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Autore: oscuro_errante    13/04/2021    4 recensioni
Alla fine di Riuniti (DS9, S04E06) vediamo la Dottoressa Kahn lasciare Deep Space Nine assieme ai suoi colleghi, spezzando il cuore al Tenente Comandante Dax della quale si è (nuovamente) innamorata. Cosa sarebbe accaduto se, qualche settimana dopo, Lenara fosse ritornata a bordo di DS9 proprio per Jadzia, indipendentemente dalle leggi Trill e dall’eventuale reazione della Commissione di Simbiosi?
Genere: Romantico, Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Jadzia Dax
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Jadzia si trovava al secondo livello della Promenade, sperando ardentemente, mentre guardava verso il via vai di persone che popolava i ponti inferiori, che Lenara non si facesse vedere come invece avevano fatto poco prima suo fratello e il Dottor Pern in compagnia del Tenente Comandante Worf: dopo aver scambiato qualche parola con l'imponente Klingon, entrambi gli scienziati si erano diretti verso il trasporto viaggiatori che avrebbe dovuto portarli a casa dopo un viaggio di 36 ore.
Lenara apparve qualche minuto dopo, la borsa appoggiata sulla spalla destra, un po' nervosa. Si avvicinò quasi circospetta al portellone d’attracco e a Worf, si fermò un attimo e si voltò, lanciando una lunga occhiata a Dax prima di seguire i suoi colleghi nel trasporto passeggeri, quasi correndo via.

Jadzia chiuse gli occhi. Non riusciva a credere che Lenara avesse deciso di lasciarla definitivamente per tornare su Trillius Prime, per timore di quali sarebbero potute essere le conseguenze della loro decisione se fossero rimaste assieme e avessero dato una possibilità alla loro relazione e ai loro sentimenti. Ma eccola lì: sola, lasciata dall'unica persona che amava davvero e a cui teneva.

Dopo un po', passandosi una mano sul volto per asciugarsi le lacrime dal viso, fece un respiro profondo e si allontanò dalla balconata, non prestando più attenzione a quanto accadeva attorno a sé e dirigendosi verso le sale ologrammi: forse un po' di esercizio l'avrebbe aiutata a superare l'inferno che stava vivendo.
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A bordo del trasporto passeggeri, Bejal Otner e Hanor Pren stavano aspettando l'arrivo della Dottoressa Kahn e, nel mentre, parlavano tra loro. Entrambi potevano ritenersi abbastanza soddisfatti dei risultati offerti dagli esperimenti che la loro spedizione aveva ottenuto durante la permanenza sulla base federale, anche se entrambi gli uomini erano ansiosi di tornare su Trill per molte ragioni, una delle quali il pericoloso riavvicinamento tra Jadzia Dax e la stessa Lenara: la legge Trill non lo avrebbe permesso, privando entrambe le donne dei loro privilegi e allontanandole per sempre dal loro mondo natale e dalle loro famiglie e condannando a una morte prematura i loro simbionti..

I due scienziati alzarono lo sguardo quando la loro collega li raggiunse finalmente a bordo, sedendosi accanto a loro senza una parola: era chiaramente tesa, la sua figura tremava, le mani strette in grembo. Chiaramente non era contenta di tornare a casa e lasciare per sempre Deep Space 9 e il Tenente Comandante Dax, senza curarsi delle conseguenze che quella decisione avrebbe sicuramente avuto sul suo... loro futuro.

«Lenara, mi dispiace...» provò a dire Bejal, ma la sorella lo zittì con un semplice sguardo e poche parole, «Non osare parlare, fratello: hai fatto abbastanza danni...», dopo di che abbassò la testa, posandola sulle mani mentre lacrime silenziose le scendevano sulle guance. Bejal, per una volta, rimase senza parole. Quando guardò il suo collega, l'altro scienziato si limitò ad alzare le spalle prima di prendere un PADD dal suo zaino: pochi minuti dopo, la nave da trasporto per Trillius Prime lasciò Deep Space 9.
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Passarono alcuni giorni. Dalla partenza della Dottoressa Kahn, il Tenente Comandante Dax si era ritirata in sé stessa e nessuno era riuscito seriamente ad averci a che fare, anche se il Capitano Sisko, il Dottor Bashir o il Maggiore Kira non avevano risparmiato sforzi in questo senso: l’Ufficiale Scientifico Capo della stazione prendeva puntualmente servizio ogni mattina, ma si vedeva raramente in giro alla fine del suo turno, suscitando la preoccupazione dei suoi colleghi e degli amici più cari.

Due settimane dopo, per la Festa della Gratitudine Bajoriana, una nave trasporto attraccò a DS9: tra i passeggeri che sbarcarono c'era la Dottoressa Lenara Kahn. Il Maggiore Kira, che stava passeggiando nel livello inferiore della Promenade parlando con il Conestabile Odo in merito ad alcuni nuovi protocolli di sicurezza richiesti dal Capitano Sisko per la stazione proprio in occasione della festività bajoriana, fu la prima a scorgerla: afferrando il mutaforma per un braccio, si diresse verso la donna con passo deciso, Odo la seguì con rassegnazione.

«Dottoressa Kahn!» esclamò, sorpresa, l'ufficiale bajoriano quando assieme al Conestabile fu abbastanza vicina da farsi sentire tra la folla di persone che popolava quella parte della Promenade in quelle ore del mattino.

«Cosa fa qui? Pensavamo che avesse lasciato DS9 per sempre...» continuò il Maggiore, prima che Odo intervenisse, un po' esasperato: «Suvvia, Maggiore... è questo il modo di dare il bentornato a bordo alla Dottoressa?». Poi, a Lenara: «Bentornata!. A cosa dobbiamo il suo ritorno su Deep Space 9? Da quanto mi è stato detto, gli esperimenti sui tunnel artificiali si sono conclusi un paio di settimane fa, dopo l'incidente con la Defiant...»

«Più o meno, sì. Abbiamo raccolto una discreta quantità di dati l'ultima volta che sono stata qua, ma... non sono qui per le mie ricerche, questa volta. Sono qui per rimanere...»

«Ma che…?!» Il Maggiore Kira era a dir poco sorpresa. Nelle ultime settimane, Jadzia era diventata l'ombra di se stessa: persino Quark, che di solito si preoccupava molto più delle proprie entrate che dei problemi degli altri, si era particolarmente interessato e preoccupato delle condizioni dell'ufficiale Trill, con cui era stranamente amico.

Prima che qualcuno potesse dire qualcos'altro, la voce di Sisko si fece sentire dal comunicatore di Kira: «Maggiore, a rapporto nel mio ufficio: c'è qualcosa che deve vedere.» Al che Kira rispose con un pronto «Sto arrivando» prima di obbedire. Una mano sulla spalla e la voce di Lenara la fermarono: «Maggiore... è possibile che mi lasci venire con lei? Ho bisogno di parlare con il Capitano Sisko, forse potrebbe aiutarmi...»

«Aiutarla?» chiese il Maggiore, mentre le due donne lasciavano Odo vicino al portellone d’attracco da cui la Trill aveva abbordato la stazione e si dirigevano verso il vicino turboascensore.

«Sì, sono convinta mi possa aiutare…» spiegò la scienziata, mentre seguiva la Bajoriana: «Come ho detto prima, sono qui per restare, Maggiore. Non ho intenzione di tornare su Trillius Prime... per sempre.» L'altra donna la guardò, mentre entrambe aspettavano il primo turboascensore disponibile che le avrebbe portate nel centro operativo della stazione e, da lì, all'ufficio di Sisko: «La mia domanda è la stessa, comunque: perché non dovrebbe tornare su Trill per sempre? Lei ha lasciato Deep Space Nine circa due settimane fa con suo fratello e il Dottor Pren e tutti noi pensavamo che non l'avremmo più rivista... dopotutto ha deciso di non accettare la proposta di Jadzia, vero?»

«In realtà non volevo andarmene, Maggiore...» Lenara fu brutalmente interrotta da Kira: «Ma lei è partita, Dottoressa. E nelle ultime due settimane Jadzia si è sempre più chiusa in sé stessa proprio per questo: la vediamo a malapena durante il turno Alfa, ma appena finisce il proprio servizio, scompare...»

In quel momento, il turboascensore le raggiunse ed entrambe le donne entrarono, con Kira che ordinò al computer di condurle in sala operativa. Lenara lanciò uno sguardo rammaricato a Kira: «Mi creda, Maggiore, quando dico che non era mia intenzione lasciare la stazione o Jadzia. Soprattutto Jadzia. Non appena abbiamo raggiunto Trillius Prime, avevo preso la mia decisione definitiva: anche se mio fratello non ne è stato particolarmente felice, ha capito che l'unico modo in cui sarei stata felice sarebbe stato quello di tornare su Deep Space Nine e Dax... Così mi ha aiutata a fare i bagagli e dopo aver lasciato il mio lavoro all'Istituto di Scienze Trill, ho prenotato un passaggio sul primo trasporto per la stazione e ora eccomi qui... Sono abbastanza sicura che la Commissione Simbiosi non ne sarà contenta, tra l'altro.»

«Cosa le ha fatto cambiare idea, esattamente?» chiese Kira, dubbiosa.

«In effetti, niente mi ha fatto cambiare idea, Maggiore,» osservò Lenara, «Durante il viaggio di ritorno su Trill mi è capitato tra le mani il profumo che Jadzia mi ha dato dopo l'incidente a bordo della Defiant: in quel momento ho capito che non era del tutto responsabilità di mio fratello se mi trovavo su quel trasporto passeggeri: era anche mia. Volevo così tanto rimanere con Dax, ma allo stesso tempo avevo così paura che ho essenzialmente preso la scelta più semplice: partire e, per questo, incolpare solo Bejal e il suo bigottismo quando potevo semplicemente decidere di restare, senza farmi influenzare dalla mia società e dalla disapprovazione evidente dei miei colleghi.»

«Allora... mi faccia capire bene, Dottoressa... è davvero pronta a intraprendere questo difficile passo? Perché Dax era pronta… e lo era davvero. Se mai entrambe avrete la possibilità di affrontare nuovamente il discorso, lei Dottoressa dovrebbe davvero spiegarsi con lei e farle capire quali erano e quali sono le tue ragioni.»

«Sono disposta a intraprendere questo passo» fu l'unica risposta che Lenara poté dare al Kira.
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Quando arrivarono, il Capo O'Brien fu il primo ad avvistarle e, sebbene sorpreso, non disse una parola, limitandosi a fare un cenno verso l'ufficio di Sisko: mentre le due donne attraversarono il Centro Operativo, lui inviò discretamente un messaggio a Bashir prima di tornare al lavoro.
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«Avanti!» chiamò Sisko quando sentì la richiesta d’ingresso al suo ufficio da parte del Maggiore Kira: Jadzia Dax, l’Ufficiale Scientifico Capo della base e uno dei suoi più vecchi amici, era con lui. La donna non era assolutamente nella sua forma migliore, con il viso un po' scavato e pallido, la sua figura sempre più magra e più diafana dopo la partenza della Dottoressa Kahn da Deep Space Nine.

Quando il Maggiore e Lenara entrarono nella stanza, sia Sisko che Dax si alzarono in piedi, sorpresi: nessuno dei due si aspettava che la donna sarebbe mai tornata dopo quello che era successo poche settimane prima. Se Sisko, ormai completamente in piedi, si irrigidì e mise le mani dietro la schiena, dicendo «Non sapevo che aspettassimo ospiti, Maggiore», Jadzia rimase completamente senza parole e fece qualche passo indietro, come per dare più spazio a Lenara.

Poi, dopo che il Maggiore poté borbottare una risposta alla domanda di Sisko, Dax chiese: «Ben, posso andare? Potremmo continuare la nostra conversazione in un altro momento…» Prima che Sisko potesse risponderle, però, Lenara intervenne: «Per favore, Jadzia... resta qui, ho bisogno di parlare anche con te, non solo con il Capitano Sisko.»

Seguì un breve e teso silenzio prima che il Maggiore Kira intervenisse e chiedesse a Sisko: «Voleva vedermi, Capitano?»

«Sì, in effetti sì», rispose Sisko, «Ma in questo momento sono più interessato alla presenza della Dottoressa Kahn a bordo di DS9 che a qualsiasi altra cosa: cosa fa qui, Dottoressa?»

«Sono qui per chiedere il suo aiuto, Capitano», rispose la donna, che poi spiegò quanto aveva raccontato solo pochi minuti prima al Maggiore Kira, anche se non tutto: c'erano cose di cui doveva parlare con Jadzia e solo con lei. «Speravo», terminò la Trill, «di poter rimanere e avere la possibilità di lavorare come collaboratore civile per il vostro dipartimento scientifico...»

Lenara fu interrotta dal Capitano Sisko, che osservò: «Non ci sono dubbi che la sua competenza sarebbe di grande aiuto nella comprensione dei tunnel spaziali, siano essi naturali o artificiali, ma quello che mi chiedo davvero è... perché?»

«Questa è una domanda interessante, in effetti» interloquì Dax, aggiungendo: «Perché sei così ansiosa di lasciare Trill, i tuoi colleghi, la tua carriera, tutta la tua vita per rimanere qua?»

Mentre la conversazione si dipanava di fronte a lei, Kira rimase silenziosamente a studiare con particolare interesse Jadzia: la donna si era particolarmente irrigidita da quando Lenara le aveva chiesto di rimanere con loro e Sisko non aveva fatto nulla per farla uscire da quella che l'Ufficiale Scientifico poteva vedere tranquillamente come una gabbia. Da parte sua, Kira pensava che Dax avrebbe dovuto affrontare Lenara il prima possibile, e che entrambe le donne erano state fortunate ad essersi incontrate così all'improvviso e senza preavviso: in questo modo, le due avrebbero avuto l'opportunità di parlare l'una con l'altra senza temporeggiare.

Riportando la sua attenzione alla conversazione, sentì Lenara, dopo qualche secondo di silenzio, rispondere alle domande che le erano state poste: «Ammetto non era mia intenzione lasciare DS9, anche se le mie azioni possono aver dato l’idea sbagliata.»

A quel punto, ci fu uno scambio di sguardi perplessi tra Sisko e Dax, mentre Kira ascoltava attentamente, prima che il primo osservasse: «Cerchiamo di essere molto chiari: non avrei problemi ad approvare il suo trasferimento e a trovarle un lavoro a bordo della stazione: innegabilmente abbiamo bisogno di persone come lei, qui con noi. Tuttavia, lei è uno degli scienziati più qualificati nel campo dei tunnel artificiali, e l'Istituto di Scienze Trill è una delle strutture meglio attrezzate per condurre tali esperimenti... in questo momento, continuo a pormi sempre una domanda: perché?»

Mentre aspettava la risposta che Lenara avrebbe dato loro, Jadzia si tese un po' di più, non essendo sicura di voler sentire cosa avrebbe detto la donna: «Beh, non posso negare che lavorare così vicino a un tunnel stabile e naturale sia una bella opportunità per me. Ma non è l'unica ragione. Anzi, non è forse nemmeno la ragione principale.»

Jadzia alzò un sopracciglio, come se stesse chiedendo a Kahn di specificare. Lenara si voltò verso di lei, prima di aggiungere, con una particolare intensità negli occhi mentre la guardava: «Jadzia, io ti amo. Non ho avuto la possibilità di dirtelo due settimane fa, anche se volevo tanto farlo, perché la mia paura ha avuto il sopravvento e non mi ha fatto ragionare lucidamente. Potrai mai perdonarmi? E mi vorrai?»

Prima che qualcuno potesse dire qualsiasi altra cosa, Sisko intervenne con un «Perché non vi fate una chiacchierata da sole? Nel frattempo, rifletterò sulla sua proposta, Dottoressa Kahn, anche se in questo momento non posso darle una risposta positiva o negativa: ci sono cose di cui deve davvero discutere con il Comandante Dax prima che io possa offrirle qualsiasi cosa.»

Poi, guardando Jadzia: «Posso suggerirti, vecchio mio, di portare questa conversazione da qualche altra parte... diversa dal mio ufficio? Sono sicuro che il Maggiore Kira sia d'accordo con me nel concederti un paio di giorni liberi: te li sei guadagnati e hai davvero bisogno di un po' di decompressione.»

Le due donne non ebbero altra scelta che lasciare l'ufficio: era chiaro che Sisko le aveva appena congedate. Quando le porte si chiusero alle loro spalle, Sisko e Kira si scambiarono un'occhiata significativa prima che quest'ultima chiedesse: «Siamo sicuri che, questa volta, non rovinino tutto?»

«Spero proprio di no. Non sono sicuro di poter sopportare di guardare Jadzia e il modo in cui si sta trattando da quando Lenara se n'è andata. Spero davvero che entrambe riescano a risolvere la situazione.»

Con questo, i due ufficiali si occuparono del motivo della precedente chiamata di Sisko.
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Alcuni giorni dopo, dopo lunghe e difficili conversazioni tra Jadzia e Lenara e con un Consigliere, le due andarono finalmente a vivere insieme, anche se solo il tempo avrebbe guarito le loro ferite. Da parte sua, il capitano Sisko era riuscito ad ottenere tutto il necessario per permettere alla Dottoressa Kahn di condurre le sue ricerche a bordo di Deep Space 9 come collaboratore civile.

Jadzia tornò lentamente al suo vecchio io, soprattutto grazie alla presenza di Lenara Kahn al suo fianco. Sebbene entrambe fossero state esiliate da Trill, nessuna delle due sembrava soffrire particolarmente per la propria condizione: Kahn fece presto amicizia con alcuni degli ufficiali e dei civili che vivevano nella base e spesso la si poteva vedere in compagnia di uno o più amici di Jadzia, che l'avevano prontamente accettata. Tutti loro erano felici di vedere la loro collega e amica tornata alla vita e felici di stare con Lenara e passare tempo con lei quando ne avevano la possibilità.
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Un pomeriggio, Lenara e Jadzia scesero la scala a chiocciola che portava a una delle sale ologrammi di Quark, ognuna con un bath'leth in mano. Tra le due, Jadzia sembrava essere quella più a suo agio nel tenere la pericolosissima arma klingon tra le mani, mentre Lenara sembrava incapace di trovare un modo per portarla senza incastrare le punte della lama nella scala metallica durante la discesa. Ad attendere i due, decisamente annoiato e ormai alla sua terza tazza di tè tarkaliano, c'era il Dottor Bashir, appollaiato su uno sgabello e scomodamente appoggiato al bancone del bar.

«Bene, bene, bene... finalmente siete arrivate. Sono venti minuti che aspetto che voi usciate dalla sala ologrammi», schernì Bashir, alzandosi e lasciando sul bancone il suo bicchiere ormai vuoto, «Perché ci hai messo così tanto?»

«Scusa», rispose Jadzia sorridendo a Lenara, «abbiamo perso la cognizione del tempo» e offrendo il chip con il programma di allenamento a Quark, appena arrivato da dietro il bar.

«Sicuramente», scherzò Lenara prima di guardare Bashir, massaggiandosi una spalla: «Credo che avrò bisogno delle tue attenzioni mediche.»

«Davvero?» scherzò Bashir. «Non vedo lividi o ossa rotte...»

«Ne è proprio sicuro, Dottore?» ribatté, ironica, Lenara.

«C'è bisogno che vi ricordi che la casa non sarà responsabile di danni a cose o persone?» chiese nervosamente Quark.

Jadzia sorrise al Ferengi, avvicinandosi ammiccando ai lobi delle sue grandi orecchie: «Non preoccuparti, sicuramente non lo faremo.»

«Forse dovresti davvero ridurre i tuoi esercizi», continuò il Bashir, «perché Jadzia, se tu sei molto più brava in questo genere di cose, Lenara da parte sua...» Lenara lo interruppe con un ampio sorriso, anche se le sue parole erano per Jadzia: «Ammetto che non capisco la tua feroce passione per il Klingon e per questo tipo di attività, ma presumo che dovrò abituarmi, vero?»

Con questo, non perse l'occasione di baciare la sua amata sulle labbra, sotto lo sguardo divertito di Julian. Poi, i due lasciarono il bar mano nella mano.

Quark sospirò: «Ah, l'amore...!».

Bashir lo punzecchiò gentilmente: «È senza prezzo, vero?»

«Mai!» concordò il Ferengi, scuotendo la testa.
   
 
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