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Autore: lmpaoli94    03/04/2021    0 recensioni
In un tempo dove l’amore era proibito, Marissa e Ryan dovevano fare di tutto per contrastare il volere malvagio di due famiglie divisi dal potere di una città dilaniata dalla povertà, dalla carestia e dall’odio.
Saranno in grado di contemplare il loro legame in un viaggio al limite del reale?
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jimmy Cooper, Julie Cooper, Marissa Cooper, Ryan Atwood, Sandy Cohen | Coppie: Marissa Cooper/Ryan Atwood
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sandy Cohen, che più solo che mai guidava una famiglia ormai divisa e spezzata nella disperazione, cercava di aiutare i più bisognosi mentre la sua vita cercava di riprendere un senso.
ma uno di quei giorni monotoni, dove tutto per lui sembrava non avere senso, ricevette una visita speciale e alquanto sorprendente che avrebbe ancora turbato la sua esistenza.
< Signore, c’è la signorina Kaitlin che avrebbe bisogno di parlarvi. >
< Che cosa? La figlia dei Cooper è qui? >
< Sì. E non ha nessuna intenzione di andarsene finché non avrà avuto udienza. È già stato difficile per me cercare di tenerla a bada. È ancora scossa e cerca in ogni modo… >
< Sì, ho capito > rispose Sandy interrompendo la sua governante < Dove la posso trovare? >
Una volta che la governante fece strada al suo padrone, l’irriverenza e il coraggio di quella giovane ragazza andava ben oltre la sua pazienza.
< Vi lascio da soli. Se avete bisogno di me… >
< Un’ultima cosa, Karen: come sta mia moglie? >
< Come gli altri giorni, mio Signore: non si alza dal suo letto… Ho timore che la sua salute ormai cagionevole possa essere la fine ingloriosa della sua vita. >
< Ti prego di non dirlo nemmeno! >
< Ma Signore, sto cercando di essere realista! >
< La vostra governante ha ragione, Signor Cohen > fece Kaitlin senza aver avuto il permesso di prendere la parola < ED è tutta colpa mia se ci troviamo in questa situazione. >
< Troviamo? >
< Sì. In fondo le nostre famiglie non sono state rivali come adesso. >
Sandy, che cercava di mantenere il suo autocontrollo, vedere i peccati di gioventù del suo defunto figlio Seth, lo rendevano ancora più irrequieto.
< Siete stata voi ad abbagliare mio figlio con il vostro stupido amore. Sapevate benissimo che non potevate avere vita molto lunga. I vostri genitori… >
< Sì. Sono stati loro ad uccidere il nostro amore. Ma noi ci volevamo bene veramente. Vostro figlio… >
< Vi prego di non nominarmelo! Non ne avete il diritto! >
< Signore, posso… >
< Sì. Andatevene! > gridò l’uomo cacciando malamente la sua governante < Kaitlin, non posso pensare che voi continuate a farmi soffrire in questo modo. >
< Non è nelle mie intenzioni di farvi soffrire… Voglio solo parlare e spiegarvi cosa significava vostro figlio per me. Ma vorrei farlo passeggiando nella vostra dimora. Le pareti della vostra casa mi ricordano la mia villa. >
Sandy, che sapeva bene che si sarebbe cacciato nei guai, non aveva nessuna intenzione e occasione di tirarsi indietro.
< Va bene. Venite con me. >


Passeggiando senza avere mai il coraggio di guardarsi negli occhi, Kaitlin iniziò a raccontare a Sandy come si erano conosciuti lei e Seth.
< Era una brutta sera d’autunno e la pioggia batteva incessantemente su Bergamo.
Poteva essere un giorno come gli altri per me, ma non aveva più nessuna intenzione di rimanere rinchiusa in mezzo a quelle quattro mura opprimenti in cui la mia famiglia stava facendo di tutto per proteggermi.
A me piaceva essere libera e l’unico modo di ribellarmi era quello di scappare.
Appena la villa si addormentò al placido suono del silenzio, riuscii a sgattaiolare via tra i corridoi della mia casa e ad assaporare quel momento di libertà che avevo assolutamente bisogno di avere.
Mi sentivo appagata mentre il vento e la pioggia sferzante colpivano il mio corpo e non avevo nessuna paura di prendermi un brutto malanno.
Passeggiando vicino alla villa, non mi ero mai accorta che avevo assoluto bisogno di protezione.
Mi ero sempre sentiva al sicuro, ma quella notte mi avrebbe solo portato dei guai. >
Facendosi coraggio nel raccontare uno dei suoi momenti più bui della sua vita, Kaitlin iniziò a piangere nascondendo il suo volto.
< Alcuni ladri mi avevano circondato, minacciandomi che mi avrebbero ucciso se non li avessi aiutati a farli entrare in casa mia.
Ma io, anche se avevo paura di morire, non mi feci prendere dallo sconforto e con coraggio innaturale gli dissi che non avrei mai tradito la mia stessa famiglia. >
< Siete andata incontro alla morte. Lo sapete, vero? >
< Ed è in quel momento che è arrivato colui che non mi sarei mai aspettata di incontrare… Seth, con coraggio e con voglia di liberarmi da quelle mani che mi stavano cingendo e distruggendo, riuscì a cacciare i malviventi e a salvarmi mentre le lacrime e la pioggia disperavano intorno a me. >
< Seth vi ha salvato la vita? >
< Anch’io, nonostante lo conoscessi poco, non avrei mai creduto potesse fare una cosa del genere. >
< Il mio Seth avrebbe fatto questo? >
< Cercando di consolarmi in tutte le maniere, io di rimando cercai invece di respingerlo. Sapevo dei dissidi delle nostre famiglie e non avevo nessuna intenzione di piegarmi alla riconoscenza di un giovane uomo che aveva dato tutto per salvarmi.
Egoisticamente cercai di scansarmi i miei sensi di colpa, ma Seth era sempre ogni notte vicino a me, vegliandomi e tenendomi costantemente d’occhio in modo che io non potessi fuggire. >
< MI state forse dicendo che da quel momento voi non avete mai tentato la fuga? >
< I miei genitori non immaginavano il guaio che avevo corso qualche notte prima.
Ma io, attendendo ancora una volta che la villa si potesse addormentare, cercai ancora di uscire per quell’agognato senso di libertà.
Ma quella volta non trovai malviventi o la strada libera per il mio desiderio, ma trovai vostro figlio che con insistenza mi diceva di rimanere in sua compagnia.
“Perché dovrei rimanere a perdere tempo con voi? “
“Perché me lo dovete, Kaitlin. Vi ho salvato la vita.”
“Ed io vi ringrazio per questo. Ma io ho bisogno di essere libera e di non aver nessuna preclusione. I miei genitori mi tengono incarcerata contro la mia volontà in quella gabbia d’oro che chiamo casa.”
“Davvero? Anche i miei genitori fanno la stessa cosa con me. E anch’io mi sento oppresso.”
“Lo fanno perché le nostre famiglie non vanno d’accordo. Non potranno mai credere di vederci insieme, sapete?”
“Ma loro non lo sapranno mai, Lady Kaitlin. E sarebbe un vero piacere rimanere in vostra compagnia.”
A quelle parole non potevo credere che ci stesse provando con me con i suoi giri di parole.
Sorridendo, cercai di svignarmela distraendolo, ma era molto più furbo di quello che potevo credere.
Alla fine, mentre mi prese il mio braccio senza farmi alcun male, mi trascinò verso di lui cercando il suo sguardo voglioso e per niente appagato.
“Che cosa state facendo?”
“Sto cercando di non farvi fare altri errori che potrebbero costarvi caro, Lady Kaitlin. Non avete ancora capito che voglio proteggervi?”
“Così non lo state facendo!”
“Evitate di gridare, altrimenti vi farete scoprire.”
“Vi prego di lasciarmi andare. Io non posso rimanere ancora in quella villa. Rischierei seriamente di impazzire.”
“Per così poco? Eppure siete ancora così giovane. Dovrete passarci ancora un po’ di tempo, sapete?”
Il suo tono canzonatorio era davvero snervante per me ed io cercavo di togliermelo di mezzo in tutti i modi, ma Seth era peggio di una dannata ombra.
“Che cosa posso fare per farvi stare lontano da m?”
“Niente… Ma potrete portarmi con voi. Solo così potrei avere la certezza che voi sarete al sicuro.”
“Che cosa? Non se ne parla nemmeno.”
“Allora vorrà dire che dovrò fare la spia ai vostri genitori. Per la vostra incolumità”
“Non oserete mai.”
“Vedete di non mettermi alla prova. Non vi conviene.”
Ormai con le spalle al muro, decisi che anche quella notte avrei avuto una guardia del corpo che non mi avrebbe perso di vista in nessun momento.
Ma incredibilmente, la sua compagnia giovò molto a quella notte.
Quando decisi di rientrare, Seth si strinse a me per cercare di proteggermi dal freddo.
“Spero per voi che non prendiate un brutto raffreddore, altrimenti come farete a spiegarlo ai vostri genitori?”
“Voi non mi conoscete, ma so mentire molto bene” risposi fiera di me
“Oh, lo credo bene. Ho sempre saputo che voi avete la faccia da furbetta.”
“Che cosa?! Non è affatto vero.”
Quella notte mi sono divertita come non mai e il suo senso di protezione ha scaturito in me un vortice di emozioni che credevo di non possedere.
Per rendere la nostra serata, ovvero la prima nottata insieme, non potei, che baciarlo sotto le stelle prima che l’alba potesse cancellare quel momento romantico e indelebile.
“Io… è stato incredibile.”
“Vedete però di non raccontarlo” Feci subito mettendogli la mano sulla sua bocca “Se qualcuno lo saprà…”
“Non lo saprà nessuno. custodirò il nostro segreto per sempre. Ve lo prometto.”
Con quello sguardo, sapevo molto bene che potevo fidarmi di lui.
A mano a mano che mi regalava le mie notti da sogno con le sue visite, sentivo che mi stavo innamorando e che la nostra relazione non poteva rimanere all’oscuro per sempre.
Ma non potevo nemmeno credere che la perfida di mia madre aveva scoperto tutto su di noi. >
Improvvisamente, bloccandosi per le forti emozioni che stava cercando di controllare, Sandy capì tutta la loro vicenda.
< Kaitlin, ancora non so come possa essere morto mio figlio Seth. Ma sapere che vi amava più di qualsiasi latra cosa, mi riempie il cuore di gioia. >
< Fidatevi di me, Signor Cohen. Vostro figlio era il ragazzo che mi avrebbe protetto in ogni avversità e che mi avrebbe amato nonostante tutto… Ma io, ingenuamente, non sono riuscita a proteggerlo. >
Piangendo mentre cercava un minimo di conforto, la giovane Kaitlin non riusciva a sopportare la mancanza del suo amato che ogni giorno si faceva sentire sempre di più.
< Non posso dirlo che si risolverà tutto… Ma dovete farvi forza. Troveremo la felicità prima o poi. Non possiamo continuare ad essere tristi per sempre. >
< Mi dispiace, Signor Cohen. Ma io non riuscirò mai più ad essere felice. >
Con quelle parole, era come se Sandy stava ascoltando sua moglie Kirsten.
Non volendo gettare latri ricordi brutti sulla sua esistenza, Sandy sapeva che ogni minuto trascorso in compagnia di Kaitlin era un serio pericolo.
< Avete ragione, Signor Cohen. È meglio che me ne vada.
< Kaitlin, io non voglio che vo ve ne andiate… >
< Lo so bene. Ma in fondo volevo solo confessarvi quello che Seth è stato per me: un degno uomo che ha saputo proteggermi alla sua maniera, amandoci a vicenda. Ed io questo non potrò mai dimenticarlo. >
< Kaitlin, se posso fare qualcosa per voi… >
< No, Signor Cohen. Ho paura che per me sia troppo tardi… E’ stato bello poter parare con voi. Davvero. Spero che il vostro futuro sia molto più speranzoso del mio. >
E meò dire ciò, Kaitlin sparì sotto lo sguardo di un impassibile Sandy Cohen, mentre il ritorno al presente dopo un momento che si era tuffato nel passato a ripensare a suo figlio, era più assordante che mai.
“Non ha nemmeno tentato di cercare il mio perdono insistendo” pensò l’uomo “Forse perché sapeva già di averlo conquistato… Quella ragazza. Il coraggio fatto a persona.”
   
 
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