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Autore: holdonistillwantyou_0    30/05/2021    1 recensioni
La figlia di Kurt e Blaine ha paura dei temporali, povera piccola. Comfort, fluff e menzioni di Finn.
Traduzione dell'OS di RumChocolateSouffle da Fanfiction.net
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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The Drummer in the Sky
RumChocolateSouffle
 


Una grande esplosione di lampi attraversò l'appartamento, spaventando Kurt sdraiato sul divano a guardare le repliche di Friends. Poco dopo seguì un tuono, basso e rimbombante attraverso le pareti.

"Papi?" Una piccola voce risuonò nel corridoio seguita dal piccolo essere a cui apparteneva. La piccola si incamminò per il corridoio a piedi nudi, strofinandosi gli occhi e trascinandosi dietro per un orecchio peloso un molto amato coniglio di peluche. Kurt la sentì singhiozzare mentre entrava nel soggiorno.

"Cosa c'è, tesoro?"

"Perché le luci fuori lampeggiano e fanno quel forte rumore?". Lei si precipitò da suo padre e gli abbracciò le gambe, seppellendo il viso tra le sue ginocchia. Tremava mentre si lasciava sfuggire un singhiozzo. Kurt poteva vedere che il davanti del suo pigiamino a margherite era bagnato di lacrime. La pioggia batteva sul tetto dell'edificio, scorrendo in lastre d'acqua lungo i vetri delle finestre.

"Oh, piccola, è solo un temporale. Non ti farà male". Kurt le lisciò le ciocche di capelli selvaggi e si chinò per mettersi al suo livello.

 
Un altro lampo e un forte scoppio di tuono scossero ancora una volta la casa, mandando la povera Elizabeth a correre sul divano, nascondendo il viso rigato di lacrime in un cuscino.

Faceva male vedere la sua bambina così. I temporali di solito non erano mai tanto forti, ma era comunque la prima volta che ne viveva uno del genere. Kurt si sedette accanto a lei sul divano e le massaggiò la schiena in dei rilassanti cerchi.

"Vieni a coccolarti con me, Lizzie. Ti prometto che la tempesta non ti farà male".

Lei si voltò dal suo cuscino e dal suo nido sul divano e rimbalzò dall'altra parte, dove suo padre era seduto a braccia aperte. Lui la abbracciò immediatamente e le baciò la punta della testolina.


"P-p-perché è così spaventoso?" Chiese lei, rannicchiandosi nell'incavo del collo di Kurt mentre un altro tuono risuonava nell'appartamento.

"Shh... so che può far paura, tesoro". Lui la cullò e sussurrò dolcemente.


La porta si aprì allora, seguita da un Blaine che sembrava un grande cane molto bagnato. Scosse il suo ombrello a righe nel corridoio e lo ripiegò, appoggiandolo insieme alle borse della spesa sullo zerbino. Togliendosi la giacca, si pulì i piedi e si tolse gli stivali molto bagnati. "Ciao, mia bellissima famiglia", disse, avvicinandosi al divano. "Perché non stai dormendo e sognando, piccolo amore mio?". Blaine baciò il naso di sua figlia, facendole arricciare il viso in modo molto simile a Blaine. Blaine si rivolse poi a Kurt e diede al suo grande amore un bacio sulla guancia.

"Fuori f-fa paura", disse Elizabeth, stringendo il maglione di Kurt tra le sue piccole dita, nascondendo il viso mentre i tuoni rimbombavano ancora una volta nell'appartamento.

"Oh, Lizzie. È solo un temporale. Non ti farà alcun male. Te lo giuro. Io e papi non lo permetteremo" disse Blaine, tracciando una "X" sul suo cuore.

Kurt annuì mentre Blaine le massaggiava la schiena, guardando Kurt e chiedendogli Cosa dovremmo fare?

"Lizzie, ricordi che ti abbiamo parlato dello zio Finn?" Kurt le chiese mentre Blaine lo guardava e sorrideva, sapendo cosa stava per fare. "La zia Rachel è venuta una volta e abbiamo parlato di lui".

"Nuh-uh," borbottò lei, liberando il viso abbastanza per guardare i suoi padri.

"Beh, tuo zio Finn è lassù a vegliare su di noi", disse Blaine.

Kurt prese una mano di Blaine e la strinse. Blaine rispose stringendo di rimando, strofinando dei movimenti rilassanti sulle sue nocche come faceva sempre. Quell'azione era sufficiente a calmare Kurt notevolmente bene durante le situazioni difficili. Finn era morto anni fa, ma ancora l'argomento di suo fratello che vegliava su di loro faceva sì che Kurt cercasse conforto.

"Ti ricordi che ti abbiamo mostrato delle foto di lui alla batteria?" Chiese Kurt. "È in alcuni dei nostri album di foto".

"Ooh..." Disse Elizabeth, riflettendo su questo per un momento. "Sì, era quel ragazzo altissimo con la zia Rachel?".

Kurt ridacchiò: "Sì, è proprio lui". Il tuono risuonò ancora una volta, ma Elizabeth non si rannicchiò come prima. Si tirò indietro e chiuse gli occhi mentre passava, appoggiandosi al braccio di Blaine sullo schienale del divano.

"Beh, lo zio Finn era un gran batterista", continuò Blaine. "E scommetto che è quello che sta facendo adesso, lassù con tutti gli angeli".

"Lo zio Finn deve essere così rumoroso?" Chiese Elizabeth, saltando al rombo di altri tuoni mentre si sedeva in grembo a Kurt.

"Ha dato spesso fastidio a nonna Carole, questo è certo", disse Kurt, baciandola sulla fronte.

"Perché sta facendo lampeggiare anche le luci?".

"Devono aver fatto una bella festa, eh dolcezza? Ti ricordi la tua festa di compleanno?" Blaine le diede un buffetto sul naso. "Probabilmente stanno festeggiando il compleanno dello zio Finn o un altro compleanno".

"Non gli ho preso un regalo!" disse lei, i suoi occhi blu sempre più grandi e rotondi.

"Va tutto bene, amore! Che ne dici di cantargli semplicemente "Buon compleanno"? Ti ricordi quella canzone?"

"Uh-huh."

"La canteremo con te". Kurt la sollevò dal suo grembo e la mise sul divano tra lui e Blaine.


Dopo un'elegante interpretazione di Buon Compleanno, Blaine e Kurt abbracciarono Elizabeth contemporaneamente con gli occhi pieni di lacrime, schiacciandola tra di loro e facendola gridare dalle risate.

"Pa! Mi state schiacciando!" Lei ridacchiò mentre entrambi la baciavano sulle guance opposte, stringendola tra le loro labbra e avvolgendola nel loro amore.

La pioggia fuori stava diminuendo. "Guarda, tesoro, sembra che Finn ti abbia sentito cantare" disse Blaine indicando la finestra. Il tuono e il fulmine si erano entrambi placati.

"Torniamo a letto, principessa. Ci vediamo domattina".

Blaine la prese in braccio e la riportò nel suo lettino rosa e verde. Kurt le presentò il suo coniglio di peluche e infilò gli angoli delle coperte nel letto. Dopo due baci di papà sulla fronte, Kurt e Blaine diedero la buonanotte alla loro bambina prima di rannicchiarsi insieme nel loro letto.

Ora, ogni volta che ci sarebbe stato un temporale, la piccola Elizabeth sapeva che era solo lo zio Finn che festeggiava un compleanno o che si esercitava con la batteria. Lei guardava in alto e sorrideva ogni giorno di pioggia al suo batterista nel cielo


 
   
 
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