la situazione. Anche da questi piccoli gesti mi accorgo di quanto sono fortunata, non credo che un qualsiasi principe, per quante ricchezze avesse potuto avere, avrebbe potuto darmi tutto questo. Forse non mi avrebbe dato nemmeno un briciolo di questo amore, sarebbe stato al mio fianco solo per convenienza, volendo in cambio solo una mogliettina ben vestita e abbastanza presentabile da poter mostrare come un trofeo durante le cene di gala.

Con Natsu no... con lui è diverso, anzi, è sempre stato uguale... anni fa come oggi...

Lui mi ha visto piangere e ridere, mi ha visto in abiti eleganti così come senza nulla addosso...
Arrossisco appena a questo ricordo, e lui si acciglia ancora preoccupato. Non riesce a capirlo cosa mi prenda e nemmeno io in verità -d'altra parte è la prima volta che mi succede...- e credo che sia davvero nervoso a giudicare dal respiro leggermente affannato. Devo dirglielo, che poi, cosa c'è di male in questo?
Mia mamma me lo diceva sempre che, quando avrei trovato la mia anima gemella, non avrei più dovuto temere nulla, e con lui è esattamente così. Il mio drago mi ha visto piena di energia, pronta a iniziare una nuova avventura, così come malata e senza forze. Mi ha visto con babydoll sexy e pigiamoni, eppure la passione che ogni volta mi regala non cambia a seconda di un reggiseno rosso fuoco o di una maglia tre taglie più grande di me a pois, ma resta uguale. E forse è anche più intensa quando finiamo ad amarci senza pensarci troppo, senza prepararci affatto con qualche vestitino sexy, poiché anche un pigiamone finisce in pochi secondi a terra, e noi finiamo a condividere l'ennesima delle tante notti in questa piccola casetta riparata dai rumori della città.
Ora posso dirlo che mia madre aveva proprio ragione.
Credo che anche lei e mio padre abbiano vissuto tutto questo, e saperli di nuovo insieme, nonostante ancora stia male, perché gli anni e l'abitudine hanno a malapena reso il dolore un po' più sopportabile, mi dà un senso di pace. E allora sì, glielo dico!
"Natsu io-" "Ascolta Lu..." mi interrompe lui. Lo sguardo smeraldino, che riesco a vedere abbastanza chiaramente nonostante l'oscurità, colmo di serietà, come poche volte l'ho visto. "Senti io... lo so che non sono l'uomo perfetto..." la stretta sui miei fianchi si intensifica un po', quasi tema di vedermi scomparire. Proprio come successe tanto tempo fa con l'altra me...
Ma io non sono Mirai Lucy, non sparirò tra le tue braccia amore mio. Me lo ha permesso lei di essere qui e di vivere tutto questo. In un certo senso glielo devo...
Gli carezzo dolcemente una guancia, vedendo, all'ombra della luna, il suo volto contratto rilassarsi un po'. Ha bisogno di parlare e io di sentire ciò che ha da dire. Non so a cosa servirà, so solo che ne abbiamo bisogno...
"Non sono un nobile e non conosco il bon ton. Non sono ricco e tutto quello che posso darti è una casa accanto a un piccolo bosco..." ok, ora voglio fermarlo. Devo fermare questo mare di sciocchezze. Sto per farlo ma lui mi spiazza ancora... "Ma ti amo Lu!" quasi lo ha urlato. Non è la prima volta che me lo dice, o che lo dice così forte -quando si è dichiarato penso lo abbia sentito tutta Magnolia. O che lo ricordi, dal momento che ha quasi dato fuoco alla piazzetta della città- ma il tono disperato che ha usato credo di averlo sentito pochissime volte, quasi temesse di vedermi andare via. Quasi temesse che mi stanchi di lui.
Ma come potrei mai farlo? Sono strana forse, ma mica scema. Ne morirei e no, io devo vivere anche per i miei amici e chi non c'è più.

"Sono incinta!" dico a un tratto, spiazzandolo io stavolta.
Mi guarda immobile, e il timore che potrebbe non esserne felice mi fa tremare ancora. Lui deve essersene accorto che non è perché siamo ancora un po' fradici che sto tremando adesso, e mi stringe ancora più forte a sé. Non dice nulla e questo non mi aiuta con la mia paura che potrebbe essere troppo presto, che avremmo dovuto stare più attenti, che non sia ancora il momento per questo genere di responsabilità...
"Grazie Lu!" mi dice poco prima di posare una mano dietro la mia nuca e avvicinare i nostri volti, facendo poi combaciare le nostre labbra in un tenero bacio, che non ci mette molto ad approfondirsi, mentre le nostre lingue si incontrano e si uniscono in una passionale danza. Una sensazione nuova e sempre uguale...

~~~~

Mi giro e guardo il volto addormentato del mio compagno, beandomi del suo respiro regolare, gli poso una mano sulla guancia, notandolo arricciare il naso per poi tornare a sonnecchiare e mi stringo a lui volendo guadagnare ancora un po' di sonno. "C'è qualche problema Lucy?" mi chiede e alzando la testa lo vedo con un occhio aperto. Lo sento stringere le braccia attorno al mio corpo, mentre con una mano scendo a carezzarmi il ventre gonfio. "Nulla... solo... grazie Natsu..." una sua mano raggiunge la mia e insieme carezzano il gonfiore coperto dal pigiama rosa. È una delle più belle sensazioni che avessi mai potuto provare. Sì, ne ho ancora la conferma.
Nemmeno un principe, per quanto azzurro possa essere, potrà mai darmi di ciò che mi dà Natsu...
Il sonno mi prende ancora, e faccio in tempo a sentire un bacio sulla fronte e un ti amo appena sussurrato, tornando nel mondo dei sogni...

Fine.





[1710 parole]



Angolo autrice.
Ed eccoci alla fine anche di questa ministoria! Ci ho messo mesi, un altro po' e Lucy partoriva a forza aspettare😳
Beh, che dire? Grazie per aver letto e alla prossima!
Ciao❤️
   
 
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