Gilbert si accucciò meglio sotto la giostra dove si era riparato assieme a Vincent. 
Spostò lo sguardo sul fratellino, esausto.
Vincent fissava con interesse alcuni fiori delle grandi aiuole del parco.
Si lasciò scappare un sospiro mentre, lentamente, usciva dal nascondiglio per raccogliere alcuni fiori.
Alla luce della luna, il profilo del suo viso risultava ancora più bello, e il cuore di Gilbert perse involontariamente un battito.
Fissò la pistola che giaceva ai suoi piedi e lo spinse via amaramente, con un calcio.
Mancava poco allo scoccare della mezzanotte, tra una manciata di minuti sarebbero arrivati sia l’autunno che il compleanno di Vincent.
Come regalo aveva deciso di passare l’intera giornata con lui.
Quando Vincent tornò dal fratello, aveva con sé un mazzo di fiori e sorrideva.
“Gli ultimi prima che tutto appassisca”
Disse porgendogli il piccolo mazzo.
Gilbert sorrise, accettandolo con piacere.
“Di solito ai compleanni i regali si ricevono, sai?”
Vincent non rispose mentre si accucciava vicino a lui che prese ad accarezzargli la testa, posando uno di quei piccoli fiori tra i suoi capelli.
“Tra due minuti sarà autunno. Buon compleanno, amore”