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Autore: cartacciabianca    30/08/2009    5 recensioni
I fatti narrano di una Elika sola tra le gole rocciose del deserto. Un gruppo di soldati di Ahriman sopravvissuti allo scontro finale l'accerchiano, e lei, messa alle strette, è costretta a valersi delle forze restanti che Ormaz le ha donato dopo l'ultimo duello col Signore dell'Ombra Eterna, ma questo le proscugherà le energie e richiamerà l'atteso ritorno di un valente alleato. Le vicende si svolgono dopo la saga Prince of Persia - Epilogue. Ecco perché ho aggiunto "Spoiler!" alle descrizoni. Ma comunque dal contenuto di questa song-fic si capisce poco di che genere di spoiler si tratta, che ovviamente non riguarda quello che fa la protagonista nell'ultimo paragrafo. Il tutto condito dalla melodia del trailer ufficiale "Breath Me" di "Sia". Spero vi piaccia! ^-^ 
"E’ così che combatte la luce: nastri d’argento e di blu cobalto investono le polveri di quello che un tempo era duro e freddo, sollevano le pietre, innalzano gli alberi, e danzano con ciò che resta delle loro foglie. Come l’acqua che torna a scorrere lungo i torrenti, e il sole che affonda i suoi raggi dove un tempo solo l’ombra ha regnato. Scaccia via i suoi nemici, li abbatte con coraggio, e non si ferma di fronte a nessuno. Si odono le grida strazianti dei servi di Ahriman che collassano, e crollano le mura dell’oscurità frantumandosi in tanti piccoli cristalli neri.
Sento il potere scorrermi via dal corpo e infondersi nel suolo sotto ai miei piedi che galleggiano nel vuoto a pochi centimetri da esso.
Attorno a me, fin dove il canto delle mie magiche parole riesce a spingersi, Ormaz è tornato a regnare..."
Genere: Romantico, Fantasy, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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.:}*{:. Prince of Persia .:}*{:.
[Link: Breath Me – Sia]









“Help, I have done it again
I have been here many times before
Hurt myself again today
And, the worst part is there's no-one else to blame”


[Aiuto, l'ho fatto ancora
Sono stato qui già tante volte
Mi faccio del male ancora oggi
E la cosa peggiore è che non c'è nessun altro a cui dare la colpa]

E’ così che combatte la luce: nastri d’argento e di blu cobalto investono le polveri di quello che un tempo era duro e freddo, sollevano le pietre, innalzano gli alberi, e danzano con ciò che resta delle loro foglie. Come l’acqua che torna a scorrere lungo i torrenti, e il sole che affonda i suoi raggi dove un tempo solo l’ombra ha regnato. Scaccia via i suoi nemici, li abbatte con coraggio, e non si ferma di fronte a nessuno. Si odono le grida strazianti dei servi di Ahriman che collassano, e crollano le mura dell’oscurità frantumandosi in tanti piccoli cristalli neri.
Sento il potere scorrermi via dal corpo e infondersi nel suolo sotto ai miei piedi che galleggiano nel vuoto a pochi centimetri da esso.
Attorno a me, fin dove il canto delle mie magiche parole riesce a spingersi, Ormaz è tornato a regnare.


“Be my friend
Hold me, wrap me up
Unfold me
I am small
I'm needy
Warm me up
And breathe me”


[Sii mio amico
Stringimi, avvolgimi
Sfogliami
Sono piccolo
Sono bisognoso
Scaldami
E respirami]

Le forze mi abbandonano, gli occhi miei si chiudono e il respiro si placa mentre lentamente scivolo sulla terra, seduta e poi stesa. I capelli mi ricadono davanti al viso, le braccia lungo i fianchi, i palmi aperti e debolmente tremanti. Avverto un flebile dolore che tramuta adagio in una sorta di benessere che sfigura sul mio volto, mostrando un gioioso e soddisfatto sorriso. Ti sei trascinato al mio fianco, in ginocchio, e mi hai aiutata a rialzarmi stringendomi per la vita e portandomi un braccio sulla tua spalla. Il tuo supporto mi aiuta a muovere un passo, due, ma di nuovo crollano le mie forze e la tua presa si fa più salda sul mio gomito. Mi getto ad abbracciarti, avvolgendoti il collo con le braccia e affondando il viso sulla tua spalla.

“Ouch, I have lost myself again
Lost myself and I am nowhere to be found,
Yeah I think that I might break
I've lost myself again and I feel unsafe”

[Ouch, Mi sono perso ancora
Perso e sono dove non mi possono trovare
Sì, penso che potrei mollare
Mi sono perso ancora e non mi sento al sicuro]

I corpi bruciati dei servi di Ahriman vengono spazzati via da una folata di vento. Come tanti piccolo granelli di sabbia scompaiono nell’aria e fuggono oltre le rocce della gola che, fino a pochi attimi fa, stavo attraversando da sola, prima del mio spiacevole incontro con qualche soldato dell’oscuro. Ho tentato di difendermi con le armi che il Signore della Luce Eterna mi ha donato, ma i miei sacrifici si sono dimostrati inutili. Ora sono più stanca di prima, più stanca di quanto lo ero andandomene dal Tempio.

“Be my friend
Hold me, wrap me up
Unfold me
I am small
I'm needy
Warm me up
And breathe me”

[Sii mio amico
Stringimi, avvolgimi
Sfogliami
Sono piccolo
Sono bisognoso
Scaldami
E respirami]

Sei venuto da me, mi hai seguita, sei tornato, o meglio dovrei dire… sei rimasto, perché sono certa che non te n’eri mai andato dopotutto. Gettandomi da quel balcone dopo che avevamo ucciso assieme mio padre è stato un errore che ho rimpianto allungo, fino ad ora che le tue braccia mi sorreggono e mi accompagnano in piedi. Questa volta riesco a reggermi, ma tu sei sempre dietro di me, con le tue mani poggiate sui miei fianchi pronto nel caso che qualche mio tentennamento possa riportarmi a terra. Finalmente sto dritta, e riesco a riaprire gli occhi dopo tanti attimi di cecità.

“Be my friend
Hold me, wrap me up
Unfold me
I am small
I'm needy
Warm me up
And breathe me”

[Sii mio amico
Stringimi, avvolgimi
Sfogliami
Sono piccolo
Sono bisognoso
Scaldami
E respirami]


-Sei qui- mormoro. –Perché?- domando allontanandomi, muovendo un passo alle mie spalle. –Non ho bisogno del tuo aiuto- bugiarde le mie parole. –Ormaz mi ha dato la forza necessaria per farcela da sola!- sibilo.
Il tuo sguardo vaga ancora sulla mia figura instabile. –Quindi vuoi davvero che me ne vada?- chiedi, e la tua voce seria mi trafigge il petto. –Vuoi davvero andare da sola per la tua strada e non rivedermi mai più?!- alzi un po’ il tono, sentendoti profondamente offeso da quello che ti ho detto, che è stato molto crudele e senza logica, impulsivo e di rigetto.
Ti aspetti un grazie.
Eccolo.



[Instrumental part]

[Parte Strumentale]

Mi basta un salto per arrivare fino a te, e accompagno il gesto con un bagliore di nastri azzurrognoli e d’argento che mi sfigurando lungo i fianchi. Ora che sono abbastanza vicina, brucio il mio coraggio e la mia volontà in un ultimo movimento, sporgendo in avanti il viso, chiudendo gli occhi e premendo le mie labbra sulle tue. Tutto d’un fiato, il mio corpo si scioglie aderendo perfettamente al tuo, mentre tu accompagni quel tocco carezzandomi la schiena dolcemente; mi stringi a te in un modo nuovo, che non ci era mai accaduto in tutto quel tempo trascorso assieme. Immobili allungo nel centro di quella gola rocciosa che s’illumina dei raggi del sole alto in cielo, e a centinaia sono i fasci di luce che circondano i nostri corpi partendo dal mio, danzandoci attorno.















La canzone è Breath Me di "Sia".
Questa non è la prima fan fiction che scrivo su Elika e il Principe. Feci un tentativo a suo tempo con una long-fic chiamata “La Figlia di Ahriman”. Tentativo bruciato nel tentativo! XD Spero comunque che ai pochi frequentatori della sezione si stato di gradimento questo piccolo scritto, la cui canzone l’ho estrapolata dal trailer d’annuncio del gioco. Sono una grande patita soprattutto dell’ultimo capitolo della saga “Prince of Persia”. Basti notare il mio nik name su questo sito! XD
Se avete apprezzato, ovviamente fatemelo sapere con un vostro commento! ^-^ A presto!
Elik.
   
 
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