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Autore: disneyanime95    03/04/2021    0 recensioni
[Kipo e l\\\\\\\\\\\\\\\'era delle creature straordinarie]
[Kipo e l\\\\\\\'era delle creature straordinarie][Kipo e l'era delle creature straordinare]
Una fanfiction creata in 6 ore, solo per dare voce in capitolo ad Asher, il personaggio non binario della serie, che è rimast* nell'ombra per tutta la serie
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Ancora una volta … la sua amica di sempre è lì davanti a l*i, eppure sembra così lontana. Perché?
Da quanto tempo si sentiva così?
Da quando Kipo era tornata dalla sua prima avventura fuori dal cunicolo, era come cambiata, sembrava la stessa, allegra e vivace come sempre, ma più coraggiosa, più intraprendente. E decisamente più bella che mai. Specialmente quando la vide trasformare il suo braccio in quello di un mutante.
Ah Asher e la sua fissa con i mutanti.
Era una buona cosa, ma … ora Kipo era diventata l’eroina dei mutanti, il capo della AADUM e destinata a fare grandi cose …
E Asher è ancora lì a prendersi cura di Pierre, a lavare i piatti, o a sistemare le cose e … non ha fatto assolutamente niente di utile per Kipo.
Neanche ora quando il primo incontro dell’Alleanza dell’Amicizia Definitiva tra Umani e Mutanti, è stato un fiasco, Asher riesce a fare qualcosa o a dire qualcosa; Kipo è lì a parlare con suo padre e i suoi amici della superficie a tenersi la mano, discutendo sul da farci e Asher è lì alla porta a guardarli con una certa gelosia e voglia di andare lì. Ma sa che sarebbe di troppo.
< Che sta guardano?>  chiede una voce da dietro. Asher sobbalza quasi sbattendo contro la porta e vede Dahlia, sua sorella gemella che l* guarda mentre schiva un Lupo Newton e un Gatto boscaiolo che se le danno.
< Forse è meglio parlarne in camera.> suggerisce Asher.
< Sì decisamente.>
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Arrivati in camera loro, Asher si siede sullo stipite della finestra e si mette a guardare le foreste che da mesi erano diventate il loro rifugio, mentre Dahlia si siede sull’amaca dove dormiva per guardare il fratello.
< Asher seriamente, è da un po’ che mi sembri stran*. Il mio istinto di gemella mi dice che hai qualcosa che ti frulla in testa, e come al solito lo imbottigli per non farlo vedere a nessuno.>  Lo conosce troppo bene, infondo sono insieme dalla nascita …
< Non c’è niente.> Quanto è palese che sta mentendo. < è che …> sospira appoggiando la testa sul legno. < Che ci facciamo qui Dahlia? Me lo puoi dire?> la sorella è palesemente confusa ma risponde con pazienza
< Aiutiamo Kipo a formare una solida alleanza con i mutanti.>
< Mentre lei va là fuori a cercare una scienziata pazza che vuole distruggere lei e noi.> Una cosa che aveva nello stomaco da mesi e che finalmente ha tirato fuori. < Ammettilo Dahlia, non abbiamo fatto niente per aiutarla. > la ragazzina guarda il fratello sorpresa, mentre l*i abbassa gli occhi tristemente. < Io non ho fatta niente per aiutarla.>
< Asher questo non è vero.> Cerca di dire Dahlia.
< Ah sì? Sai che Dave stamattina quando gli ho portato la colazione nella sala, mi ha scambia* con te? Eppure mi sono appena fatt* tagliare i capelli da Molly!! Non è perché ci ha scambiati, che è irritante ma perché sembrava che non sapesse che avessi un* gemell* e ha detto “Scusami ma sai, ci siamo visti così poco che quasi mi dimenticavo che esistevi.” > grugnisce stringendo le ginocchia al petto irritato. Prima di vedere sua sorella con un velo di preoccupazione < Sono davvero così insuls*?>.
< Cosa?> domanda Dahlia avvicinandosi e accarezzandogli il ginocchio. < No! Non pensare a Dave, lo sai che non è così sveglio come vuole dimostrare. Sei mi* fratello e sei specialissim*. Sia per me che per Kipo. > Asher la guarda e arrossisce chiedendo < Anche per Kipo? Lo pensi davvero?> Dahlia l* guarda con un sorriso complice < Certo, infondo non sarebbe la tua cotta da 3 anni se non fosse così.>
Asher abbassa le gambe, arrossendo fino a che la faccia non diventa rossa ed esclama < Ahh … Dahlia!!> facendo ridere sua sorella.

Già … la sua cotta da 3 anni.
Kipo è sempre stata diversa dagli altri, aperta come non mai e spontanea; non era mai stata brava a dire bugie, e si fa prendere troppo dall’entusiasmo, ma era intelligente e vivace; era come sua sorella che era la vivace dei due gemelli, ma su di un altro livello. Quando Asher esponeva il suo interesse per i mutanti, sperando di poterne vedere uno dal vivo, o il suo sogno di poter diventare qualcosa di simile a un veterinario, Kipo era lì per sostenerl* e dire che era un bel sogno.
E Quando Asher fece coming out a 10 anni come non binario, sia Dahlia che Kipo erano sorprese, ma era dell’opinione di Kipo che gli interessava di più, e lei l’aveva accettat* così come era, ed era lì con l*i e Dahlia quando l’ha detto ai suoi. Se non avesse avuto Kipo ad incoraggiarl* , stringendogli la mano non gliel’avrebbe detto; i suoi ovviamente erano confusi, ma hanno accettato la cosa, ma Asher come sempre aveva un sacco di insicurezze e paure che teneva per se, senza mai mostrarle a nessuno. Ma con Kipo sentiva di poter avere coraggio.
E così all’improvviso ha sentito sempre più il bisogno di vederla ogni giorno, di parlarle e di guardarla mentre diventava qualcosa di più di una semplice amica  … ma come la persona che voleva al suo fianco per sempre.

Aveva intenzione di dirglielo al suo 13° compleanno, di dirle cosa provava per lei. Ma poi c’è stata la mega-scimmia, il cunicolo che viene distrutto, Scarlomagno … e ora la dottoressa Emilia.
E appena Kipo aveva giurato di fermarla, Asher l’aveva vista e sembrava che fosse diventata qualcuno che non poteva raggiungere. Aveva scoperto il suo gene mutante, si era fatta nuovi amici, aveva affrontato un tiranno …

Lei appartiene a un mondo che Asher non può raggiungere.
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Yumyan? Curato? Trasformato in un gatto normale? Emilia era riuscita a creare la formula per far ritornare i mutanti dei semplici animali?
Tutto questo mentre Asher era a prendersi cura di Pierre, la pulce gigante del gatto. Lo ha visto con i suoi occhi, e Kipo era così abbattuta che avrebbe voluto dirle qualcosa … ma non ha detto niente, non ha fatto niente.
E neanche ora sta facendo niente, sta li ad accarezzare la pulce, con lo sguardo triste, e la mano delicata. La pulce sembra agitarsi leggermente, mentre Asher lo accarezza e gli dice < Mi dispiace bello, Yumyan è qui, ma … non sarà mai più lo stesso.> è come se fosse morto … chissà se ancora ricorda, ma non può esprimere i suoi sentimenti. Prende un bel  respiro profondo e urla sedendosi sul terreno stessat*
< Che rabbia! Perché cavolo sono qui a sostenere te e non la ragazza che amo?> Pierre emette un verso, prima che Asher continui mortificat* < Cioè no! Non fraintendermi. Non è colpa tua, non sei tu il problema. Ma … sono successe un sacco di cose in questi ultimi mesi, e non una volta sono andat* da Kipo a darle pienamente il mio sostegno, o ad aiutarla. Neanche ora ci riesco! Invece di stare da lei, a consolarla, sto qui a …> guarda la pulce che lo guarda di rimando e Asher lo guarda dispiaciut* prima di stringersi gli occhi e dire < Mi dispiace Pierre, sono imperdonabile, non dovrei lamentarmi ora che hai bisogno di conforto.>

Deve andare a dormire … è stata una notte lunga e crede che potrebbe addormentarsi anche ora che sta camminando verso la sua stanza, sbadiglia sonoramente, e nel mentre che cammina vede Kipo passare proprio a fianco, con suo padre Lio, Lupetta (la sua amica della superficie), Dave (il mutante insetto immortale)e Benson (l’altro ragazzo che Kipo ha conosciuto in superficie) e una donna. Una donna di cui aveva visto in foto, e che vedeva tutti i giorni trasformata in mega-scimmia: Song, la madre di Kipo. Asher guarda la donna sorpreso, mentre Kipo gli prende il polso dicendo allegramente < Asher!! Vieni a salutare mia madre!> prima di trascinarl* con lei. è decisamente rincuorante vederla sorridere dopo quello che è successo con Yumyan.
Kipo indica Asher e guarda Song dicendo < Mamma, ti ricordi di Asher?> la donna sorride cordialmente e dolcemente dicendo < Sì ma certo …> prima di farsi confusa e chiedere < Aspetta … Non eri Dahlia?>
Asher la guarda confus* prima di dire < Eh … no signora. Dahlia è mia sorella. La ragazza che sta sempre con me> Song si porta una mano sulla bocca dicendo mortificata < Perdonami, tutto questo tempo vi avevo scambiati.>
Asher ridacchia nervosamente, divertit* (ormai non si sorprende che vengano spesso confusi l*i e sua sorella, meglio di Dave che credeva che non esistesse affatto), ma anche in un certo senso sovra eccitat* per vedere la madre di Kipo dal vivo, è davvero identica a sua figlia. O forse il contrario. Prima di perdersi nei suoi pensieri, chiede all’amica. < Ma come è possibile?>
< Beh durante il salvataggio degli altri...> spiega Kipo < mio padre ha trovato un dardo sparato a vuoto, e lo ha preso, prima che Emilia scappasse.> Lio si fa avanti commentando < è davvero l’unica cosa buona che la cura ha fatto per noi> Asher lo guarda avvertendo un leggero magone allo stomaco, ripensando al povero Yumyan.
< Ma non ti preoccupare!> Esclama Kipo stringendo loro la mano. < Ora mia madre è qui e può creare un vaccino che possa proteggere i mutanti.>
Asher sorride a Kipo, solo con lei riuscirebbe a sorridere così sinceramente, prima di rivolgersi a Song chiedendo < Con quello sarà possibile riportare Yumyan alla normalità?> Kipo guarda la madre con un bel sorriso come si aspettasse una risposta positiva, ma Song si incupì tristemente dicendo < Non credo, mi dispiace. Cioè potrebbe riportarlo alla forma mutante, ma è improbabile che riavrebbe i ricordi di prima di essere curato.>
< Oh> dissero i due amici all’unisono, con aria triste. Kipo scuote la testa e dice < Non pensiamo a questo. Ora l’importante è proteggere gli altri dalla cura. Il sacrificio di Yumyan non deve essere in vano.> e guarda sua madre convinta e incoraggiante.
A volte Kipo riusciva ad essere così ottimista anche nelle situazioni più disperate, che Asher si chiedeva se non stesse nascondendo i sentimenti negativi per non farli vedere agli altri. Anche ora … anche ora Asher si chiede se davvero Kipo non riesce più a sopportare questa situazione così pesante. Se fosse così, l*i potrebbe stare vicino a lei, confortarla e dirle che andrà tutto bene ma … vede lei. vede sua madre e tutti gli altri e sorridendo forzatamente fa < sembra che avete molto di cui discutere. > e lascia lentamente la mano a Kipo dicendo < Scusate, ma io vado a dormire. È stata una notte lunga e sono stanc*.> Kipo guarda prima la sua mano con sorpresa e poi guarda l’amic* sorridendo < D’accordo, va pure. Domani ti racconterò tutto!> Asher le sorrise dolcemente prima di augurare la buona notte a tutti e andare.
Domani potrà finalmente incontrarla faccia a faccia e dire loro qualcosa? Ci spera, ma non si sorprenderebbe se se ne dimenticasse, ha cose più importanti da pensare. Ora che ha sua madre spenderebbe tutto il suo tempo con lei a vedere come crea un vaccino, e a pensare a un altro piano per contrastare Emilia …
Kipo ha raccontato loro che i suoi genitori le hanno messo il dna del mega-giaguaro quando era ancora un ovulo non seminato. In pratica era un esperimento … Lei non ci vede niente di male, lo trova figo addirittura, ma l*i e tutti gli altri lo trovano disturbante, ma ancora più disturbante è che loro due hanno deciso per lei, quello che doveva diventare, prima ancora di venire generata. E ora ha delle responsabilità incredibilmente grandi, e troppo pesanti per una ragazza di 13 anni e una donna la vuole uccidere, per quello che hanno scelto i suoi genitori
Asher ci pensa e stringendo i denti si accorge, che la paura di perdere Kipo per sempre a causa di queste responsabilità, non farà loro dormire con serenità.
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I suoi genitori sono in salvo, e ora hanno capito che i mutanti non sono mostri, Kipo non ha perso la sua metà giaguaro quando Emilia non l’ha colpita con la cura. Dovrebbe andare tutto bene … ma non è così.
Emilia e gli umani del condotto sono arrivati e hanno curato molti mutanti rendendoli animali normali, e Kipo non voleva combatterli ma è stata costretta a farlo. A causa di un qualche destino, che le capre veggenti le avevano profetizzato.
Sta riabbracciando i suoi genitori con Dahlia, dopo mesi che sono stati separati, ma appena vede la figura di Kipo, come mega-giaguaro allontanarsi, Asher si sposta dall’abbraccio di famiglia e si allontana con gli occhi allargati e lo sguardo confuso e spaventato. Lupetta, Benson, Dave e Mandu arrivano poco dopo mentre corrono per raggiungerla.
< Ragazzi, che succede?> chiede Dahlia anche lei confusa dalla scena.
< Kipo è arrabbiata!> risponde Benson girandosi mentre correva. < Vuole distruggere la nave di Emilia.>
< Muoviti Benson! > lo rimprovera Lupetta. < Dobbiamo fermarla!> I nuovi amici di Kipo tornano a correre verso di lei. E nel mentre Asher rimane lì a guardare, prima loro correre verso di lei e poi il mega giaguaro che si allontana sempre di più.
< Vuole distruggere la nave? Con tutte le persone dentro?> domanda senza guardare nient’altro.
< Non la biasimo, dopo quello che è successo.> disse sua madre mentre si avvicina mettendo loro una mano sui capelli per accarezzarli dolcemente.
< Spero solo che riescano a fermarla> commenta Dahlia, ma Asher non sente quello che dice, in un attimo i suoi occhi si riempiono di lacrime e il suo equilibrio viene da meno cadendo inginocchio, con un’espressione triste e dolorante mentre porta le mani sul volto iniziando a piangere. Sua madre, suo padre e Dahlia sono sorpresi e anche se chiedono che succede, l*i non risponde e continua a singhiozzare tra le braccia di sua madre, che accarezza la sua testa con calma e suo padre che rimane in piedi ma sta lì vicino con sguardo preoccupato. Mentre Dahlia si avvicinando al gemell* e toccandogli la spalla e dicendo incoraggiante < Su Asher, su non piangere vedrai che Kipo tornerà da noi. Lei torna sempre.>
< No invece ….> risponde Asher tra i singhiozzi < Non torna da noi … torna all’ AADUM, per altri piani per sconfiggere Emilia … o far andare d’accordo i mutanti … Invece noi non facciamo niente per aiutarla …> ansima tra le lacrime mentre i suoi si guardano preoccupati, suo padre si inginocchia e dice < No tesoro, non è vero.>
< Sì invece!> risponde l*i con le mani sugli occhi. < Non ci sei stato per mesi. Non sai cosa abbiamo fatto qui. Siamo stati inutili! >  E nel mentre che la sua famiglia cerca di consolarl*, dalla sala del consiglio arriva Molly, la gatta boscaiola bianca, che si approccia austera e dice < Ehi! Vi interrompo? Tra poco si cena.> ma poi vede li vede tutti abbracciato al* pover* Asher che in lacrime, è un po’ disagiante, ma poi *l* ragazz* dice < Io sono inutile.>
< Chi te l’ha detto?> domanda Molly, con forza e rabbia.< I lupi Newton? Quel bruttone di Dave?> mostrando la sua ascia al cielo. < Dimmi chi sono, e assaggeranno l’ira della mia LAMAAHHHHHHH!!!> come sempre i gatti boscaioli esagerano a mostrare la loro rabbia, tanto che i genitori sembra dubbiosi sul aver scelto bene la fazione dove vogliono stare.
< Molly calmati.> dice Dahlia alzandosi < Non lo ha detto nessuno. > e poi guarda Asher e continua < E nessuno lo pensa, Asher . Soprattuto Kipo!> *l* fratello si alza e guarda la gemella dicendo arrabbia* < Questo non possiamo saperlo, non passiamo più un momento con lei! è sempre con i suoi nuovi amici della superficie a rischiare la vita, solo perché i suoi genitori le hanno imposto un DNA mutante, prima che nascesse, anzi prima ancora di generarla! Quando ha sconfitto Scarlomagno, non eravamo al suo fianco! Quando ha rischiato di rimanere intrappolata in una forma di mega-mutante non eravamo noi la sua ancora! E quando è andata a salvare i suoi amici, non siamo andati con lei! E ora va ad uccidere la nostra gente, senza consultarci, senza chiedere cosa ne pensiamo noi! Senza dirci nemmeno una parola! E io sono qui a lamentarmi e a non fare niente, mentre lei rischia di diventare come la dottoressa Emilia e sono sempre i suoi nuovi amici a doverla salvare, mentre io … io … NON RIESCO A FARE NIENTE PER LA RAGAZZA DI CUI SONO INNAMORAT*!! > urla quell’ultima frase, ansimando con forza, mentre tutti lo guardono sorpresi di un tale sfogo, specialmente Molly, che ha sempre visto Asher come una giovane persona tranquilla, un po’ silenziosa e remissiva, ma amichevole specialmente con i mutanti.
Dahlia e i suoi genitori si guardano insicuri di quello che ha dettoma prima che possano dire qualcosa è la stassa Molly che si fa avanti e dice < Ora basta, stammi a sentire Asher Bardacs!>
< Berdacs.> la correggono tutta la famiglia all’unisono.
< Come vi pare.> continua con fretta la gatta, prima di avvicinarsi ad Asher puntando loro il dito < Non provare mai più a dire queste cose, non davanti a me! Ho capito che vuoi aiutare Kipo, e che non sai come fare. Ti do un consiglio: prima di tutto smettila di piangere e ascoltami> prima mostrare l’ascia e chiedere < Sai perché Yumyan ha voluto che io diventassi il suo secondo?> Asher la guarda e scuote la testa, asciugandosi gli occhi.
< Non lo so.> risponde, mentre si asciuga gli occhi tirandosi il naso < Perché sei la più forte, e quella con più capacità di comando degli altri?> suggerisce.
< NO, cretin*!> esclama Molly con forza abbassando l’ascia velocemente.
< Puoi mettere via l’ascia? Rischi di ferire qualcuno mentre parli.> chiede con cortesia la madre dei gemelli. Ma Molly non la sta a sentire e continua < Perché gli sono rimasta accanto sempre e comunque! Siamo sempre stati insieme, sin da gattini e anche quando ha deciso di diventare capo, io ero con lui. Sì a volte era stancante, e mi sentivo come se fosse sempre a 10 passi davanti a me, ma non ho mollato la presa!! E quando è diventato il signore dei gatti boscaioli, mi ha detto “Molly Yarnchopper, tu mi sei sempre stata accanto, anche nelle mie decisioni più stupide, non potrei pensare a nessun’altro più portato ad essere il mio vice, vecchia amica mia!”> abbassa gli occhi un attimo, mentre Asher l’ascolta con un espressione pensierosa ma attenta < Pensi che io abbia doti le migliori di comando? Lo sai che quando abbiamo incontrato Kipo e gli altri, Yumyan era scomparso, e noi non sapevamo più che fare? Io non sapevo più che fare! Quindi non sei l’unic* ad essersi sentito inutile. Ma se vuoi che Kipo si accorga di te, e sappia quanto è importante per lei, devi avere fegato, smetterla di frignare e restarle accanto. Essere il suo supporto quando ha più bisogno di qualcuno! E credere in lei sempre e comunque, anche nelle decisioni più stupide e sconsiderate del mondo! Non guardare gli altri, pensa a quello che tu puoi fare per lei.>
Asher guarda sorpres* la gatta che si ferma con aria seria, mentre suo padre mette una mano sulla sua spalla e dice < Ha ragione figliol*. Vedrai che Kipo non ti riterrà inutile se fai anche delle piccole cose per lei. >
< A volte sono quelle le più importanti, tesoro.> interviene sua madre.
Asher sorride a tutti rincuorat* e calmat*, andando verso Molly e cercando di abbracciarla
< Grazie.> ma la gatta si fa indietro dicendo irritata, ma non con palese filo di imbarazzo e allontanandosi. < Allora andiamo a cena o no? Piangere fa venire fame!>
E la famiglia Berdacs inizia a seguirla, mentre Asher pensa. Si sente un po’ meglio a sentire quelle parole di chi sa cosa significa sentirsi in disparte, mentre una persona importante per loro è la fuori a salvare il mondo, ma il pensiero che Kipo possa mettere da parte i suoi principi, l* spaventa.
Stare lì ad aspettare che succede e sperare per il meglio, è snervante e straziante. Ma è davvero l’unica cosa che può fare.
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La FRUM, il ballo per riunire umani e mutanti e sperare che diventino amici.
È l’idea più stupida, più ridicola, più innaturale di tutte!
Degne di Kipo!
Quella scema, ottimista, ingenua …. Adorabile, coraggiosa, sincera e carina … No. Asher non è riuscit* a dire di no a un’idea del genere. Per quanto sia stupida, è un’idea incredibile come la ragazza che ama e ha fatto sentire loro le farfalle nello stomaco, come quando ha capito che vuol dire essere innamorati di qualcuno.
E poi meglio la FRUM che lo stermino di massa.
Dopo essere stat* intrappolat* nel carro da parata con gli altri umani  da degli scoiattoli mutanti ( è una lunga storia), aver convinto i mutanti a partecipare e aver assistito a Benson che chiedeva al suo ragazzo Troy di andare al ballo con lui, Asher ha deciso.

Mentre gli altri preparano il ballo, *l* ragazz* si è preso una piccola pausa, guardando il mare, per prendere dalla tasca della sua tuta una scatolina nera che apre, mostrando due orecchini d’oro, molto semplici e carini, come Kipo. Stringe la scatola al cuore, sorridendo e sospirando.
Quelli erano il suo regalo per Kipo per il suo compleanno, ma dopo quello che è successo non ha avuto più tempo di darglieli. Ora però ha deciso di darglieli.
I suoi pensieri vengono però interrotti da Dahlia che si avvicina chiedendo giocosa < Batti la fiacca fratellino?> E Asher la guarda sorridendo di rimando e mostrandole gli orecchini, la ragazzina li riconosce e lo guarda con gli occhi brillanti e la faccia entusiasta.
< Sai Dahlia, ho deciso di darli a Kipo. E …> si interrompe arrossendo < … di dichiararmi.> e Dahlia l’abbraccia esultando contenta.
< Evvai! Finalmente!! Sei un* gran romanticon*! Possono immaginarlo: tu e Kipo che davanti a un pubblico di umani e mutanti che ballate innamorati …> Asher però la interrompe con imbarazzo dicendo < Cosa? No! Hai frainteso.>
< Cosa?> chiede Dahlia confusa
< Non voglio darglieli durante il ballo, ma dopo.> risponde Asher
< Cosa? Perché?> Asher sospira e dice < Ha già troppo a cui pensare: Emilia, i mutanti e gli umani che non si devono distruggere a vicenda, non voglio metterle un altro pensiero in testa, come rispondere bene o male alla dichiarazione d’amore del su* amic* d’infanzia. >
Dahlia ci pensa un attimo e dice < Sì hai ragione. Ma vedi di non ritirarti all’ultimo, altrimenti mi arrabbio sul serio!> Asher scuote la testa e dice  < Non lo farò … ormai ho deciso, che mi rifiuti o meno, ho deciso che le dirò tutto. Tutto quanto!> e nei suoi occhi castani non c’è ombra di dubbio o insicurezza. Dahlia è quasi commossa mentre dire < *l* mi* gemellin* è diventat* grande.>
< Ma dai!> dice Asher ridacchiando. < Come se avessimo chissà quanti anni di differenza.>
< Io sono la gemella che è nata per prima! Quindi sono la sorella maggiore!> esclama Dahlia prendendol*  in giro.

Un ultimo momento di serenità prima del confronto finale.
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Il ballo ha avuto successo, solo non quello sperato: gli umani del suo cunicolo e i mutanti finalmente hanno messo da parte le loro divergenze e si sono perdonati a vicenda. Persino Scarlomango, anzi Hugo ha chiesto scusa per la sua tirannia a tutti.
Ma Emilia aveva preparato una trappola. La cura dentro i fuochi d’artificio, meno male che tutti si erano salvati grazie a Kipo e agli umani che hanno protetto i mutanti dal trasformarsi in animali normali e perdere loro stessi. E poi Emilia che si trasforma in un mega mutante e minaccia tutti.

Asher e la sua famiglia sono scappati nella rovine di Las Vistas e hanno messo in salvo tutti, ma con loro non c’erano i genitori di Kipo, i suoi amici. Mentre loro cercano riparo in un vecchio edificio distrutto, Asher non fa altro che guardarsi indietro, chiedendosi se Kipo sta bene, se se la caverà là fuori, ora è contro un mega mutante, spietato e crudele, e potrebbe non farcela.
Ha paura! Ha tanta paura per lei! L’edificio è lontano dalla costa, ma si possono sentire chiaramente gli schianti, i ruggiti, i colpi. Tutto! E dalle finestre rotte si possono vedere molte cose: i due titani mutanti, si combattono a vicenda per salvare il mondo, tra pugni, morsi e artigliate, per un attimo il mega-tricheco umanoide sembrava avere la peggio, eppure la abituandosi al suo nuovo corpo ha iniziato a colpirla, ancora più forte, sempre di più.
Kipo potrebbe non farcela, almeno se è da sola. Asher ha paura per lei, ma poi vede alcuni dei mutanti e degli umani uscire dall’edificio decidendo di andare ad aiutare Kipo. Persino il sindaco del loro cunicolo, quell’arrogante aveva deciso di uscire per aiutarla.
E Asher … è ancora lì nascosto alle spalle di tutti, mentre sono gli altri ad aiutare Kipo. Il solo pensiero fa loro stringere le mani a pugni, con un’espressione seria e di chi non vuole più essere inutile.
Anche se è qualcosa di piccolo, deve far sentire a Kipo, che non si arrenderà e che è lì con lei.
Anzi per lei!
Si gira e fischia con le dita < Pierre!> la pulce arriva, facendosi accarezzare dal ragazz*, che si rivolge agli altri mutanti e umani rimasti per chiedere < C’è qualcuno che ha un megafono o simili?>  ignorando quasi la sua famiglia che l* guarda confusa.  Uno dei colibrì mutanti, gli da un megafono senza capire, mentre Asher sale sulla schiena di Pierre mentre Dahlia chiede preoccupata. < Asher cosa pensi di fare? >
< Dare supporto a Kipo!> è l’unica cosa che può fare, e anche se un piccolo aiuto rispetto agli altri, sia l*i che lei ne hanno bisogno.
 Esce dall’edificio guidat* da Pierre, ma la pulce non va troppo lontano, fa un salto che lo porta fino al tetto del palazzo diroccato, dove Asher ha una buona visuale della battaglia che si sta svolgendo. Non sa se Kipo lo sentirà, ma non è questo l’importante. L’importante è esserci.
Asher accende il megafono e inizia a urlarci dentro verso la battaglia
< Forza Kipo! Puoi farcela! Prendi a calci quella pazzoide sociopatica!! Non lasciarle scampo! Forza!! FORZA!!>
Non la lascerà a combattere da sola, mentre l*i se ne sta al sicuro! Mai più! Ha fatto troppo per tutti, e Asher ha bisogno di farle capire quanto lo apprezzi, quanto voglia per l*i di vederla sana e salva ogni volta che torna da una missione.
E quanto ci tenga a lei!
Non lascerà mai più che le sue insicurezze l* tirino indietro. Mai più!!
Asher è così pres* nel fare il tifo per Kipo, che non si accorge che all’interno tutti i mutanti e gli umani hanno seguito il suo esempio, alcuni salendo sul tetto e altri no, e stanno gridando e incitando Kipo a non arrendersi.
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La battaglia era finita.
È tutto finito.
La minaccia di Emilia è stata debellata. Ha sentito dire da Benson che è finita tra le grinfie di Fungo, il mutante che imprigiona gli altri per farli diventare suoi amici anche se significa morire di fame.
Inquietante è vero. Tuttavia, la vittoria ha avuto delle conseguenze, delle vittime: Hugo, l’ex tiranno una volta chiamato Scarlomagno, si è sacrificato per salvare Kipo. Morendo da eroe, anche se lasciando una ferita molto profonda nella famiglia Oak.
Lui il fratello adottivo perduto di Kipo, e anche se per poco, si vede che avevano condiviso un legame fraterno.

Sono passati due giorni dalla fine della battaglia, e Kipo non si era fatta vedere da nessuno che non siano i suoi amici della superfice e i suoi genitori. Probabilmente ancora sconvolta per la morta di Hugo. Ma Asher si è ripromess* che non l’avrebbe più lasciata.
Per questo si è fatto dire da Benson e Dave dov’è ed è cors* da lei, ringraziando velocemente i due amici, con sguardo determinato.
Non vuole dichiararsi ora, vuole solo stare con lei e consolarla in questo brutto momento.
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Eccola lì, sull’albero della foresta dei gatti boscaioli, vestita con i suoi vestiti soliti da quando è in superficie e seduta sulla scatola di vetro che una volta era la gabbia si Hugo, dopo la sua sconfitta. È chiaramente provata, stanca e deve aver pianto molto, dagli occhi gonfi. Asher quasi non crede che sia la stessa Kipo che conosce da sempre e che ama con tutto il cuore, ma non si fa intimorire da questo e si avvicina lentamente cercando di sorridere.
< Kipo.> la saluta con voce roca e dolorante, mentre si ferma davanti a lei, ha urlato così tanto due notti prima che ora ha un fortissimo mal di gola. La ragazzina lo guarda e tirando su il naso dice < Ehi Ash.> cerca di sorridere anche lei, anche se solo per poco.
L’amic* si avvicina e si siede accanto a lei dicendo < Scusa se spunto così dal nulla, avrei voluto essermi presentato prima, ma volevo darti i tuoi spazi.> Kipo si gira per guardarlo e si strofina gli occhi dicendo < No va bene così.>
Asher la guarda e continua grattandosi la testa. < Sai ho visto ... la battaglia dall’edificio dove ci siamo rifugiati ed è stata intensa e … incredibile e …> sta sparando a caso un sacco di scemenze. Non è questo che voleva dire, non voleva parlare della battaglia ma di  altro. Qualcosa che ha difficoltà a dire, ora che l’ha davanti. Kipo guarda Asher, come se in un certo senso capisse che non sapesse cosa dire.
< Già è finita la battaglia. > Commenta lentamente < Ora inizia un nuovo capitolo …>
< Lo dici ma non ne sembri contenta.> azzarda Asher< Non è che, dopo quello che è successo non vuoi più …>
< No!> esclama Kipo < No. Io voglio continuare ad aiutare gli umani e i mutanti a convivere. Non mi sono arresa ma …> si interrompe prendendosi le ginocchia con aria insicura < Non lo so … Ho paura. Non riesco più a immaginare un prossimo passo da fare. è come se la mia testa si fosse svuotata all’improvviso e abbia perso l’immagine che avevo di un futuro più roseo. Sarà tutto più difficile da adesso in poi … e loro contano su di me per … beh per tutto. Non credo di essere pronta per questo genere di cose. Ho paura di fare uno sbaglio e … perdere tutti, come ho perso Hugo. > E guarda Asher, che l’ascoltava in silenzio. < O come ho quasi perso te.>
Asher tossisce insicur* prima di dire < M-me?> Kipo annuisce e abbassa gli occhi
< Alcune settimane dopo la sconfitta di Hugo, ho notato che passavi molto tempo con i gatti boscaioli o con Pierre e, non so come, ho iniziato a pensare che volessi evitarmi in qualche modo. Che avessi fatto qualcosa di male, e che ce l’avessi con me in qualche modo. Però mettevo sempre da parte quel pensiero, e mi concentravo su Emilia, e sul’ AADUM. Anche se … ho iniziato …> scuote la testa < Ah! non so neanche come mi sia saltato in testa, ma … pensavo che mi odiassi e ..> Asher la guarda, allargando gli occhi sconvolt*, e si mette una mano sulla bocca senza parole prima di abbassarla e dire < Kipo, non ti odierei mai!!> e l’abbraccia.
< A-Asher …! > Esclama Kipo sorpresa.
< Mi dispiace!> si scusa l’amic* per poi guardarla, sciogliendo l’abbraccio ma tenendole le mani sulle spalle. < Io non ti odio, ma …> tossisce nella mano per lo sforzo fatto, ma continua sente che gli arrivano le lacrime ma le trattiene dicendo < … Io e Dahlia non abbiamo fatto niente per aiutarti. Avrei voluto, ma mi sentivo di troppo, con te, Lupetta e gli altri. Pensavo non avessi più bisogno di me. >
< Cosa? No!> Anche Kipo è sconvolta  gli prende le guancie con le mani con gentilezza. < Non pensarlo neanche, scem*! Lupetta e io siamo come sorelle ora, ma tu e Dahlia siete miei amici, tanto quanto lei. Siamo cresciuti insieme Ash che cavolo! Se non ti considerassi un amic* non avrei avuto tanta paura di perderti. A me è sempre bastato vedere te e Dahlia al sicuro, per sentirmi calma.> Asher la guarda confuso, mentre lascia le spalle dell’amica prima di sentirla dire. < è sciocco forse, ma avevo il terrore, ogni volta che andavo a cercare Emilia, di tornare e vedere che lei aveva attaccato il villaggio, e aveva ucciso tutti. > trema leggermente prima di girarsi e dire < Il solo vedere che eravate tutti sani e salvi, specialmente tu, mi calmava. Quindi non dire più che non ho più bisogno di te!> Asher si corruccia e dice.
< Beh tu non pensare più che io ti odi, perché è una gran cavolata!> e cerca di prenderle la mano dicendo < Sei mia amica Kipo. Non riesco ad immaginare un giorno in cui non possa vederti. Ho avuto tanta paura quando hai lasciato il cunicolo la prima volta. Io … non posso stare senza di te. Perché … sei la persona che amo di più al mondo. Sei tutto per me.> Arrossisce prima di spalancare gli occhi, e guardare Kipo, sorpresa, sconvolta, con bocca e occhi aperti e rossa quanto l*i.
< Oh no! Che scem*! Che cosa ho fatto?? Non volevo dirtelo … ero qui per consolarti.> le agita le mani davanti e alzandosi dice < Scusami non volevo dimentica tutto!> e si mette le mani davanti al volto e fa per andarsene.  Sente però qualcosa di grosso afferrare loro le spalle trascinarl* indietro: e gira la testa per vedere Kipo che ha trasformato le sue braccia nelle zampe del ghepardo e l’ha afferrato esclamando. < No! Tu rimani qui!>
< Ma … non era una confessione che volevo farti ora ... con tuo fratello adottivo morto …> ma che cavolo sta dicendo?? < Sono stato indelicat*, scusa!>
< Hai detto che volevi stare con me! > Esclama Kipo facendo scomparire le zampe e stingendo coin gentilezza le spalle di Asher prima di sussurrare < Ti prego … resta …>

Asher la guarda e la trova vulnerabile, e bisognosa di compagnia. Non può rifiutare una cosa del genre, quindi torna a sedersi con lei e … l’imbarazzo è palpabile tra loro, tutti e due sono rossi come pomodori, e impacciati.
È Kipo a rompere il silenzio < Da quanto tempo?> chiede
< Da tre anni …> risponde Asher con aria colpevole quasi < Ho iniziato a sentire le farfalle nello stomaco, ogni volta che mi tenevi per mano, specialmente quando ho fatto coming out con i miei genitori. Ho desiderato che non mi lasciassi mai la mano.>
< Oh Ash …> sospira Kipo sorridendo loro dolcemente.
< Non avrei voluto dirtelo così, mi dispiace.> si scusa Asher prima iniziare a tremare senza guardarla e stringendosi le ginocchia, con un nuovo colpo di tosse. Ma Kipo non smette di sorridere e dice < Dahlia mi ha detto quello che hai fatto per me, per questo ti è venuto il mal di gola?>  Chiede, anche se vede l’amic* arrossire e rispondere < S-sì ..>
< Grazie Asher. Non avrò sentito ma ..> e si avvicina loro fino a far toccare le loro spalle < … saperlo mi ha reso davvero felice. > Asher la guarda e le sorride di rimando prima di schiarirsi la voce quanto può
 < Kipo lo so che forse non sarò sempre nel tuo gruppo di amici, quando andate a fare missioni pericolose, quali che siano, ma voglio essere parte attiva della tua vita. Stare con te, essere il tuo sostegno e la tua spalla quando avrai bisogno di piangere. > abbassa gli occhi prima di alzarli e continuare < Va bene anche se è solo in amicizia se lo vuoi. > Di certo l*i non lo vuole, ma non può dirglielo. < Ma voglio stare con te. Per sempre.> Kipo arrossisce sorridendo e dice.
< Lo voglio anche io.> Asher sorride, sentendo dentro di se una grande felicità, mai provata in vita sua,  e abbraccia Kipo con forza, un abbraccio che viene rimandato con la stessa forza, forse anche più forte, mentre l’imbarazzo di prima sparisce e lascia solo la felicità dei due ragazzini, finalmente chiariti i loro sentimenti. Asher si stacca e prende dalla tasca della tuta, la scatolina per poi aprirla e mostrarle gli orecchini, cosa che lascia senza fiato Kipo.
< Dovevano essere un regalo per il tuo compleanno, ma poi è successo il casino e … non ho avuto più l’occasione di darteli. Quindi …> Kipo prende la scatolina e guarda Asher grata dicendo < Sono molto belli. Appena scendo mi farò fare i buchi alle orecchie così li metterò. Grazie Asher!> e anche se arrossisce si avvicina per dargli un bacio sulla guancia, cosa che fa divampare Asher e immobilizzare sul posto con la faccia sorpresa.
Kipo ride divertita e mette il regalo in tasca prima di alzarsi. < Su! credo che sia giunto il momento di scendere da questo ramo.> Asher scuote la testa prima di riprendersi e alzarsi.
< Sicura? Sei pronta ad andare. > Kipo sorride ma poi si deprime di nuovo dicendo < No. > ma poi prende per mano Asher e si rallegra dicendo < Ora lo sono.>
*l* ragazz* arrossisce e stingendole la mano inizia a camminare con lei per tornare dagli altri dopo un’ultima occhiata alla gabbia di Hugo.
 
Tornano insieme e in silenzio, con le mani.
Non sanno cosa gli aspetta in futuro, ma … sanno che lo affronteranno insieme.
In un modo o nell’altro!
   
 
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