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Autore: neveah    15/04/2021    0 recensioni
"Unus pro omnibus, omnes pro uno"
"Uno per tutti, tutti per uno!" Il motto dei quattro moschettieri, la promessa di proteggersi a vicenda.
Un'alleanza forte che sosterrà i giovani Braccialetti Rossi quando uno di loro risprofonda nell'inferno della malattia.
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Vale
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Boccheggia, come un pesce rosso sulla superficie dell'acqua. Tira forti respiri ma sembra che il fiato non arrivi fino in fondo, che i polmoni non riescano a dilatarsi abbastanza per fare entrare tutta l'aria di cui ha bisogno. Vale cerca di sbadigliare, per avere sollievo, ma è difficile perché la fame d'aria è troppo forte.

Si mette a sedere nel letto, con la mano premuta sul torace: su quella minacciosa presenza estranea che incombe su di lui e tenta di fargli del male.

Il buio fa paura anche a diciassette anni e il sonno della notte genera mostri .


Sveglio in un incubo.

Con qualche difficoltà si mette in piedi, nel vuoto della notte, e sgattaiola quatto quatto dal suo lettino per non svegliare Leo che continua a dormire con un sorriso beato stampato sulle labbra e che ha una motivazione ben precisa: una bella notizia, la gioia di chi ha vinto la sua battaglia.

Paradossalmente, Vale ha colto la guarigione dell'amico come un assist per mentire, anzi per omettere al gruppo il suo reale stato di salute.

Non ha bisogno di restare in quella stanza e rischiare che la sua anima venga infettata dall'invidia, quella carie spirituale che può avvelenare un rapporto appena ricucito.


Poche ore fa i due ragazzi hanno avuto un confronto fraterno, aperto e schietto dopo una domanda a bruciapelo di Vale.

"Perché li hai tenuti per tutto questo tempo?"

Vale aveva indicato i dipinti che tappezzano quasi un'intera parete, esposti quasi a creare una particolare galleria d'arte.

Pescatori in mare. Onde che quasi sovrastano i fragili pescherecci in una sfida tra uomo e natura.

Un veliero solitario in alto mare e una grande solitudine che sembra avanzare tutto intorno alla nave.

Un surfista che misura i suoi livelli di paura nello sconfinato oceano, catturato nel momento in cui si muove lungo un tubo d'acqua. Affrontando l'infinito con una piccola tavola.

Cavalcando l'onda anziché affogare nella sua mostruosità.

La giovanissima e bellissima donna dalle mille sfaccettature e dal carattere complicato. La ragazza intrappolata tra acqua e ghiaccio .

Musica del mare, poesie brevi in cui vibra la passione e la sensibilità dell'artista.

Uno, nessuno, centomila. Maschere .

Le diverse facce di Vale.

Quando si risponde d'impulso si è più sinceri e Leo è sempre stato uno impulsivo, da risposte di pancia.

"Perché era un modo per tenerti ancora con me. Anche dopo che mi hai ferito e hai tradito la nostra amicizia, nei giorni più neri mi bastava questo. Un pezzetto di Vale !


La notte è assenza di suoni, calma e tranquillità. Un elogio del silenzio .

Vale ha bisogno di allontanarsi dai rumori dell'ospedale, suoni di vita e di malattia ,che aumentano ancora di più la sua tensione nervosa.

L'esterno, con gli ulivi sullo sfondo, gli ha sempre ricordato il cortile dell'ospedale di Arles dipinto da Vincent van Gogh.

Anche l'esterno dell'ospedale di Fasano è abbellito da aiuole fiorite perenni e, al centro, torreggia una fontana rotonda con erbe acquatiche.

La pace lo avvolge con il suo mantello di dolcezza mentre Vale si siede sul bordo, attratto dal contrasto tra il verde acceso dell'erba e il grigio della pietra.

Cullato dal cigottare chiacchierino dalla fontana, il ragazzo mette a nudo la sua sensibilità abbandonandosi ai suoi pensieri fluttuanti.

Cerca di nascondere gli occhi umidi, il suo dolore disperato, quando sente una mano che gli accarezza la schiena: un dolce ed ignaro conforto che ha un evidente effetto calmante su di lui.

"Ti prenderai un raffreddore. Torna in stanza con me!"

Anche con una scarsa illuminazione, le rughe di preoccupazione intorno agli occhi e alle labbra di Leo sono evidenti.

Vale si sforza di fare del suo meglio per modellare l'intensità della sua mimica facciale perché non riveli le sue vere emozioni.

Una campana in lontananza batte dodici rintocchi. Mezzanotte.

Un nuovo giorno, una nuova vita.

Un ragazzo che diventa ufficialmente uomo.

Vale controlla la sua voce perché non tremi troppo quando si volta verso l'amico con un largo sorriso e lo abbraccia con falsa allegria.

"Buon compleanno Leone!"

   
 
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