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Autore: MiaJack    19/04/2021    0 recensioni
Mi presento, sono Jasmine, una ragazza nata e cresciuta a Parigi.
Non nella Parigi che tutti conoscete ma nei quartieri più poveri della città.
Ho da poco compiuto 25 anni. Non sono la classica ragazza parigina, tutt’altro, sono una persona ambiziosa e forte, ma anche dal carattere dolce e solare. I miei capelli sono lunghi rossi e un po’ mossi e ho occhi azzurri come il mare.
Sono alta ed ho un corpo esile. Carnagione chiara, in viso non mostro segni di imperfezioni.
Voglio raccontarvi un po’ di me.
Fin dall’età di 5 anni dopo la scuola ho sempre frequentato due corsi: uno di danza moderna ed uno di hip hop. Questa passione mi è stata trasmessa da mia madre, era una ballerina professionista di danza classica una tra le migliori.
Infatti in casa nostra regnava già l'amore per la danza e la musica.
Nel salotto di casa avevamo dei vecchi vinili dei Jackson 5 e io fin da piccola iniziai ad appassionarmi ed ad innamorarmi della voce di Michael.
La sua voce, nonostante la sua tenera età, assomigliava già a quella di un adulto.
Passarono gli anni e diventai una tra le migliori ballerine dei corsi che
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Slash | Personaggi: Elizabeth Taylor, Janet Jackson, Katherine Jackson, Michael Jackson
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Arrivo così il mattino seguente erano le 7 del mattino, mi alzai dal letto, ero già carica per iniziare i miei primi allennamenti,il mio fratellino stava ancora dormendo, cammino in punta di piedi per non svegliarlo , tra un po’ si sarebbe svegliato anche lui, camminavo al buio. faccio tutte le mie cose come era da prasi ogni mattina in bagno giusto per darmi una rinfrescata e mi avvio verso la sala, avevamo una sala molto grande che portava poi una piccola cucina molto graziosa, come ogni mattina bevevo sempre un pò d'acqua almeno due bicchieri. Intanto si era alzato anche Pierr , mi si avvicina è mi scocca un dolce bacio sulla guancia. Pierr: Buongiorno sorellina mia hai dormito bene ? Jasmine: sì ho dormito bene grazie è tu? Pierr: anche io ho dormito bene, grazie sei pronta per iniziare i tuoi allenamenti? Jasmine: si sono carica per iniziare, amo ballare è la mia vita è tu sei pronto per andare a scuola ? Pierr: io sì sono pronto, amo andare a scuola sono un secchione lo sai ahahah. Jasmine: sì lo so ahahahah. Pierr: bene sorellina, da stamattina andrò a scuola sempre in autobus, ricordalo. Jasmine :ok va bene, sta attento mi raccomando. Pierr: va bene, non ti preoccupare, sorellina mia. Pierr intanto inizia a fare la sua colazione, gli scocco un bacio sulla guancia salutandolo mi avvio in camera nostra. Una volta in camera apro l'armadio, e mi vesto molta comoda con una tuta nera e vado in bagno a finire di sistemarmi, legandomi i capelli con una coda molto alta, dandomi una leggera e naturale truccata una volta finito di truccarmi prendo i miei trucchi e lì metto nella mia pochette piccola rossa. Uscendo dal bagno sistemo il letto e ripongo il pigiama sistemandolo nel cassettino ,prendo lo zaino mettendo tutto l'occorrente risaluto Pierr che anche lui stava andando via, mi metto cosi di fretta un paio di scarpe che avevo preso dal porta scarpe in corridoio, ero in orario mancavo ancora cinque minuti alle 7 .30, prendo il mio zaino è mi avvio con calma giù. Arrivo giù è vedo in lontananza Lenier, stava parcheggiando la macchina, mi vede è mi suona il clacson facendomi cenno con la mano di salire, attraverso la strada controllando che non ci sia nessuno per la strada e salgo in macchina, abbraccio calorosamente Lenier. Lenier: Buongiorno mia cara, cm stai ? Intanto nel mentre rimette in moto la macchina…. Jasmine: Buongiorno Lenier io bene e tu ? Lenier: benissimo, ora andiamo a fare colazione, come ti ho detto ieri sera offro io, sono carico per aiutarti con le tue prove di ballo. Jasmine girandosi con la testa nota nei sedili dietro una grande borsa weekend, pensierosa dissi … Jasmine: carica anche io per iniziare , ma toglimi una curiosità perché c'è una borsa weekend nei sedili dietro ? Intanto in poco tempo arriviamo a destinazione, lì vicino c'è un ottimo bar dove fare colazione è a due passi c 'è la vecchia scuola di danza, Lenier intanto parcheggia la macchina, è scendiamo. Lenier: ahahahah mia cara, quella è la borsa delle meraviglie, sei curiosa di sapere cosa c’è dentro ? Intanto attraversiamo la strada e ci avviamo al bar per fare colazione …. Io: si tu mi spaventi un po’ ho il timore che tu stia escogitando qualcosa a mia insaputa. Intanto arriviamo al bar, ci accomodiamo ad un tavolino dentro, arriva la cameriera e ordiniamo qualcosa, io un cappuccino con una brioche alla marmellata, Lenier invece un caffè macchiato con una brioche alla cioccolata, intanto nel mentre aspettiamo la colazione, continuando il nostro discorso. Lenier: ahahah diciamo di sì, quella borsa e piena di vestiti che ho comprato per te, nel caso Lavelle ti dovesse scegliere e portare in America, anche io mi sono preso dei vestiti in più, ci sono vestiti per ogni occasione, lo sai cara ho un buon gusto e tu anche se ti metti una tuta da ginnastica, non passi per niente in osservata, sei una bella ragazza è c'è un qualcosa di magico in te. Arriva intanto la nostra colazione è iniziamo a mangiare. Jasmine: ahahh è vero non passo inosservato è mi servono dei nuovi vestiti, ma qualcosa mi dice che stai escogitando qualcosa. Lenier: ahahh ma no mia cara, può darsi, ti ho preso dei bei vestiti, alla moda è originali, adatti per te, fidati. Io: bha sarà ma tu mi preoccupi un po’. Lenier: vedrai questi vestiti , sarà un piccolo aiuto per il tuo sogno di ballerina, dato che sono sicuro che Lavelle ti prenderà. Io: va bene, si farò di tutto perché mi scelga è mi porti in America . Finiamo di fare colazione, ci alziamo e Lenier paga il conto al bancone del bar, prendiamo anche da bere è dei panini per dopo per il pranzo , che la tipa c’è li aveva messo in una busta di plastica, usciamo dal bar è ci dirigiamo verso la scuola a due passi da lì, arriviamo a destinazione, un vecchio palazzo grigio, tenuto molto bene, Lenier prende le chiavi dalla sua tasca, per aprire il portone giù, saliamo le scale è apriamo una porta. Ci sono diverse stanze, andiamo nelle sala prove, era tutto come una volta un grande specchio, poi in fondo una vecchia radio, con alcuni vinili, io appoggio lo zaino e Lenier, appoggia la busta, tutte e due iniziamo a scaldarci. Lenier parla mentre stavamo facendo riscaldamento….. Lenier: allora mia cara, quando finiamo di scaldarci sistemiamo le tue coreografie, ne bastano massimo tre non di più, le altre coreografie le sistemiamo in modo veloce è le finiamo di sistemare in tal caso dovessimo andare in America. Jasmine: ok capo, mettiamoci subito al lavoro. Iniziamo a decidere quale delle dieci coreografie fare è sistemare, ne scegliamo tre le prime due sulle canzoni di Michael la prima è Human Nature sul quale era un pezzo di danza tra moderno è classico, poi la seconda era P.y.t un pezzo hip hop e la terza coreografia era il lago dei cigni uno dei più famosi è acclamati balletti xix secolo su cui avevo preparato un assolo classico, tutte e tre andavano sistemate e completate . Lenier mi disse…. Lenier: allora mia cara in queste tue tre coreografie dobbiamo cercare di perfezionarle, renderle originali e completarle dove si deve vedere il tuo talento unico. Jasmine: ok capo, darò il massimo ci metterò impegno, passione e emozione. Lavoreremo durante tutta la mattina, fermandoci di tanto in tanto per bere, io ballavo e Lenier mi aiuta a perfezionare e a finire la coreografia, cosi poi ci fermiamo per la pausa pranzo. Jasmine: Lenier posso andare due minuti in bagno? Lenier: certo mia cara, anzi scusa se non te lo chiesto prima se ne avevi bisogno. Jasmine: non ti preoccupare ci vado ora. Lenier mi indica dove e il bagno, prendo lo zaino è mi avvio al Toilette, mi do una sistemata ed esco dalla porta e raggiungo Lenier ,dove mangiamo i panini, una volta finito ritorniamo a riscaldarci e a provare e riprovare le coreografie, tra piccole pause e allenarsi la giornata finisce cosi . Lenier: per oggi basta cosi, continuerò domani. Jasmine: ok va bene . Prendiamo tutta la nostra roba e andiamo via, ci avviamo verso la macchina, erano le 20.15 circa , Lenier mi accompagna a casa, una volta arrivati lo saluto calorosamente è ci accordiamo per l' indomani. Scesi dalla macchina, attraversai la strada è mi dirigo verso casa entro in casa mi tolgo tutto quello che c'è da togliersi e mio avvio verso la cucina, dove Pierr mi stava aspettando per cenare insieme, felice di vedermi ci abbracciamo calorosamente mi aveva preparato una cena, si era un piccolo cuoco e quando io al tempo che ero a lavorare lui cucinava, ogni tanto lo facevamo insieme l' alunno a superato la maestra, la cena era pizza fatta in casa un semplice margherita per tutti e due. Pierr: ciao sorellina mia, ti stavo aspettando per la cena, scusa avevo pochi ingredienti ma so che la pizza margherita e tra le tue preferite, quindi te lo fatta. Jasmine: ciao fratellino mio, va benissimo io adoro la pizza margherita. Ci sediamo e iniziai a mangiare, continua la chiacchierata… Jasmine: Allora come e andata la tua giornata? racconta un po’. Pierr: Allora la mia giornata e andata bene, oggi a scuola abbiamo disegnato i nostri cartoni animati preferiti ne potevamo scegliere massimo tre, io ho scelto Lady Oscar E Sampei, ho avuto tra i voti più alti il resto domani ho il tema di italiano ma sono tranquillo, il resto della giornata dopo la scuola lo passata a casa tra compiti, TV e a preparare la cena tu invece sorellina come è andata oggi ? Jasmine: allora la mia prima giornata e andata bene abbiamo scelto le tre coreografie due sulla musica di Michael e la terza un balletto di danza classica , Lenier a già iniziato ad aiutarmi molto, poi ha preparato una borsa weekend con alcuni vestiti nuovi per me, la mia testa mi dice che sta escogitando qualcosa di cui sono totalmente al oscuro. Pierr: ahahah scusa sorellina se ridò perché ho un sospetto su questo fatidico piano che sta preparando Lenier, vuoi sapere quale è secondo me? Jasmine: sì dimmi, sentiamo . Pierr: allora penso che se nel caso dovresti andare in America e ci sarà il signore Michael, Lenier voglia farti fare bella figura davanti al tuo idolo, sai che emozione e che imbarazzo, so che non sei molto timida ma secondo me, davanti a lui non ti ricorderai manco come ti chiami. Jasmine: ahhh ahhh e be questo e vero come minimo davanti a Michael svengo la prima volta, pensa quando mi dovrò esibire davanti a lui madonna al solo pensiero non so e un mix di emozioni troppo esplosivo che non so descriverlo, eppure sono una persona sicura ma credo che davanti a Michael la mia sicurezza vada a farsi friggere, comunque mi impegnerò e farò di tutto per andare da Michael . Pierr: c’è la farai ne sono sicura, devi farcela. Jasmine: si fratellino c'è la farò comunque la pizza e proprio buona complimenti . Pierr: grazie sorellina mia. Sorridenti e finivamo di mangiare la pizza, Pierr sparecchia tavola e io invece lavo i pochi piatti che c'erano, una volta finito io e Pierr andiamo in camera nostra prendiamo tutto occorrente e nei nostri rispettivi bagni ci facciamo un bel bagno caldo rilassante, finisco di fare le mie cose in bagno e poi usciamo tutti e due una volta in camera nostra quella sera ci mettiamo mezzi distesi sui letti a leggere i nostri libri, molto più tardi verso le 22.30 circa finiamo di leggere, scocco un bacio dolce sulla guancia a Pierr è ci diamo la buonanotte, ci sistemiamo nei nostri letti e ci addormentiamo quasi subito. Le mie giornate di prova di danza proseguivano molto velocemente e intensamente, ma lavorare con Lenier era davvero bello ed entusiasmante, meno male che c'è le due giornate di riposo per riposarmi un po’ e per fare le mie cose ma per la danza ero pronta ad arrivare allo sfinimento più totale, e le mie coreografie ora erano davvero al top grazie anche a Lenier. Corretto con https://www.corrector.co/it/
   
 
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