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Autore: Iside453    07/06/2021    2 recensioni
Piccola e breve one Shot ladynoir,
La nostra dolce Marientte, nelle vesti della supereroina, decide di abbattere almeno un muro con il suo fidato partner e confidargli una dolce/amara verità.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Perdonami Chaton se ti ho chiesto di raggiungermi" Ladybug dava le spalle a ChatNoir, i pugni stretti sul suo petto,  mentre il suo sguardo era rivolto al cielo buio di mezzanotte, punterellato di poche e timide stelle la cui bellezza veniva oscurata dalla luna che,  al pieno del suo splendore, la faceva da protagonista. 

 

"Non so quanto sia giusto stare qui.. non so quanto sia giusto quello che sto per fare, che sto per dirti.. e per questo ti chiedo scusa già da ora"

 

"Ehi, milady.." ChatNoir stava per avvicinarsi a lei, cogliendo il nervosismo che attanagliava la compagna. Si decise pronto a rassicurarla, ma lei lo interruppe 

 

" ti prego, lasciami.. ecco si, lasciami parlare. Altrimenti perdo il filo del discorso e anche il coraggio di dirti ciò che ho da dirti" biascicò lei

"La verità.. voglio dirti la verità. E so che può farci ancora più male. Ma credo che intuirla senza avere poi nessuna conferma possa essere un male ben peggiore" respirò profondamente.

 

Quel silenzio calato improvvisamente diede modo a Chat Noir di pensare: ma sta parlando di quella verità?? La sua Lady finalmente si è decisa a confidargli la sua identità!! Aveva il cuore in un brodo di giuggiole e nella sua mente si stavano muovendo vorticosamente tutti i neuroni presenti. Ma, ad un certo punto, riflettè "ma io sono pronto?". In un nano secondo quel semplice quesito posto a se stesso lo attanagliava.. Era davvero pronto a gettare la maschera? A mostrare le sue debolezze? Lo avrebbe deriso per l' abisso caratteriale che mostrava? Lo avrebbe accettato?

 

Gli scoppiava la testa a tutte quelle domande, tanto che portò una sua mano sulla fronte come per placare una ferita. Fu lei ad interrompere il flusso dei suoi pensieri 

 

"Io... ecco... io.. oddio.. Chaton, io..io mi sono innamorata di te" e solo nel momento in cui pronunciò questa frase si voltò timidamente verso di lui, che reagì alle sue parole aprendo la bocca e spalancando gli occhi. 

 

Non ebbe il tempo di fare null'altro perché lei si rivoltò e continuò a parlare, con i pugni ancora più stretti al petto, quasi a volersi assicurare che il cuore non balzasse fuori

 

"Ma non voglio illuderti, il mio cuore non ha dimenticato l'altro.. e non credo che riuscirà mai a seppellire l'emozione di un sentimento mai realmente sbocciato. E tu non devi accontentarti.. tu.. tu non meriti questo.. anche se ti amo immensamente, anche se darei la vita per te e rinuncerei anche ai miei ricordi più belli, tu meriti un cuore dedicato solo a te..e lui, lo so, ha un posto così speciale che non lo lascerà mai.." si torturava le labbra mordendole ad ogni respiro e volgeva sempre lo sguardo in alto per non permettere alle lacrime di rigarle il viso. Iniziò a respirare affannosamente cercando di trattenere tutte le emozioni che la stavano travolgendo.

 

Chat Noir rimase un attimo immobile, incredulo alle parole che la sua collega le rivolgeva.. quella dichiarazione andava ben oltre ogni sua aspettativa di quella notte.. si rese conto, però, che l'aria si stava facendo tesa a tal punto  da poter essere tagliata con i suoi artigli. 

 

Lentamente, col suo silenzioso passo felino, si mosse verso lei, ancora di spalle. Appoggiò le sue mani sulla sua vita, per poi, dolcemente, muoverle sulla pancia, fino a rinchiuderla tra le sue braccia. Non passava aria tra i loro corpi per quanto erano uniti. 

 

Gli poggiò il mento sulla spalla, le diede un bacio a fior di labbra sul collo e, ad occhi chiusi, iniziò ad ondeggiare lentamente e a cantare bisbigliando nell'orecchio di lei "little kitty on the roof, all alone without his lady.." sentí la sua lady tirare sul col naso. Intuendo così che stesse piangendo. Ispirò rumorosamente dal naso per inebriarsi del profumo di lei fino al midollo.

 

"Non piangere milady" disse sempre bisbigliando e ondeggiando lentamente, quasi a simulare un lento "me lo hai insegnato tu c'è sempre una soluzione.. adesso hai solo paura di questi sentimenti tanto dolci , ma così contrastanti.. guarda oltre my lady, vai oltre col tuo cuore". 

 

Marinette, nonostante le gote arrossate e la vicinanza imbarazzante che la univa a lui, iniziò a respirare più lentamente e a calmarsi grazie alle parole e al tono quieto con il quale il suo partner le stava parlando.

 

"Non avere paura di ascoltare quello che il cuore ti dice, perché i suoi battiti ti potrebbero sorprendere" Chat Noir con la mano destra prese la medesima mano di lei facendola spostare sul seno, all'altezza del cuore "senti come batte Milady.. è il suono della verità.. chiudi gli occhi e ascolta questa musica. Fidati di me" 

 

Ladybug  chiuse gli occhi e provò a concentrarsi sul pulsare che sentiva sulla sua mano destra, ancora sul petto. Era calma ora, e con la mano sinistra afferrò la mano libera del partner, ancora posata sul suo ventre. Incrociò le loro dita con decisione. Ispirò profondamente. Ed espirò.

 

"Adesso, milady, è il mio cuore che batte un po' troppo forte.. perché voglio dirti ancora che ti amo. Voglio dirti che per me sei perfetta così, come sei. Non arrenderti a questo amore, non togliergli spazio.. lascialo aprire. E forse.. forse, scoprirai che quel posto speciale di cui parli è occupato dalla stessa persona che adesso ti stringe e che non vorrebbe mai più lasciarti andare. Forse ti renderai conto che sono sempre io a sedere sul quel trono, come io, ormai da tempo, ho capito che nel mio cuore ci sei solo tu."

 

Prese un respiro profondo per temporeggiare e capire se, fino a quel momento, aveva solo sproloquiato, oppure aveva effettivamente trovato le parole giuste per spiegarle quello che provava, i suoi trascorsi riguardo i sentimenti, e convincerla a lasciare tutte le paure infondate alle spalle. Ma si rese conto che non le aveva detto la cosa più importante. Alzò la testa dalla spalla di lei per avvicinare le labbra all'orecchio. Schioccò un piccolo bacio silenzioso proprio lì e continuò a sussurrarle

 

"Sto solo cercando di dirti che anche il mio cuore è stato in combutta, milady, ma ho lascito i miei sentimenti palesarsi e, dopo tanto combattere, ho capito di amare solo e semplicemente te, mia dolce, unica Marientte"

 

 

NDA

Ciao a tutti! Ho scritto questa one shot di getto.. la verità è che mi piace parlare di loro e immaginarmi vari scenari che li ritrae (anche se la mia effettiva teoria sulle varie rivelazione è ben lontana da questa storia). Questa volta ho voluto sottolineare il carattere dolce e rassicurante di Adrien che riesce a trovare sempre le parole giuste per la sua amata. 

Vorrei anche specificare che, nel mio immaginario, Adrien non sa di essere lui la persona di cui lei è innamorata, ma lo intuisce in quel momento, dato che lui per primo ci è passato.. che anche lui credeva di amare due persone diverse per poi scoprire essere la stessa.. non so se sono riuscita ad essere chiara a riguardo!

Spero che sia stata una lettura piacevole per quanto breve. Se ne avete piacere, Scrivete nei commenti cosa ne pensate! A presto!🌻

   
 
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