Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: Danielle Petite    27/04/2021    0 recensioni
Fanfic basata su fatti reali ma con l'introduzione di un personaggio inventato da me, ovvero Hane, l'amica di infanzia di Taeyang e GD. Ne passeranno tante insieme, dall'elementari fino ai giorni d'oggi tra amori, gelosie, tour, musica e fraintendimenti.
-storia scritta e pubblicata già in precendenza ma l'ho modificata e ripubblicata qui, per questo non risultano recensioni-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Taeyang e Hyorin si incontrarono all'aeroporto di Narita coperti dalla testa ai piedi per non farsi riconoscere dei relativi fans diretti alle isole Jeju. Decisero di recarsi lì perchè era risaputo che offrivano posti molto riservati per le persone famose come loro, chiusi completamente al pubblico.
Taeyang si sentiva nervoso sia per "l'evento" in sé per sé che per il modo in cui avrebbe dovuto approcciarsi a lei visto che non era abituato a fare certe cose. Quando la vide al gate insieme al suo manager ebbe un attimo di esitazione. Indossava un vestito lungo, grigio e in denim che le arrivava fino alle caviglie con spacchi laterali. Indossava delle converse basse in jeans e un cappello di paglia ampio in modo che all'occorrenza le avrebbe coperto il viso. Lui invece si era vestito tutto di nero ed aveva indossato una mascherina sul viso.
Cercò di controllare il suo tono di voce per non sembrare nervoso quando disse «Ciao! Aspetti da molto?»
«Ciao Youngbae! No, figurati, sono arrivata da 10 minuti....lui è il mio manager, te lo presento, si chiama Song Daehan »
Si chinò verso di lui e disse «Piacere di conoscerla» e fece anche lui altrettanto.
Parlò prima il manager «Visto che lei è arrivato posso anche lasciarvi da soli, gliel'affido, mi raccomando!»
Taeyang si assunse sul serio tutta la responsabilità «Stia tranquillo, non le accadrà nulla»
Si salutarono di nuovo e se ne andò lasciandoli superare il gate.
Nell'aria c'era un'atmosfera un pò strana «Mhm...allora...contenta di partire?» chiese cercando di rompere il ghiaccio.
«Si! Non vedevo l'ora!» esclamò lei sorridendo. Taeyang sentì un calore pervadergli il corpo, capì che era completamente cotto.
«Il biglietto prego!» disse l'operatrice di volo prima di entrare in aereo.
Dopo tutti i controlli li fecero accomodare in prima classe dove finalmente ruppero il ghiaccio definitivamente.
«Quando arriviamo vorrei andare prima a vedere gli alberi di ciliegio...che ne pensi?» disse Hyorin.
«Certo! Questo è proprio il periodo giusto! Dev'essere bellissimo! Poi vorrei andare a fare il bagno al mare....se vuoi anche tu»
«E lo chiedi pure? Non prendo un pò di sole da una vita....anche se non dovrei...sai...per la Fashion Week a Seoul»
«Ci sarai anche tu? Io e GD saremo ospiti, forse ci incontreremo!»
«Davvero? Fantastico!»
Passarono il restante tempo a chiacchierare del più e del meno fino a quando finalmente arrivarono. Taeyang prese i due bagagli, notando che quello di Hyorin era il doppio del suo, e li trascinò fino al taxi che li aspettava all'esterno. Dopo poco arrivarono al resort e presero ognuno possesso della sua camera che fortunatamente, almeno, erano una accanto all'altra.
I facchini portarono i loro bagagli nelle rispettive stanze e si presero del tempo per sistemarsi ed indossare il costume da bagno.
Taeyang impazziva dal nervosismo, si era seduto su un divanetto già pronto in costume e molleggiava con le gambe in attesa di qualcosa, o meglio, di qualcuno.
Improvvisamente il suo telefono vibrò e lesse il messaggio su kakao talk.

Hane: Ciao, come stai?

Taeyang: Benissimo! Io sono alle isole Jeju in vacanza...come vanno i concerti?

Hane: Stressanti ma stanno andando bene! Hai per caso notizie di GD? Non lo sento da un bel pò.

Tae: Oggi andava in Cina per un evento...dopo lo chiamo.

Hane: Ok...

Tae: Tutto bene?

Hane: Si certo! Ho molto da fare adesso, ti saluto, goditi le vacanze! kiss!

Scelse dalla rubrica il numero di GD, qualche consiglio da lui non gli avrebbe fatto male. 
Rispose al 5 squillo «Ehi fratello!»
«Jiyong! Ciao! Come va?»
«Sono appena atterrato ad Hong Kong...mi hai beccato nel momento giusto, come va con Hyorin?»
«Ti ho chiamato per questo...durante il viaggio è andato tutto ok, abbiamo parlato molto...ma tra poco si va in spiaggia e non so come comportarmi!»
«Come ci si comporta in spiaggia scusa? E' un posto come un altro!»
«Mi sento a disagio...è pur sempre il nostro primo vero appuntamento...e me la ritrovo già mezza nuda»
GD sbuffò e fece una pausa «Ok, senti...fai finta che sia Hane ok? Cerca di divertirti come se fosse una tua amica»
«Oh.....» Taeyang fu sorpreso di non aver pensato subito a questa soluzione. «Ottima idea. Comunque ora che me lo ricordi, mi ha scritto Hane poco fa, voleva sapere che fine avessi fatto»
«Già...non ho avuto un momento nemmeno per mandarle un messaggio ultimamente....hai saputo la novità per la fashion week?»
«No, che novità?»
«Parteciperemo anche all'After, sarà un macello»
«Per me è perfetto! Ci sarà anche Hyorin...»
GD rise «Mi fa piacere per te...ora devo salutarti, ciao!»
«Ok, ciao!»


___________

 

GD attaccò il telefono e si rialzò la mascherina nera sul viso perchè stava per uscire dal gate e andare tra la folla. Fortunatamente nessun bodyguard dovette intervenire e si gettò subito in auto appena gli aprirono la porta. Aveva sentito il suono dei paparazzi "click, click".
Approfittò del momento di viaggio fino all'hotel per chiamare Hane ma lei non rispose. Allora le lasciò un messaggio:

Sono appena arrivato ad Hong Kong, devo girare una pubblicità, ti chiamo quando ho finito.

Finì l'ultima ripresa alle 10 di sera ma riuscì ad arrivare in hotel e farsi una doccia per le 2 passate. Guardò finalmente il cellulare e lesse la risposta di Hane ricevuta un'ora prima: "Ok, mi manchi"
Visto che c'era un ora di fuso, da lei dovevano essere circa le 3 del mattino, ma ci provò "Sei sveglia?"
Si buttò sul letto sfinito e guardò lo schermo del suo telefono "..sta scrivendo.." e poi "si, ho appena finito di smontare la mia console, domani si riparte"
GD aprì skype e fece partire la videochiamata «Ehi...» disse appena la vide.
«Ehi» rispose lei. Erano entrambi sfiniti. La vide poggiare il telefono su una superficie, forse una scrivania «Che fai?» le chiese.
«La valigia...ho perso un sacco di roba nei vari hotel...come al solito!»
GD rise «Lo immagino...ti vedo a pezzi...»
«Già...scusa» la vide mettere da parte la valigia e riprendere il cellulare in mano. Ora riusciva a vedere tutto il suo viso 
«Baby...ti ho lasciato da un paio di settimane soltanto...sei dimagrita troppo!» si mise a sedere in mezzo al letto, un pò preoccupato.
«Lo so, me lo hanno già detto...cercherò di mangiare di più, promesso!»
«Non vedo l'ora di riabbracciarti» disse tristemente ripensando all'ultima notte passa insieme. 
Hane rise «Non vedo l'ora che questo tour finisca...credo che andrò in pensione anticipata!»
«Perchè no...potresti tornare a fare solo la musicista se ti piace....» suggerì.
«Anche! Mi basta lavorare in studio....» la vide sbadigliare. 
Gli venne in mente una cosa «Come va con il tecnico delle luci? Ha tenuto le mani a posto?»
Improvvisamente lei si fece seria «Ji-yong...noi...»
«Cosa?» pensò subito al peggio.
«Io e te....dobbiamo parlare...della nostra situazione» disse in fine.

Voleva dirgli di lasciare perdere tutto? O forse che preferiva quel James a lui? La paura di impadronì di lui.
«Certo, ne parleremo. Ma ora vai a dormire, ti vedo distrutta...»
«Si, hai ragione...non mi reggo più in piedi...ci sentiamo presto allora»
«A presto...» Hane gli mandò un bacio con la mano e lui fece finta di prenderlo.
Hane rise e chiuse la chiamata.

Ed ora? 

Aveva paura di perderla per l'ennesima volta.

 

__________


Dopo un paio di mesi e 9 tappe del tour Hane era praticamente distrutta. La ricrescita dei suoi capelli, essendo scura rispetto al biondo che era solita portare, era visibile ad un chilometro di distanza perchè non era riuscita ad andare da un parrucchiere, le unghie erano tutte mangiucchiate dal nervosismo ed aveva ricominciato ad indossare gli occhiali perchè le lentine le erano finite e non era riuscita a comprarsene altre. Per non parlare della stanchezza dovuta anche al fatto che mangiava poco ed aveva perso qualche chilo. Un disastro.
Quella sera prima del concerto aveva scoperto di avere anche la febbre ed era proprio a causa di questo che si era tolta le cuffie e si era praticamente distesa sul banco davanti a lei.
«Basta...fate quello che volete...» disse ai tecnici che erano intorno a lei.
«Vuoi un'aspirina?» le chiese uno di loro.
«Ne ho già presa una...uff!» cercò di rialzarsi e lo fece con fatica «Dai...come al solito...testiamo i microfoni e facciamo il sound check» disse senza forze.
Passarono quattro ore ed anche quel concerto finì, ma non seppe dire se in bellezza o meno perchè si addormentò poco prima della fine.

 

Sognò tante cose strane, come Seungri che inseguiva un banana femmina,  femmina perchè indossava un fiocco rosa su in cima a quella che avrebbe definito testa, poi lei che correva nuda per strada, GD che la spingeva sotto una cascata ghiacciata...

Poi qualcuno la svegliò. «Hane? Ti porto in hotel va bene?»
«Mmm...ok...» rispose aprendo leggermente gli occhi. Era James, lo aveva riconosciuto dalla capigliatura riccia e bionda.
«Accidenti ma tu scotti da morire! Forse è meglio che ti porto in ospedale...»
«Mhm» gli disse in risposta. Chiuse di nuovo gli occhi e si addormentò.

Si risvegliò l'indomani mattina in un letto di ospedale, la prima cosa che notò era la flebo attaccata al suo braccio destro.
«Ehi! Ti sei svegliata?» dissa una voce familiare alla sua sinistra, si voltò e vide che James era lì vicino a lei seduto su una sedia accanto al suo letto.
«Ehi...» si passò le mani sul viso, era da tanto che non si riposava come si deve «Grazie per avermi portata qui» si ricordò di parlare in inglese.
«Figurati...ti hanno dato un antibiotico così la febbre è scesa...ho avvisato io il CEO, stanno mandando Teddy»
«Teddy?» era riuscita a fare solo 9 concerti su 15 da sola. Che disastro.
«Si, arriverà in giornata.»
Voleva avvisare GD «Ok...il mio cellulare dov'è?» chiese.
«Non lo so...io ti ho presa in braccio e portata in un taxi...penso che la tua borsa l'abbia presa qualche tecnico» Guardò meglio James e notò che aveva gli occhi gonfi.
«Ma...mica hai passato la notte qui? Ma che ore sono?»
«Sono le 11 in punto. Si, sono stato qui tutta la notte.»
«Cosa? Ma sei impazzito? Ma non dovevi! Vai subito in hotel a riposare...»
Lui sorrise «Preferisco stare qui con te» 
Sentì una sensazione strana allo stomaco, come di un vuoto d'aria, e rimase in silenzio senza dire una parola. Dopo qualche minuto dove nessuno dei due sapeva dove guardare James parlò di nuovo «Che ne dici se accendo un pò la tv?»
«S-si..certo!» rispose.
Lo vide cercare il telecomando e notò solo in quel momento le possenti spalle che aveva sotto la t-shirt ed i muscoli così definiti sulle braccia. Gli si intravedevano anche le vene gonfie spinte in fuori proprio dai muscoli.
«Non hai tatuaggi?» le venne da chiedere  "Magari si toglie la maglietta" pensò. Si maledì da sola per i pensieri impuri che ebbe in quel momento.
«No non ne ho, non mi piacciono molto su di me...invece vedo che tu ne sei piena» disse indicando il suo braccio.
Lei per istinto lo coprì con la mano, senza successo ovviamente.
«Ecco il telecomando!» lo trovò dentro l'armadio e finalmente riuscì ad accendere la televisione. «Ora comincia il telegiornale di oggi...ah ovviamente è in giapponese....tu conosci il giapponese?» le chiese.
«No, non lo conosc...» la tv aveva appena mostrato GD su una sorta di red carpet, un evento di moda «Alza il volume!»
«Ah, questo è il tuo amico...» alzò il volume ma Hane non riuscì a capire nulla. 
«James mi tradurresti per favore?» chiese gentilmente.
«Certo!....» Ascoltò un pò «Ieri sera si è concluso il primo giorno della Fashion Week di Seoul...Dicono di aver visto GD insieme a lei» disse indicando la ragazza.
«A Seoul c'è la fashion week? Non ne sapevo nulla...comunque chi è quella?»
«Kiko Mizuara...un'attrice, modella e non ho afferrato che altro è»
«Ah. Capito.» si accorse che aveva aggrottato le sopracciglia ed incrociato le braccia. Appena si rese conto che lui la stava fissando cercò di rilassarsi.
«Lui ti piace?» le chiese senza peli sulla lingua.
«Lui? Ma ti pare? Nooo» disse con un pò troppa veemenza.
Lui continuò a fissarla sospettoso. Hane pensò che forse era meglio dirglielo che aveva una simil-relazione con GD, magari se eventualemente lui la stesse corteggiando, cosa di cui sospettava, si sarebbe messo l'anima in pace.
«Ok....Mi prometti che non dirai a nessuno quello che ti dirò?»
«Promesso...» rispose lui con aria vittoriosa.
«Io e lui...in un certo senso...in un senso strano però...ci frequentiamo»
«Tu stai con...lui?» ripetè sconvolto lui indicando la tv. Nello stesso istante in cui terminò la frase entrò un'infermiera.
«Buongiorno Signorina Ray...come si sente?» le chiese dolcemente.
«Buongiorno...sto molto meglio...la febbre è scesa...quando posso andare via?» 
«Va di fretta?» disse sorridendo sparandole un laser in fronte per misurarle la temperatura.
«In realtà si...dobbiamo lavorare» disse guardando anche James.
«Se tutto va bene uscirà tra poco...nel frattempo misuriamo anche la pressione»
«Ok»

________

 

Fashion week di Seoul 2013, giorno 1/2

 

La fashion week era un famosissimo evento di moda che si svolgeva in varie parti del mondo, come Parigi, New York, Milano, Tokyo, Seoul. Per questo giro si teneva a Seoul ma per questioni lavorative diedero disponibilità per soli due giorni.
Taeyang e GD scesero dalla stessa auto e percorsero il red carpet insieme alle altre star, ovviamente tra i due GD spiccava maggiormente, aveva tolto il ciuffo lungo e colorato ed aveva fatto posto ad una capigliatura più "umana". Rasati ai lati ed un pò più lunghi e biondi la parte superiore tutti acconciati perfettamente. Indossava un completo rosso fuoco che andava in contrasto con l'outfit bianco puro di Taeyang. Entrambi griffati Chanel. 
A Taeyang avevano acconciato i capelli in due trecce laterali che spuntavano da sotto un cappello bianco messo con la visiera al contrario e indossava degli occhiali da sole neri enormi che quasi gli ricoprivano metà viso. Contornato dalle sue solite collane-catene gli davano l'aspetto di un gangster. Nonostante ciò G-Dragon era il divo del red carpet, camminava con assoluta eleganza e riusciva a sembrare perfetto in ogni sguardo che faceva ai fotografi. Ad un certo punto, poco dopo di loro, arrivarono altri artisti ma i fotografi erano talmente impegnati a riprendere/fotografare G-Dragon che li snobbarono apertamente.
«La finisci? Quelli dietro ti pestano tra un pò» sussurrò Tae a GD senza muovere le labbra continuando a sorridere ai fotografi.
«Ok....andiamo» rispose mettendosi in posa per l'ultima foto.
Lasciarono la scena e grazie ad alcuni bodyguard capirono dove andare infilandosi tra una porta nera su cui erano incisi alcuni sponsor della sfilata.
Il padiglione in cui erano entrati era enorme, non riuscivano a vederne la fine, persone ovunque, flash, chiacchiere in varie lingue. GD era felice come un bambino.
«Ora che si fa? Dove sono le modelle?» gli chiese Taeyang guardandosi in giro. Il tappeto rosso continuava anche all'interno dove a intervalli regolari erano stati predisposti dei divanetti a circa  4-5 metri uno dall'altro per le interviste con le varie emittenti televisive.
«Le modelle le vedrai dopo, ora le interviste....» un giornalista dal primo divanetto gli fece cenno di avvicinarsi «Hi!»
«We are MTV Australia, how are you?»
«Fine thanks! Hi Australia!!» GD salutò i suoi fans attraverso la telecamera e Taeyang lo imitò.
Passarono tutta l'ora successiva tra un divano ed un altro a rispondere alle domande fino a quando riuscirono a prendere posto al lato di una delle tante passerelle, quella dedicata a Chanel.
«Che noia questi eventi...» disse Taeyang visibilmente stufo. Guardò il viso di GD e disse «...ma...ti stai divertendo!»
«Si! Da morire...non vedo l'ora di vedere la nuova collezione» lo disse come se fosse un bambino che sta aspettando il regalo di Natale, con gli occhi lucidi.
«Quando comincia?» gli chiese.
«Tra un'ora circa...perchè non vai a cercare la tua ragazza invece di stare qui ad ammorbarmi?» disse senza togliere lo sguardo dalla passerella.
«Posso separarmi da te? Che ha detto il tuo agente?»
«Non l'ha specificato...quindi penso che possiamo separarci per un pò...però cerca di tornare per la sfilata, altrimenti non compari nelle foto»
Il business era sempre presente nelle loro vite.
«Ok, tra un'ora sarò di nuovo qui...se mi perdo tieni d'occhio il cellulare» disse alzandosi dal suo posto.
«Tu cerca di non perderti, prendi qualche riferimento....vedi la palma laggiù?» indicò una palma finta a qualche metro da loro «Fai in modo da non perderla di vista»
«Ok...ci proverò...a dopo»
«Se..ciaoo» lo salutò con la mano con noncuranza.

 

Passò una ragazza dello staff a distribuire bottigline d'acqua (sponsor) e ne prese una. Sapeva che se fosse andato al bar sarebbe stata la fine della sua sobrietà. Gli capitava sempre più raramente di andarci giù pesante ma, soprattutto in pubblico, voleva evitare.
Mentre beveva un sorso dalla sua bottiglia una ragazza si sedette accanto prendendo il posto di Taeyang.
«Ciao! Tu sei G-Dragon vero?» era una ragazza molto carina che forse aveva già visto da qualche parte perchè aveva un'aria familiare. Aveva i capelli a caschetto e castani e degli occhi a mandorla molto belli.
Per l'imbarazzo/spavento quasi si strozzò con l'acqua «Ciao...si...sono io...» probabilmente voleva una foto con lui, pensò.
«Io sono Kiko Mizuhara, piacere di conoscerti» il suo nome non gli diceva granchè, comunque sia le sorrise e le strinse la mano. 
«Piacere mio...» non sapeva che dirle. Era piombata lì di colpo prendendosi il posto del suo amico e gli aveva dato a parlare come se nulla fosse. Si sentì leggermente a disagio in quella situazione.
«Purtroppo non mi è mai capitato di lavorare con te, però mi faceva piacere venire a conoscerti» gli sorrise dolcemente. Il suo accento gli fece capire che non era coreana, azzardò pensando che forse era americana.
Indubbiamente era molto carina, anche se notò che indossava un semplice vestito nero senza nessuna griffe ed era una cosa strana visto che era un evento creato appositamente per pubblicizzare i marchi di moda.
«Sei una cantante?» la buttò li per capire chi fosse.
«Oddio...» rise un pò imbarazzata «...diciamo che canticchio...però nella vita faccio altro...io...» improvvisamente una signora dello staff li interruppe «Ti ho trovata finalmente! Muoviti che è tardissimo!» la prese per mano e la trascinò via lasciando alla poveretta a stento il tempo per salutarlo con la mano.
«Bha» sussurrò GD tra se e se. Continuò a bere ed essere disturbato ogni due minuti da persone che volevano farsi la foto con lui fino a che, finalmente, la sfilata iniziò. 
«Eccomi!» Taeyang arrivò quasi correndo mentre il presentatore faceva l'introduzione «Non so come, ma non mi sono perso questa volta»
«L'hai trovata lei?» gli chiese GD.
«Si, ma ci siamo a stento salutati...questi eventi sono una tortura» Taeyang si sedette e sospirò tristemente «...ed io che pensavo di trascorrere del tempo con lei...»
GD rise e gli diede qualche pacca sulla spalla «Avrai altre occasioni fratello!»
Ascoltarono il presentatore solo negli ultimi minuti, poi finalmente partì la musica e le modelle cominciarono a sfilare. GD continuava a dire «Questo lo voglio!» oppure «Ti starebbe bene questo!» oppure ancora «Che bell' accostamento di colori!» mentre Taeyang continuava a fingersi interessato sia alla sfilata che ai suoi commenti.
Le modelle ed i modelli continuavano a passare davanti a loro fino a quando una ragazza in particolare trasse l'attenzione di GD. Kiko Mizuhara, ora ricordava dove l'aveva già vista. Era una modella molto famosa in giappone, la vide in un precedente evento Chanel a Tokyo.
Stava indossando un completo pantaloncino e giacca color panna chiaro con le cuciture, famose del marchio, a rombo. La guardò negli occhi e quando passò proprio davanti a lui gli sembrò quasi che gli sorrise, ma non ne fu sicuro al cento per cento.
«Ti sei imbambolato?» gli chiese Taeyang trattenendo uno sbadiglio.
«Questa ragazza prima si è presentata a me...ma non l'ho riconosciuta» disse senza toglierle gli occhi da dosso.
«Lei?» la fissò per un momento poco prima che lei si voltasse per tornare indietro «Come hai fatto a non riconoscerla?»
«Tu la conosci?» stavolta GD si girò verso di lui stupito.
«Certo...» Taeyang sembrò imbarazzato e non riuscì a sostenere il suo sguardo.
«Come, come?»
«Ok, va bene...tanto lo so che mi torturerai...ho fatto delle ricerche su Hyorin ed è uscito fuori che sono amiche...tutto qui...»
«Ah» disse GD un pò deluso.
«Che cos'è questo "ah"?»
«Credevo ti stessi appassionando alle modelle» calcò la parola "appassionando".
«Ma smettila» gli diede una gomitata e risero insieme.

________

 

Verso le quattro del pomeriggio Hane arrivò sul posto di lavoro e Teddy era già lì a dirigere il personale «Teddy!»
«Hane! Cristo santo! che fine avevi fatto?» le andò incontro per abbracciarla «Mi hanno detto di venire in fretta perchè tu stavi male!» era visibilmente preoccupato per lei e la cosa la intenerì non poco.
«Mi dispiace moltissimo! Non avrei voluto che ti disturbassero!» disse veramente dispiaciuta inchinandosi per scusarsi.
«Ma stai bene? Che ti è successo? Ho provato a telefonarti 1000 volte!» le chiese ignorando le lucine a intermittenza sul banco digitale.
«Ora sto meglio...ieri notte mi hanno portata in ospedale...» si sentì molto in imbarazzo nei suoi confronti «...ho avuto una sorta di collasso...»
«E sei venuta subito qui? Vai in hotel a riposare!» Teddy alzò lo sguardo e notò James che per tutto il tempo era rimasto dietro di lei.
Lo squadrò dalla testa ai piedi ed Hane pensò di chiarire «Mi ha portata lui in ospedale...»
Teddy cambiò sguardo e gli diede una pacca sulla spalla esclamando «Good boy!»
«Posso essere la tua assistente per....» non finì la frase perchè Teddy la interruppe.
«Neanche per sogno! Fila in hotel a dormire! E mangia qualcosa che sei pelle ed ossa!» disse toccandole un braccio.
Non osò replicare «Va bene...»
«James l'accompagni tu? Riposa anche tu, hai l'aspetto di uno che non ha dormito»
«In effetti...»
«Qualcuno ha visto la mia borsa?» chiese Hane agli altri tecnici interrompendo James.
«Si! L'abbiamo tenuta qui sotto...» uno dei ragazzi la prese da sotto la console «al sicuro!»
«Grazie! Buon lavoro allora, a domani!»
«Buona guarigione!» risposero gli altri in coro. Hane abbracciò e ringraziò di nuovo Teddy e se ne andò con James alle calcagna fino al taxi che li avrebbe riportati in hotel.
Durante il tragitto Hane controllò il suo cellulare. Otto chiamate da Teddy, due da sua madre, e ben quattro da Taeyang. Ma nessuna chiamata da GD.
Sbuffò e notò che James, seduto accanto a lei, aveva lo sguardo fisso davanti a lui perso nel vuoto.
«Ehi! Tutto bene?» disse dandogli una gomitata.
Dapprima sobbalzò, successivamente le sorrise «Tutto bene, sono solo un pò stanco»
Non si era mai trovata così vicino a lui, riusciva a vedere l'ombra della sua barba nonostante fosse molto abbronzato. La sua mascella mascolina era del tutto diversa da quelle a cui era abituata nel suo ambiente, gli idol prediligevano la V line dandogli quell'aspetto quasi da bambolotti perfetti. Però dovette ammettere che gli Australiani avevano il loro perchè. Soprattutto quell'australiano che aveva seduto accanto.
Decise di distrarsi da quel pensiero strano e si concentrò di nuovo sul suo cellulare andando su facebook.
Notò purtroppo che la sua home di facebook era invasa di foto di GD con quella Kiko. 
Sentì le budella torcersi ed una rabbia immensa prendere il sopravvento su di lei. Scrollò come un'ossessa le foto ed una in particolare la colpì, la teneva per mano e si sorridevano a vicenda.
«Stronzo» sussurrò senza volerlo.
«Cosa?» disse James.
Si voltò di scatto verso di lui e lo fissò nei suoi occhioni azzurri. 
Ma che diavolo gliene importava di GD? Lui chissà che stava facendo con quella. 
«Nulla....pensavo che ho fame» buttò lì spegnendo lo schermo del cellulare «Ti va di mangiare qualcosa?»
«Certo! Sto morendo di fame! Dove vogliamo cenare?» chiese lui felice della proposta.
«Non so...ti va una pizza? Ho voglia di occidentale!»
«Ok! Conosco io un buon posto...» si sporse verso l'autista e spiegò il nuovo indirizzo senza smettere di sorridere.
Poco più tardi arrivarono fuori ad una pizzeria italiana ed entrarono quasi subito viste le conoscenze di James. Salutò i camerieri come se fossero vecchi amici e li fecero accomodare al tavolo. 
Hane mangiò la pizza più buona che avesse mai assaggiato tanto da volerne ordinare un'altra.
«Ma dove la metti tutta questa roba?» alluse James al suo corpo minuto.
«Tranquillo, ci entra tutta!» afferrò un altro trancio di pizza e lo divorò sotto lo sguardo divertito di James.
«Mi piacciono le ragazze che non si fanno problemi a mangiare davanti ad un uomo» affermò serioso improvvisamente.
«Stai forse dicendo che ti piaccio?» Finalmente lo avrebbe saputo.
Vide James un pò in difficoltà nel rispondere, cercava di evitare di incontrare i suoi occhi «Che domanda è?»
«Ti ho solo chiesto se ti piaccio» lo ripetè divertendosi nel vederlo sudare freddo.
Lui bevve un sorso d'acqua facendolo strabordare dall'angolo della bocca «Possiamo parlare di altro?»
«Ovvio che no. Ti piaccio o no?» insistette con un sorriso a 32 denti.
«Ok, mi arrendo.» alzò le mani in segno di resa «Mi piaci molto»
Ammise che la cosa la colpì non poco. Certo, l'aveva voluto lei, però sentirselo dire faceva comunque il suo effetto.
«E me lo dici così?» disse ripulendosi la bocca con un tovagliolo.
«Come avrei dovuto rispondere alla domanda scusa?» 
«Non so...» 
«Tu stai con quello lì...quindi era inutile provarci» ammise James
Pensò a GD ed a quello che provava per lui. Poi subito le venne in mente di nuovo Kiko.
«Io non sto con quello lì...sono libera» disse sentendosi svuotata improvvisamente.
Ci fu un silenzio interminabile tra i due durante i quali James si riempì di nuovo il bicchiere d'acqua.
«Pensi che...» cominciò lui «...a questo punto...potrei provarci?»
«Torniamo in hotel» disse lei.

 

Fashion Week giorno 2/2

 

Il secondo giorno non fu tanto diverso dal primo, Taeyang era ancora più stufo del primo giorno però più speranzoso per la sua Hyorin.
La sfilata della mattina a cui dovettero partecipare come spettatori terminò e poco più tardi, insieme al manager di GD, trovarono posto su un terrazzino esterno e bevvero un caffè seduti a tavolino sotto un ombrellone.
«Dunque di che volevi parlarci?» chiese GD.
«Si, allora...» il manager bevve un sorso del suo caffè «...i giornalisti stanno già pubblicando online delle foto di Kiko Mizuhara seduta accanto a te...»
«Fammi indovinare....Già hanno detto che stiamo insieme?» disse lui divertito.
«Bè...quasi»
Taeyang sbuffò annoiato, queste storie non erano una novità «Io vado a farmi un giro...» si alzò e si allontanò snobbandoli apertamente.
«Comunque sia...» continuò guardando l'orologio «approfittando di questo rumor, il manager della Mizuhara mi ha contattato proponendoci un patto, un pò di pubblicità in cambio di qualche evento di moda».
Non era nuovo a questo genere di cose, in passato aveva dovuto fare alcune cose fingendo che fossero private, ad esempio uscire di casa "di nascosto" con qualche capo di abbigliamento griffato «Che tipo di pubblicità?»
«Basta farvi vedere un pò insieme, scriveranno di qualche storia segreta o cose del genere...»
Nulla di complicato dunque «Per quanto tempo? Posso decidere io o hanno deciso una tempistica...»
«Almeno per questa sfilata, dopo si vedrà» il manager sembrava impaziente di andarsene e la cosa cominciava ad infastidirlo.
«A me non costa nulla farlo...ma cosa ci guadagnamo?»
«Inviti a vari eventi di moda in Giappone, e se riesco cercherò di farti avere qualche pubblicità di prodotti di bellezza giapponesi...ultimamente ricercano modelli maschili» lo vide alzarsi e fissare lo schermo del suo cellulare.
«Ok...allora accetto...cosa devo fare?»
«Magari potreste andare via insieme a fine serata, non so regolati tu...» ricevette una telefonata «Ora scusami ma devo rispondere»
«Ok, ci vediamo più tardi»
Rimase da solo a sorseggiare il suo drink rigorosamente analcolico. Tamburellò un pò con le dita sul bordo del tavolino pensando un pò al da farsi. 
Probabile che anche lei avesse ricevuto le stesse direttive ma decise che fosse meglio chiarire dall'inizio. Non aveva proprio voglia di perdere tempo con ragazze di cui non gli interessava nulla.
Si guardò in giro e vide altri personaggi famosi chiacchierare tra loro, di lavoro ovviamente, e diede anche lui il via alle danze.
Ma dov'era finito Taeyang?

Nel frattempo allontanatosi per andare in bagno, Taeyang perse l'orientamento e si perse «Uffa!»

Cercò di tornare da dove era venuto ma sembrò che tutto intorno a lui fosse cambiato. Persone ovunque, musica, bar, camerieri con vassoi, giornalisti. Sbuffò irritato dalla situazione ed afferrò il cellulare per chiamare GD ma si accorse di avere una chiamata persa da Hyorin di qualche minuto prima. La richiamò subito e fortunatamente lei rispose «Hey! Ti volevo solo avvisare che tra poco sfilerò»
«Perfetto! Dove ti trovi? Io mi sono perso...» ammise un pò in imbarazzo.
La sentì ridere «Spiegami cosa vedi»
«Oh...ok...davanti a me c'è un bar...quello tutto dorato....poi alla mia destra c'è lo sponsor della Maserati....»
«Ok! Ho capito! Continua a camminare verso le macchine, quindi alla tua destra...poi quando vedi il palco multicolore fermati, è la nostra passerella»
«Ok arrivo subito!» prese a camminare immediatamente a passo svelto verso la direzione indicata sperando di arrivare in tempo per vedere la sua Hyorin.

 

GD andò a cercare Taeyang nei paragi ma con la coda dell'occhio individuò in Kiko Mizuara «Ehi! Aspetta!» la bloccò prima di perderla di nuovo di vista. 
Lei in un primo momento sembrò sorpresa di vederlo ma subito dopo gli sorrise compiaciuta «Ciao!» 
«Scusa per ieri. Io non ti avevo riconosciuta...» ammise fingendo imbarazzo.
Stava indossando un completo Chanel questa volta, uno shorts bianco che le metteva in risalto le lunghe gambe ed una camicia con un coprispalle abbinato.
«Tranquillo...» si guardò intorno cercando qualcuno poi si girò di nuovo verso di lui «Volevi dirmi qualcosa?»
Aveva l'aria di avere fretta «Si...non so se il tuo manager ti ha già informata...per la pubblicità...» andò subito al sodo.
«Hai accettato?» chiese lei quasi stupita.
«Si» rispose in maniera secca.
«Fantastico! Non credevo avresti accettato una cosa simile...sono davvero contenta!» lo prese per mano e lo ringraziò.
Era proprio carina quella ragazza «Avevo pensato di andare via insieme da qui...sai per i paparazzi...» disse rubando l'idea del suo manager.
«Si! Sarebbe un'ottima idea, in effetti non avevo pensato ad una cosa simile...pensavo più a qualche scatto dove chiacchieriamo o qualcosa del genere...ma vedo che tu sei più esperto di me!» disse facendogli l'occhiolino.
GD rise «Non è una cosa che faccio abitualmente, sia chiaro...mi interessa questo tipo di ambiente, quindi qualche aggancio non mi dispiace»
«Ok...sarò il tuo aggancio...» rispose lei sempre sorridendo. 
Poi fece una cosa che non si aspettava minimamente. Si avvicinò al suo orecchio con le labbra e gli sussurrò maliziosamente «...e posso fare anche altre cose...»
Per un paio di secondi rimase imbambolato dalla proposta sconcia di quella ragazza apparentemente dolce, ma subito dopo gli venne in mente Hane.
«Per il momento mi basta che sei il mio aggancio dolcezza...» le fece l'occhiolino di rimando «Ci vediamo qui un'ora prima della chiusura per le foto, non mancare» le regalò un finto sorriso e le diede le spalle facendole capire chi comanda.

All'orario stabilito si incontrarono ed uscirono "di nascosto" per mano «Sorridi e fingi che abbia detto qualcosa di divertente» disse GD e lei eseguì.
«Saliamo sulla mia limousine...crederanno che mi accompagni all'hotel» suggerì lei senza smettere di sorridergli guidandolo verso la macchina.
Stavolta fu lui ad eseguire. 
Appena entrati in macchina, con i vetri oscurati, si rilassarono «Ecco fatto» disse GD.
«Non credo che ci seguiranno...che dici?» chiese Kiko guardando attraverso i finestrini.
«No, non lo faranno. Lo sanno che sono perseguibili dalla legge in quel caso. Dove alloggi?» disse prendendo il suo cellulare dalla tasca della giacca.
Lei sembrò sorpresa «Hai cambiato idea? Sto al Royal Hotel, in centro»
Mandò un messaggio a Taeyang e poi disse «Andiamo»
«Che hai intenzione di fare?» chiese maliziosamente Kiko con una voce soave.
«Nulla, mi faccio venire a prendere lì. Andiamo» Ripeté senza nemmeno girarsi verso di lei.
Kiko gli tenne il muso per tutto il tempo. Appena arrivarono sotto l'hotel la salutò e la lasciò all'ingresso fregandosene altamente delle sue espressioni.
«E' finita anche questa pagliacciata?» disse Taeyang alla guida della sua macchina appena mise piede all'interno.
«Si, andiamo a casa. Sono sfinito» 
«Era ora. Non so perchè ho accettato di fare questa cosa» disse arrabbiato.
«Ehi! Sei arrabbiato per aver dovuto guidare la mia auto?» chiese stupito.
Taeyang scosse il capo «Scusa. E' solo che mi sono perso la sfilata di Hyorin»
«Cosa? Come?»
Teyang lo guardò con un'espressione da cucciolo bastonato «Mi sono perso» 
«Ma com'è possibile che dopo tutti questi anni il tuo senso d'orientamento non sia migliorato per nulla?»
«No comment» rispose l'amico.

 

GD per la miliardesima volta perse il cellulare e se ne accorse soltanto una volta tornato a casa con Taeyang. 
«Non lo hai visto? Mica è caduto in macchina?»
«Non l'ho visto il tuo dannatissimo cellulare!» rispose nervosamente Tae.
«Ehi! Non prendertela con me se hai il senso dell'orientamento di un babbuino! Anzi! Il babbuino ne ha più di te!»
«Finiscila!» gli lanciò addosso un cuscino del divano.
«Prestami il tuo cellulare, chiamo Hane»
Taeyang glielo passò ma lei non rispose «A quest'ora starà già dormendo...»

 

Nel frattempo in Giappone....

Una volta arrivati in hotel presero ognuno le chiavi della propria stanza dalla reception.
«Allora...buonanotte Hane» disse James.
«Buonanotte James» si avvicinò a lui ed una volta sulle punte dei piedi gli diede un bacio sulla guancia «Grazie per esserti preso cura di me, non lo dimenticherò»
Si accorse che James continuava a fissarla negli occhi ed aveva lo sguardo di chi non aveva capito una sola parola «Sei bellissima» gli uscì improvvisamente dalla bocca.
Hane arrossì leggermente e disse l'unica cosa sensata che le venne in mente «Grazie...anche tu»
Fece per voltarsi ed aprire la porta della sua camera, ma lui la fermò e la baciò.
Il bacio divenne subito molto intenso, e per un momento le piacque.  James era oggettivamente un bel ragazzo, gentile e premuroso, ma non se la sentiva di affrontare questa nuova situazione visto quello che c'era ancora tra lei e GD. E' vero, lui probabilmente se la stava spassando con la tipa alla fashion week però non se la sentiva di iniziare qualcosa senza prima aver chiarito con GD. 
Purtroppo si rese conto di star immaginando di baciare proprio lui e la cosa la infastidì non poco. 
Interruppe il bacio cercando di essere meno brusca possibile «Scusa...non ora...per favore»
James sembrò fare un passo indietro, sia metaforicamente che fisicamente «No, scusami tu. Non so che mi abbia preso. Credo sia la stanchezza, fa finta che non sia mai successo per favore» arretrò fino alla porta della sua camera quasi implorando.
«E' tutto ok James. Andiamo a dormire adesso, domani ci aspetta un mucchio di lavoro!» buttò lì per sdrammatizzare.
«Si...certo...buonanotte allora» alzò la mano quasi roboticamente «Ciao!» 
«Ciao!» lo salutò anche lei con la mano e lo vide sparire dietro la porta. Povero ragazzo, lo aveva messo troppo in difficoltà. Entrò nella sua camera delusa di se stessa. Cercò di non pensare a nulla ma la cosa ebbe la meglio su di lei.
Prese il cellulare decisa a chiedere spiegazioni a GD. Fece partire la chiamata ma sobbalzò quando rispose una voce diversa dalla sua «Pronto? Jiyong sei tu?» disse una voce femminile.
«Ehm...in realtà...io cerco Jiyong....con chi parlo scusa?» il suo cuore battè all'impazzata.
«Oh! Mi perdoni! Mi presento subito, sono Kiko Mizuara. Jiyong ha dimenticato il suo cellulare...non so come restituirglielo»
Hane rimase ammutolita. Quella era la prova lampante che era stato da lei.
«Signorina?...è ancora in linea?» chiese Kiko.
Che diamine! Cosa doveva fare? Cosa doveva dire a questa ragazza?
Si ristabilì un minimo trattenendo le lacrime «Si mi scusi, sono in un posto dove non ho molto segnale...comunque io faccio parte del suo staff, mi chiamo Ray Hane-ui ...se mi dice dove si trova posso venire a prenderlo io»
«Fantastico! Potrebbe servirgli. Sono al Royal Hotel di Seoul, sa dove si trova?» disse Kiko.
Certo che lo sapeva. A moltissimi chilometri di distanza da lei che era in Giappone. Guardò l'orologio appeso nella sua camera e vide che erano le 21:30. Se avesse preso l'aereo delle 21:57 sarebbe arrivata lì entro mezzanotte e qualcosa
Voleva davvero fare quella pazzia?
«Si, so dove si trova. E' un problema per lei se passo verso le 00:30? Se è troppo tardi posso passare domani in mattinata....» ci provò.
«No, nessun problema. Ora ho delle interviste da fare qui in hotel, quindi immagino mi troverà ancora alzata per quell'ora.»
«Ok, perfetto! La saluto allora! Buon lavoro!»
«Grazie, altrettanto!» 
Chiuse la telefonata con le viscere sottosopra. Immediatamente buttò nella sua borsa il minimo indispensabile, ovvero un cambio intimo e la carta di credito, corse come un fulmine e buttò giù un biglietto di spiegazioni a James e Teddy attaccandoli fuori la sua porta. Non aveva tempo di inviare messaggi, anche perché la sua batteria era in esaurimento.
Corse al taxi e quasi urlò «All'aeroporto per favore! Più veloce che può!»

 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: Danielle Petite