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Autore: Bluem00n_    08/04/2021    0 recensioni
Dystopian universe au||
"Sceglierai di piegarti al sistema o ribellarti?"
Sette amici, ognuno con una vita al limite e i propri strazi, decideranno di non potere fare a meno dei sentimenti in una società che predilige il pensiero razionale.
( Disclaimer: la storia è frutto di immaginazione, i fatti non sono collegati in alcun modo alla pubblica figura dei BTS, non sono in alcun modo affiliata alla Bighit labels)
Genere: Avventura, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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La realtà dei sobborghi di Euron non era poi tanto diversa da quella del secolo precedente, lontano dall'occhio inquisitore del sistema una fitta rete di illegalità si era conquistata una sufficiente parte del mercato.
I 'mercati di Euron' non erano altro che empori ideali nei quali acquistare una qualifica falsa per accedere alla capitale, armi, droghe di ogni tipo o qualsiasi altro genere di intrattenimento abusivo, era più facile che trovare mezzo chilo di farina. Tutto ciò ovviamente non avveniva alla luce del sole, quanto meno non sempre, una intricata trama di vecchi tunnel abbandonati nascondevano i commerci dalle telecamere poste ad ogni angolo delle vie principali.
Successivamente ad una grande retata nel '91 i 'tecnici' misero a punto la schermatura la quale ripeteva la noiosissima routine di un distretto durante l'arco dell'anno, introducendo delle variabili qui e là per depistare i software di controllo del governo.

Amara era cosciente che a campione le telecamere zoommavano sui soggetti eseguendo una veloce scansione ai lineamenti estrapolando alcuni dati, aveva infatti imparato ad evitare di attirare troppo l'attenzione fin da subito e per lo stesso motivo quel giorno camminava decisa tra i vicoli di Kronštadt evitando gli sguardi dei passanti indossando vestiti da lavoro e visiera che non le appartenevano pretendendo così di passare il più inosservata possibile.
Giunta di fronte alla porta di servizio di un sudicio locale di quartiere bussò a palmo aperto sulla pesante porta in acciaio, captò un leggero strascichio di passi dal capo opposto e fece appena in tempo a ritrarsi quando l'uscio iniziò a rientrare nella parete, d'innanzi a lei una donna sulla quarantina la fissava con entrambe le mani infilate nelle tasche posteriori dei pantaloni, in una delle quali probabilmente nascondeva un arma.

<< Siamo chiusi >> gracchiò sollevando una mano al pannello identificativo per la chiusura che fu precocemente intercettato da quello della giovane << che peccato un caro amico mi ha detto che qui servite il migliore Salvatore's legacy >> propose cautamente Amara osservando il leggero tremolio nella pupilla della sconosciuta << entra >> rispose velocemente assicurandosi che nessuno avesse visto o sentito l'interazione.
<< Che fine ha fatto Joe? >> domandò trascinando lievemente i piedi sul linoleum lucido accarezzando le polverose sedie in velluto verde mentre il suo sguardo vagava sull'arredamento decadente che forse una eternità prima era risultato magnetico, tenebroso e alla moda << è morto, è stato sentenziato per evasione fiscale qualche mese fa >> replicò la voce piatta della bionda.

<< Che fine ha fatto Joe? >> domandò trascinando lievemente i piedi sul linoleum lucido accarezzando le polverose sedie in velluto verde mentre il suo sguardo vagava sull'arredamento decadente che forse una eternità prima era risultato magnetico, ...


La domanda pungente rassicurò immediatamente il buttafuori, la parola d'ordine poteva esser trapelata nei bassifondi ma in pochi conoscevano l'identità del precedente braccio sinistro di Valerian, non si oppose ulteriormente lasciando la ragazzetta prendere le scale che portavano all'attico privato indisturbata.
Con il fiato corto raggiunse il quindicesimo piano all'apparenza sembrava il ballatoio che accoglieva il tipico locale caldaie di ogni vecchio palazzo in zona, bussò impercettibilmente sapendo che l'allarme l'aveva già annunciata ancor prima di accedere all'ultima rampa di scale.
Al di là del portone di sicurezza addobbato di nastri che gridavano al pericolo si trovava il solo ed unico Valerian, per gli amici Valja, un mercenario, un contrabbandiere, un truffatore e nulla di tutto ciò appena citato, egli era un fantasma agli occhi del sistema che da decenni prendeva in giro. 
Quando la serratura fece scattare il pesante muro di titanio spesso due metri fece capolino rivolgendo un sorriso sghembo all'uomo poggiato alla porta di casa con le braccia conserte che indossava soltanto dei pantaloncini sportivi.

<< Привет, папа, как дела? 

(Privët papa, kak dëlá?) >> gridò giocosa osservando la sua espressione mutare da cauta in estremamente sorpresa, imprecò ridendo invitandola velocemente ad entrare nell'abitazione.

<< Che sorpresa vedere la mia figlioccia preferita bussare alla mia porta, posso offrirti da bere Amara? >> domandò entusiasta aggirando l'enorme divano in pelle per recuperare un bicchiere d'acqua dal frigorifero di ultima generazione posto dal l...

<< Che sorpresa vedere la mia figlioccia preferita bussare alla mia porta, posso offrirti da bere Amara? >> domandò entusiasta aggirando l'enorme divano in pelle per recuperare un bicchiere d'acqua dal frigorifero di ultima generazione posto dal lato opposto dell'open space << oh sì magari aggiungici del ghiaccio, sai i miei rapitori mi hanno portata in una comunità piena di persone dolci e carine dove mi sono sentita apprezzata e accettata, ho lavorato sodo ed ora sono tornata in città per una rivoluzione ma grazie per avermi chiesto come sto Valja! >> esclamò lei fingendosi oltraggiata facendo ridere l'uomo sotto i baffi.
<< Qual è il tuo piano piccola guerriera? >> chiese inarcando le sopracciglia in modo comico facendole esalare il respiro dalle narici per sopprimere le risate << intanto per cominciare dovrai nascondermi qui per un po'.. il tempo necessario per trovare il modo per partecipare al game del prossimo fine settimana, dopodiché sarà tutto in discesa >> rispose mimando con la mano.
<< Semmai sarà una lenta salita >> bofonchiò deglutendo il contenuto del proprio bicchiere << presumo che nessuno ancora ti abbia intercettata dal tuo ritorno, non credi sarà piuttosto sospetto il tuo ritorno da un giorno con l'altro senza alcun graffio? >> 

<< Valja Valjia Valjia.. -rimbeccò scuotendo la testa- hai così poca fiducia in questo Alius?! Ho intenzione di partecipare al Game proprio per questo motivo >> aggiunse scrollando le spalle << aspetta.. Amara vuoi perdere di proposito l'incontro? Sei pazza quanto i tuoi genitori, saranno certamente fieri di te -annuì sorridendo-, posso procurarti uno sponsor fittizio e crearti una identità falsa senza problemi ma forse non hai messo in conto che ogni giorno la tua foto compare nella sezione notizie e no, nessuno si è dimenticato della tua scomparsa nella capitale, sappiamo entrambi il genere di sciacalli che si aggira qui! >>

<< per questo motivo mi sono premurata di rivolgermi al capobranco >> offrì provocante per poi precisare << ho pensato a tutto, nessuno scoprirà nulla, perderò il match con dignità e fingeremo che Seokjin mi abbia trovato abbandonata in mezzo alla strada dai rapitori, questa trama manderà in tilt i media e mi procurerà la possibilità di arrivare al cuore pulsante dell'organizzazione, devi solo accettare di aiutarmi >> concluse sicura di sé allungando la mano verso l'uomo accigliato che presto si protese in avanti per stringerla suggellando così il patto più pericoloso in svariati anni di illegalità.













 

<< per questo motivo mi sono premurata di rivolgermi al capobranco >> offrì provocante per poi precisare << ho pensato a tutto, nessuno scoprirà nulla, perderò il match con dignità e fingeremo che Seokjin mi abbia trovato abbandonata in mezzo alla...










Posò con un tonfo uno stivale sul pavimento della sua stanza concentrandosi ad allacciare con forza l'altro, sospirò ed inspirò un ultima volta il mix di polvere e umidità tipico della vecchia caserma che per mesi aveva contribuito a creare in lei un leggero senso di appartenenza al luogo.
Trasalì udendo il fischio colorato e giocoso di Jimin che avvertiva fosse arrivato il momento dei saluti, salutò e strinse centinaia di mani attraversando i corridoi facendosi strada verso l'uscita, una volta giunta sufficientemente lontana dall'edificio rivolse un sorriso e un timido cenno di ringraziamento nella direzione delle persone che si sbracciavano di fronte alle finestre. 
In men che non si dica fu assalita dai bambini che piangevano e scalpitavano per esser presi in braccio ed abbracciati prima della sua partenza, provò uno strano calore all'altezza del petto e dovette schiarire la voce ripetutamente prima di poter fare le proprie raccomandazioni ai piccoli << se non fosse necessario non tornerei mai e poi mai nella Capitale perché sentirei troppo la vostra mancanza, dovete promettermi che sarete obbedienti studierete tanto e giocherete anche un po' per me okay? >> gracchiò accarezzando il viso di una bimba che piangeva disperata << Ricordate tutti cosa dovete fare se qualcuno che non conoscete arriva improvvisamente? >> domandò inginocchiandosi al centro del semicerchio, Aurora annuì << radunerò tutti i bambini e una volta avvisati alcuni adulti scapperemo nella foresta dove Willow e il suo branco non gli impediranno di avvicinarsi a noi! >> strinse la bambina forte e accarezzò la testa di Isaac che si reggeva al vestito della maggiore un po' sconsolato << e tu piccolo ometto non ti azzardare a spiccicare parola finché non ci rivedremo!! Sto scherzando ovviamente, renderesti Jimin davvero felice.. >> affermò guadagnandosi un sorriso sdentato da parte sua.

Voltò il viso di lato notando l'ombra avvicinarsi, si alzò lentamente rivolgendo un ultimo sorriso divenuto presto amaro una volta voltate le spalle al gruppo, ricevette una pacca sulla spalla da parte di Lena strinse gli occhi e proseguì verso i sei ragazzi accompagnata dalla camminata incespicante di Namjoon che con estrema fermezza le cingeva le spalle in un abbraccio.
<< Dunque è un arrivederci? >> suggerì con una punta di disagio voltandosi spesso nella direzione delle persone che iniziavano a ritirarsi per l'ora di cena << un 'a più tardi' più che altro >> si fecero eco l'un l'altro Hoseok e Jimin.
<< È così >> annuì Namjoon << non sono certo di quale valore aggiunto possa apportare un giovane storpio al piano, ma farò del mio meglio e potrai sempre contare sui ragazzi, saranno le tue ombre >> aggiunse scrutando i volti dei presenti ricevendo impercettibili consensi, scrollò le spalle allentando la tensione e le sfuggì una risata osservando la faccia buffa che Jin stava volutamente facendo per sollevarle il morale.
<< Non fare quella espressione tra qualche settimana saremo di nuovo insieme e tra un mesetto o poco più ti stancherai di individuare Tae nella folla >> ridacchiò il dottore colpendo giocosamente la spalla del riccio, Jimin fu il primo ad abbracciarla e riempirla di raccomandazioni prima di allontanarsi con Joon, seguito poi da Hoseok e Yoongi che le ricordarono ancora una volta l'importanza di ritrovarsi nel quartiere multietnico per cercare insieme un modo per avvicinarsi ai suoi genitori senza destar sospetti.
Mentre Seokjin sistemava le proprie valige e l'attrezzatura sul Rover impolverato, Taehyung e Jeongguk si fecero avanti ironizzando un po' sulla partenza, il maggiore la rassicurò sul fatto che non si sarebbe mai sentita sola e che presto le avrebbe presentato ufficialmente la famiglia che per assurdo non credeva di avere posandole infine un bacio sui capelli congedandosi, rivolse finalmente lo sguardo nei confronti del ragazzo che fino a quel momento non si era pronunciato troppo intimidito o amareggiato dalla situazione.
Spalancò le braccia sbuffando scherzosamente, il giovane arricciò il naso teneramente sollevandola di peso giusto il necessario per farla accomodare sulla carrozzeria del mezzo per poter abbracciarla meglio, sospirò una decina di volte e poi constatò << non sei autorizzata a fallire! >>

Il momento dolce fu rovinato dalla voce di Jin che prendendoli in giro scandì << se avete finito con le effusioni dovremmo metterci in marciaaa >> concentrandosi a guardarli sufficientemente male dal riflesso dello specchietto retrovisore.
Allontanarsi da quella comunità era stato il suo scopo primario fin dal primo istante eppure mentre la vegetazione lasciava spazio ad un vasto deserto disseminato da carcasse di edifici abbandonati non potè far a meno di notare come la cosa la disturbasse e alimentasse l'ansia nei confronti di quella impresa!

 

Allontanarsi da quella comunità era stato il suo scopo primario fin dal primo istante eppure mentre la vegetazione lasciava spazio ad un vasto deserto disseminato da carcasse di edifici abbandonati non potè far a meno di notare come la cosa la dis...

 


Combattere è molto più che il semplice e metodico schiva para e colpisci, necessita di furbizia e istinto!
Per quanto tu possa allenarti non sarai mai del tutto preparato ad affrontare un perfetto sconosciuto, in tal caso servirebbe bravura buona preparazione e strategia, ma una donna possiede poche risorse non potendo contare sulla forza fisica deve concentrarsi sulla tecnica, rapida valutazione dei punti critici dell'avversario, velocità, deve innanzi tutto sfruttare elasticità e gravità i quali spesso sono a fortemente a favore del gentil sesso.
Le stesse centinaia di raccomandazioni frullavano nella testa di Amara facendole abbassare la guardia ripetutamente, come in quel preciso istante.

Il forte colpo alla mascella la fece barcollare e cadere a terra accigliata, lanciò uno sguardo scocciato all'uomo che la osservava impassibile attendendo che si rialzasse per continuare, posò una mano sul cemento per far leva e ripulì l'altra nel...                    

Il forte colpo alla mascella la fece barcollare e cadere a terra accigliata, lanciò uno sguardo scocciato all'uomo che la osservava impassibile attendendo che si rialzasse per continuare, posò una mano sul cemento per far leva e ripulì l'altra nel tessuto ruvido dei jeans scuri ascoltando il ripetitivo 'tsk' da parte di Valerian che dopo ore di sbagli dettati dalla distrazione iniziava a perdere le staffe << concentrati concentrati >> la rimproverò girando nervosamente attorno alla sedia posta nell'angolo della stanza << continui a commettere gli stessi errori, ti toglieranno dal ring immediatamente se non dimostri di poter tenere testa ad un bestione per almeno 15 minuti, non puoi distrarti così, sei molto recettiva ma i tuoi riflessi si sono arrugginiti puoi fare di meglio...forza da capo! >> decretò piegandosi sulle ginocchia per osservarla da una prospettiva diversa.
Annuì soffiando via alcuni ciuffi umidi che le ricadevano di fronte agli occhi, fece scrocchiare il collo guardando la vecchia lampadina penzolante dal soffitto disegnare ombre complesse oscillando al tremolio provocato dal passaggio della metropolitana poco distante dal seminterrato del palazzo nel quale si trovavano.






 

Annuì soffiando via alcuni ciuffi umidi che le ricadevano di fronte agli occhi, fece scrocchiare il collo guardando la vecchia lampadina penzolante dal soffitto disegnare ombre complesse oscillando al tremolio provocato dal passaggio della metropo...



Assicurò nuovamente la maschera con un nodo stretto senza sfilarla e calò leggermente il cappuccio della felpa nera sulla fronte nascosta, mentre si riscaldava poteva udire chiaramente gli schiamazzi delle persone che tifavano seppur fossero al di là del corridoio che portava al ring. 
Sbuffò vedendo entrare nel suo campo visivo il fantomatico sponsor, il quale iniziò a girarle intorno picchiettandole di tanto in tanto una mano sulla spalla fingendo di caricarla, buttò l'occhio sull'uomo della sicurezza che si occupava degli accessi e batté il pugno pretendendo avesse funzionato.
Provenendo dal corridoio scarsamente illuminato il varco sul ring pareva esser illuminato a giorno nonostante l'orologio non avesse ancora toccato le tre, accolse un po' freddamente il caloroso benvenuto sbattendo velocemente le palpebre mentre si avvicinava al centro della minuscola Arena, una volta raggiunto il presentatore poté osservare meglio gli individui che affollavano gli spalti e che si accalcavano intorno alla recinzione.
<< Da questo lato abbiamo una nuova e giovanissima sfidante che tenterà la sorte con il nostro favorito Aamir, facciamo un bell'applauso a Resis-tenza? Spero di averlo pronunciato bene >> gridò con sarcasmo invitando la folla ad ospitare con ugual 'sentimento' il campione della casa.

Dal tunnel uscì un uomo molto meno strutturato di quanto avessero preventivato, ma ciò non la distolse dall'idea che sarebbe potuto essere molto agile!
Le sopracciglia inarcata le diedero subito l'idea che la stesse già sottovalutando più del dovuto, ma quando notò l'uomo palpeggiarsi le gambe estraendo dei pugnali ricurvi nascosti in ogni dove non riuscì a trattenersi dallo scuotere la testa beffarda.
<< Tieni principessa non voglio che si dica che questo incontro è stato vinto a tavolino >> iniziò lui ironico facendole emettere un verso di incredulità a metà fra la risata e lo sbuffo, per dimostrare che avrebbero combattuto ad armi pari si liberò anch'essa dei suoi bonus gettandoli nel mucchio << sei pronta? >> rimbeccò con il suo forte accento di Zion.

Amara camminò fino a toccare la punta delle proprie scarpe con quella dell'opponente, constatò rapidamente la sua altezza e forma fisica sussurrando un "sì" dopodiché diede un colpo secco al mento con la propria testa e un gancio destro al costato di Aamir cogliendolo del tutto alla sprovvista e facendolo barcollare poco più in là nella direzione opposta. 
In questo tipo di combattimento non c'erano regole, ci si spaccava la faccia a vicenda infliggendo spesso delle ferite mortali dunque non poteva andarci leggera, nemmeno sapendo di dover perdere.
Il medio-orientale visibilmente stupito da un attacco così rozzo da parte di una donna, scattò in avanti tentando di afferrare la sua felpa ma la giovane fu più veloce nell'evitarlo, continuarono così per una trentina di secondi e quando finalmente riuscì ad acchiapparla sganciò la zip arrotolandosi su se stessa per levarla al più presto ed attorcigliarla attorno al polso dell'uomo riuscendo così ad immobilizzargli il braccio all'altezza della sua testa, trovandosi così alle sue spalle e data l'impossibilità nel muovere l'articolazione piantò un calcio nella sua schiena facendolo capitolare a terra come uno stupido.

Rialzandosi poco graziosamente e tremendamente frustrato caricò nella sua direzione tramortendola, dopo svariati tentativi di sottomissione e opposizione da parte di entrambi riuscì a sedersi sul bacino di Amara portando istintivamente le mani al collo di lei.
Deglutì rumorosamente il groppo che le si era formato in gola consecutivamente alla prima sensazione di asfissia, portò la mano destra su quella dell'aggressore cercando di allentare la sua presa.
Fu una sufficiente distrazione perché non appena fece leva sul proprio gomito parallelo al proprio bacino, con la gamba sinistra ancorata attorno a quella dell'uomo e la mano stretta al suo tricipite sinistro potè ribaltarlo con un unico colpo del bacino, una volta sopra di lui non esitò a colpire la zona peri oculare del suo cranio con il gomito destro e spingendo in giù il suo torso con i palmi si allontanò dal suo corpo! 
In quel momento l'avversario iniziò a rivalutare l'astuzia e le conoscenze della giovane, che decisamente aveva studiato bene le sue mosse prima di calcare il ring polveroso. 












 

bluemoon's little corner: 

👀 che succede amici/* ?
( vi prego ditemi se preferite che utilizzi il plurale normalmente oppure che applichi le giuste censure per non definire arbitrariamente il vostro genere perché è una apprensione che mi porto dietro a causa di Twitter) 

 

 

Credevate sul serio che vi avrei messo l'intera scena?! Non mi conoscete ancora così bene allora...😌

 

Un capitolo tosto se così si può dire, eccoci qui con questa lettura di un quarto d'ora circa 17500 caratteri, raga non è stato facile lmao.
Ebbene ancora una volta la nostra Amara dimostra di esser molto più di un semplice bel visetto e cervellino, she actually kicks asses for breakfast!!
La frase in russo che riferisce a Valerian appena lo vede significa letteralmente 'Ciao Papà come stai?' si rivolge a lui in modo sfrontato e colloquiale perché hanno un luuungo trascorso, cosa che sicuramente già inizierete a sospettare eheh.
Come al solito sono arrivata un po' tardi però conto di esser DAVVERO più presente, senza urlare troppo, posso affermare che credo di aver trovato la giusta ispirazione per gli ultimi 6 capitoli 🥂🥳
Siamo quasi alla fine e mi stavo chiedendo se i quattro gatti che mi leggono sarebbero interessati a qualche nozione romanzata sul passato dei personaggi principali, qualcosa di veloce prima di dare effettivamente l'addio alla storia... fatemi sapere!
Come state?
A volte mi manca tanto stare sulla piattaforma, leggere le storie dei miei autori preferiti e apprezzare il loro duro lavoro... altre no, me ne sto bene nel mio lol 🥴

Il mio obiettivo sarebbe raggiungere le mille letture per gli inizi di maggio, quindi se state gradendo la storia consigliatela anche a chi non conosce i bangtan, agli amici local, ai cugini, zii persino nonni se siete in grado hahah aiutatemi a crescere please!

A presto, un bacione ❤️

Sentitevi liberi di scrivermi qui in chat oppure su Twitter.
Remember: be kind and respectful, always 🙏🏻
with love,
Blue Moon 🌘

   
 
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