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Autore: Spensieratezza    26/04/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Dean lo attirò a sé, accarezzandogli la schiena e baciandolo, stringendoselo ancora più addosso. Il bacio riprese, dolce, poi sempre più passionale e famelico.

“Dean..” ansimò Sam, godendo delle carezze di Dean. Amava come lo toccava, come lo accarezzava…con bramosia, desiderio…AMORE. Amava semplicemente quelle mani.

 I giorni precedenti erano stati difficili, perché non era facile resistere dal saltarsi addosso, nonostante avessero il problema di Gabriel da risolvere. Sam era stato chiaro, non se la sentiva che la loro prima volta dovesse essere prima che lo aiutassero, non sarebbe stato giusto. La loro prima volta doveva essere una cosa meravigliosa, non doveva essere oscurata da nessuna nuvola.

Nonostante questo, era difficile resistere.

A Sam vennero in mente le innumerevoli notti passate ad accarezzarsi nello stesso letto, in una delle stanze da letto dell'appartamento che aveva preso con Adam. Dean che gli accarezzava le gambe con bramosia…le loro gambe che si attorcigliavano, i tocchi infuocati e i baci bagnati, le carezze focose…e poi le fughe di Sam, andando a dormire nell'altra stanza, prima che la situazione diventasse troppo incandescente.

Due volte erano stati sul punto di spingersi un po’ oltre ma entrambi si erano tirati indietro e ora era finalmente giunto il momento.
“Vieni con me.” disse Dean, prendendogli la mano.
Sam lo seguì e discesero la montagna, poi lo seguì fino a che Dean lo portò in un tratto che non aveva notato, più intimo, costeggiato da una fitta boscaglia.
 
 
 
“Ok, ora...” Dean prese a sfilargli con lentezza  la maglietta, Sam lo lasciò fare, ridacchiando., quando poi arrivò a sbottonargli i jeans, Sam deglutì, imbarazzato.
“Mettiti lì, dove ci sono quei massi.” Disse Dean.
Sam lo guardò accigliato.

“Vuoi ritrarmi come uno dei tuoi ragazzi francesi?”
Dean rise, capendo il riferimento a Titanic.
“Tu sei l’unico che voglio, e abbiamo già la collana, ma preferisco tenerla io.” Disse possessivo, accarezzandola. Sam si morse le labbra, amava quando accarezzava la sua collana.
Sam fece come ordinato e nudo, si sdraiò accanto ai massi.
“Sam, ti fidi di me?”
“Certo.”
“Prometti che non ti spaventerai, qualsiasi cosa sto per fare?”

“Dean, che succede? Vuoi giocare al sadomaso?”
“Dico sul serio!”
“Ufff..e va bene, va bene, mio principe.”
“Bene. Procedete allora.”
All’’istante dei rami dell'albero che si trovava dietro Sam, si attorcigliarono ai suoi polsi, impedendogli di muoversi.
“DEEEAN, ma che…”

“Sta tranquillo, va tutto bene, Sam.”
“Bene un corno. È merito tuo?”
“Vedrai che sarà…piacevole.” Disse Dean sorridendo e spogliandosi nudo. Lentamente e con grazia senza staccare gli occhi da lui.

Sam restò a mirarlo. Quella era la prima volta che lo vedeva completamente nudo senza nessun strato di vestito addosso. Era perfetto il suo Dean.
Dean non si fece pregare. Dopo aver gettato anche i suoi vestiti sul terreno, si spalmò sul suo corpo, abbracciandolo.
Sam allargò le braccia per accoglierlo, sentendo un amore profondo nei confronti del fratello.

L’abbraccio era setoso e avvolgente, non si era mai sentito così. La pelle nuda di Dean a contatto con la sua era qualcosa di incredibile. Sarebbe potuto rimanere così per sempre.
Timidamente e con riverenza gli accarezzò la schiena nuda con le dita.
Era bello il suo Dean.

Dean alzò la testa e Sam vide che aveva lo sguardo offuscato.
Uno sguardo reso torbido dal desiderio e per questo ancora più sexy.


“M-mi giudicherai infantile e sciocco…m-ma…averti così su di me, mi emoziona, mi sento timido..mi fai sentire un ragazzino alle prime armi..”
Dean lo guardò con uno sguardo così intenso da fargli venire le caldane.

“Anch’io..” disse Dean, poi abbassò la testa gli baciò il collo, Sam reclinò la testa all’indietro.
Non poteva fare a meno di gemere, la bocca di Dean era strepitosa. Gli sembrò di sprofondare ancora di più nel terreno.

Era deliziosa la sensazione della terra sotto di lui, mentre il corpo di Dean lo sovrastava. Due calori diversi che riflettevano però amore nello stesso modo! Oh, se solo si fosse potuto godere sempre di quel calore ....se solo gli esseri umani avessero mantenuto la connessione con la terra invece di volerla distruggere....

Dean lo baciò subito sulla bocca interrompendo le sue elucubrazioni e Sam ebbe la sensazione che avesse voluto tappargli la bocca perchè i suoi gemiti lo facevano andare fuori di testa,  passò a mordergli la mascella sensualmente, poi gli succhiò il collo.
“Ahhh..” Sam gli strinse i capelli.

Dean gli lavorò il collo ancora un po’, poi reclinò la testa all’indietro, sembrò tremare e Sam capì che era per le sue carezze sulla sua pelle e capì quindi che forse anche Dean si imbarazzava a farsi accarezzare da lui.
Dean riprese a tempestarlo di baci in una lunga discesa sul torace.
“Diamine, Dean..”

Dean gli accarezzò l’interno coscia e Sam sentì i ramoscelli stringerlo di più.
“Questi cosi hanno vita propria..”
Dean ridacchiò.

“Una simpatica idea di Gabriel."

"Cooosa? quel...oh, quando lo avrò tra le mani, desidererà nuovamente di cercarsi un corpo NUOVO!"

"Più ti agiti e più loro si stringeranno a te, fratello mio.” disse Dean cominciando a svitare un barattolo che Sam non sapeva proprio dove fosse spuntato e cominciando a versarsi una generosa quantità di...
“Dean! Cos’è quella roba..non sembra lubrificante.” disse Sam osservando una strana sostanza color oro.
Dean gli diede un bacio sulla bocca.

“È un nettare molto..speciale.”
Sembrava miele e Sam un po’ si preoccupò, poi Dean lo guardò.
“Non hai mai voluto provare la preparazione..” disse Dean, con un cipiglio a metà tra il rimprovero e il preoccupato.
“Volevo che fosse una prima volta in tutti i sensi.“ si giustificò Sam. "Sai il mio timore che dopo tutto il..." Sam tentennò e Dean sorrise furbo.

"Chiamalo con il suo nome." disse accarezzandogli una coscia.

"E va bene...dopo tutto il PETTING che abbiamo fatto....temevo che la nostra prima volta non sarebbe stata così emozionante come se non ci fossimo mai toccati...non volevo privarmi anche del piacere della scoperta di questa cosa nuova."

"Ma anche del dolore..." osservò Dean.

"Dean..."
“Va tutto bene, Sam, non mi tirerò indietro....Lo so che hai ragione..anch’io...sento quello che senti tu.. ma adesso…basta, non voglio più che le nostre paure ci limitino.” Dicendo così cominciò a toccarlo lì, Sam ansimò.
“Vado bene?” si preoccupò Dean.
“Sì…sì, continua!”

Un altro dito, poi un altro ancora…era la mano di Dean che era così calda? Sam arrischiò uno sguardo e vide Dean mordersi le labbra, doveva essere uno spettacolo penoso.
“Ok…basta…” disse Dean. “Guardami, Sam…guardami.”

Sam lo fece e qualche ramoscello sembrò sfiorare il viso di Dean in una sorta di languida carezza, mentre dei rampicanti verdi, arrivavano dal bosco, alle spalle di Dean. Quand’era stato che erano diventati un tutt’uno con la foresta?
Dean cominciò a spingersi in lui e Sam si morse il labbro per non gemere di dolore, aprì gli occhi e lo spettacolo gli fece girare la testa.

Dean era come uno stallone puro sangue, perfetto mentre lo possedeva, con i rampicanti che delicati gli frusciavano sulla schiena e altri rami dello stesso albero che avevano avvinto i polsi di Sam, accarezzavano ora leggeri, il volto di Dean, come venerandolo. Assomigliavano a tentacoli magici e ipnotizzanti.
La foresta li aveva inghiottiti. Eppure...non si sentiva minacciato, anzi...avvertiva come una specie di tepore, come un incantesimo che lo cullava e lo rasserenava.

La forte eccitazione e piacere dal sentire suo fratello dentro di lui, mischiata alla sensazione di pace della foresta.
"Dean...loro....cosa fanno?" chiese Sam.
Dean non ebbe bisogno di chiedergli a cosa si riferisse.


" Quest'albero..come questa foresta, ha una particolarità, SENTE la vita e i SENTIMENTI che traspaiono da essa, apprezza ogni forma benevola di pensiero ma più di tutte, è attratto dall'AMORE. È per essa nutrimento, e la foresta ricompensa chi da a lei nutrimento, la coccola come fosse un bambino da cullare."

"Oddio.." Forse non era la parola più adatta da dire, ma davvero Sam era a corto di parole.

"Gabriel salvò questa terra millenni fa. Dio gli aveva promesso un premio per i suoi servigi, ma lui non desiderava oro, nè diventare un leader, solo salvare...questo luogo di cui si era innamorato, dalla devastazione dell'umanità e quindi Dio la rese indisegnabile, irrintracciabile dall'uomo, a meno che non vi fossero portati da una creatura superiore, ma anche quello che pensiamo non abbia un cuore, pulsa di vita..LEI...sa quello che lui ha fatto. Ricorda il bene e ne è attratta." disse Dean, osservando la vegetazione.

Sam cercava qualcosa da dire, ma sembrava che Dean fosse stufo di parlarne e si sdraiò su Sam, reclamando un altro bacio.

"Dean.." disse Sam, che aveva ritrovato finalmente le parole. accarezzandogli il viso, con gli occhi lucidi. "La foresta è attratta dal nostro amore??"

“Non ho mai amato nessun altro.” Disse Dean.
Una spinta.
Sam ansimò.
“Non potrei mai amare nessun altro.”
Un'altra spinta. Sam cercò la sua mano.

"An-anch'io.."
Dean spinse più forte, Sam gridò e i ramoscelli si attorcigliarono fino a salirgli alle braccia. Non facevano male. Sam aveva l'impressione che l'albero non volesse fare loro del male e sapesse come non farlo.

Ora ai fratelli sembrava di sentire una musica dolcissima come di un canto melodico e armonioso. Era il suono della natura? Qualunque cosa fosse, vedere Dean che saltava su di lui come fosse un principe della Terra era eccitante oltre ogni limite e presto dimenticò la musica.
 





















Note dell'autrice: scusatemi tanto per avervi fatto aspettare, spero ne sia valsa la pena <3 la cosa dei rami è stata una cosa che ho avuto in mente dal primo momento <3

Non ve l'aspettavate questa cosa di Gabriel eh??? Quanto lo amate adesso??? xd <333

So che adesso vi starete chiedendo: ma dopo questo capitolo, cosa deve scrivere Spensieratezza ancora adesso? ahhah e qualcuno magari si starà preoccupando temendo una botta di angst da far svenire xd io non voglio dire niente, ma sappiate che non è mia intenzione annoiarvi..i capitoli finali saranno tutti a modo loro SORPRENDENTI!!! XD Eh sì, ho detto FINALI XD la storia è in dirittura di arrivo, ma non temete.. ce ne saranno ancora diversi prima della fine!

ps chi è interessato, ho cominciato a scrivere come si sono incontrati Jack ed Adam nella storia dei missing moment che trovate dentro la serie <333
   
 
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