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Autore: darkjedi    08/05/2021    0 recensioni
Se amate o avete amato come me il meraviglioso Maestro Jedi Obi Wan Kenobi, allora questa storia non vi piacerà. Qui Obi Wan è crudele e spietato.
Obi Wan è caduto nel Lato Oscuro della Forza ed è diventato un servitore del Signore dei Sith, Lord Sidious. Riuscirà Qui Gon a riportarlo indietro e a salvarlo?
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Qui-Gon Jinn, Yoda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kane camminava lungo le strade di Coruscant non si era più fermato  da quando era fuggito dal magazzino.  Non gli importava sapere dove stava andando, tanto con un veloce contatto con la Forza, lo avrebbe scoperto subito. Stava ricordando ciò che era accaduto nel magazzino, come aveva potuto farlo, Jango era un amico. Certo anche nel Tempio Jedi aveva utilizzato la Forza come un arma distruttiva, ma lì l’aveva fatto solo per sbarazzarsi dei Jedi che gli bloccavano la strada, senza nessun sentimento. Anche con Jinn, quando… no quella era un’altra cosa che doveva risolvere, quel nome Obi Wan, e aveva sentito preoccupazione nella voce dell’uomo. Ripensò a Jango, quando l’aveva attaccato era furioso, e aveva voluto ferirlo, farlo tacere, che smettesse di dirgli quelle bugie. utilizzare la forza in quel modo l’aveva sconvolto ma anche eccitato. Improvvisamente sentì una voce nella mente che gli diceva dove andare e la seguì ciecamente. Arrivò ad una costruzione diroccata, scese dei gradini e si trovò in una sala buia, stava per accendere la  spada per poter vedere quando della luci si accesero e una voce disse “vieni qui da me, ragazzo.”

Kane la riconobbe subito: Lord Sidious. ‘Strano che prima non l’aveva riconosciuta’ pensò.

Quando arrivò in fondo alla sala vide un trono con un uomo incappucciato seduto sopra,  posò un ginocchio a terra chinando la testa con deferenza e disse “Sidious, mio Signore.”

“Allora ragazzo mio hai portato a termine il tuo compito?”

“Si, mio Signore.” disse  Kane porgendogli il chip dati.

“Ottimo. Ti ringrazio.” disse l’uomo prendendo il chip, poi continuò “mi sembri turbato, qual è il problema?”

“Non è niente, davvero” rispose Kane scuotendo la testa, ma quello che aveva detto suonava  falso anche alle sue orecchie.

Kane non l'aveva mai visto in volto, il suo volto era sempre nascosto dal cappuccio, però sentì uno sguardo di impazienza. Sospirò e mormorò “ho utilizzato la Forza per creare un fulmine e ho colpito Jango Fett.”

“Perché?” chiese Sidious.

“Ero… ero arrabbiato. Ha detto qualcosa che mi ha sconvolto e l’ho attaccato” poi chinò la testa e continuò "è ancora vivo, ma quando l’ho colpito con il fulmine sentivo che era sbagliato.”

“Non preoccuparti di Fett, ora. Sono sicuro che starà bene. A proposito, ho letto che il fulmine di Forza può essere utilizzato solo dagli Adepti più potenti, se sei riuscito ad usarlo, allora, devi essere molto potente. Ricordati ragazzo mio, le emozioni ti danno la forza e il potere, non evitarle ma controllale. “ La voce di Sidious aveva preso un tono mistico mentre continuava “I Jedi non si rendono conto che sono le emozioni che fanno muovere la galassia, causano conflitti, questo è vero, ma danno la forza di combattere.”

Kane rifletté attentamente su ciò che aveva detto Sidious, poi annuì “penso di capire.”

“Bene” rispose l’uomo. “Non so se Jango te lo ha detto, ma ho un altro incarico per te.”

“E’ un incarico per una persona di nome Draken?” chiese Kane e Sidious annuì.

“E’ un commerciante di schiavi, uno dei più temuti della galassia, la sua sede è a Nar Shaddaa” disse Sidious esprimendo disapprovazione. “E’ un prepotente che, però, abbaia ma non morde. Usa gli altri per fare il lavoro sporco, mentre lui ne esce sempre pulito.”

“Ma se è un criminale perché la repubblica non lo arresta?” chiese Kane.

“Perché, ragazzo mio, è protetto da governi corrotti come la repubblica e nessuno osa toccarlo.”

“Non è affatto giusto.” Mormorò tra sé e sé.

“Mi hanno detto che cerca qualcuno per un assassino e, mi è stato detto che paga molto bene. E’ un lavoro giusto per te.”

Sidious porse a Kane un chip di memoria e disse “queste sono le coordinate di Nar Shaddaa e del suo palazzo, non dovrebbe essere un problema per te portare a termine il lavoro.”

“Grazie, Mio Signore. “ disse Kane prendendo il chip. Stava per andarsene, poi si ricordò qualcosa e si girò di nuovo verso Sidious  e disse “c’è un nome che mi viene in mente continuamente ‘Obi Wan Kenobi’ voi pensate che sia il mio vero nome? Anche Jinn lo ha ripetuto più volte.”

“Può essere” rispose Sidious, “quando tornerai dalla missione controlleremo.”

Quando il giovane si fu allontanato Sidious lasciò andare un ringhio furioso, doveva farlo eliminare subito per timore che tornasse dai jedi, almeno lo aveva usato per rubare i dati che i jedi avevano sui sith, aveva sempre voluto sapere che cosa i suoi nemici sapevano su di lui. Si allontanò dalla sala pensando a come eliminarlo.

Al Tempio Jedi Qui Gon stava in piedi accanto allo striscione laser a fissare la fontana distrutta, Bant era accanto a lui e, insieme stavano aspettando Siri che stava arrivando con gli iniziati.

“Qui Gon” mormorò Bant “non posso credere che sia stato Obi Wan a fare tutto questo, lui non sarebbe mai passato al Lato Oscuro. Mai. Lui era troppo buono.”

“Bant, il problema è che non sappiamo cosa gli può essere accaduto. Finché non lo scopriamo non sapremo come aiutarlo.” Rispose Qui Gon.

“Lo sai che la maggior parte dei jedi crede che quando uno prende il sentiero oscuro non…” La giovane Mon Calamariana non riuscì a finire la frase, sapevano tutti e due cosa accadeva a chi passava al Lato Oscuro.

Il Maestro Jedi gli mise una mano sulla spalla e disse “si lo so. Infatti il Consiglio è convinto che questa sarà una missione per trovarlo e distruggerlo.”

“No. Non possono farlo. Il maestro Yoda ci può…”

Qui Gon scosse la testa. “No. Yoda è stato il primo a non crederci. Forse Mace potrebbe aiutarci, ma sarà solo contro tutto il consiglio.” Poi sollevò le spalle e con un sorriso forzato continuò “temo che dovrò di nuovo sfidare il consiglio.”

“Qui Gon tu pensi che potrà… che lo riavremo indietro?” chiese Bant.

Qui Gon non rispose, intanto dentro se stesso pensava che voleva, doveva credere che Obi Wan sarebbe potuto tornare indietro, non sarebbe successo come con Xanatos questa volta non avrebbe fallito.  

“L’hai già detto a Siri?” chiese Bant, distraendolo dai suoi pensieri. “No. Non glielo ancora detto.” Rispose Qui Gon.

“Quando glielo dirai, immagina come si sentirà quando lo verrà a sapere. Devi dirglielo tu Qui Gon.”

“Dirmi cosa?” disse la ragazza arrivando in quel momento, seguita da quattro ragazzini che si fermarono a poca distanza. Poi si guardò intorno ed esclamò “Non pensavo che ci fosse stata una tale distruzione.” Poi continuò “Salve maestro Qui Gon, Ciao Bant.”

“Ciao Siri.” Fece Bant.

“E’ bello rivederti Siri” disse Qui Gon, “e chiamami Qui Gon.”

“Va bene Qui Gon. Questi sono Lawrence Teevan, Talia Darren, Tru Velt e il mio padawan Ferus Olin.” Disse Siri. “Allora iniziamo questa investigazione?”

Qui Gon annuì “Bene. Bant prendi i tre iniziati e inizia a fare l’autopsia ai jedi caduti. Noi invece, Siri, ci occuperemo di esaminare i nastri della sicurezza.”

“Che bello!” esclamò Siri sarcastica.

“Andremo nell’ala dei guaritori, seguitemi ragazzi” disse Bant agli iniziati mentre passava sotto lo striscione laser ed entrava nella sala delle mille fontane.

Mentre i due jedi camminavano verso la sala delle comunicazioni Qui Gon diceva “Dobbiamo controllare tutte le riprese degli edifici che ci circondano” Siri annuì mentre lo seguiva. Qui Gon si guardò intorno invece della solita calma e pace, nel Tempio si respirava un aria di confusione come quando lui e Obi Wan erano tornati da Melida/Daan e Xanatos aveva sabotato il Tempio. Non avrebbe dovuto riportarlo indietro, pensò Qui Gon, avrebbe dovuto lasciarlo su Melida/Daan. No! La sua vita senza Obi Wan sarebbe stata vuota, il ragazzo gli aveva insegnato a fidarsi di nuovo, lo aveva guarito dopo il tradimento di Xanatos, lo aveva salvato e ora Qui Gon doveva ricambiare il favore, doveva salvarlo.

Sentì una voce chiamarlo e vide che erano arrivati alla sala delle comunicazioni e vide Siri e il suo padawan fermi davanti alla porta che lo aspettavano. “Qui Gon?”  disse Siri esitante, “va tutto bene?”

‘Doveva dirglielo, adesso, subito’ pensò Qui Gon guardandola.

“Va tutto bene, Siri. Però devo parlarti, da sola.” Disse Qui Gon guardandola in viso e poi guardando il ragazzino al suo fianco.

La ragazza annuì e disse “Padawan, aspettaci dentro” mentre il ragazzino entrava, Siri disse “Di che cosa volevi parlarmi?”

Qui Gon fece un lungo sospiro poi iniziò a parlare “Questa investigazione è su qualcuno, Bant ed io pensiamo che devi saperlo.”

“Mi hanno detto alla riunione informativa che dobbiamo trovare un Jedi oscuro che è penetrato nel Tempio.” Disse Siri.

“Si è esatto. Però è qualcuno che entrambi conosciamo, un tuo amico.”

“Non mi dire che è Garen? So che ha abbandonato i Jedi anni fa. Ma non avrei mai immaginato che avrebbe attaccato il tempio.” Disse Siri appoggiandosi al muro.

“Siri non è Garen.”

“Se non è Garen, chi è?” chiese Siri sorpresa.

“E’ qualcuno che credevamo che fosse morto, come…” disse lentamente Qui Gon, non sapeva come avrebbe reagito alla notizia.

“Come chi?” chiese Siri esitante poi mormorò. “Non Obi Wan.”

Qui Gon non rispose e chinò la testa.

“Con tutto il rispetto Maestro Qui Gon, lei è pazzo. Obi Wan è il ragazzo più corretto e leale che abbia mai conosciuto.” Disse Siri alzando la voce. Poi ritornando calma continuò “Sta scherzando, vero? Se è così non è affatto divertente.”

“Siri, non è uno scherzo, credimi. Quelle distruzioni, quelle morti è stato lui.” Mormorò Qui Gon con lo sguardo angosciato “è stato Obi Wan. Non so cosa gli è accaduto.”

Siri si appoggiò al muro coprendosi il viso con le mani “No. Non Obi Wan. Non lui.” Poi continuò “Chi altro lo sa?”

“A parte me e Bant, il Consiglio, Reeft e Anakin.” Rispose Qui Gon, “Perché?”

Siri scosse la testa “non lo so, così. Lo sai che la missione è chiara: identificare il soggetto inseguirlo e poi eliminarlo.”

“Si. Ma io e Bant pensiamo che gli è accaduto qualcosa e voglio prima parlargli.”

“Sono d’accordo. Una persona non può cambiare così. Sono così contenta che lui è vivo ma sconvolta che abbia potuto fare una cosa simile. Mi chiedo perché il consiglio ha proprio assegnato a noi, i suoi amici di cercarlo. A proposito dov’è Reeft?”

“E’ andato su Melida/Daan a vedere se trova qualche indizio su cosa può essergli successo.”

“Lo troveremo Qui Gon. Troveremo Obi Wan e lo riporteremo a casa. “

“E se il Consiglio volesse diversamente?” disse Qui Gon.

“Tanto ci sei tu a non preoccuparti degli ordini del Consiglio.” Disse Siri sorridendo, “andiamo altrimenti Ferus farà tutto il lavoro.”

  
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