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Autore: Mr Lucifer    03/06/2021    0 recensioni
Adeline è una ragazza di 26 anni uguale ad ogni altra sua coetanea che sta per vivere un viaggio che la porterà a credere a ciò che prima le sembrava impossibile, la realtà distinta dalla fantasia, il sangue di uno e la legge di un branco.
Genere: Avventura, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Di norma, uno scontro diretto fra due animali, termina con la morte di uno dei due ma entrambi lottano pur sapendo questa triste verità.
Mi sentivo esattamente in quel modo quella mattina, come un leone in gabbia o un lupo per intenderci meglio, d'altronde cosa potevo aspettarmi se non quello ? Avevo letteralmente sfidato la più forte del villaggio a quanto mi aveva detto Dafnea e la cosa non mi rassicurava proprio per niente, che diavolo mi era passato in testa accidenti a me!
Comunque sia, quella mattina, Dafnea mi fece fare un breve giro del villaggio e devo dire che per essere non molto grande era davvero ben attrezzato, difatti erano presenti una biblioteca molto all'avanguardia in fatto di conoscenza, una mensa piccola ma ben fornita di viveri di ogni tipo da snack, a carni varie, una sala d'armi come la chiamavano loro ovvero una sorta di armeria dov'erano contenute armi logicamente, armature ed attrezzi vari, poi c'è la palestra gestita dalla rossa dove ci si può allenare nella strategia e nel combattimento corpo a corpo, un campo da tiro dove addestrarsi con le armi da tiro tipo archi, balestre, fionde ecc.. Esistono poi le Alemh come le chiamano loro ovvero delle grosse tende di pelle, legna e metallo dove i sangue di lupo abitano in sostanza, inoltre è presente un lungo fiume denominato il fiume degli antichi su cui passa il ponte che porta dal bosco al villaggio.
Era un luogo tutto sommato molto accogliente ed amichevole e mi ispirava una certa sintonia con l'ambiente che mi circondava anche se il pensiero di dover affrontare Aisha mi perseguitava ancora e davvero non sapevo che fare, non avevo nessuna abilità in battaglia e lei invece era una prodigiosa guerriera, ed è li che pensai al fatto che la mia arroganza poteva essere un problema.
Me ne stavo li appoggiata ad un muretto di pietruzze quando vidi Dafnea avvicinarmi con un vassoio pieno di biscotti alla crema al limone, dolcetti con fragole e una tazza di tè rosso a quanto pare prodotto direttamente da lei «Ehi, pensavo ti avrebbe fatto piacere fare colazione prima di iniziare i tuoi allenamenti qui al villaggio» mi disse con un dolce sorriso mentre mi porgeva il vassoio sulle gambe «La ringrazio, maestra» risposi al gentil gesto con un inchino accennato col capo seguito poi da uno smagliante sorriso per poi iniziare la mia colazione.
In effetti ci pensavo da un po, perchè lei era sempre tanto gentile con me ? Solo perchè ero la nuova regina o c'era anche dell'altro ? Mi balenavano in mente queste domande nel mentre osservavo i lineamenti sottili del suo viso ma non dissi nulla per paura di toccare argomenti spiacevoli o peggio e mi limitai in silenzio a finire il mio pasto.
Una volta terminato mi alzai in piedi stiracchiandomi e facendo risuonare tutte le ossa per poi osservare Dafnea «Allora, quando vogliamo iniziare gli allenamenti ?» chiesi abbastanza eccitata mentre facevo stretching tuttavia da lei udii solo una risata «Sei troppo impaziente, dubito fortemente tu riuscirai anche solo a scalfirla, lei ha vinto più di un centinaio di battaglie mentre tu nemmeno una, allenarti sarebbe uno spreco di tempo» alle sue parole rimasi di pietra, non mi aspettavo minimamente una risposta del genere e sinceramente non fece altro che farmi infuriare «Molto bene, allora dato che per te è uno spreco di tempo vuol dire che mi allenerò da sola per i fatti miei!» le urlai contro e me ne andai dirigendomi nuovamente verso il bosco  prendendo questa volta il ponte sopra il fiume degli antichi, di certo non mi aspettavo di batterla al cento per cento, ma quel sottovalutarmi in quel modo mi aveva fatto scaldare e non poco.
Cominciai ad allenarmi per conto mio in quelle poche basi di arti marziali che conoscevo cercando di mettere insieme le idee per creare una combinazione di colpi efficienti e precisi ed andai avanti così tutta la mattinata, tornai al villaggio solo per fare pranzo a base di carne di cervo e frutta varia e poco dopo tornai immediatamente al bosco ad allenarmi.
Più e meno, intorno alle sei di sera, ero ridotta ad uno straccio e grondavo di sudore, inutile dire che la stanchezza mi stava uccidendo ed avevo dolore letteralmente in ogni singola parte del corpo anche se, fortunatamente, vidi che arrivò Dafnea a portarmi degli asciugamani asciutti e dell'acqua fresca e non rifiutai la generosa offerta di asciugarmi e dissetarmi «Ti ringrazio, e scusa per prima, non volevo urlarti addosso» dissi tenendo la testa bassa senza guardarla direttamente «Non ti preoccupare è tutto okay, dispiace a me non aver creduto in te» mi sentivo male in quel momento, sentivo che l'avevo offesa anche se lei mostrava sempre quel dolce sorriso, ma io ricambiai a mia volta con lo stesso sorriso caldo, pronta per la prova del fuoco che stava per avvenire quella stessa notte, pronta a non deludere tutti contro la rossa.
   
 
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