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Autore: holdonistillwantyou_0    24/04/2021    0 recensioni
Blaine sta pianificando di chiedere a Kurt di sposarlo, ma qualcosa non va come previsto. Ora Kurt è determinato a fare la proposta perfetta al suo ragazzo.
Traduzione della storia di letitbelove93
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
 


"Kurt, è davvero necessario buttare tutti i tuoi vestiti fuori dall'armadio? Voglio dire, sicuramente a quest'ora dovresti aver trovato qualcosa da indossare", disse Rachel mentre un'altra camicia la bombardava.
 
"Rachel, te lo giuro, non ho niente da mettermi!" gridò Kurt. "Com'è questa?"
 
"Sei molto bello. Ecco, ora hai finito. Metti via tutti i tuoi vestiti", rispose Rachel.
 
Kurt gettò a terra la camicia e i pantaloni che teneva in mano e continuò a frugare tra i suoi indumenti. Rachel sospirò mentre iniziava a piegare le cose di Kurt.
 
"Se Blaine torna a casa e trova questo casino, ti manderà in un istituto psichiatrico. Potrei aiutarlo", disse Rachel con disinvoltura.
 
Kurt mandò a Rachel uno sguardo preoccupato.
 
"Oh no. Quasi dimenticavo! Blaine sarà presto a casa! Rach, ti prego, aiutami a pulire", supplicò Kurt.
 
Rachel sgranò gli occhi e cominciò ad appendere alcuni vestiti nell'armadio. Ogni volta che lei appendeva un capo d'abbigliamento, Kurt lo toglieva e lo metteva da qualche altra parte nell'armadio.
 
"Non capisco perché hai chiesto il mio aiuto. Tu stai facendo praticamente tutto il lavoro", disse Rachel mentre si sedeva sul letto di Kurt e Blaine.
 
Il più alto guardò male la sua amica prima di continuare il suo lavoro. Lei si sedette e rimase stupita dalla velocità con cui Kurt si muoveva. Il suono della porta d'ingresso che si apriva bloccò Kurt. Rachel lo fissò con occhi spalancati. Non aveva ancora finito di pulire. Rachel prese velocemente le ultime camicie dal comò, le appese in malo modo alle grucce e le gettò nell'armadio.
 
"Kurt? Amore, sono a casa", disse Blaine entrando dalla porta della loro camera da letto. "Oh, ciao Rachel".
"Ciao, Blaine", salutò la ragazza con un sorriso.
 
"Blaine, sei tornato presto", disse Kurt abbracciando il suo ragazzo.
 
"Non potevo aspettare un altro minuto per vederti", disse Blaine tirando Kurt per un bacio.
 
"Beh, è meglio che vada", disse Rachel. "Ci vediamo domani, Kurt".
 
"Ciao Rachel", dissero Kurt e Blaine insieme.
 
Mentre Rachel chiudeva la porta d'ingresso, non poté fare a meno di sentire le risatine che provenivano dalla vicina camera da letto.
 
 
 
 
 
"Kurt, sei stato in silenzio per tutto il viaggio di ritorno", disse Blaine quando arrivarono a casa. "C'è qualcosa che ti preoccupa? È andato tutto bene con i miei genitori. Persino Cooper è felice per noi".
Kurt guardò il suo fidanzato e sorrise.
 
"Sto bene, Blaine. Mi sono solo stancato con tutte quelle insicurezze. Probabilmente mi verranno le rughe!" Disse Kurt con una risatina.
 
Blaine scosse la testa alla stupidità di Kurt.
 
"Beh, posso aiutarti a spianare quelle rughe", disse Blaine iniziando a baciare la fronte di Kurt.
 
"Non è la mia fronte che ha bisogno di baci", disse Kurt con un sorriso subdolo.
 
Blaine inarcò le sopracciglia e premette le sue labbra contro quelle del suo fidanzato. Kurt intrecciò le dita nei capelli di Blaine e lo tirò più vicino. Cominciarono a dirigersi verso la loro camera da letto. I due uomini riuscirono a raggiungere la camera senza danneggiare nulla. Blaine si tirò indietro prima di spingere Kurt sul loro letto. E sorrise prima di salire sopra il suo fidanzato.
 
 
 
 
 
"Kurt, sei a casa?" Blaine chiese mentre apriva la porta dell'appartamento suo e di Kurt.
 
Il moro attraversò l'appartamento fino alla loro camera da letto. Aggrottò le sopracciglia quando vide l'assenza di Kurt. Proprio mentre stava per uscire dalla stanza, un biglietto di carta sul letto attirò la sua attenzione. Blaine prese il foglio e lo aprì.
 
Blaine,
 
Metti qualcosa di elegante e raggiungimi al Lima Bean.
 
Ti amo,
 
Kurt
 
Blaine sorrise e ripiegò il biglietto. Poi iniziò a seguire gli ordini del suo ragazzo.
 
Quando Blaine si fermò al Lima Bean, era confuso. Il Lima Bean non rimaneva aperto fino a tardi, eppure c'era una luce che usciva dalle finestre. Tuttavia, Blaine scese dall'auto e si diresse verso la porta d'ingresso. Quando la aprì fu accolto dall'odore inebriante del caffè. Una volta che i suoi occhi si furono adattati alla scarsa illuminazione, Blaine non poteva credere a quello che vedeva.
 
C'erano candele disposte su tutti i tavoli intorno alla stanza. Il bar era ricoperto di petali di rose, così come il pavimento che portava ad un tavolo apparecchiato per due. Blaine sentiva la musica suonare e riconobbe la melodia. Era Teenage Dream, ma era suonata al pianoforte. Blaine seguì i petali rossi fino al tavolo e si fermò quando vide Kurt camminare verso di lui.
 
"Hai fatto tutto questo?" Chiese Blaine.
 
"Certo che l'ho fatto", sorrise Kurt. "Non sei l'unico che sa essere romantico".
 
Kurt prese la mano di Blaine e gli fece cenno di sedersi.
 
"Kurt, è meraviglioso. Sono sbalordito dal tuo talento", disse Blaine.
 
"Beh, ci provo", rispose Kurt.
 
"Tu fai più che provare. Questo è incredibile".
 
Blaine si chinò e baciò Kurt.
 
"Blaine, c'è qualcosa che voglio dirti", iniziò Kurt.
 
"Hai tutta la mia attenzione", rispose Blaine.
 
"Qualche anno fa mi intrufolai da spia in una scuola di cui avevo sentito parlare. Avevo problemi nella mia e un gran bisogno di fuggire da quella realtà. Quello che non mi sarei mai aspettato di trovare in quella scuola, era l'uomo più carismatico e affascinante che abbia mai visto", disse Kurt stringendo la mano di Blaine. Blaine sorrise mentre Kurt continuava.
 
"Non mi conosceva nemmeno e fu subito disposto ad aiutarmi. Mi sono innamorato di lui dal primo istante. Quando cantò la canzone più incredibile con quella voce meravigliosa quanto lui", Kurt indicò gli altoparlanti mentre Teenage Dream continuava a suonare. "Ho avuto la fortuna di averlo come migliore amico e poi come amante", disse Kurt arrossendo. "E ancora oggi stento a credere di essere così fortunato da poterlo amare e baciare tutti giorni, che lui conservi il mio cuore e io il suo".
 
"Blaine Anderson, gli ultimi due anni sono stati i migliori della mia vita. Tutto quello che abbiamo passato ci ha reso più forti come coppia. E non riesco ad immaginare di passare la mia vita con qualcun altro che non sia tu", Kurt, mantenendo la presa sulla mano di Blaine, si alzò dal tavolo e si mise in ginocchio.
 
"Kurt, stai..." provò a dire Blaine con occhi lucidi ma interrompendosi, non riuscendo a superare il groppo che gli si era formato in gola e portandosi semplicemente una mano alla bocca.
 
"Blaine Devon Anderson, vuoi sposarmi?"
 
Blaine dovette trattenere un singhiozzo e un sorriso troppo ampio per poter rispondere.
 
"Sì, sì, certo che voglio sposarti".
 
Il viso di Kurt si illuminò mentre delle goccioline salate cominciavano ornavano anche i suoi occhi. Si alzò dal pavimento e abbracciò il suo fidanzato facendo scontrare le loro fronti.
 
"Oh, Blaine. Ti amo così tanto".
 
"Ti amo anch’io, Kurt".
 
 
 
 
 
Blaine sorrise quando Kurt cominciò a tracciare dei cerchi sulla sua schiena.
 
"Kurt, qual era il vero motivo per cui eri così silenzioso mentre tornavamo a casa?" Chiese Blaine.
 
Kurt lo guardò e sospirò.
 
"Perché ancora non credo che a tua madre vada bene che siamo fidanzati", rispose Kurt.
 
Blaine alzò la testa per guardare il suo fidanzato.
 
"Non importa cosa pensa lei o chiunque altro. L'unica cosa che conta è che siamo felici" affermò il moro completamente libero dal gel.
 
"Lo so, ma sarebbe bello avere il pieno appoggio di entrambi i nostri genitori".
 
Blaine fissò Kurt e scosse la testa.
 
"Dai tempo al tempo, amore. Te l’ho detto, le ci è voluto un po' per accettare che sono gay. Prima o poi si abituerà anche a questo".
 
Si avvicinò e baciò il suo fidanzato.
 
"Dovremmo dormire un po'. Domani abbiamo un pranzo con mio padre e Carole", disse Kurt chiudendo gli occhi.
 
"Non riesco a dormire, Kurt. Cantami qualcosa, per favore?” Implorò Blaine.
 
Kurt ridacchiò. "Solo se canti con me".
"Come faccio a dormire se canto anch'io?" ribatté Blaine.
 
"Fai solo un duetto con me", disse Kurt roteando gli occhi.
 
"Bene."
 
"Made a wrong turn once or twice,", cominciò Kurt. "Dug my way out, blood and fire. Bad decisions, that's alright. Welcome to my silly life. Mistreated, misplaced, misunderstood. Miss 'No way, it's all good.' It didn't slow me down. Mistaken, always second guessing. Underestimated, look I'm still around…"
 
Blaine posò un bacio a fior di labra sulla sua spalla e si unì a lui. "Pretty, pretty please, don't you ever, ever feel Like you're less than less than perfect. Pretty, pretty please, if you ever, ever feel Like you're nothing, you are perfect to me.".
 
Il più piccolo sorrise e si accoccolò più vicino a Kurt. "Spero tu sappia che sei perfetto per me".
 
Il cuore di Kurt traboccò d’amore. Si chinò per baciare la fronte del suo amato.
 
"E tu sei perfetto per me".
   
 
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