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Autore: EllyPi    11/04/2021    0 recensioni
Dopo la morte del tiranno Galbatorix ognuno prese la sua strada, due donne sedevano sui loro troni, due cavalieri alla ricerca di qualcosa. Il destino a volte porta a risultati diversi da ogni speculazione e previsione. Come procederà la storia di Alagaesia dopo la pace?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castigo, Eragon, Galbatorix, Murtagh, Nasuada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una figura incappucciata camminò dentro a un vecchio castello diroccato. Il suo passo era sicuro, come se lo conoscesse. Che ne è stato della nostra gloria, del nostro potere?
Si aspettò che una voce rispondesse, ma solo il silenzio dilagò immobile come sempre. Lunghe gambe ripresero ad avanzare, su per numerose scale in pietra sconnessa fino ad una sala con un focolare. “Brisingr.” , mormorò una voce piena di determinazione, la voce di un guerriero. 
Una luce si accese nell’incavo nel muro spesso, rivelando un grande tavolo con numerose sedie divelte e impolverate. Un nuvolo di pipistrelli si levò per l’apertura nel tetto crollato. 
Stupidi castelli! Basta qualche anno di mancata manutenzione e crollano inesorabilmente. Quell’Ajihad era promettente come gestore di questo posto, prima che tradisse il mio amico.
Gli tornò alla mente il volto della principessa delle popolazioni nomadi che avevano rapito e tenuto in quel castello prima di scortarla da Galbatorix perché la prendesse in moglie. Eppure, quella creatura così bella da sembrare una divinità era stata convinta dall’uomo dalla carnagione d’ebano a fuggire assieme a egli. L’inseguimento era costato la vita al Cavaliere elfo, anche se nessuno conosceva le vere circostanze della sua morte.
Stupido Enduriel, il tuo drago è sempre stato di gran lunga più sveglio di te.
Dei passi risuonarono alle sue spalle. La figura incappucciata scoprì il capo, lampi di luce proiettati sulla pupilla grigio-azzurra. I capelli corvini sembrarono andare a fuoco per il colore che assunsero. Il colore del suo drago. Il colore del sangue che le sue spine avevano fatto sgorgare dai fianchi dei loro nemici. 
“Vi ho aspettato a lungo, padrone.” , disse la figura dai capelli rossi naturali.
L’altra, decisamente più alta - quasi quanto un elfo - , annuì. “Sono venuto a riprenderti. Non dovrai più vivere qui nascosto. Ti riporterò a casa e insieme faremo di te un Cavaliere come è tuo destino.”
L’uomo dai capelli rossi e le orecchie appuntite scoppiò a piangere. “Padrone! Siete sempre stato più magnanimo di mio padre. Avrei scambiato volentieri il posto con l’altro per essere io vostro figlio!” , disse cadendo in ginocchio davanti alla figura dal mantello cremisi.
“Aiutami nel mio obiettivo e sarai ricompensato. Sono decadi che parliamo di questo piano, è il momento di agire!” , tuonò la voce. L’altro si tirò in piedi, smettendo di piangere per la commozione. “Enduriel, Galbatorix, Ajihad, Nadara… sono tutti morti. Tutti quelli che avevano conosciuto, non ci saranno più d’intralcio.” , pronunciò l’uomo alto con emozione nella voce.
Aye, mio padrone.” , confermò l’uomo dai capelli di fuoco, stringendo a sé un vaso di vetro.
L’uomo dai capelli corvini ed estremamente lucenti, tanto da riflettere come uno specchio il movimento delle fiamme, notò quell’oggetto.
“Cosa hai lì, figlio del mio amico?” , gli chiese alzando un sopracciglio che sembrava l’ala di un gabbiano. Il fulvo spostò la giara con cautela di fronte all’uomo alto, mostrando un feto dentro un liquido giallastro. L’uomo dai capelli rossi sorrise alla sua reliquia, mentre l’altro distorse il naso.
“Che diamine stavi combinando mentre aspettavi il mio ritorno?” , esclamò con disprezzo, temendo che fosse diventato folle nell’attesa.
L’altro lo guardò confuso. “Non sono pazzo, padrone. Ho ritrovato questo nel bosco al nord seguendo l’obiettivo.”
Le pupille dell’alto fioccarono velocemente sul volto pallido del mezz’elfo. “Lo hai incontrato?”
L’altro scosse il capo, poi un sorriso sadico si allargò sul suo volto. “No, padrone. Però ho scoperto qualcosa di molto interessante... Questo è un gemello ucciso dall’altro nel grembo di sua madre, la regina, che è stato seppellito nel bosco in gran segreto.”
L’uomo dai capelli corvini strinse le labbra. “Perché uno dei figli della giovane regina sarebbe stato seppellito nel bosco in segreto?”
Il fulvo rise. “Non è ovvio? Questo bambino è del Cavaliere rosso!”
L’altro sussultò per la notizia. “Il Cavaliere e... la regina?”
Il mezz’elfo annuì compiaciuto dalle notizie che aveva portato al padrone. “Sono passati solo sette mesi dalla morte di Galbatorix... Un informatore mi ha detto che sono stati sposati dal re in persona.”
Una pupilla chiara fissò il fuoco distrattamente. “Una notizia a dir poco stupenda. Questo rende il piano ancora più semplice se Murtagh è il re.”
Una donna apparve dietro al mezz’elfo. I suoi capelli castani sembravano più scuri nell’ombra. Lanciò una breve occhiata all’uomo alto. “La notte non durerà ancora a lungo. Dobbiamo raggiungere Dras-Leona senza essere visti.” , comunicò con distacco.
Posò per un attimo lo sguardo sulla reliquia, alzando il labbro superiore a snudare i denti. “Che diamine...?”
“Parla piano, moglie. Ti spiegherò di chi è il sangue di quel bambino strada facendo. Dovremo rivedere il piano...”
Lei incrociò le braccia. “Perché a me?”
“Perché sarai tu ad avere un ruolo attivo e non il figlio del mio amico. Tuttavia entrambi sarete i miei occhi alla capitale...”
“Alla capitale? Siamo venuti da quel posto puzzolente, dovremmo ritornarci?!”
L’uomo alto la ignorò per avvicinarsi al mezz’elfo. Gli posò una mano su una spalla per un istante.
“Ora andiamo, Ailill, questo posto mi disgusta.” , disse seccamente la figura slanciata voltandosi su sé stesso con un turbinio del mantello. Il mezz’elfo seguì fedelmente l’altro all’esterno, dove tre cavalli da guerra neri come la notte  senza stelle li attendevano. La donna fu l’ultima ad abbandonare la stanza, prima di aver spento le fiamme con lo sguardo e la rabbia che le bruciava dentro. 
Riporterò in vita il ricordo, e la paura! Le persone si prostreranno ai miei piedi con terrore negli occhi! Galbatorix sarà stato uno stupido a farsi sconfiggere, ma io non sarò sprovveduto. Sono il mago più potente di questo regno, e il trono sarà mio!

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Ciao!
Siamo al capitolo 30, che volevo servisse a ingranare la marcia per la storia. Ecco allora un capitolo, ambientato poco tempo prima il tempo della mia fan fiction, all'incirca al momento del ritorno di Murtagh, in cui si presenta chi ordisce contro la nostra coppia preferita. È il ricordo fisso di uno dei personaggi di questo capitolo, per questo è scritto tutto in italic. Spero vi piaccia!
Fatemi sapere cosa ne pensate, e ricordate che le critiche (costruttive) sono sempre ben accette!

EllyPi.

  
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