Ordine e caos
 

Archibald è tutto quello che Thorn non è, e che non vorrebbe mai essere.
La sua camera è spoglia come il suo cuore solo, ma al di fuori di quella porta genera solamente caos.
E sa che tutti sanno delle donne sposate che porta a letto, delle litigate che avvengono per sua colpa. Eppure, nella sua ribellione chiassosa nessuno lo odia.
«Il tuo disordine è una forma d’arte» gli diceva Natasha, accarezzandogli il viso. Avrebbe voluto lui come figlio.
Non mente mai, Archibald, ed è per quello che Ofelia prova per lui un affetto sincero.

In una vita di schiettezza una cosa l’ha omessa.

Ha omesso, Thorn, ed è per quello che Ofelia prova per lui un rancore sincero.
«Tu sai solo coltivare invidia» gli diceva Natasha, accarezzandogli il viso. Non era il figlio che aveva desiderato.
E sa che tutti sanno delle sue origini bastarde, della sua lotta interiore. Eppure, nella sua ribellione silenziosa tutti lo odiano.
L’intendenza è disastro e sangue come il suo cuore in guerra, ma al di fuori di quella porta mostra solamente ordine.
Thorn è tutto quello che Archibald non è, e che non vorrebbe mai essere.

In una vita di menzogne su una cosa non ha mai finto.

NDA:

Questo che vedete è il mio primo tentativo di drabble a specchio. Queste due drabble, infatti, sono speculari, rispettano (o tentano di rispettare) lo schema 3-2-1 1-2-3.
Ho deciso di contrappore Thorn e Archibald proprio per le loro differenze. Siamo circa all’inizio degli Scomparsi, quando Ofelia è arrabbiata con Thorn per non averle spiegato il suo effettivo ruolo in quel matrimonio. Archibald, invece, non mente mai, cosa che Ofelia finisce per apprezzare. Il rimando alla parola “sincero” è un riferimento alla canzone originale di Bugo e Morgan.
Invece le due frasi a destra parlano di due cose specifiche che superano l’inizio degli Scomparsi. Ciò che Archibald omette è la sua malattia – Ofelia la scopre solo nel finale – e la ciò su cui non ha mai finto Thorn è l’amore per Ofelia (con lei non l’ha finto, ecco). Queste due frasi sono l'unica cosa che rende le due drabble non esattamente speculari
Il riferimento a Natasha, la madre di Thorn, invece è sempre un’informazione che proviene dal quarto libro, quando scopriamo finalmente da dove deriva tutto il rancore di Thorn per Archibald, ovvero da una sorta di invidia/gelosia.
Spero che questo esperimento vi sia piaciuto!
Mati