Il primo a svegliarsi è Gilbert. La luce del sole lo infastidisce e ci impiega diversi istanti prima di riuscire ad abituarsi. Abbassando il viso, un dolce sorriso si mostra sulle sue labbra alla vista di Vincent. Il fratellino è accoccolato stretto a lui e non sembra avere la minima intenzione di staccarsi.
Lo stringe maggiormente a sé, rigirandosi tra le dita le ciocche di capelli che gli ricadono sul volto rilassato e le porta sopra il cuscino assieme alle altre. Passa ad accarezzargli la guancia, pizzicandola in modo da farlo svegliare. Da parte sua arriva un mugolio assonnato e finalmente i suoi occhi si aprono. Anche lui ci mette un po’ per mettere a fuoco e, quando la prima cosa che vede è la persona più cara della sua vita, sorride a sua volta.
“Buongiorno”
“Giorno a te”
Gilbert si china di poco per premere le labbra contro la sua fronte e il sorriso di Vincent si allarga mentre lo stringe in un abbraccio che viene subito ricambiato.
“Come ti senti?”
“In paradiso”
Risponde il più piccolo facendo ridacchiare l’altro.
“Beh, grazie. Lo ammetto, stanotte sono stato fantastico”
Stavolta è il turno di Vincent a ridere e, mettendosi seduto, guarda la sveglia sul comodino: sono le nove del mattino.
“Cosa ti andrebbe per colazione?”
Chiede afferrando l’elastico posato accanto alla sveglia e legandosi i capelli prima di tornare ad affrontare Gilbert. Il maggiore gli accarezza di nuovo il viso mentre riflette.
Si sente felice per essere finalmente riuscito a ricongiungersi con il suo fratellino nel migliore dei modi, adesso sono più uniti che mai. Sente però che, senza Oz e Alice, la sua vita non è completa.
Solo avendoli tutti e tre insieme al suo fianco, potrà dire di essere veramente felice.
Chissà quando e se arriverà mai quel giorno.
Lui e Vincent sono Baskerville e vivranno ancora chissà per quanti anni. Oz e Alice, invece, non lo sono. Oz è un chain, un peluche…mentre Alice, nonostante sia la figlia di un precedente Glen e di Lacie, non è comunque stata scelta come membro del Clan. Oswald lo sapeva, per questo la teneva chiusa nella torre dove viveva la sorella.
Un giorno…un giorno dovrà dire addio ad entrambi e questo gli provoca dolore. Vincent lo sa, per questo fa di tutto pur di renderlo felice, come sempre, e Gilbert gli è estremamente grato.
Il tempo passato con i suoi piccoli amici resterà indelebile nel suo cuore, ma sapere che almeno il suo fratellino gli resterà accanto, non importa cosa succede, lo rincuora.
Sventura? Sciocchezze! Avere Vincent è la cosa migliore che potesse capitargli.
Grazie a lui aveva potuto conoscere Oz e tante altre persone fantastiche come Oscar, Ada, Break, Elliot…
Il loro ricordo era ancora più doloroso. Alcune persone non le avrebbe riviste mai più, quindi ha ancora fiducia nel poter rincontrare Oz e Alice almeno per un’ultima volta. Non immagina che sarà proprio Vincent a far avverare questo desiderio.
Ancora una volta, penserà prima a lui che a se stesso.
“Gil?”
Lo chiama vedendo che si è imbambolato. Gilbert, riprendendosi da quei pensieri, torna a sorridere.
“Scegli tu oggi. Fai sempre scegliere a me”
Vincent ci pensa intanto che si riappoggia a lui.
“Pancakes”
Risponde infine e Gilbert sospira. Stava giusto pensando di mangiarne qualcuno.
“Sei incredibile, lo sai?”
“Cerco di non vantarmene”
Ride Vincent prendendogli il volto tra le mani e iniziando a lasciare baci sulle sue guance, sulla punta del naso e infine sulle labbra. Gilbert ricambia, afferrandogli la testa per impedirgli di allontanarsi, almeno fino al momento in cui entrambi sono costretti a farlo per riprendere fiato.
“Dimmi cosa desideri veramente, Vince”
“Mhh…ne sei sicuro?”
Gilbert annuisce e Vincent diventa improvvisamente tutto rosso, spostando il viso altrove con imbarazzo.
“Voglio fare di nuovo l’amore con te…tante, tante altre volte. Cento volte!”
Il maggiore ride sistemandosi più comodamente tra le lenzuola. Se la immaginava una risposta del genere.
“Cento volte? Wow! Per me va bene”
Non fa in tempo a terminare la frase che si ritrova Vincent seduto sul suo bacino a sorridere con malizia.
“Stavolta sto io sopra”
Dice prima di chinarsi per baciarlo ancora.
Questi momenti tranquilli di felicità sembrano quasi un sogno, un bellissimo sogno dal quale nessuno dei sue vuole svegliarsi.
“Vince”
“Sì?”
“Resteremo insieme per sempre, vero?”
Vincent lo abbraccia.
“Te l’ho detto, no? Non importa quanto siamo lontani, torneremo sempre nello stesso luogo, perché-“
“Abbiamo un legame molto profondo ed è il nostro destino”
Termina Gilbert stringendolo più forte.
Il destino più bello che potessi chiedere.
Pensano staccandosi di poco per scambiarsi l’ennesimo bacio.